Recensioni di inzaghina

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Recensione alla storia Brontophobia - 20/03/21, ore 00:02
Capitolo 1: Brontophobia
Valutazione per la partecipazione al “Falling in and out of love” contest

5. Kim

Titolo 5/5 Il titolo è assolutamente stupendo, davvero uno dei miei preferiti di questo contest. Hai scelto una parola che, lo ammetto, non conoscevo ma che riassumer perfettamente la condizione di John e che risulta particolarmente accattivante e che mi avrebbe spinta ad aprire la tua storia in ogni caso, attirata dalla parola così insolita. Tra l’altro preferisco la versione inglese con il ph a quella italiana, quindi ottima scelta anche sotto questo punto di vista.
Stile e Lessico: 9/10 Trovo che il tuo stile diventi più personale e più curato ogni volta di più e ho apprezzato la scelta di usarne uno così ricco di frasi lunghe e dettagliate, alternate a scambi di battute invece più diretti. L’utilizzo del corsivo è sicuramente uno dei punti di forza della tua storia, che hai sfruttato per sottolineare le emozioni dei tuoi protagonisti; ho apprezzato in maniera particolare questa frase “troppo simili agli spari che l’avevano quasi ucciso” che ci mostra quanto John abbia rischiato durante la sua infanzia.
Il lessico che hai scelto è davvero variegato, mai ripetitivo e, anche in questo caso, leggermente differente tra il discorso diretto, più colloquiale, e le parti descrittive, molto più ricche. Questo è stato un altro punto a tuo favore, che mi ha impressionata positivamente.
Qui di seguito ti riporto alcune frasi che non mi hanno convinta appieno:
- “a rimembrare ciò che lo aveva quasi strappato al mondo all’età di soli sei anni.” Credo che rimembrare non si adatti al resto del lessico che hai scelto di utilizzare nella storia, mi pare un po’ troppo aulico, nonostante sia corretto.
- “Tuttavia, si scottò la punta della lingua” tuttavia è una congiunzione avversativa, ma questa frase non presenta contrasti con quella che la precede, quindi personalmente ne avrei scelta un’altra.
- “Mando lentamente giù l’infuso” qui ti sei dimenticata l’accento.
- “si immergessero le uno nelle altre.” Qui hai scritto uno invece di une.
IC / Caratterizzazione dei personaggi: 14,5/15 Ho trovato entrambi i personaggi ben caratterizzati, quel mezzo punto che ti ho tolto è più che altro dovuto al fatto che avrei voluto che dedicassi qualche riga in più all’introspezione di John legata ai ricordi di guerra - più che altro per gusto personale. Sei stata l’unica ad affrontare, anche se non nel dettaglio, una tematica simile e trovo che avresti reso la fragilità di John ancora più completa se ti fossi soffermata un po’ di più su quel momento, prima che Daron tornasse a preparare un’altra tisana. Mi rendo conto che è una sottigliezza, ma ormai sto iniziando ad adorare le tue storie e le tematiche che tratti, quindi mi sono permessa di darti questo consiglio. Comunque mi complimento, perché li hai tratteggiati davvero bene e mi è parso di conoscerli, nonostante non fosse questo il caso.
Originalità: 5/5 Hai affrontato una tematica davvero curiosa che, mi ripeto, non sapevo nemmeno che avesse un nome, ma lo hai fatto in maniera molto profonda perché hai legato la paura dei fenomeni atmosferici a una più recondita e personale: quella della guerra e della sofferenza da cui John è scappato. Tra tutte le storie questa è davvero spiccata per originalità e trovo che tu sia stata particolarmente attenta a trattare una tematica delicata in maniera da non banalizzarla.
Utilizzo del prompt: 4/4 Il prompt di Khalil Gibran è stato sicuramente uno dei più sfruttati in questo contest, però tu sei riuscita a dargli un’importna molto personale, mostrando quanto davvero uno dei tuoi protagonisti fosse arrivato vicino alla morte e come questo abbia finito con il cambiarlo. L’amore per Daron è stato solo lo step successivo del suo cambiamento, visto che possiamo immaginare che ora John avrà meno paura dei ricordi dolorosi che porta con sé, dopo aver condiviso il suo bagaglio con l’uomo che ama.
Aderenza al tema: 3/4 Ho percepito un po’ troppo poco l’autunno rispetto a quanto avrei voluto, quindi non riesco a darti un voto più alto in questo parametro in particolare. Avrei voluto vedere un po’ di più l’autunno, riuscire a percepire meglio questa stagione che tanto amo, ma che è rimasta un pochino sullo sfondo. Ho apprezzato tantissimo la tematica dei temporali autunnali, così come quella del tempo che cambia, credo che avresti potuto approfondire un po’ meglio uno di questi argomenti per farmi percepire ancora di più la stagione.
Gradimento personale: 4/5 La storia mi è piaciuta, come ti ho già anticipato sopra avrei voluto che approfondissi un po’ di più i dettagli relativi alla guerra, per fornire al lettore una più completa visione d’insieme. Ho comunque adorato la coppia proposta, li ho trovati davvero ben assortiti e molto innamorati, dettaglio sempre fondamentale per una romantica come me.
Punti bonus: 4/4 Credo tu sia stata davvero brava a utilizzare il genere erotico, senza renderlo l’unico presente nella storia, ma riuscendo comunque ad affidargli un ruolo importante e a fare in modo che le scene erotiche che i due protagonisti hanno vissuto avessero una certa importanza e abbiano aiutato John a superare le sue paure. Per quanto riguarda l’infuso poi, sei stata veramente brava perché era forse uno dei prompt più difficile da usare, almeno a mio parere, ho adorato vedere John prendere in giro Daron per una simile proposta, salvo poi ricredersi e rendersi conto che era un modo per Daron di prendersi cura di lui.
Totale 48,5/52
Recensione alla storia Suggestions - 11/06/20, ore 11:46
Capitolo 2: Il tasto rotto
Valutazione per la partecipazione a "Il contest delle prime volte".

