Recensioni di Fuuma

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Recensione alla storia No direction but to trust the final destination - 09/08/23, ore 15:38
Capitolo 5: Ghost Tree
Ho trovato questo capitolo molto suggestivo per il modo in cui è stato svolto e per le allucinazioni uditive di cui è vittima Ellie che, penso, dicano tanto sul suo stato emotivo e forse anche un po’ sul suo senso di colpa, visto come una delle frasi dei tre cadaveri la inviti a rimanere con loro e impiccarsi a sua volta. L’ho trovato un approccio interessante e mi piace che non sia poi così cristallino il fatto che i tre morti siano davvero spettri che parlano o le parole siano frutto della sua immaginazione – immagino la seconda, ma mi è comunque piaciuto come sei riuscita a giocare un po’ sul filo della follia, raccontando anche l’ennesimo dramma che si mostra agli occhi della ragazza sottoforma di un racconto dell’orrore. Trovo anche interessante il fatto che Ellie abbia immaginato (?) che ci fosse anche una storia d’amore tra due delle persone morte, come se fosse l’ennesima prova che nemmeno quello può resistere e che non è come nelle favole dove il vero amore ti salva, ma invece alla morte non importa proprio niente.
Bello poi il finale, quando trovato il suo posto contro il fianco di Joel torna a sentirsi un intero, lontano dalle voci e dalle corde e dai racconti degl’impiccati.
Come al solito lo stile è molto buono, riesci sempre a bilanciare bene narrazione e introspezione e la storia non risulta mai pesante nonostante gli argomenti non proprio felici. Complimenti.
Recensione alla storia No direction but to trust the final destination - 28/06/23, ore 14:47
Capitolo 4: Armor
E dall’azione si torna a un momento di calma e riflessione e malinconia, dove a farla da padrone sono soprattutto le tue descrizioni e questo ambiente distopico che sai sempre come riportare alla luce e mostrare ai nostri occhi. Ra l’altro riflettevo di come la tua amica fosse così brava non solo a disegnare, ma proprio a catturare l’essenza di ogni tuo piccolo capitolo – perché più li leggo e più è esattamente così che li sento, sono crudi, ma di quella crudezza naturale, spoglia di malizia o cattiveria, che non è artificiale ma si trova in natura, perché alle volte sa essere spietata ma altre regala immagini mozzafiato.
Ecco, mi piace come nei tuoi capitoli ci sia sempre un misto di entrambe le facce di questa moneta, e in questo capitolo anche – c’è l’angoscia che ci segue dalla riga 1, che ancora una volta ci rende coscienti di quanto il mondo di Ellie e Joel sia diventato pericoloso e “brutto” e crudele, e poi ci sono luoghi in cui regna la calma ovattata, che un tempo erano una base arrangiata della FEDRA e che ora sono abbandonati e dominati dalla natura.
E mi piace come in futuro non troppo lontano, dove la gente muore troppo facilmente, Ellie trovi un oggetto del passato, un’armatura che giace tra erba e fiori, che un tempo serviva a proteggere i cavalieri e che ormai invece non serve più. E tra l’altro ritorna quindi il discorso del passato che non serve e che è meglio lasciare là dove sta, discorso che riesce ad infiltrarsi in ogni capitolo e dà una certa coerenza alla storia.
Senza contare che ho davvero apprezzato la menzione a Sam ed Henry, credo che la loro morte sia quella che mi ha scosso di più di tutta la serie e mi è piaciuto il fatto che questa storia riesca a trovare il suo posto anche nella narrazione della serie.
Come al solito un ottimo capitolo!
Recensione alla storia No direction but to trust the final destination - 12/06/23, ore 15:39
Capitolo 3: Lantern
È interessante vedere come in questa raccolta riesci a mettere alla luce diverse emozioni e scene che non sono mai l’una uguale all’altra ma che comunque hanno uno stesso filone in comune e nello stile e nei personaggi mantengono la loro omogeneità. E ti dirò, per quanto sia assolutamente una mossa logica – visto la serie di cui parliamo – non mi aspettavo affatto un capitolo dedicato all’azione e incentrato su Joel e sul suo incontro con un clicker.
Inutile dire che le descrizioni le ho trovate assolutamente azzeccate, che sei riuscita a costruire perfettamente il mood, l’ansia del momento, ma anche l’aspetto grottesco del mostro che Joel si trova davanti e che ha perso completamente la sua umanità. La cosa più importante però, credo sia la tua costruzione nella scena vera e propria d’azione, che sei riuscita a tenere perfettamente bilanciata: le frasi sono chiare, le descrizioni semplici e quel che accade è perfettamente comprensibile, senza contare che scivola giù con facilità e non c’è quel senso di straniamento e “noia” che è sempre un po’ il rischio nelle scene d’azione XD
Mi piace perché il tuo stile rimane sempre molto pulito e crudo qualsiasi cosa tu stia raccontando, nel primo capitolo con una Ellie davanti alla lettera ingiallita, nel secondo con il campo di girasoli e ora con Joel che se la vede brutta con un clicker, ma che riesce ad averla vinta e nel buio della galleria ritrova in Ellie la sua luce – letteralmente e non. E anche questo è stato un bel particolare, il fatto che lui si trovi a brancolare nel buio finché non vede la luce tremolante della lanterna e, ovvio!, che non poteva trattarsi d’altri se non di Ellie che come al solito non lo ha ascoltato e ha invece preso il coraggio a due mani per andarlo a recuperare.
