Recensioni di Crateide

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Recensione alla storia Fragilitas Asphodelii – La fragilità dell'Asfodelo - 08/09/16, ore 20:20
Capitolo 1: C'era una volta
Ed eccomi qui, cara!
Sempre in ritardo e sempre di corsa, ma prima o poi arrivo anch'io. Yeah!
Anyway, si vede che questa storia è diversa da Lux Averni - che ho segnalato per le scelte, perché se lo merita assolutissimamente <3 - ma non per questo è meno bella. Anzi, trovo davvero originale l'idea di tirare in ballo gli dèi romani, che anch'io ho sempre visto con occhio diverso. Mi son sempre parsi più positivi, o meglio, benevoli... sarà che era nell'interesse di Roma renderli tali???
Comunque, in questo capitolo c'è così tanto fluff che avrei voluto entrarvi per spupazzare Plutone. L'hai reso davvero tenero, ma non smielato o da latte alle ginocchia e mi piace l'idea che si "sacrifichi" per amore dei fratelli (al tuo Plutone è andata bene, perché al mio Ade, poveretto, no: è stato cornuto e mazziato, come si suol dire...!!).
Su questo primo capitolo non ho molto da dire, in quanto è ovviamente di presentazione. Ho notato, però, che il tuo stile è cambiato: è più aulico, ma non pesante e si adatta perfettamente alla storia che ti accingi a narrare.
Ti lascio ovviamente con i miei più sinceri complimenti, cara, e spero di poter passare di nuovo da te al più presto! <3

ti abbraccio stritolosamente (?),
Elly
Recensione alla storia L'Ombra della Luce - 22/03/16, ore 20:22
Capitolo 3: Un Uomo Diverso
Mia cara, come sempre sono qui a divorare i tuoi capitoli <3
Che posso dire? è la prima volta che apprezzo i salti temporali e che leggo una storia in cui non solo hanno senso, ma sono ben organizzati e strutturati. La narrazione ha il sapore di una raccolta di memorie, dove non solo troviamo quelle di Egeria, ma addirittura anche quelle di Numa: divino e umano si uniscono e si fondono, mostrando l'uno le luci e le ombre dell'altro.
Anche se i capitoli non sono lunghi, la forza evocatrice del tuo meraviglioso stile ti trasporta all'interno della storia, tanto da permetterti di udire i tuoni e lo scrosciare dell'acqua, nonché l'angoscia che quasi annienta gli animi dei protagonisti.
Egeria è un personaggio che amo profondamente: non è una dea capricciosa, ma è comprensiva e saggia. Nonostante sappia che Numa non potrà starle accanto in eterno, lo ama intensamente ogni giorno, come se fosse l'ultimo, come se volesse riempire con quell'atto il vuoto che lui le lascerà nell'animo quando morirà.
L'introspezione di Numa mi ha piacevolmente sorpresa e, come ho già detto, l'ho apprezzata molto. Abbiamo qui un uomo saggio e arguto, di animo buono e nobile, che accetta la sfida impostagli da Zeus non per superbia, ma per amore. L'ho trovato magnificamente romantico e per tutto il capitolo ho avuto il fiato sospeso! Per fortuna - questa volta - è andato tutto bene.
Cosa aggiungere? Avendo finito i complimenti, ti dico solo: brava, brava, brava! Sei una di quelle poche autrici che riescono a trasmettermi tantissime emozioni <3

