Recensioni di shilyss

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Il buio più profondo - 11/07/20, ore 17:10
Capitolo 17: La perdita dell'innocenza
Ciao afep!
Che capitolo! Oserei dire che ci siamo giocati Dinin e mi dispiace un po’, ma sono rimasta davvero piacevolmente colpita dal modo in cui hai gestito il tutto inserendolo nella storia e facendogli esternare persino i suoi dubbi a Claire. La trama si è dipanata ottimamente, tanto che è impossibile non provare un senso di perdita leggendo della fine di Dinin perché ci ha provato, a scampare al suo destino e a sfuggire a Vierna. Non è sempre stato un personaggio simpatico, anzi, però nella scena in cui corre il rischio grossissimo andando nella stanza di Claire devo dire che mi era stato simpatico. Allo stesso modo, la scena con Jarlaxle è stata inquietante e bellissima. C’era un che di simbolico ed erotico, effettivamente, dovuto alla presenza del succo che bagna le labbra e che richiama una serie di associazioni mentali, ma questo clima da incanto viene bruscamente interrotto nel momento in cui apprendiamo di questa verità tragica, semplicemente tragica.


L’aspetto complottista di una società come quella degli Elfi Neri è particolarmente intrigante anche nei vari giochi di potere e non solo: descrivi benissimo questo mondo dove nessuno è innocente, questa società fatta di villain dove Claire ha abbastanza acume da comprendere anche quanto sia in pericolo suo figlio, un mezzosangue guardato con sospetto. Come tutti i figli di due realtà potenzialmente ha qualcosa in più rispetto ai “puri”, ma chissà se in una società come quella drow Casien possa emergere. Di certo, l’esistenza di un potere mentale che protegge il bambino potrebbe rivelarsi quell’elemento in più capace di garantirgli la sopravvivenza, a patto che Kimmuriel se ne occupi. Claire è una perfetta mamma innamorata del suo biscottino. È totalmente presa da lui ed è interessante notare come Kimmuriel sia padre e amante. Lo scopo di Claire è istintivo e vagamente differente rispetto a prima. Vuole che lui la faccia sentire al sicuro e rinnovi la loro unione che è molte cose, soprattutto necessaria, ma desidera anche che il padre ami il figlio. E niente, mi era mancata questa storia (ora che sto cercando di organizzarmi meglio spero di poter proseguire regolarmente). Un abbraccio,
Shilyss
Recensione alla storia Il buio più profondo - 07/06/20, ore 07:58
Capitolo 16: Maschere
Cara Afep,
Anzitutto perdonami per il terribile ritardo: ieri è stata una giornata veramente brutta e fuori controllo, ma eccomi qui, a recensirti col capo cosparso di cenere. Forse non è un capitolo di grandi rivelazioni rispetto ad altri, ma in verità è pregno di elementi molto interessanti. Il collegamento sempre presente, in Sabriel, con il suo passato di studentessa e con Claire si manifesta nell’abilità di recitare incantesimi senza parlare: una caratteristica che salva il personaggio assieme a Moggot e che si riferisce a un altro tempo, uno in cui Claire era ancora un personaggio totalmente positivo e spiega anche perché Sabriel debba tanto a questa donna scomparsa. Inoltre, al netto di tutto, è una scena d’azione scritta a mio parere benissimo. ^^

La prima parte del capitolo è invece Claire-centrica e ci permette di osservare un momento molto atteso, ovvero sia i drow e Casien, mezzosangue giudicato bellissimo anche dall’occhio critico di Kimmuriel. Un padre che nel suo primo incontro con suo figlio è diviso tra curiosità e ammirazione (e l’ovvia scocciatura quando piange e ruba le attenzioni e il dolce tubare di Claire). C’è anche l’elemento che potremmo definire più conturbante della vicenda: finora ci eravamo soffermati su quanto la relazione tra Kimmuriel e Claire fosse sbilanciata a favore di quest’ultimo, capace di sondarle la mente, ma negli amplessi il bellissimo drow può sfruttare questo potere per dare piacere alla partner, un piacere che con qualsiasi altro uomo o elfo sarebbe impossibile proprio per via dei poteri mentali ereditati dal piccolo Casien. E concordo con Kimmuriel, una simile dote deve rimanere il più possibile celata, all’interno di una comunità spietata come quella che raccontiamo. La sottotrama di Vierna e Dinin è altrettanto interessante, specie per il coinvolgimento diretto di Claire. Oltre a essere sospettata di tradimento nello scorso capitolo, qui la vediamo intenta a comprendere il piano che coinvolge il drow ribelle Drizzit, che lei ha spiato. In conclusione, oltre a scusarmi nuovamente per il ritardo, ti confermo che il capitolo risulta avvincente al lettore anche se per chi lo scrive i contenuti risultano brevi.

