Shame on me, che ritardataria che sono. 

Come ben sai, la Gwuncan è una coppia che ho rivalutato solo ultimamente e sono, fino a prova contraria, una fan della Gwent a tutti gli effetti. Ma non si può non amare una storia simile. E' assolutamente impensabile ed improbabile che un qualsiasi lettore con un briciolo di sensibilità e/o romanticismo non si sia liquefatto di fronte a questo fluff tutto particolare, né esagerato né "tiepido", in perfetto stile con i caratteri dei personaggi, con dei botta e risposta decisamente teneri e simpatici. Ho adorato l'espediente del gatto, trovo che abbia attribuito quel pizzico di mistero in più alla storia, o forse sono pazza e l'unica sulla faccia del pianeta che continua a collegare questo animale all'eleganza. Tu che dici? 

Nulla da ridire su grammatica e sintassi, non commetteresti errori nemmeno facendolo apposta, e il tuo stile acquista maggiore fascino in ogni tua nuova creazione, non si riesce a staccare gli occhi dal foglio elettronico, hai veramente un effetto calamita, o almeno su di me. La storia era già tra le mie preferite ancora prima di approdare sul sito, lo sai, sono veramente onorata di aver letto un simile gioiello in anteprima e di aver... *cough* forse... *cough* premuto per vederla pubblicata. :D
Mi associo ad Eimì nel complimentarmi per le descrizioni, davvero sensazionali, e a Mokona nel lodare la genialità di Duncan e la costellazione del gatto, forse pari solo alla mia che si è palesata in una nuova forma, decisamente più cretina delle altre, ultimamente. La filosofia mi ha fuso quei pochi neuroni che avevo. Purtroppo mi reclamano nella vita reale, ma non mollerò il computer prima di averla riletta.
A presto,
Faith.