9 (parimerito)- Kim WinterNight (prompt: 13)
Titolo e introduzione: 4/5 Il titolo mi è piaciuto molto: ho trovato una scelta interessante quella di focalizzare l’attenzione del lettore sul dettaglio che ha fatto scattare nella mente di Shavo il ricordo legato alla sua infanzia e al rapporto con la nonna. La sinossi è piuttosto basilare, ma adatta alla storia che hai scelto di raccontare; diciamo che non brilla per originalità, ma è pertinente e trovo che attirerebbe il lettore qualora la storia non facesse parte di una raccolta; ho apprezzato particolarmente l’ultima frase che ho trovato davvero d’impatto.
Stile e Lessico: 8/10 Lo stile che hai scelto è piuttosto semplice e lineare, si adatta bene al contesto in cui hai inserito la storia — visto che è ambientata in una situazione di quotidianità familiare, sia nella scena presente che in quella passata. Ho apprezzato in maniera particolare il ritmo che hai dato alla storia alternando frasi lunghe e articolate a dialoghi più d’impatto, costituiti per lo più da frasi brevi, trovo infatti che in questo modo riescano a risaltare sia le descrizioni che lo scambio di battute tra i personaggi. Il lessico è essenziale, ma comunque variegato e non ripetitivo, trovo che si adatti bene a questo genere di storia, visto che si occupa di avvenimenti semplici, relativi alla quotidianità della vita familiare; utilizzare un lessico troppo elevato avrebbe di certo stonato con la storia, quindi approvo la tua scelta.
Ti segnalo un unico errorino che ho notato, in caso tu lo voglia correggere quando il contest sarà concluso da abbastanza tempo:
- «Evvai!» l’esclamazione corretta sarebbe «E vai!», ma in ogni caso non valutando la grammatica non ho sottratto punti per questa ragione.
IC / Caratterizzazione dei personaggi: 14/15 Non conosco i System of a down (o meglio, so che sono un gruppo musicale, ma la mia conoscenza si ferma più o meno qui), comunque questo non è stato un problema perché sei stata in grado di caratterizzare piuttosto bene i personaggi. Il protagonista indiscusso della storia è Shavo, visto che è l’unico personaggio ad apparire sia nel presente che nel ricordo passato, eppure trovo che la sua caratterizzazione sia un po’ in ombra soprattutto se paragonata a quella della nonna — che avrei desiderato approfondissi meglio, visto che è descritta come un personaggio con una storia interessante alle spalle e con numerose potenzialità. Sei riuscita a rendere molto vividi i bambini, anche se hai dedicato loro un numero piuttosto esiguo di frasi, mostrandoci i loro diversi caratteri soprattutto attraverso le azioni che compiono sotto agli occhi di mamma e papà. Nel presente trovo che tu sia stata molto brava a mettere in luce la complicità tra i due genitori, così come il classico contrasto tra il genitore permissivo (Shavo) e quello invece più rigido (Sonia): un perno su cui sono solide posarsi le fondamenta di molte relazioni, specie una volta ce arrivano i bambini e bisogna cercare di tenerli sotto controllo.
Aderenza al bando: 5/5 Non posso che darti il punteggio pieno in questa categoria: non solo hai mostrato la prima volta in cui i bambini vedono una macchina da scrivere, ma ci hai fatto fare un tuffo nel passato con la medesima prima volta, vissuta dal padre, oltre che alla sua prima visita in un negozio di antiquariato. Quando ho indetto il contest ho sperato che la prima volta potesse non limitarsi a un unico momento, ma espandersi e coinvolgere diversi archi temporali, proprio come è accaduto in questa tua storia.
Gradimento personale: 4/5 La storia è molto carina e mi è piaciuta, tuttavia avrei preferito che approfondissi un po’ di più il rapporto con la nonna o, per lo meno, il motivo per cui lei e Shavo erano entrati nel negozio di antiquariato; ci hai fatto intravedere la profondità del rapporto tra i due e mi hai lasciato con la voglia di saperne molto di più, ma questa non vuole essere una critica ovviamente. In generale io comunque adoro le storie così dolci e leggere, quindi ho apprezzato molto la scelta di mostrarci un momento familiare pieno di gioia e di quel caos che è solito accompagnare le famiglie giovani e un po’ numerose come quella di Shavo e Sonia.
Punti bonus: 3/3 Anche in questo caso meriti il punteggio pieno, perché la macchina da scrivere è decisamente una delle protagoniste della tua storia e il mezzo che permette a Shavo di raccontare un avvenimento del suo passato ai figli, senza comunque che tu l’abbia utilizzata in maniera banale o scontata.
Totale 38/43