Recensioni di Vampiresroads

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Break his little heart - 02/08/13, ore 16:01
Capitolo 1: Break his little heart
Okay, here I am:3 (fanculo, è bellissima, fanculo fanculo fanculo)
Ho letto questa fanfic tutta d'un fiato perché è una di quelle che -come il tuo solito- ti prendono tantissimo, e l'ho riletta mille volte perché anche se Jack sta male e Alex è completamente innamorato di Lisa, mi scalda un po' comunque.
Voglio dire, lo sento vicino, a ogni parola, ogni movimento, ogni attimo è vicino all'amico in tutti i modi possibili, e lo ama, anche se lui non se ne accorge, o forse lo evita, o si autoconvince di non accorgersi.
E allora il ragazzo crolla un po' da parte, un po' tanto, ma la cosa meravigliosa è che, nonostante tutto, continua ad amarlo, ad ammirarlo, a ricordarlo e a ragionare e crogiola, tutto questo in silenzio, da solo, senza che nessuno senta la necessità di saperlo.
E' tutto così incantevole, non credi?
Cioè, a forza di fanfiction sai a memoria cosa penso della Jalex, di entrambi, del loro rapporto, dei ragionamenti e dell'ammirazione, quindi rischierei di essere un tantino ripetitiva se tornassi a parlare di questo, quindi parliamo della storia in sé: (inizio col dirti che la riproduzione casuale mi ha messo Jasey Rae come sottofondo versione acustica, penso che qualcuno lassù che l'abbia con me)
Baideuei, inizia col pezzo di Just The Way I’m Not e lì inizi già un po’ a sentire l’amaro, perché personalmente se fossi Jack mi sentirei come se fossi io il “Way Not” per Alex, troppo fissato per accorgersi di lui.
E Lisa è una parte importantissima della storia, il che rende tutto estremamente reale, anche se fa male, povero Jackie.
«Vedi Jack, per ogni volta che mi ferisce ce ne sono due per cui mi fa sentire la persona più importante della Terra; può trattarmi come le pare e pugnalarmi quanto vuole, ma è la mia significant other. La amo più di quanto abbia mai amato qualcun'altro, non riuscirei mai a fare a meno di lei, nemmeno se starle accanto significasse morire».
QUESTO. Indubbiamente è stato un po’ il pezzo che ha ‘distrutto il suo piccolo cuore’, penso che faccia abbastanza male, detto dalla persona che continui ad amare dopo anni e anni e anni di amicizia strettissima.
Eppure, nonostante questa ‘distanza di livelli’ è tutto estremamente magico, almeno preso dal punto di vista di Jack.
Sarei troppo curiosa di sentire l’opinione di Alex a proposito. Sarei curiosa di sentire cosa ha da dire, cosa ha capito, cosa ne pensa, cosa vuole da Jack, tutto: voglio dire, penso che anche Jack ne sia abbastanza curioso.
Cioè vedi? Non lo sto manco facendo apposta, è una cosa di cui parli senza nemmeno rendertene conto che è inventata o che è stata scritta da una ragazzina, viene tutto tanto spontaneo........ sto delirando.
Voglio dire, ogni volta che Alex accenna a queste cose –come quando se ne va da casa Barakat-, si sente che Jack si ritira un po’ in se stesso, e sembra di tentare di non pensarci, senza ottenere strabilianti risultati, è un vero peccato.
Ed è così che torna il crollo, e tornano i complessi, e i problema, e lui ricomincia a star male, e l’hai descritto talmente bene che mi sembra di averlo davanti, a rotolarsi per la stanza, essendo malato, che sta male, e non riesce a farci nulla, perché qualsiasi pensiero positivo viene affondato e soffocato dalle urla e i pianti di tutti gli altri, fa una sensazione strana, come fa male vedere Jack ridotto così ç_______ç quella voglia assurda di abbracciarlo fortissimo che non passa mai.
E’ un Jackie appesantito, triste, a terra, che nasconde tutto da secoli, fingendo di stare al gioco composto di qualche bacio o scherzo di Alex, ma purtroppo per lui non è un gioco, e fa tutto un po’ schifo, amore di un Barakretino çuç (never forget)
Tipo il crollo di Jack durante il concerto ha fatto crollare anche a me. Me lo sono immaginato tutto sudato e agitato in un pavimento di un bagno e poi catapultato in un ospedale, luogo fatto per tanta gente, ma certamente non per un tipo esuberante come lui, avrei voluto stritolarlo pt.234323143
“Stava cadendo a pezzi, ma era solo lui a star cadendo? Forse era un modo di dirgli che assieme a lui si stavano distruggendo la loro amicizia e il loro rapporto.”
