Recensioni di A ghost behind words

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Recensione alla storia I'm pain, I'm hope, I'm suffer - 09/09/13, ore 12:53
Capitolo 2: Welcome Home (Sanitarium)
Eccomi qui!
Sono contenta di vedere che nel frattempo hai scritto ben sette capitoli. Continua così!
Comincio subito, come al solito, con la parte tecnica, quella noiosa.
- "... tornò su di lui, il mio unico pensiero fisso negli ultimi cinque anni, durante i quali non ero riuscito a dimenticare quegli occhi così particolari, quelle labbra e quegli occhiali che per lui erano motivo di grande vergogna". Al posto di "durante i quali" io metterei semplicemente i due punti. Spezzi meglio la frase e la rendi più leggibile.
- "... non avevo mai fatto che cercarlo per tutti quegli anni ma nulla. mi chiedevo...". Sarà stato un errore di battitura, ma dopo il punto serve sempre la maiuscola.
"Come faremo a trovare un altro che sia quantomeno decente??". I due punti interrogativi non sono granché, né grammaticalmente né esteticamente. Se vuoi "rafforzare" la frase ti consiglierei un punto interrogativo e uno esclamativo.
- *************************. Invece di una fila intera di asterischi potresti metterne uno solo, centrato. Penso sia un modo migliore per staccare.
- << Cazzo! Telefonate fino a quest'ora? Ma he hai fatto tutto il giorno?! >>. Magari è meglio dire: "Ne hanno fatte tutto il giorno". Sarà un problema mio, ma mi sembra che in questa frase James si arrabbi con il telefono. Qualquadra non cosa :')

Ok, la parte tecnica è finalmente finita. Spero di essere stata utile e non troppo seccante!
Passiamo alla trama. Sono emozionata e anche molto curiosa di scoprire come avverrà l'incontro tra James e Kirk. Ormai è questione di pochissimo. La domanda sorge spontanea: Kirk si ricorderà ancora di lui e di quello che è successo?
Mi piace molto il James di questa storia: ha carattere e mi sembra sempre più combattivo e determinato a trovare il ragazzo che ama. Io faccio il tifo per te, James!
La descrizione di Lars è perfetta: "un nanetto boccoluto con la voce stridula". Dopo questa posso morire felice!
La coppia Lars/Cliff mi suona strana (io sono decisamente per le Kirk/Cliff), ma non è detto che non possa piacermi. Ti direi di approfondire un po' di più nei prossimi capitoli, ma visto che questa è la tua FF io non mi impiccio. Sappi che, nel momento in cui Cliff circonda le spalle di Lars, li trovo entrambi carinissimi!
Adoro il modo in cui riesci a rendere Kirk dolcissimo anche solo facendogli dire poche parole. E' di una coccolosità incredibile. Ok, hai ragione, dovrei smettera di fangirlare a più non posso!
Direi che anche per questo capitolo ti meriti la bandierina verde.
Brava!
Ghost.
Recensione alla storia I'm pain, I'm hope, I'm suffer - 31/08/13, ore 14:36
Capitolo 1: Five years before
Ciao, Vengeance!
Sono Ghost, la patita dei Metallica a cui il mese scorso hai chiesto di darti informazioni su di loro. Non so se ti servano ancora, ma prometto che appena avrò tempo ti risponderò come si deve. Era da tanto che non passavo qui su EFP e gironzolando nel fandom ho scoperto la tua storia.
Una James/Kirk. La trovo strana come coppia, ma non mi dispiace. Soprattutto, complimenti per l'originalità!

Adesso arrivano gli appunti sulla grammatica. Sono molto pignola, sì, ma ovviamente il mio scopo è quello di aiutarti a migliorare!
- La prima frase io l'avrei scritta così: "Lezione pallosissima di chimica, materia che ho sempre odiato e che mi ha sempre provocato sonnolenza. In questi casi avrei voluto ...". Mi sembra più leggibile ed eviti di mettere troppe virgole.
- La stessa cosa vale per questa: "Una volta fuori mi sentii più leggero: entrai in bagno più per abitudine che per bisogno, per poi uscire due minuti dopo e piazzarmi davanti ad una fila di armadietti a sinistra. Chiusi gli occhi per un momento cercando di rilassarmi un po'". Che ne pensi?
- Potresti evitare di ripetere "ragazzo" e "ragazzino". Se invece di "ragazzo" mettessi "vittima" e poi togliessi "in questione"? Guarda: "Questa volta la vittima era un ragazzino minuto, capelli ricci e scuri...".
- Credo che qui tu abbia saltato una parola, dopo "maniera": "quel tizio era un po' pazzo ma mi attirava in una maniera anche". Sarà di sicuro un errore di battitura, niente di che.