Ma avevamo dei dubbi?
Un’altra cosa che mi è piaciuta è che all’inizio non c’è soggetto e per un po’ siamo quasi costretti a indovinare di chi sia il POV, ma considerato che riesci a mantenere piuttosto bene l’IC dei due personaggi, è stato anche piuttosto semplice riuscire a intuire e sentire la voce di Joel. E anche per questo devo farti i complimenti!
(E come al solito complimenti alla tua amica per le meraviglie che tira fuori con gli acquerelli! Tanta invidia!)
Recensione alla storia No direction but to trust the final destination - 28/05/23, ore 20:54
Capitolo 2: Sunflower
Ed eccomi qui, dopo una settimana infernale e un weekend pure peggiore! Almeno mi risollevo un po’ il morale leggendo questo capitolo che è stato assolutamente adorabile. Ormai ogni volta che mi approccio a una fic su TLOU penso sempre al peggio e attendo il momento in cui mi strapperanno il cuore, invece qui per una volta nonostante la tristezza che aleggia nel personaggio di Joel, abbiamo avuto un momento sereno e davvero dolce tra questi due.
Mi è piaciuto l’inizio dedicato all’introspezione di Joel, che tra l’altro riprende un po’ quanto detto da Ellie nel primo capitolo, sul fatto che lui pensi non valga la pena di pensare al passato – e qui infatti si approfondiscono le ragioni per cui preferisce evitare, nonostante poi sia comunque inesorabile visto le uguaglianze e le differenze tra Ellie e Sarah e che come la si metta lo fanno pensare alla figlia.
E da questo punto di riflessione dedicato a Joel, passiamo alla narrazione della storia, che prosegue e che vede partecipe l’entusiasmo sempre un po’ contagioso di Ellie. Non dirò che io, che al contrario di lei con la natura non ci vado molto d’accordo, sono rabbrividita per ben altri motivi che non fossero zombie e bracconieri, all’idea di attraversare un campo di girasoli più grandi di lei… brr! No grazie.
Ma a parte gli scherzi, è stata una scena toccante perché Joel si ritrova ancora una volta costretto a smorzare il suo entusiasmo, a metterla davanti a una realtà che riesce ad imbruttire perfino un campo di girasoli, ed eppure, pur di mantenere lo spiraglio luminoso che sono gli occhi di lei, alla fine cede ed è lui per prima che va a recuperarle quel fiore per darglielo. È davvero una scena adorabile e per quanto, come già sai, il mio amore per l’age gap non si estende purtroppo a questi due, è un capitolo bello da leggere anche in semplice chiave bromance perché questi due sono bellissimi lo stesso e tu sei stata molto brava nel riportarli su carta.
Anche la frase finale è molto bella e delicata e dà proprio la misura dell’affetto di Joel verso Ellie e della nota di colore che lei sola è riuscita a ridare alla sua vita. Complimenti davvero! <3
Recensione alla storia No direction but to trust the final destination - 14/05/23, ore 19:13
Capitolo 1: Letter
Ed eccomi qua, finalmente, con la mia solita lentezza da bradipo.
Delle tue storie su questo fandom, mi colpisce soprattutto il modo in cui la tua scrittura si fa impietosa, il modo in cui non addolcisci la storia, ma al massimo la riempi di una nostalgia che ha sempre un occhio di riguardo al passato dei personaggi, ma che non dimentica mai il posto, il mondo e il contesto in cui si muovono ora. È un modo difficile, in cui la bellezza rimasta è molto poca e generalmente è qualcosa del prima, come una lettera scritta a mano di parecchi secoli fa. Mi piacciono molto le tue descrizioni, ho trovato molto, molto bella per esempio la frase “Nel mondo di Ellie la morte faceva parte della vita più di quanto non fosse mai successo prima” che descrive molto bene il suo personaggio e dà proprio la misura di quella che è la vita della ragazza. Una vita in cui pensare a Riley e a quanto sarebbe stato bello poter avere tre giorni felici con lei, è un pensiero che Joel considererebbe inutile, e una vita in cui tre giorni felici con Joel sembra più che altro un’utopia. Però nonostante questo Ellie la lettera dalle mani dello scheletro se la prende e la conserva – anche questo l’ho trovato un atteggiamento molto da Ellie, come quello “stronzo” sibilato tra i denti.
Anche Joel mi è piaciuto molto in questa flashfic, nonostante la sua presenza sia molto in secondo piano rispetto alla ragazzina e ai suoi pensieri – però c’è e le sue frasi già bastano a mostrare un personaggio che si rifà molto al canone della serie tv, che non ama perdere tempo dietro a cose inutili come il passato, le lettere di qualcun altro che tanto non c’è modo che riguardi loro o sia loro d’aiuto o il rimuginare troppo su cose che ormai sono state, anche se probabilmente il motivo è ben lontano da quello che Ellie pensa ed è più che altro perché il suo passato ancora gli pesa e gli fa male.
Uh, un’altra cosa che apprezzo è il titolo, che un po’ riporta a quello che è proprio il viaggio dei due.
Davvero complimenti e complimenti alla tua amica per il disegno in acquarello che è veramente splendido!