| Recensione alla storia The things you do to me - 23/07/13, ore 18:01 | | Capitolo 1: The things you do to me | E io penso di avere il sacrosanto dovere di recensirti questa meraviglia.
Uno, perchè ho finalmente rivisto il film poche settimane fa (lo cercavo come una disperata in steaming, e finalmente Sky cinema mi ha fatto un favore, spiattellandomelo in prima serata e -udite udite- in HD!)
E due, perchè amo quei due. E per una volta, mondo, me ne frego se non li ho mai visti come una coppia...perchè la storia mi è piaciuta troppo!
Ergo, comincio subito dicendoti che l'idea mi piace un casino, sebbene sia semplice.
Prendete un Tullio solo che non vuole scocciature ma solo tanto oro per campare bene, un Miguel che invece vuole farsi tanti nuovi amici e vivere tante avventure.
Come nel film, perciò. Ora, fateli incontrare per la prima volta.
Et voilà.
Hai reso benissimo questo loro primo incontro. Sono abbastanza sicura che le prime volte, Tullio avrebbe fatto Miguel a pezzettini.
Mi sento inoltre in dovere di dirti che la solitudine di Tullio è descritta dannatamente bene. Non lo so, sarà che io sono fin troppo empatica, ma stavo sinceramente in pena per lui.
Che dirti se non complimenti, santo cielo?
Ma magari le mie recensioni non sono esattamente esaurienti e precise (sono quasi sicura di aver scritto cose a caso), ma io amo come scrivi, donna! E in qualche modo devi venirlo a sapere.
Ancora complimenti.
E ora sparisco, prima di sproloquiare troppo.
P.S.: “Devo cinquanta pesetas a León, se mai lo rivedremo.”
Non so perchè, ma trovo questa frase finale abbia un certo effetto. Troppo figo, non me l'aspettavo.
Evviva Leòn.
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