Recensioni di margheritanikolaevna

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Ritorni - 22/07/21, ore 10:45
Capitolo 26: La fine e l'inizio
Ciao Max e scusa il ritardo! Ecco, questo capitolo mi sembra un finale...tutt'altro che conclusivo: tante questioni vengono lasciate aperte (cosa farà Phobos? Le idee di Cedric sui suoi progetti sono verosimili o meno? Gli altri capiranno in quale corpo si è incarnato il cattivo?) o vengono riaperte (ad esempio, il rapporto tra Cedric e Orube, che pareva definitivamente chiuso con la partenza di lei, invece sembra avere una nuova possibilità).
Dal unto di vista stilistico, ho apprezzato come hai costruito al prima parte, lasciando leggere il resoconto degli eventi dal punto di vista di Will, il che ha reso il tutto non ripetitivo ed anzi interessante, dato che lei su alcuni punti ha una visione diversa rispetto agli altri personaggi.
Poi...dato che Cedric mi è piuttosto simpatico (non so perchè, forse perchè è bello?) mi ha fatto piacere il suo atteggiamento contrito - spero sincero - e l'ammissione delle sue responsabilità, come pure sono stata contenta che il tipo non sia morto e lui non debba convivere con rimorsi e punizioni. Orube, invece, credo che abbia colto l'occasione per fare qualcosa che dentro di sè voleva profondamente, ovvero dare una seconda chance a Cedric, e scoprire finalmente la verità probabilmente le ha tolto un peso dal cuore, rendendole chiaro il gesto di lui che, almeno in parte, voleva proteggerla dal dolore di una scoperta devastante su di lui.
Certo, il fatto che Phobos si sia introdotto nella povera Cassandra mi pare abbastanza intuibile, considerati i suoi poteri e visti i ragionamenti del tutto sensati che fa Cedric nel finale: sorprende che a nessuno sia venuta questa idea e che, con tutta la loro magia, non riescano a fare qualche indagine per capire dove si sia cacciato lo spirito malvagio.
O forse le faranno e ce lo racconterai nel seguito?
Insomma, credo proprio che questo finale richieda una continuazione e spero di poterla leggere presto.
Ti auguro un'ottima giornata, alla prossima :)
Recensione alla storia Ritorni - 09/07/21, ore 21:45
Capitolo 25: Climax
Ciao Max! Ecco, direi che il titolo è assolutamente azzeccato: questo capitolo incalza il lettore dall'inizio alla fine con continui cambi di scena e di registro, passando dai momenti più buffi delle guerriere rixhiamate in servizio nei momenti più difficili e improbabili a quelli via via più drammatici d3l confronto prima tra Cedric e Cassandra e poi tra le guardiane e Phobos.
Cedric, more solito, non ci fa una gran figura, sembra costantemente incapace di scegliere, succube prima di Phobos, poi delle scelte risolute di Orube e infine dei poteri di Kendrel. Il suo è un un atteggiamento di inazione che forse si spiega con la paura, forse con l'incapacità di voler davvero bene s qualcuno...chissà? In fondo, però, parte del suo dolore è dovuto al tentativo di proteggere la donna che ama.
Cassandra, invece, qui sembra perdere la lucidità e la razionalità che l'avevano caratterizzata finora, abbagliata dalla speranza di rivedere la madre e, credo, irritata con Cedric per la sua scarsa sincerità.
Clmunque sia, temo proprio che in questo caso il rimedio sia stato peggiore del danno, l'inquietante nuvola temporalesca non lascia presagire nulla di buono. Vedo che il prossimo capitolo sarà l'ultimo...chissà cosa ha in serbo Phobos per i nostri protagonisti? Alla prossima :)
P.s. Kendrel ha la battuta più carina: ma quanti mondi ci sono a questo mondo?
Recensione alla storia Ritorni - 03/07/21, ore 08:02
Capitolo 24: Una breve illusione
Buongiorno Max! Che bel capitolo, pieno di emozioni che si susseguono incalzanti. :)
Partiamo in maniera soft e abbastanza usuale per chi ha imparato a conoscere un po' i tuoi personaggi: con Cedric in bilico tra la sua autocommiserazione, la curiosità verso la Terra e l'ostilità nei confronti dei suoi abitanti (la sua diagnosi sul Natale è certamente lapidaria, forse un po' superficiale e, se vogliamo, conformista, ma in fondo credo sia inevitabile pensarla così se lo privi degli aspetti religiosi, che lui non condivide, e di quelli affettivi, familiari, che pure non gli appartengono).
Poi, la svolta: Cedric è talmente emozionato per la chiamata di Orube, giunta per avventura proprio nel momento in cui lui pensava a lei, che perde l'equilibrio...o forse è colpa di scarpe del tutto inadatte alla neve?
Ho apprezzato il modo in cui hai descritto - dolcemente e gradualmente - la danza di avvicinamento tra i due ex (?) innamorati, che attraverso chiacchiere apparentemente fuggevoli, ammissioni esplicite e tocchi dapprima fintamente casuali e poi non più, li porta esattamente dove entrambi fin dal primo istante volevano arrivare.
