Recensioni di AthenaSkorpion

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Dorian,svegliati.Non stai sognando. - 18/01/13, ore 12:11
Capitolo 1: L'autunno,le foglie. Lei.
Dunque, l'idea mi piace, sei riuscita a descrivere bene e a dare un'ottima visione d'insieme. Però l'impostazione di pagina è dispersiva, gli elementi di punteggiatura e gli spazi sono completamente disseminati qui e là e i tempi verbali sono da ricontrollare. *non saltare da passato a presente così repentinamente! ;) *
Hai dipinto bene Dorian, superficiale ed edonista per "costrizione ben accetta" ma riguardo al matrimonio con Sybil avrei da ripensarci... In fondo *non so se tu ti sia riferita al libro o al film, spero non a quest'ultimo* quella di Dorian è una cotta più che passeggera!
Recensione alla storia Epitaffio - 30/07/12, ore 11:14
Capitolo 1: //
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia, trattante "Il ritratto di Dorian Gray", viene scritta con uno stile pertinente al linguaggio usato dall'originale. È fluido, intelliggibile e soprattutto rispetta la caratterizzazione indiretta dei personaggi, che mantengono la loro identitA. La trama rimane quindi avvincente, intrigante e quasi inquietante, proprio come deve essere un derivato di Oscar Wilde. Riesce a porre frasi ad effetto che non potrebbero essere piu efficaci, quindi ritengo che questa storia meriti di ritrovarsi nella categoria delle Scelte.
(Recensione modificata il 30/07/2012 - 11:15 am)
Recensione alla storia Inner Melody - 28/07/12, ore 16:15
Capitolo 1: Inner Melody
È sensazionale il modo in cui, con un velato studio di psicologia criminale e di poesia, tu riesca a riprodurre la coscienza di un personaggio come Dorian. Tuttavia mi pare quasi che la tua descrizione comprenda tutti tranne il protagonista stesso, pur indirettamente delinearne il personaggio. Descrivi il suo cuore malato, ma lo fai con le orecchie di un possibile "ascoltatore di cuori", senza concentrarti sulle infamie di Dorian ma solo sulla melodia del suo cuore. È affascinante leggere questo testo, sembra quasi di poter sentire chiaramente l'impazzare dell'ira prima e la glaciale fermezza dell'assassino dopo. E la neve sul sepolcro, candida come la sua bellezza, è stata la ciliegina sulla torta.
Mi hai stupita molto, la tua è vera e propria musica, è un girovagare di calde e cupe note cardiache in un testo letterario, tra l'altro scritto in modo forbito, che non è da poco. Indubbiamente una recensionr positiva. Anche io ho trattato di Wotton dopo la morte di Gray,e mi è piaciuto che anche tu l'abbia fatto
Recensione alla storia Se l'Inferno è un pregiudizio, il Paradiso è un'utopia - 28/07/12, ore 12:00
Capitolo 1: E le ombre continuano a vivere tra gli umani.
Ahh finalmente qualcuno che ha ritrovato proprio la frase che mi era piaciuta di più. In parte perché credo che il miglior perdono sia la punizione, l'unico strumento per salvare l'anima, in parte perché è curioso che un ragazzo che della teologia ammira solo i liquidi e le ricchezze, sia così disperato da decidere di pregare così amaramente.
Hai descritto bene l'ideale atmosfera, credo, di una rovina ormai sull'acme dell'avanzamento, anche se hai sorvolato su alcuni aspetti che forse avrebbero arricchito la descrizione al punto giusto. Inoltre non ho ben capito l'ultima frase. La donna è la personificazione del peccato, o è semplicemente un tuo errore di lessico?
Attendo risposta e ringrazio per questa buona FF.
Recensione alla storia Epitaffio - 11/07/12, ore 19:45
Capitolo 1: //
Non ho mai letto un racconto tanto similare all'originale, tanto intenso da poter sembare di Wilde. Chissà cosa direbbe... È bello avere apprendisti a distanza di un secolo e mezzo o il suo genio non va occultato? Non posso dare una risposta ma tu hai saputo rendere, con un linguaggio estremamente appropriato, un episodio che potrebbe quasi inserirsi nel romanzo come, appunto, aneddoto. Mi è piaciuto molto l'epitaffio e sono certa che io non saprei mai raggiungere tale ispirazione o meglio non saprei tradurla così galantemente. Mi ha fatto piacere notare, finalmente, assenza di errori *certamente per la gara* e trovo che la caratterizzazione invece sia ideata a pennello. Devo ammettere che l'antico sconvolgimento dettato da Wilde in questo istante è ritornato.