a presto!
Elly
Recensione alla storia L'Ombra della Luce - 16/03/16, ore 21:47
Capitolo 2: Cuore Cangiante
Mia cara, questo capitolo è a dir poco meraviglioso!
Non so nemmeno da dove iniziare la recensione per quanto mi ha emozionata, per quanto le tue parole mi hanno permesso di immedesimarmi in Egeria prima e in Camenia dopo.
Ho già detto che questa versione più accondiscendente e - perché no - più sentimentale e "umana" di Diana la apprezzo molto? Ho l'impressione che lei sola sia in grado di comprendere i sentimenti di Egeria, il che è bizzarro, visto la fine che hanno fatto tutti gli audaci che hanno sempre tentato di avvicinarla (o che l'hanno accidentalmente vista nuda... voglio dire, se fai il bagno in un luogo pubblico come un bosco, che pretendi?!).
Numa è bellissimo come un raggio di Sole. Se era questo ciò che volevi far trasparire dalla delicata descrizione che ne fornisci, direi che ci sei riuscita alla perfezione.
Ho particolarmente apprezzato il racconto del primo incontro fra Numa e la sua futura sposa direttamente narrato da Egeria. Non so come spiegartelo, ma l'ha resto più "vero" e sentito. Sei riuscita a rendermi partecipe, come se fossi stata lì con loro o fossi stata loro stessi.
Hai descritto con estrema delicatezza anche la prima volta che Egeria, finalmente, si concede all'amato e anche al rispetto reverenziale che lui ha nei suoi confronti (per non parlare dell'amore che lo anima). Numa ha quel qualcosa del tipico "principe azzurro", pur non essendolo.
Ma adesso arriviamo alla nota dolente: Camenia. Sai, da sorella posso in qualche modo capirla. Quando mia sorella si è sposata, anch'io mi sono sentita come defraudata di qualcosa e ho provato una sconfinata gelosia nei confronti del marito (che poi l'ha mollata per un altra, ma questa è un'altra storia che non vale la pena di essere raccontata...). Certo è, che Camenia ha un po' le idee confuse e non è sempre un bene confondere l'affetto che si nutre per una sorella e il desiderio di proteggerla, con il dolore provato per aver perduto la persona amata.
Temo per i suoi piani...
Cosa posso aggiungere? Il tuo stile aggraziato è una vera gioia per le mie papille gustative (?) da lettrice! Hai il potere di teletrasportare il lettore nella storia e di avvicinarlo ai personaggi. Non so più quali complimenti rivolgerti. Bravissima! <3

a presto!
Elly
Recensione alla storia L'Ombra della Luce - 15/03/16, ore 20:35
Capitolo 1: La Dea del Lago
Mia cara, per me è sempre una gioia leggere una tua storia, ormai lo sai. E ormai sai che ho finito i complimenti da rivolgerti per la delicatezza del tuo stile, per la dolcezza e la cura con cui presenti e rappresenti i tuoi personaggi, per il rispetto con cui tratti i miti che anch'io amo tanto.
Che dire? Hai deciso di narrare una storia che, come te, trovo davvero romantica e triste. Per una volta, Diana non fa la parte della psicopatica trafiggo-tutti-con-le-mie-frecce-se-osate-avvicinarvi, ma come una dea benevola e comprensiva e devo ammettere che mi è piaciuta. Egeria, invece, mi ha letteralmente conquistata: l'hai descritta meravigliosamente e mi è apparsa fin dalle prime righe come una figura amena e leggera, fresca come la carezza di un'onda. Allo stesso modo, anche il suo carattere mi sembra benevolo, gioioso e compassionevole.
Poi, va beh, io AMO le storie dove c'è il Destino di mezzo, tiranno ineluttabile, ma che il più delle volte ci vede giusto (tipo con Ade e Persefone *cof cof*). L'immagine finale, in cui le lacrime della dea diventano fiori cadendo a terra, l'ho trovata davvero suggestiva e mi è piaciuta particolarmente: mi è parso quasi di vedere la scena davanti ai miei occhi.
Immaginare che divinità onnipotenti diventano impotenti di fronte al Destino mi ha sempre in un certo senso scosso: il Fato è vivo e, evidentemente, trascende il tempo, lo spazio, la vita e la morte. E tutti devono sottostare al suo volere.
Cos'altro aggiungere? Ti faccio i miei complimenti cara! Come sempre la tua penna riesce ad incantarmi <3

a presto!
Elly