Recensioni di Alley

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Oh, Tell Me Now Where Was My Fault - 13/10/13, ore 17:41
Capitolo 1: Oh, Tell Me Now Where Was My Fault
Corro il rischio di diventare molto ma molto ripetitiva, ma l'autenticità dei personaggi e dei loro sentimenti è il comune denominatore della tua produzione e non posso fare a meno di elogiarla ogni volta. L'amarezza ed il rimpianto di cui il racconto è pregno sono tangibili e il legame tra i due personaggi è, come al solito, costruito nel pieno rispetto delle rispettive nature (l'IC del tuo Steve e del tuo Tony è devastante) e con la sensibilità e la cura proprie soltanto delle grandi autrici. Dalla scena iniziale con Sharon alla splendida lettera di Cap, anche questa storia è una sequenza di scene e momenti che si vedono con gli occhi e si sentono con il cuore.
Una nota di merito va al giovane soldato che consegna la lettera a Tony: potrebbe parere un personaggio marginale, invece, a mio avviso, concorre alla caratterizzazione di Steve ("Sembra magro e rachitico, infinitesimale pigiato com’è nella grande stanza, soffocante di spazio illimitato, ingolfato di ricordi pesanti, invisibili, impregnati di lutto. È sempre stata prerogativa di Steve fidarsi di un aspetto miserevole, cogliendone il coraggio celato in occhi inconsapevoli") ed è un personaggio straordinariamente definito (ed estremamente toccante) nonostante l'esiguità delle righe che lo raccontano.
Come al solito, hai la mia ammirazione per la quantità di citazioni e richiami che riesci a condensare nelle tue storie e con cui le impreziosisci.
Complimenti vivissimi, mia splendida consorte *sbaciucchia*
Recensione alla storia Fino A Non Poterne Più - 15/07/13, ore 12:24
Capitolo 1: Fino A Non Poterne Più
Io sono la prova vivente che non si impara dai propri errori. Ricordavo d’avere qualcuno dei tuoi (capo)lavori in sospeso e, dal momento che la storia medievale stava assuefacendo quel poco che resta dei miei neuroni, è stato fin troppo semplice decidere se proseguirne lo studio o accendere il pc e fiondarsi sulla tua pagina *ghigna* Ora, dopo aver divorato buona parte della tua produzione, dovrei sapere che, prima di intraprendere la lettura, mi occorrono almeno dieci minuti di preparazione psicologica per non cadere vittima dei consueti shock emotivi provocatimi dalla tua penna ma, naturalmente, pur essendo perfettamente conscia del rischio, ho allegramente saltato quella parte, buttandomi a capofitto nel racconto e, naturalmente, adesso mi ritrovo ad annaspare e vomitare feels da ogni poro senza il minimo controllo e, cosa peggiore, totalmente incapace di formulare un commento adeguato. Benché la tentazione di ripiegare su versi poco dignitosi e infinite sfilze aggettivi positivi sia molto forte, non posso esimermi dal lodare, per l’ennesima volta, lo spessore e la densità che riesci a conferire agli scritti di carattere introspettivo. Ogni volta mi sorprendono e mi incantano la forza e la bellezza di ogni espressione, il valore che attribuisci ad ogni parola, la crudezza e la verità che trasudano da ogni riga. Non ho mai letto niente di altrettanto vivo e sentito e ne vengo puntualmente travolta. Questa pagina è un manifesto di tormento ed angoscia tanto autentici da risultare tangibili ed è coinvolgente e toccante dalla prima all’ultima parola. Arrivi all’ultima riga con il cuore gonfio e lo senti letteralmente esplodere davanti alla citazione finale, che hai saputo sviluppare a pieno durante la narrazione.
Complimenti e grazie, come sempre *cuore*

P.S. “Delirio” è uno dei termini chiave della mia esistenza.
Recensione alla storia La prima frattura - 14/07/13, ore 15:47
Capitolo 1: La prima frattura
Penso che la battuta di Tony valga molto più di infiniti monologhi zeppi di parole. È talmente densa e carica di significato da lasciare senza fiato. L'ho letta la prima volta parecchio tempo fa, quando, in maniera del tutto casuale, mi sono imbattuta in questa flash, e mi ha scavato una vera e propria voragine nel petto; adesso, a distanza di mesi, mi ha fatto lo stesso effetto. Apprezzo particolarmente le autrici che, con un numero tanto esiguo di parole, riescono a dire e trasmettere (trasmettere, soprattutto) così tanto e ci tenevo a farti sapere quanto abbia trovato toccante questo breve scritto, con il quale hai commemorato in maniera a mio avviso egregia quanto è avvenuto in quel tragico 11 Settembre. Un omaggio discreto e commovente al contempo, incisivo e profondo. Ti rivolgo i miei più sinceri e sentiti complimenti.
Recensione alla storia Your Face, It Haunts My Dreams - 25/05/13, ore 22:28
Capitolo 1: Your Face, It Haunts My Dreams
I tuoi scritto sono sempre e meravigliosamente emozionanti. Potrei stare qui a decantarli con paroloni e aggettivi eruditi per ore, ma nessuno riuscirebbe a descriverli in maniera più pertinente: "emozionanti" è l'attributo giusto. Ormai ne ho divorati tanti e avrei dovuto farci l'abitudine, invece la forza e l'intensità che li caratterizzano mi travolge ogni singola volta.
Il risultato è ECCEZIONALE, credimi *occhioni lucidi*
Recensione alla storia E' il Ricordo che Resterà - 22/05/13, ore 02:41
Capitolo 1: E' il Ricordo che Resterà
Che ne dici, la smetto di stare al pc fino alle tre del mattino in modo da riuscire ad alzarmi almeno prima di mezzogiorno e dedicare finalmente qualche ora allo studio?
La risposta ad entrambe le domande, sia la mia che la tua, è "no". In fondo lo sappiamo tutti che la laurea al giorno d'oggi non serve, tanto vale spendere il proprio tempo in attività più gradevoli quali leggere e scrivere fan fiction *cerca di sdrammatizzare per evitare di lanciarsi nel vuoto*
Certo, se tu continui a sfornare piccole perle come questa, non faciliti l'attuazione dei buoni propositi (che non ho). Ribadisco, di fumettologia non so 'na mazza - "E allora perchè rompi le bolas anche qui?", si starà giustamente chiedendo Nemeryal. "Perchè altrimenti che razza di stalker sarei?" - e, pertanto, non sono in grado di contestualizzare i lavori che posti in questa sezione nè di cogliere i riferimenti agli eventi narrati nei fumetti, ma questo non mi impedisce di apprezzare la forza e l'intensità emotiva dei tuoi scritti. Questo, in particolare, l'ho trovato struggente, di una malinconia vivida e toccante. Come sempre hai reso tutto tangibile, ogni sentimento e ogni pensiero, e l'hai fatto con un'efficacia straordinaria. Mi auguro che sti esami del cacchio non ti tengano lontana dal mondo delle fan fiction, perchè leggerti è sempre un piacere immenso.
Un bacio, alla prossima!