Tranquilla, ho finito qui con i cosiddetti appunti. Lo so, sono più pallosa della prof. di chimica (io e James abbiamo un odio in comune!). Te lo dico sinceramente: di sicuro puoi migliorare, ma stai tranquilla, il tuo modo di scrivere è tutt'altro che brutto! La descrizione degli occhi di Kirk, per esempio, mi è piaciuta tanto.
Un dettaglio che ho apprezzato moltissimo è il nome del bullo, Butch. Sai perché? Mi ha proprio dato l'idea del pallone gonfiato, del cretino. E' come se attraverso il nome tu avessi descritto anche il suo carattere. Brava!
Molto bello questo incontro tra James e Kirk. Non so dirti perché, ma ha qualcosa di speciale. Mi aspetto già che, in qualche modo, quei due si ritroveranno.
Secondo me hai saputo cogliere il carattere di tutti e due: James odia a morte i bulli, ha un'aria truce ma è molto più sensibile di quanto ci si aspetti. Un gigante buono, insomma.
Kirk è molto fragile, ma anche imprevedibile. Proprio come lo immagino io.
"Quel ragazzo sarebbe diventato la mia ossessione per i cinque anni successivi". Ti assicuro che questa frase mi ha fatto venire una curiosità enorme di scoprire che cosa succederà nel secondo capitolo, infatti passo subito a leggere.
Continua così!
Ghost.
Recensione alla storia Crack of dawn, all is gone except the will to be. - 01/07/13, ore 21:48
Capitolo 2: Capitolo II
Sono in ritardo, lo so. Mea maxima culpa (?)
Va bene, comincio. Innanzitutto, ottimo lavoro. Forse te l'ho già detto, ma hai un' immaginazione a dir poco straripante (beata te!) e per di più sei riuscita a caratterizzare i ragazzi in maniera assolutamente perfetta.
"Ma è prestooooo!"-tentò di replicare Kirk dalla sua poltrona.
"Su dai,avrete tempo per dormire in aereo,alzate le chiappe,di là vi ho preparato qualcosa di commestibile."
"CIBOOO!"-gridò schizzando in cucina il ricciolo.
Ma santissimi numi, perché Kirk riesce a essere tenero e coccoloso qualsiasi cosa faccia? Booh, sarà un mio disturbo ossessivo/compulsivo.
Mmh, così Connie è indecisa sui suoi sentimenti per il nostro danese. Beh, la cosa si fa interessante. Ovviamente tutte le sue riflessioni non sono affatto sdolcinate e le trovo in linea con il suo carattere, che mi sembra molto simile a quello del fratello. No, Connie non è la sveltina di nessuno.
La parte che riguarda il risveglio traumatico di Lars mi ha fatto letteralmente crepare dalle risate, avevo pure le lacrime agli occhi: no, dico, ma certe cose le sogni di notte o ci devi pensare?!

Cliff fu di ritorno con un secchio d'acqua e chiamò gli altri.
"Ragazzi,manovra risveglio traumatico,ai vostri posti."-disse con fare autoritario disponendo Kirk e James ai lati del letto.Presto il contenuto del secchio fu rovesciato sulla vittima,che successivamente si ritrovò dentro al materasso a sandwich che i tre avevano ripiegato e ribaltato.
"Buongiorno!"-gli urlarono i compagni a presa di culo mentre si alzava zuppo e incazzato come una iena.
E a conferma di quanto ho appena detto posso solo aggiungere una cosa: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH :')
La storia è scritta abbastanza bene, ma, soprattutto, per me si fa sempre più interessante, spero solo non mi terrai troppo sulle spine! Voglio assolutamente sapere. Oppure vengo a cercarti e ti bordo (?). No, va beh, poi mi sentirei in colpa.
In bocca al lupo per il recupero del tre in chimica (aaah, non sai quanto posso capirti!) e mi raccomando, lanciati alla conquista del barista metallaro!
Ghost.