Ugh, that hurtssss.
Non riesco a vedere Alex separarsi da Jack, o gli All Time Low dividersi in qualsiasi modo.
Non posso proprio figurarmelo. Voglio dire, loro due sono qualcosa che non crolla mai, sono due di quei tipi che anche se succede un disastro è okay, perché sai che ritornerà ad aggiustarti tutto.
Poi, quando ti trovi davanti una cosa del genere ti atterra perché appunto ti inizi a immaginarli, e devi cancellare subito tutto perché no, la loro amicizia non può distruggersi, non per questo.
E i complessi riguardo a tutto il resto? Vogliamo parlarne?
Sai come sono fatta a proposito, e direi che lo capisco: si preoccupa tantissimo e cerca disperatamente di capire, vuole fare la scelta giusta, ma, come diceva la mia prof di musica delle medie: “mannaggia al mondo gatto birbone”, non sempre ci si azzecca, e si rischia di perdersi, e di star male.
Questo è quello che sente Jack alla fine, sta malissimo nonostante non abbia fatto nulla di sbagliato, e pensi solo: “no, non può finire così, nonono.”
Ma alla fine mi è piaciuta tantissimo la conclusione, anche se tristissima, spesso è reale, e la perseveranza nell’amare l’amico è la dolcezza, è un amore che alcuni si sognano anche solo di provare, poco ma sicuro.
Inizio a concludere perché tra pochissimo devo uscire, mi dispiace da morire, perché nonostante il cambiamento e il finale mi è piaciuta in una maniera assurda, la tua maniera di scrivere è ogni fan fiction più divina e, beh, la solita tiratera la sai a memoria: non smettere mai.
Siamo d’accordo? Perfetto! Mi aspetto un’altra Jalex meravigliosa a bbbreve (e non scordarti la Fuenciado, dobbiamo informarci)
 
Ciau, e complimentissimi!
Delf.
Recensione alla storia What's it like to kiss Jack Barakat? - 22/07/13, ore 00:00
Capitolo 1: What's it like to kiss Jack Barakat?
oooooookay, buonasera

Partiamo dal pezzo 'allegro'. 

Barakretino.
B a r a k r e t i n o .
porca puttana quanto ti odio non puoi capire ahahahahahaha stavo piangendo come una cogliona (giuro, okay che ho il piatnto facile, ma tu non aiuti fanculo) e tipo non lo so, quando ho letto 'barakretino' sono scoppiata a ridere davanti al computer con le lacrime sulle guance.............davvero................è stato qualcosa di tremendo, penso di odiarti
okokok, fammi riprendere la concentrazione.
A parte il fatto che sono tre volte di fila che non mi rispondi alle recensioni (sigh) io lo faccio sempre perché amo alla follia le tue storie, amo come scrivi, come si comportano i personaggi, come si muove la storia e, ovviamente, amo loro.
E perché è inevitabile, onestamente parlando:S
Tipo quando ho iniziato a leggere avevo appena preso in mano il pc, e nel momento in cui ho letto dei quattro giugno ti ho odiata novimila volte tanto, perché quella giornata (quelle due giornate) da una parte mi mancano da morire e mi rimettono in pace col mondo, dall'altra sono state terrificanti (più che altro la depressione post-concerto) riewnjadsl e se pensavo di superarlo, beh, ora non ho più speranze, poco ma sicuro:') 
nel senso, ora raddoppiano il loro effetto, nel senso, quanto cazzo possono mancarmi quei cazzoni del cazzo che 3eiwdfjasn dio, è tutto così bello.
Per un momento, ricostruendo la giornata ho pensato gliel'avessi detto davvero (dopo il pezzo perfettamente riportato dell' Ilaria ahahah povero Gaskartho) poi non so cos'ho pensato, ma riflettendoci me lo ricorderei se l'avessi fatto davvero.
(è qualcosa di epico, comunque, da fare assolutamente, e un incipit perfetto per iniziare la ff)
AIUTO STO METTENDO PARENTESI OVUNQUE
tante parentesi colorate, ml
Mi sono chiesta spesso come si senta un gruppo opener del loro calibro, voglio dire, migliaia e migliaia di ragazzi venuti lì per sentire qualcun altro, e tu devi trovare il modo migliore per intrattenerli.
Dio, non c'hanno intrattenuto, è stato il paradiso. 
Nonstante tutto il resto, quel fottutissimo momento era il paradiso, quando li avevamo lì davanti.