Un abbraccio e come sempre tantissimi complimenti per il lavoro bello e accurato che stai svolgendo,
Shilyss
Recensione alla storia Il buio più profondo - 29/05/20, ore 21:05
Capitolo 15: Un passo verso l'ombra
Cara Afep!

Come al solito giungo tardissimo, ma sono sempre entusiasta di questa storia e degli sviluppi che sta prendendo. Credo che Claire prima volesse sopravvivere e tornare a casa, mentre ora deve proteggere suo figlio e non è disposta ad abbozzare. Il fatto di essere sola al mondo e mal vista dalla sua gente l’ha isolata perché non può più fidarsi degli umani. La associano ai drow e qualunque storia racconti c’è sempre questa sottotraccia d’odio. Persino Aisha, che trova Casien meraviglioso, ha pregiudizi verso i drow. Il fatto che la nascita del bambino coincida con un momento di tensione interna alle varie casate spinge Claire ad agire per il proprio bene e a garantire il benessere del figlio, ma anche a non tollerare che gli venga fatto del male.

L’oste è solo un punto di male all’interno di una società che funziona così e Claire lo rende un bersaglio causandone la morte per vendetta. perché sfrutta le ragazze, perché l’ha chiamata sgualdrina, perché odia suo figlio e deve pagare. Si erge a giudice, ma mentre prima il male di Claire era finalizzato allo stretto necessario, adesso infierisce forse proprio come meccanismo di difesa. Per paradosso, l’unica persona sinceramente ammirata (se si può dire) nei confronti del bimbo, il solo oltre a Claire a rivolgergli parole carine, è Jarlaxle, che è tutto dire. Tra l’altro in questa sua veste impolverata e dubbiosa, meno istrionica, l’ho amato molto. Vierna è descritta in modo spaventosamente efficace e trapela la sua follia nella convinzione che il suo piano non avrà alcun tipo di intoppo. Certo, Dinin ha pagato il prezzo della sua irriverenza con le frustate, però posso dire che le ha sopportate con dignità e sfacciataggine – mi sono ritrovata a tifare per loro pur sapendo quanto Jarlaxle sia intrigante e doppio.

La questione Lirael è altresì interessante: il disonorevole cane è senza dubbio una creatura interessante e credo che le sue ricerche siano finalizzate a uno scopo preciso. Non ha preso quel libro così, a caso, perché era curioso e forse fa tutto parte di un grande piano che nemmeno i veggenti hanno visto. Capisco quanto possa essere frustrante essere una outsider per Lirael, veggente mancata, ma credo sia solo questione di tempo prima di scoprire come e perché è fuori da ogni visione, concetto che trovo interessantissimo. Sono sempre più curiosa di scoprire cosa succederà, mia cara, e visto che ormai è venerdì sera, mi auguro che tu possa passare un sereno weekend. Un saluto e a presto,
Shilyss
Recensione alla storia Il buio più profondo - 23/05/20, ore 00:26
Capitolo 14: Cambio di marea
Ma ciao Afep!

Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo perché offre una panoramica su tutti i personaggi che agiscono per proprio conto generando un apparente caos dovuto al moto degli eventi. Claire è totalmente inebriata dal senso di maternità e di protezione. Sembra che lontano da Kimmuriel riesca a interpretare il loro rapporto in un modo più critico, sebbene ne provi nostalgia, ma è una nostalgia viziata anche dalla necessità. Poi certo, parliamo di un elfo bellissimo anche se piuttosto infame, cui tutto riesce più semplice rispetto all’uomo della strada, anche sedurre. La gentilezza di Claire nei confronti del serpente stavolta le si è ritorta contro, dato che il messaggero ha dato il messaggio alla persona sbagliata e le informazioni girano. Entreri è andato a caccia di Drizzit ed essendo il bambino nato prima non sospetterà né cercherà Claire per lungo tempo. A questo proposito, coff coff, avevo detto che i bambini erano due e invece nada, buco nell’acqua! Invece sei stata brava sia a specificare come funziona l’headcanon della gestazione e la particolarità di questo bambino mezzosangue che non suscita affetto né negli umani né tantomeno nei drow. In quanto madre Claire sta perdendo il proprio aplomb che la rendevano schiva e accorta. Qualunque sgarbo al figlio od occhiata storta suscita in lei un profondo odio e risentimento, perfettamente spiegabile sia nell’isolamento che i due vivono – Claire deve proteggersi e proteggerlo: non le è concesso essere debole – sia nel fatto che essendo ghettizzato il piccolo è vittima di un odio spropositato. Il terrore dei mercanti è comprensibile come la loro voglia di non voler entrare nelle vicende personali di un drow che si è accoppiato con un’umana.

