Finalmente ci sono. Eccomi qui, a cercare di commentare questo piccolo capolavoro. Sigh, non so se ci riuscirò.
La storia di Judy Garland è spaventosa, ma è anche lo specchio di una triste realtà: ergo non posso non esordire dicendoti quanto ti sia grata dell'aver costruito il paragone tra la realtà e il mondo di Oz, un mondo in cui tutto è relativamente più facile perché, sì, ci sono le Streghe Cattive, ma mai cattive quanto il male che possiamo farci da soli. Ray che se ne sta davanti alla tomba di Judy con un mazzo di rimpianti e pensa a come avrebbe potuto essere se avessero scelto l'altra strada del bivio - off to see the Wizard, the wonderful Wizard of Oz: e se si fossero accontentati, piuttosto, rimanendo insieme? Da brivido - è la perfezione incommentabile e assoluta. E sì, concordo con te, così come lui è sempre stato il suo Spaventapasseri lei è sempre stata la sua Dorothy.
E mi sono incartata, ovviamente, e non ho detto neanche un grammo di quel che volevo dirti. Oh, lo sai che è colpa tua ♥ Sei bravissima, fine.
Fabi

Recensione premio per il Lumos Contest