(Sai, sulla parte del reggiseno ho fatto una lunga pausa. Chissà se l'avrà gettato, messo da parte, o un'occhiata gliel'ha data, uhm. Okay che non è chissà quanto probabile, ma sognare non ci costa nulla, o sbaglio?)
ARIDAJE CO STE PARENTESI.
Sta di fatto che ogni singolo giorno li ascolto, e ogni singolo giorno ripeto che darei quasiasi cosa per riabbracciarli, per tornare a quel momento, nonostante cambierei qualcosa da parte mia.
Loro sono stati perfetti,
sono inevitabilmente perfetti.
Innegabile, non credi?
Perfetti.
Esattamente come questa fan fiction (ecco, a proposito, torniamo al succo della ff perché sto blaterando non indifferentemente), è tutto perfetto e vorrei fosse successo davvero, vorrei esser stata a Bologna, in quella gelateria, a quel momento, e averli visti.
Mi sarei sciolta, nonostante mi facciano abbastanza schifo i baci, quello l’avrei guardato per ore e ore e ore, semplicemente perché sono bellissimi insieme e il loro rapporto –per quello che sappiamo, o perlomeno, per quello che hai descritto nella storia- è quello che tantissima gente sogna, a volte ha, raramente immagina.
Voglio dire, sono due ragazzi che hanno quell’energia che sembra dire “Hey ciao, sono instancabile e inevitabilmente eterno ragazzino, prova a crescermi e ti tronco le ossa.”
Ed è questo che li rende meravigliosi, il fatto che stiano eterni.
Tipo, hanno tutto ciò che una persona possa volere solo e unicamente nel loro amico. Voglio dire, tipo quelle catene che non puoi spezzare, qualsiasi cosa tu faccia.
Sono quei due che si bastano un po’ da soli, che analizzano ogni lato del loro carattere e che sanno capirlo, sanno modellarlo, sanno consolarlo, sanno farsi sentire a casa.
Sì, casa. Loro due sono le loro stesse case, perché insieme sono esattamente quell’unione e quella perfezione che qualsiasi essere umano cosciente chiamerebbe ‘casa’, non è affascinante?
Per me tantissimo.
Oltre a tutto, oltre al rapporto vero e proprio, oltre alla relazione, oltre e insieme a tutto questo, c’è il sogno.
Il sogno, non mi vengono in mente altri termini, ora come ora.
Pensiamoci bene: ha un calore, una magia, uno sfondo, un’armonia tale che nulla può abbatterlo, nulla può cambiare i piani, e questo è affascinante perché sono un po’ le cose che succedono nei sogni o in quei film mentali di cui tanto parlano, ma alla fine il concetto è quello.
Riesci a creare e ad accordare spazio e tempo come se davvero avessi qualche potere magico che ti permetta di organizzare la storia in questa maniera.
Sei mostruosa, veramente, a nemmeno sedici anni sono davvero pochi quelli che riescono a produrre un elaborato così.
Cioè ma in generale, okay che così sembra che sto gonfiando tutto, ma ogni singola volta che leggo qualcosa di tuo, non una singola parola che penso non è sincera, è come se le mani scrivessero da sole, perché anche loro hanno capito lo spettacolo e la magia in cui sono immersi, e tutto questo è a dir poco commovente.
Okay, ripeto che ho le lacrime facili, ma ultimamente spuntano fuori molto meno raramente,e, guarda caso, stasera c’erano in abbondanza.
Continuo a flasharmi cose arrandom perché ste mattine mi sveglio presto e stasera è tardi, ma è buffo come tutto ne riguardi completamente.
Cioè, non so se mi segui, mi sento ricnoglionita, ma ogni cosa in questa fan fiction, in ogni tua fan fiction, mi imprime qualcosa di incancellabile e mi accompagna, mi sta dietro, e mi segue sempre, come un libricino con tante scritte e le cose che devo ricordarmi di fare.
Ecco, tra quelle, ci sono le tue storie.
Che poi ho notato il fatto che vadano a finire bene, e l’apprezzo tantissimo, perché con tutti i casini che stanno succedendo, trovare una ff che va a finire bene è un evento più unico che raro, forse perché le fiction tristi hanno meno riscontro sul pubblico, ma se c’è qualcosa di sicuro è che tu ci riesci alla grande, babe, e questi sono i risultati: spettacolari.
Complimenti, veramente, ogni volta resto a bocca aperta.
Tipo anche il pezzo del gioco del cavallo, è qualcosa di tenerissimo, e alla fine sono anche e soprattutto questi che rendono al vita adorabile e le amicizie vere e indimenticabili.