È vero che sono gretti e che il loro disagio è quasi offensivo, ma è impossibile non pensare che in quelle condizioni chiunque avrebbe agito così o perlomeno la maggior parte. Claire però non riesce più a giustificare ed esce quasi dalla dipendenza verso Kimmuriel (salirà lui a prenderci, dice al piccolo). Mi piacciono moltissimo le svolte politiche che stai dando alla trama. Queste femmine feroci devono essere tali perché i maschi non sono da meno e le lotte per il potere mi affascinano sempre tantissimo, quindi tutta la parte sotterranea l’ho adorata, anche perché c’è un intrigo **. I personaggi coinvolti nella long continuano a essere molti, ma ormai si ha familiarità con ognuno di essi ed è interessante come le cose si stiano aprendo a ventaglio. Prima c’era solo Dinin, per esempio, ora invece c’è suo fratello, la sorella pazza e così vale per Kimmuriel: non sono più solamente degli elfi che compaiono nel buio, ma degli elfi con le loro problematicissime famiglie. Come sempre, il lavoro non mi permette di passare presto sui capitoli corposi, ma questo non significa che non siano apprezzati, anzi: è una delle storie che settimanalmente mi gusto con più piacere ♥. Un caro saluto e buon weekend ^^,
Shilyss
Recensione alla storia Il buio più profondo - 15/05/20, ore 22:39
Capitolo 13: Figlio di Tenebra
Ma ciao Afep!
Anzitutto, una doverosa premessa: passo sempre quando posso ritagliarmi almeno un’ora e qualcosa di tempo per leggerti perché il capitolo è lungo e succoso e voglio coglierne appieno le sfumature, i non detti e i gli elementi di cui è composto. Ciò che amo di Claire è che ha forme burrose e molto femminili e nient’affatto stereotipate. Proponi il modello di una donna che non è un’esile fanciulla che potrebbe essere scambiata per un’elfa, ma una donna mediterranea nelle forme e non giovanissima, che pure riesce ad avere un numero cospicuo di amanti all’interno della storia e nel corso di un tempo piuttosto lungo. La sua unica stranezza è che non invecchi, ma per il resto è normale, discretamente piacente e soprattutto molto intelligente, cosa che le ha permesso di arrivare viva fin qua. Questo elemento è importantissimo per caratterizzarla e definirla. Anche nel caso del parto e di Mabel, Claire si trova a dover utilizzare l’astuzia per sopravvivere, oscillando tra realtà e rivelazioni. Ho apprezzato come hai narrato la gravidanza, mostrandone anche gli aspetti più sgradevoli come le caviglie gonfie e la schiena a pezzi e anche la necessità di proteggere quello che, ormai è chiaro a tutti tranne che a lei, sono due gemelli mezzi drow.

Il fatto è che Claire non può permettersi il lusso di raccontare la verità e neanche quello di ignorare l’amicizia e la protezione sui generis dei drow stessi o di Entreri, di cui però almeno sappiamo qualcosa in più in questo capitolo. La sua comparsa non è tanto importante per il messaggio in sé, che continuiamo a ignorare, ma per la premura con cui l’uomo vuole sapere del bambino e che potrebbe salvare Claire allontanandola per sempre dai drow che dubito le farebbero crescere uno o addirittura due mezzosangue.

Mi è piaciuta moltissimo anche la parte finale con Lirael e il cane – ho trovato avvincente il pezzo in cui lei smarrisce il senso del tempo, perdendosi. È bello ** e anche il cane è adorabile, semplicemente. Inoltre Lirael, nonostante sia senza il potere da veggente che le spetterebbe e che la rende la strana della situazione, mi risulta simpatica per la sua voglia di fare e di creare, per il modo in cui, negli scorsi capitoli, ci hai spiegato la sua voglia di andarsene in giro per la biblioteca per creare questo cucciolo di magia. Una storia – un capitolo più degli altri, al femminile che mi è piaciuto davvero molto per realismo e per i concetti utilizzati e per la splendida caratterizzazione di Claire che anche quando scrocca un passaggio sa essere irresistibile per il lettore perché ogni sua scelta è amara, forse cinica, ma ponderata tanto da spingerci a chiedere: ok, ma noi, al posto suo, cosa faremmo?
Un abbraccio e a presto e, come sempre, tanti complimenti :*
Shilyss