Il lettore spera davvero che possano trovare una soluzione per riuscire a vivere in modo pieno i loro sentimenti e per qualche istante sembra possibile, sembra che ci sia una ragionevole speranza...e invece finisce tutto.
Certo, la scelta di Orube (che magari ancora vacillava) è stata resa irrevocabile dall'uscita infelice di Cedric, dal suo rinfacciarle un sacrificio in fondo non richiesto ma spontaneo, ma - penso - soprattutto dalla persistente resistenza di lui a dirle al verità, ad aprirsi completamente.
Del resto, forse se Cedric le avesse raccontato tutto, compresa la minaccia di Phobos, magari dicendole che lui - per vendetta - le avrebbe instillato ricordi falsi e odiosi, Orube gli avrebbe creduto e non avrebbe perso la stima di lui.
Infine, mi pare indiscutibilmente azzeccata la citazione di Nietzsche.
Ti auguro un ottimo week-end. Alla prossima
Recensione alla storia Ritorni - 24/06/21, ore 16:28
Capitolo 23: La decisione di Orube
Ciao Max! Questo capitolo - devo dire - mi ha lasciato un po' d'amaro in bocca e un senso di malinconia, di ineluttabilità.
Siamo tutti formichine irrilevanti nella dinamica complessiva del cosmo (qui, di una pluralità di mondi interconnessi) ed è difficile anche capire quali siano le regole del gioco.
In fondo, penso, le domande che Orube pone sono uguali a quelle che ciascuno di noi si è posto contemplando il male del mondo: se Dio (nel nostro caso) o la congrega (nel caso di Orube) sono onnipotenti e onniscienti e hanno consapevolezza del male - delle guerre, delle malattie, della gente che muore di fame - perchè non fanno nulla per provi fine? Come possono restarvi indifferenti? Se fossimo noi al loro posto non interverremmo subito?
Inutile dirti che la risposta dell'oracolo, come del resto quella dei vari sacerdoti ai quali l'ho posta io, per me non è stata granchè soddisfacente. Mi pare di capire nemmeno per lei.
Forse però l'errore è proprio voler provare a capire, quando si dovrebbe soltanto credere, perchè ci sono cose che non riusciremo mai a comprendere. Almeno, io :)
Quindi tutto sommato condivido il "salto nel buio" di Orube, che sente chiusa dietro di lei una fase della sua vita ed ha bisogno di un cambiamento radicale, di nuove prospettive: sente di non appartenere più a Kandrakar, di non condividerne fino in fondo gli scopi e il modo di agire, e preferisce rendersi utile in una (più modesta e rischiosa) battaglia per affermare ciò in cui crede.
Il finale è certamente malinconico: lei dovrà dire addio a ciò che era stata la sua vita negli ultimi anni, all'unico uomo (?) che abbia mai amato, alle sue amiche o ex amiche. Come dirà addio a Cedric? Questo mi incuriosisce.
Un bel capitolo profondo e, a tratti, filosofico. Svela la tua visione delle cose o solo quella dell'Oracolo?
Un caro saluto, a presto :)
Recensione alla storia Ritorni - 17/06/21, ore 17:59
Capitolo 22: Alla ricerca di un fratello
Com'era quella scritta che si leggeva sui muri di alcune scuole (del mio liceo, ad esempio) qualche annetto fa? Ah ecco, sì, "Combattere per la pace è come fo***** per la verginità".
Al di là dell'eleganza della frase, il concetto mi pare sia del tutto in linea con le idee di Ipitlos, idee che - francamente - è difficile non condividere.
Poi, trovo apprezzabile che lui si faccia portavoce di una rivoluzione "pacifica", morbida, che non dovrà passare per le armi e lo spargimento di sangue, ma per la conoscenza e il cambiamento dall'interno delle regole del gioco.
Lui sta cercando di insegnare a contadini, artigiani, gente semplice, a pensare con la propria testa, a conoscere (la conoscenza rende liberi) e ad andare oltre gli angusti confini di ciò che hanno sempre saputo. Certamente un'attività meritoria anche se, immagino, svolta in clandestinità e col rischio di essere scoperto e di passare dei guai (il che, peraltro, la rende ancor più meritoria).
Ho trovato affascinanti le descrizioni di questo mondo di fantasia così diverso dal nostro o, forse, simile al nostro passato, pur se permeato di magia; pure interessante il confronto tra i due fratelli, che giustappone due diversi modi di pensare e di porsi.
Lei, nonostante la trasgressione dell'amore per Cedric, è ancora una perfetta guerriera, dura e fedele; lui, al contrario, ha una mente molto più aperta e critica.
Una curiosità: come mai la élite di Basiliade non invecchia nè ingrassa? sarebbe utile saperlo :)
Ti auguro un'ottima serata, alla prossima