Oppure Lisa. Lisa ama davvero Alex, e quando si accorge che lui la stava lasciando, inizialmente non realizza: poi crolla.
Ma non importa, non importa nulla, non importa nessuno.
Per Alex esistono solo Jack e Alex e per Jack esistono ancora Alex e Jack.
Cazzo, è tutto così perfetto.
Sono una maledettissima fontana, prenditi le relative responsabilità/sensi di colpa, con tantisismo amore
 
Sei un mostro maledetto, ti odio.

Delf.
Recensione alla storia There's room for two six feet under the stars - 26/06/13, ore 00:18
Capitolo 3: Parte terza
Okay, penso sia ora di farti una recensione davvero all’altezza di tutto questo, ma ti giuro che davvero non ci riesco, perché vedo le altre recensioni e tipo mi sento troppo una merda rispetto a loro o a quelle che fai tu a me, meritate sottozero proprio, e non ti ringrazierò mai abbastanza, ma, nonostante tutto, voglio provare a fare una recensione che possa chiamarsi tale.
Bene,
esaminiamo punto per punto.
Cazzo.
Allora, premetto che non ho mai pianto per nessun libro/fin/fan fiction quanto ho pianto per questa, mai, giuro.
Non so se piangevo di felicità/tristezza/empatia o semplicemente perché nulla di ciò che faccio ha un vero e proprio senso, sta di fatto che nemmeno Noi Siamo Infinito mi ha fatto piangere tanto, e quello deteneva il record.
Ho avuto le lacrime tutta la storia, e alla fine sono scoppiata, penso di odiarti tantissimo.
Dio, ci rendiamo conto? Ti prego, credimi quando ti dico che ne ho parlato a Zolla, Alice, Marianna, Lucilla (credile conferma se non mi credi) e Giampetta di quanto mi avesse colpito questa storia, quindi non sono venuta a farti dei complimenti perché te li devo, ti sto scrivendo perché dio, tu non puoi assolutamente essere umana, fanculo, ci credo che passi le giornate a scrivere, fossi in te lo fare anch’io, hai un meraviglioso talento del cazzo (dato che non ti piace ‘fottutamente’ <3) e penso veramente con tutto il cuore che quando non saprò che fare, prenderò la storia e la leggerò fino alla nausea, e poi fino al vomito, e poi fino alla morte, perché non ci posso credere che l’abbia scritta una ragazzina di quindici anni e non posso credere che sia così perfetta.
Non credo mi farebbe stare meglio, mi farebbe semplicemente ritrovare casa.
Questa storia è casa mia, direi che non c’è assolutamente nulla che potrebbe descrivere meglio come mi sono sentita.
In quel momento la mia "dimora" era un po' una casa che era sempre stata nera e rovinata dalla paura del rifiuto, e sai che c’è? Era esattamente come si presentava il cuore di Jack nei confronti di Alex.
Poi, nell’ultima parte, quando tutto si è “acceso”, ho davvero smesso di pensare a me e di rivedermi in Jack e ho iniziato a vivere come in un film, e a vedere tutto dagli occhi di Zack, e mi sono sentita come se fossi uscita dalla ‘casa delle tenebre’ e sia andata a correre nel parco e avessi visto Jack e Alex essere felici insieme, e semplicemente essere felici per loro, con tutte le migliori intenzioni che un essere umano possa intendere.
Hai creato un vero masterpiece Olivia, e di questo ogni recensore e lettore ti è debitore, e mi riempie il cuore di gioia, perché è davvero la prima cosa che ti meriti in tutto questo, e non ho mai visto nessuno sfondare così i culi e colpire il pubblico, dio, hai una capacità di farmi rimanere attaccata allo schermo che non ho mai, e dico mai mai mai, visto in nessun essere umano.
Sono due settimane che sto su Veronika, e per quanto mi piaccia non riesco ad andare avanti.
Tu me l’hai fatta mangiare in un paio d’ore che sono sembrate tantissimo un solo secondo, perché vedevo loro davanti a me e vedevo che erano così belli, così sinceri, e tifavo per loro e piangevo, piangevo, piangevo tantissimo, perché c’ero davvero dentro.
Sai, me li sono sentiti amici, me li sono sentiti vicini, li ho sentiti semplicemente perfetti, e la cosa più sorprendente è che mentre leggevo mi sentivo libera da tutto e l’unica cosa che riuscivo a pensare non era “beati”, o “non mi succederà mai”, o “aw che bello ce l’hanno fatta”, ma solo “la perfezione esiste, e questa ragazza l’ha raggiunta con questa storia.”
