Recensioni di B Rabbit

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia .Vorrei che nevicasse. - 03/03/17, ore 15:32
Capitolo 1: .Vorrei che nevicasse.
Cara Depravity,

Inizio questa recensione col dirti che raramente decido di lasciare una mia traccia in qualche storia utilizzando il cellulare, perché è scomodo e mi irrita - soprattutto quando il malefico aggeggio tende a bloccarsi, giusto per punzecchiarmi -. Eppure, nonostante la batteria quasi scarica e il mio amore per il computer, ho richiamato Pazienza e Senso del Dovere per dirti la mia opinione. Povera, povera te.

Ho apprezzato la descrizione iniziale di Allen: essa rende il lettore capace di immaginare i primi momenti di questo piccolo ritaglio di vita, inoltre permette di scorgere i pensieri, addirittura le paure, di Lavi. Poi, il muovere le labbra secondo la lettura... l'ho trovato tenero. Ammetto di aver sorriso come una scema al diffondersi della musica, e di aver cominciato a sclerare silenziosamente sperare, e quando poi Lavi ha chiesto all'altro di ballare, ho esultato perché diamine, mi ha sentito che sia lodato il cielo giuggiola santa. Ehm... sì.

La prima scena è immersa in una dolce e rara quiete, resa tale non soltanto dai gesti dei protagonisti, ma soprattutto dalle parole da te scelte. Sei stata delicata, hai reso magico il momento. E alla fine ha cominciato a nevicare, quasi Dio si fosse commosso o addolcito.

Oh, la seconda parte... breve e triste, l'opposto della prima, ma capace comunque di dominare ed imporsi. Lavi manca ormai da tre, lunghi anni - il salto temporale stordisce un po', lasciando arida la mente di pensieri -. Lavi non è più al fianco di Allen, forse è stato ucciso da un Akuma, da un Noah. O, chissà, dal Cinquantesimo, suo successore. Cloud, Dio quanto sei deprimente.

E alla fine, Allen ha davvero cominciato a desiderare qualcosa con tutto sé stesso, continua a pregare nella notte di Natale, famosa per i suoi miracoli, piccoli o grandi.

Va bene, la recensione fa schifo, lo so e mi dispiace, ma volevo tanto dirti complimentie grazie. Perché zero recensioni?

Tu sai scrivere, non dirmi mai più bubbolate simili uxu

Un saluto anche da parte di Timcanpy,
~Cloud

Recensione alla storia Birthday present – baciato dalla fortuna - 08/01/17, ore 20:41
Capitolo 1: Birthday present – baciato dalla fortuna
La vocina nella testolina di Lavi è la mia. Anzi, è la voce somma di tutte le persone che vorrebbero depennare la parolina "Bookman" dalla lista dei lavori. Sii libero, Lavi! ...Non soltanto per quanto riguarda la pazzia.

Maki cara,

sono ancora rimasta al termine strizzabudella utilizzato da quel genio-e-stupido-al-contempo di Lavi perché... perché diamine!

Che ti posso scrivere... ho adorato questa storia come le altre della Laven Week. È leggera, divertente... la fic descrive una realtà ben diversa dall'originale - il che mi strazia a fine lettura -. E il lieto fine non manca, regalando a Lavi i baci di Tiche e del gentile, quanto spaventoso, Allen.

... Credo di star sorridendo come un'idiota.

Good job, Maki! E ammetto di essere un po' curiosa - come sarebbe stata la fic, se l'avessi continuata? Chisshà -.


Buon anno,
~Cloud


Recensione alla storia Just a game - Sedurre ed essere sedotti - 08/01/17, ore 19:20
Capitolo 1: Just a game - Sedurre ed essere sedotti
Maki,

Sono morta. Bam. Addio.
No, davvero. Ho riso per un bel po' - ed Allen ha dannatamente ragione: Lavi è illegale. -. Inoltre, subito dopo aver letto il titolo della storia, è partita The Great Pretender. Giuro.

E niente, ho letto tutta la storia con il viso immerso nel risvolto del maglione, sperando che nessuno mi rompesse le cosiddette. La scena finale, poi, è oro.

E Kanda dovrebbe bussare. E io dovrei imparare a recensire, deh.

Complimenti,
~Cloud

Recensione alla storia Just a second - Tutto il nostro per sempre - 08/01/17, ore 18:53
Capitolo 1: Just a second - Tutto il nostro per sempre
Questi due saranno la mia rovina. No, aspetta, lo sono già. Eh.

Maki cara,

Da quanto tempo, vero? Un anno, forse? La mia memoria fa abbastanza pena, perdonami.
Che dire... visto che da domani ricomincerà la tortura, ho deciso di passare il tempo leggendo cose belle. Come questa chicca.
... Già. Breve e bella. Già

Perché è finita proprio lì? Banana cxc
Cioè, la chiusura non ha affatto guastato la serenità, anzi, l'ha addolcita con l'innocente desiderio di Allen - al "per sempre", ho risposto con un "Seh, come no" molto positivo -. E l'atmosfera tutta è così tersa e delicata... un momento di genuina pace. E sto per sclerare, dèi. Argh.

E questa chicca è anche per la Laven Week! Potrei gridare.
Giuro, sto adorando questa storia e non so cosa scriverti perché il mio cervello è attualmente incapace di formulare frasi decenti - e mi dispiace, davvero -.

Bel lavoro, Maki.


Sopportami,
~Cloud

(Recensione modificata il 08/01/2017 - 08:22 pm)
Recensione alla storia Camellie - 27/11/16, ore 01:24
Capitolo 1: Camellie
Vorrei gridare, ma è notte fonda e non voglio che mi arrivi una ciabatta in testa da chissà quale parente, quindi dovrò trattenere ogni cosa. Che poi, scema come sono, leggo robe del genere di notte nonostante l'impossibilità di sfogarmi adeguatamente - e diamine, questa storia continua a burlarsi di me come la prima volta -.

Dai, basta sclerare - Cloud, you can do it! -.
Seh.


Mon trésor,

Finalmente hai pubblicato Camellie, nonostante i vari dubbi che, purtroppo, ancora ti tormentano - e so che sarà difficile estirparli del tutto, ma ci lavoreremo su -.

Come avrai già capito, ho sorriso e gioito, tremato e, perché no, riso come una deficiente - soprattutto quando Allen Il Genio decide di "farsi coraggio" buttando giù birra - rileggendo questa tua shot. E come due anni fa o poco meno, sono rimasta sorpresa del patto proposto inizialmente da Allen e della risposta troppo veloce di Lavi, ho sofferto nel guardare il loro rapporto indebolirsi sempre più ad ogni incontro fino a lasciare soltanto delle atone sillabe come assensi - questo da parte di Allen, ovvio -.

Ho adorato il modo in cui hai descritto la scena secondo il punto di vista considerato in quel momento, evidenziando infine la diversità fra i pensieri e i gesti di Allen e Lavi.

La scena del lenzuolo, giuggiola.

Conosci già il mio pensiero e io non so cosa scriverti perché risulterei ripetitiva e monotona - aggiungi la mia incapacità di scrivere recensioni decenti, e lo sclero è fatto -.

Sono davvero felice che tu abbia postato questa chicca. Sarebbe stato un vero peccato lasciarla in cantiere, quindi smettila di preoccuparti. Te lo ordino uxu

Dai, basta scrivere scemenze.


Grazie mille,
~Cloud