Recensione alla storia Crack of dawn, all is gone except the will to be. - 26/05/13, ore 12:21
Capitolo 1: Capitolo I
Già nel vedere che c'era un'altra fanfiction sui Metallica il mio cuore ha fatto salti di gioia.
Poi ho notato che si parlava di Cliff e allora mi sono detta che dovevo assolutamente recensire.
Quindi eccomi qui.
Perdonami, ma siccome non ho decisamente il dono della sintesi prevedo che questa recensione sarà chilometrica.
Devo dire che Jan ce la vedo a fare la madre apprensiva e a volte anche un po' severa, non so proprio perché. Ovviamente i figli la liquidano con uno "Stai buona!".

"Mmmh,carino questo sorellina!Potrebbe piacere anche ai ragazzi!"-disse fregando la biancheria di Connie.
"Clifford Lee Burton,togli le tue zampacce da bassista metallaro dalla mia valigia!"-lo ammonì con l'indice accusatore.
"Perché altrimenti che fai?"
"TI BORDO."*
Il capelluto bassista di casa Burton voltò l'angolo sghignazzando nella corsa al piano inferiore,mentre la sorella lo seguiva ridendo e avventandosi su di lui alla fine delle scale.Finivano sempre per divertirsi così,stesi sul tappeto a lottare come da piccoli,e ancora la mamma come una volta li riprendeva.

I Burton hanno origini casentinesi? ... Uh, figo!
Scherzi a parte, il rapporto tra Cliff e Connie è descritto molto bene ed è bellissimo. Mi piace il modo in cui rappresenti entrambi: Connie è una ragazza tutto pepe che sa il fatto suo. Cliff... beh, è Cliff.

"Cliff,non avevi le prove alle 5?".
"Si,perché?Che ore sono?".
"Le cinque meno due.".
"Cazzo!".
 E questo non fa che dimostrare la mia frase precedente!

"Ehi Cliff,la tua chitarra fa dun dun dun e le mancano due corde,perché?"
"Penso che siano scappate a Timbuctù,perché me lo chiedi Odino?"-discutevano due molto sobri James e Cliff.
"Ma nooo,non lo vedi che è Thor?Io lo so perché sono danese!"-aggiunse il nanetto.
"È vero,e tu lo sai a chi assomigli?"
"No Kirk,dimmi!"
"Alla sirenetta di Copenhagen!Ti manca solo una cosa!"
"Cosa,la pinna?"
"No,le tette."-concluse il chitarrista moro ridendo al passaggio di una mosca che in quel momento gli sembrò
la cosa più interessante e divertente di questo mondo.

Ok, ho capito, tu mi vuoi far morire. Dopo questa sono rotolata per terra esattamente come Connie. Devo dire che sono uno più sobrio dell’altro, sì sì …
Ho notato che quello del bere e dell’ubriacarsi è un po’ un cliché quando si parla di loro, io stessa ho inserito parti del genere quando ho scritto di loro, ma è sempre divertente inventarsi discorsi nonsense! Devo dire che ci sei riuscita veramente bene.
Concludo con un “Complimenti!” e soprattutto con un “Lars, finiscila di fare il maiale (ma tanto Connie si difende bene)”. Piccolissimo appunto: io quel "4" l'avrei scritto in lettere, ma è questione di gusti.
Aggiorna presto, aspetto C:

Ghost.
 
Recensione alla storia To Live Is To Die - 11/09/12, ore 19:59
Capitolo 4: Epilogo: Cliff
Oh, anche un capitolo con il punto di vista di Cliff! Non me l'aspettavo.
All'inizio il nostro bassista non vuole credere a quello che sta succedendo, pensa sia solo uno scherzo; ma poi, per quanto si rifiuti di crederci, deve accettare il fatto di non essere più in vita. E, anche se a malincuore, deve lasciare tutto ciò che gli è stato più caro, primi fra tutti Kirk, James e Lars. Allo stesso tempo però li incita ad andare avanti perché sa che un giorno si incontreranno di nuovo tutti. Posso solo fare il riassunto del capitolo perché altro non riesco a scrivere, è magnifico ^^
E' stato un piacere leggere questa FF, ce ne sono poche così.
Allora a presto e ancora complimenti! Rest in peace, Cliff.
Ghost.