Penso che sfonderesti davvero nel mondo della scrittura, so che non sprecherai il tuo talento perché so che ne sei consapevole (o almeno spero, devi esserlo) e so che continuerai a scrivere, ci tengo troppo che tu lo faccia, e leggerei le tue meravigliose opere giorno dopo giorno, senza stufarmene mai, mai, mai.
Vorrei davvero prenderle e mandarle a qualche scrittore/scrittrice di fama mondiale e chiedergli/le cosa ne pensa, ma alla fine penso che sarebbe una mossa cattiva, gli farei abbassare l’autostima. E non esagero.
Francamente parlando, nessuno a quindici maledettissimi anni sarebbe capace come ne sei capace tu, e sono di parte perché mi piace amo la Jalex , ma fino a un certo punto.
Stai avendo un successo assurdo ed è la prima volta che penso davvero che vedo qualcuno che lo meriti completamente.
Aiuto, aiuto, aiuto, fermatemi ç________ç vorrei sapermi esprimere meglio, perché mi rendo conto che non rendo affatto, ma alla fine ti odio tantissimo, perché non puoi essere umana, quindi posso permettermelo, sì?
Meraviglioso.
Considerala come una vendetta questa, che dici, ci può stare?
Boh, seriamente parlando:
Ci ritroviamo con questo Jack a terra, frastornato, stordito, confuso, ammattito, innamorato pazzo, debole e malato e cominciamo a tifare per lui con tutti noi stessi, e alla fine diventiamo tutti un po’ lui, ed è così che iniziamo a vedere tutte le cose con i suoi occhi.
E vediamo Alex con i suoi occhi, e ad ogni gesto che fa e a ogni ragazza con cui parla iniziamo a sentirci malissimo con Jack, e ogni volta che lui si volta per vedere come va iniziamo a ingelosirci con lui, e ci avviciniamo istintivamente allo schermo, perché abbiamo quel maledetto e inarrestabile bisogno di sapere che è solo un’amica, e che andrà tutto bene, e infatti è così, e ti senti realizzato, e ti senti completo, e inizi a piangere come le peggio merde perché ti sei appena reso conto che tutto questo è stato reso possibile da una ragazza così giovane e ricominci a piangere, perché tutte le emozioni miste ad ammirazione e fomento esplodono e e e ed è così che inizia la tua morte.
Oddio, perlomeno questa è stata la mia esperienza, ma la vedo assai difficile immaginarla diversa, soprattutto conoscendo una coppia come quella della Jalex.
Che poi li abbiamo visti insieme e li abbiamo abbracciati, ci rendiamo conto? Piango il doppio se ci penso.
Mi hai smontata in tutti i modi possibili, sei sempre stata il peggio mostro nella scrittura, ma questo è uno di quei pezzi che ti rimette al mondo.
Appena trovo il tempo voglio davvero rileggerla, e ti parlo da persona che non rilegge mai, mai, mai, i libri.
L’unico libro che ho riletto è stato ‘La Danza Del Tempo’, e comunque non ho finito di rileggerlo, questo invece lo leggerei all’infinito, e tanto continuerei a sentirmi a casa, rendiamoci conto.
Mi sento tanto tanto tanto orgogliosa di te, mi sento orgogliosa di esserti amica e di conoscerti, e posso andare in giro e dire che sì, cazzo, ti conosco, e sei una mia amica.
Un giorno davvero mi guarderanno come: “davvero la conosci? Dio, che culo!” e non avrai nemmeno tempo di rivolgermi la parola, ma sarei orgogliosa comunque, e leggerò quelli che a quel punto saranno libri di successo, best seller internazionali e piangerò ancora, questo è poco ma sicuro.
Ho sempre pensato tu sia una vipppp, lo sai, lo dico sempre (sono una persona poco, molto poco, originale), ma ora sei la vip della situazione, complimenti.
Boh, aiuto, Jack è così bello. È così tenero. Ed è tutto così perfetto, ho paura a ripensarci.
Ho “Stay Away From My Friend” di sottofondo e penso sempre a come mi senta ‘amica’, in queste situazioni, perché è come se sentissi tutto quello che dice, tutto quello che sente, come se me lo stesse raccontando e sono tipo: “eh, lui ha realizzato il suo sogno. Loro lo hanno realizzato” e posso affermare senza che nessuno mi contraddica che l’amore esiste, forse non vince sempre, ma quando vogliamo davvero sì, in qualsiasi situazione.
Spero veramente con tutta me stessa che ti succeda lo stesso, lo spero sempre, ci penso spesso, e so quanto te lo meriti, sai che non sono capace a dire le cose tanto per dirle.
Bene, ora sto sclerando il doppio e non ragiono più,
ti amo/odio come nulla, sentiti in colpa, cazzo, ti odio ti odio ti odio.
Ti ho già detto che ti odio?
Con tanto odio,
Delf.

(Recensione modificata il 28/06/2013 - 11:10 am)
Recensione alla storia There's room for two six feet under the stars - 15/06/13, ore 15:46
Capitolo 2: Parte seconda
Ciao, Oli, stavolta mi hai uccisa davvero, portami sulla coscienza.
Sono le una di notte passate, ho internet staccato e pubblicherò domani, ma non riuscivo a smettere di leggere, né a evitare di recensire, quindi penso che mi dovrai sorbettare un po'.
E' terribile.
Veramente, ogni due righe cominciavo a piangere come la peggio cogliona, e -okay che sono sensibile- ma cazzo, non mi puoi far questo, mi sembra troppo di vederli, di sentirli, di tifare per loro, per Jack, per Alex, per tutto, è qualcosa di inevitabile.
Poi è così bello.
è tipo inevitabile non leggerlo tutto d'un fiato, perché è così maledettamente vero, e interessante, e sentito, e meraviglioso che diventa una specie di droga sintetica poinoncosìsintetica che ti divora pian piano tant'è bella, e io amo quando scrivi.
Riprendi, ti prego, è qualcosa di troppo piacevole, nonostante stia piangendo come le merde -cit.  e non riesca a smettere manco per sbaglio.
Passando alla storia, penso sia una delle più belle che tu abbia scritto, ribadisco, ma davvero sono tipo esterrefatta, perché questa storia è molto, molto, molto più speciale delle altre.
Non tanto per Alex, che continui ad affermare non esista e ti credo, davvero, quanto per Jack.
Jack, oh, Jack.  tu sei troppo lui, sotto tipo qualsiasi aspetto. Nei modi in cui parla, in cui lo descrivi, in quanto ti ci immedesimi (in maniera veramente disumana), nei dialoghi, nelle sensazioni: in qualsiasi cosa, e tutto ciò rende la storia perfino più speciale di quanto non lo sia già.
Ed è bello perché sai benissimo di assomigliargli, di rivedertici, di partecipare alla costruzione di questo personaggio, ed è per questo che ne scrivi così tanto, che analizzi ogni singolo pensiero, uno a uno, che ti immergi nella sua mente per raccontare attraverso i suoi occhi tutto ciò che un ragazzo come lui può provare per un altro meraviglioso e –così, almeno, è dipendo nella testa di Jack- umanamente armonioso come Alex.
Il capitolo racchiude, appunto, “tutto e niente”, affrontando le  tematiche adolescenziali più importanti ed entrando nella mente di un ragazzo così giovane, confuso e adorabile come Jack. Diciamo che è un po’ il suo “romanzo di formazione”, se così possiamo definirlo, e cosa c’è di più bello di un personaggio come il suo che, dopo le varie classiche esperienze da adolescente americano medio, si trova di fronte a un dubbio enorme, domande tormentate e, soprattutto, un amore impossibile quanto divino, direi.
Io amo tutto questo, perché il loro rapporto è così tremendamente sottile e anche incredibilmente e paradossalmente raro, ultimamente.
Voglio dire, non c’è una traccia di superficialità, Jack non risponde mai ad Alex con la prima cosa che gli passa per la testa, e viceversa. Loro, semplicemente, si capiscono, e non fanno mai dialoghi inutili.
È evidente il fatto che non parlino molto, che tutta l’atmosfera di basa un po’ su un effetto suggestivo e di completamente detto non c’è nulla, ma è bellissimo come quello che dicono sia sempre, maledettamente, giusto e interessante.
I loro dialoghi sono veramente vivi in ogni singolo passo, i loro sguardi, le loro notti vissute così vicini e così stretti, sono segni d’affetto, di tenerezza e di amore assurdi.
Sono gesti meravigliosi per dimostrare al lettore quanto Jack, con questa cura, tenga ad Alex, ed è sicuramente ammirevole il fatto che i loro due caratteri li rispecchino così tanto: devo dire che sono veramente azzeccati, e giuro che non lo dico solo perché amo la Jalex, ma anche perché questo lavoro sembra tutto tranne che scritto da una quindicenne, quindi serio, i complimenti si sprecano, tu sei un mostro e le tue storie sono una droga! (a dir poco)
Bene, stabilito questo, volevo aggiungere che non devi sentirti in colpa perché mi hai fatto leggere presto o cosa, voglio dire, volevo leggere, erano secoli che aspettavo pubblicassi e non me ne sono assolutamente pentita, anzi! Riesci maledettamente a stupirmi, ogni singola volta, e tutti sappiamo perché, per questo siamo stramaledettamente fieri di te, e lo dovresti essere anche tu.
Detto questo, Isobel, che donna! No, giuro, è un personaggio meraviglioso, cazzo, è la madre dei sogni! Hai dipinto qualcosa che manco con tutto l’oro del mondo avrei immaginato, non mi sarebbe mai davvero passato per l’anticamera del cervello di trovare un personaggio così, tantomeno in una fan fiction! Io penso che quella donna sia letteralmente l’amore, ha una capacità assurda di voler bene ai due amici, ma soprattutto di capirli! La sveltezza con cui intuisce l’amore di Jack è formidabile, soprattutto perché alla fine non è così scontato, e questo la rende perfino più apprezzabile, nonostante all’inizio faccia un po’ la stronza, ma devo ammettere che ci sta tutta.
Poi vabbè Nick ahahah è troppo lei, troppo, è identica: il disprezzo e il fastidio che provoca in Jack è ai livelli del comico, e per sdrammatizzare è a dir poco adatissimo! Il massimo, davvero.
Mi immagino questo tizio molto yeah tutto convintissimo di avere mezza speranza e del tipo……. Fly down………. Chi te se incula…………….
Povero piccolo Nick, se l’è cercata, mettiamola così.
Non saprei, sarà che mi ci rivedo in modo terribile, sarà che mi fa impazzire, sarà che ci sono completamente dentro, ma ho visto poche cose che mi entrassero in testa così, è quasi… lacerante –positivamente parlando-, ma forse questo è per la roba personale che ci si è mezza di mezzo, ma alla fine il merito è tuo, tutto tuo e solo tuo; quindi un ave a te e a quello che hai scritto, attendo con frenesia il prossimo capitolo:3
 
Ora, nonostante scriverei veramente per ore su questo capitolo, stacco perché so le due e un quarto LOL e perdonami se ci sono gli sfondoni.
 
Scriviscriviscrivi.

A presto,
Delf.
Recensione alla storia There's room for two six feet under the stars - 28/04/13, ore 12:09
Capitolo 1: Parte prima
Aiuto. Non so cosa dire, veramente.
Intanto sono dal cellulare in macchina, quindi se ci sono sfondoni dovuti al mio rincoglionimento/t9 ti prego di ignorarli, perché stavolta non è completamente colpa mia.
Avrei dovuto aspettare di essere dal computer, suppongo,ma avevo davvero voglia di leggere e,una volta letto, non potevo evitare di recensire.
Direi di iniziale dalla prima cosa che ho notato: se mi trovassi in una piazza e dovessi salutare Jack e Olivia, saluterei la stessa persona.
Oli, questa è la tua autobiografia, e si nota in ogni piccolo passaggio.
Si nota da come descrivi Jack e i suoi sentimenti, dalla realtà che c'è dentro a ogni parola, dal fatto che continui a sognarlo e che quindi lo senti così vicino, così attuale, così 'amico', ma più propriamente fratello.
Tutto rispecchia la tua vita, o, almeno per quanto ne sappia.
Ogni personaggio ricorda qualcuno nella tua esistenza, forse mi sbaglio,ma io l'ho vista così.
Intanto Nick che mi ricorda Ottavia da morire, poi ogni tuo amico sembra ricordarne uno di Jack, evito di fare altri nomi per dire più cazzate di quanto stia facendo.
(Ma guarda un po' la riproduzione casuale che mette Let It Roll)
L'unico che in realtà non ho ricollegato totalmente è quel simpaticone del nostro Alex.
Voglio dire, ho pensato a varie opzioni, ma alla fine non sono giunta a una precisa.
Ho pensato prima di tutto all' opzione più ovvia e più attuale (e non credo ci sia bisogno di fare nomi), e alla fine l'ho presa come versione più plausibile, anche se in realtà non credo siate così amiche, forse è solo preso da un concetto diverso.
Scusa per le considerazioni personali che forse non dovrei inserire,ma effettivamente Jack ti rispecchia così tanto che non ho potuto farne a meno.
Ho considerato poi l'opzione che Alex in realtà non sia nessuno di preciso, se non quello visto da Jack nei tuoi sogni, un'incarnazione del pensiero, insomma, ma era tutto così maledettamente reale che, personalmente, mi è sembrato fin troppo sentito per non esser stato vissuto nemmeno un minimo.
Aggiungerei che, sinceramente, spero davvero che esista nella totalità più assoluta, soprattutto se ti fa stare così bene quand'è vicino.
Del fatto che tu non stia bene, purtroppo, ne sono cosciente e non sai cosa farei per impedirlo, ma vista la storia spero che Alex esista in tutto e per tutto e che possa farti stare meglio, ma soprattutto che ti aiuti a combattere l'apatia.
Il fatto che Alex sia qualcun altro di cui magari non ho mai sentito parlare o che non immagino minimamente, è l'ultima delle ipotesi che ho preso in considerazione. In ogni caso, spero con tutta me stessa e direi che ne sono quasi sicura, tiene da morire a te.
Ho tanta paura per la parte dei tagli e per l'attenzione che dedichi a loro nelle ultime storie, spero davvero che questa parte sia solo frutto della storia, o che comunque sia un capitolo chiuso.
Probabilmente sto divagando veramente troppo e sto buttando giù tutte cose che in realtà non hanno senso e tutto è frutto della tua fantasia, ma sei davvero troppo vicina a tutto ciò per non aver minimamente sviluppato un'empatia nei confronti dell'adorabile protagonista.
Anche il modo in cui parla, in cui si atteggia, le classiche e originali (e non sono ironica,assurdo) battutine alla Macioti caratterizzano da capo a piedi i dialoghi della storia, soprattutto con l'amabile figura della madre di Jack.
A volte sembrava davvero sentir parlare te, e lo dico con un'accezione totalmente positiva.
Detto questo, penso tu ti sia stufata non poco della parte personale che, ti chiedo ancora scusa, non ho potuto fare a meno di analizzare.
Quindi, passiamo alla struttura e alla storia in sé, dimenticando il resto.
Intanto, come sempre, ti devo tutti i complimenti del mondo.
Devo ammettere che per come l'hai strutturato, era piuttosto diverso dal tuo solito mondo di scrivere. Non so come dire, era tutto più spontaneo e immediato.
Questo non toglie che è uno scritto a dir poco perfetto e senza errori di alcun tipo, e direi che ci credo, vista la dedicazione e l'amore che hai concesso a questo scritto, mi domando come tu faccia.
È una storia speciale, questa, sicuramente una delle migliori che tu abbia mai scritto.
Mi fa davvero piacere tu l'abbia fatto.
Non è affatto noiosa o appesantita da troppe descrizioni o fronzoli inutili, e questa la rende una gran bella opera, perché il lettore non arriva alla fine con un senso di sollevazione né si sente obbligato a leggere, ma lo fa con piacere e sente una voglia incredibile di andare avanti e di leggere il prossimo, diciamo, capitolo.
O, almeno, per me è stato così, ma suppongo di non essere l'unica,perché merita davvero, nonostante il cambio di genere.
Sai, a volte mi capita di buttare giù un paio di complimenti che penso ma in cui non credo davvero: questa volta è diverso, ci credo pienamente e Alex è così meraviglioso e adorabile che capisci pienamente come fa Jack ad ammirarlo così tanto, anche perché capita anche a me e, a dire la verità, capisco pienamente Jack.
Allo stesso modo, però, anche Jack è un personaggio stupefacente al quale non puoi fare a meno di legarti e in un certo senso affezionarti, infatti ha sempre la risposta pronta, sempre preparata a scattare e ad azzerarti totalmente, è terribile, ma adorabile allo stesso tempo.
È tutto un mondo molto reale ma sospeso allo stesso tempo, così come la loro amicizia lo è.
È un rapporto bellissimo, che va avanti da secoli e che ha tutti i ricordi giusti per essere, come dire, il rapporto del secolo.
È quasi invidiabile tanto è radioso e spero con tutta me stessa che vada tutto bene per loro, sono così, non saprei, commoventi.
Diciamo che non sono esattamente riuscita a trovare gli aggettivi adatti a descrivere la situazione, ma penso che tu mi abbia capito e abbia capito cosa intenda.
Non vedo davvero l'ora di leggere il seguito, sarà uno spettacolo come questo e non so, continuo a sperare nella gioia dei due, perché direi che se la meritano, dio se se la meritano!

Con questo, penso di averti annoiata abbastanza, tu che dici?
E perdonami se non è una brillante recensione, ma lasciati fare i complimenti, mostro, perché mi sento male dalla bellezza di tutto questo e... buona fortuna, andrà tutto bene.

Continua così, stronzona.
Delf.
(Recensione modificata il 28/04/2013 - 08:13 pm)
(Recensione modificata il 27/06/2013 - 11:55 pm)