| Recensione alla storia Amante di Re - 05/10/14, ore 22:45 | | Capitolo 1: Amante di Re | Ho riletto questa fanfiction non so quante volte, ed è impossibile non amarla. Mi ha riempito di una trsitezza e una nostalgia assurda, inizialmente - seguivo Shaman King tempo fa, mi hai fatto venir voglia di riprenderlo, mi hai ricordato questi due, un'OTP. Una delle prime, direi. Mi hai ricordato di quanto io ami Yoh ed ami Anna, e di quanto li ami insieme.
Inizio col dire che ho impiegato quasi due mesi prima di recensirti, per mancanza di tempo. Proseguo col fatto che mi è dispiaciuto non sai quanto non trovarne altre su questi due. Tu scrivi nel modo poetico che io amo, caratterizzando tutto alla perfezione. Mi basta rileggere questa fic per farmi tornare la voglia di scrivere. E difatti non riesco quasi mai a finirla tutta, cogliendo l'ispirazione sul momento. Anche solo per questo, grazie.
Tornando alla fic, ho amato tutto: dal titolo all'ultima parola.
Non si lascia sfiorare che per un attimo –poi quasi fugge. Il tocco di Yoh è una carezza lieve e sussurrata a pelle: c’è tanto di lui anche nei piccoli gesti; è inconfondibile, l’Asakura.
Un campo di grano –lo perde nei suoi capelli, poi storna lo sguardo ed è il cielo sopra la testa. Ha scelto quel posto per allenarsi, Anna, non gli ha dato spiegazioni. Contro le gambe le spighe pizzicano con una sensazione un po’ fastidiosa ma che cova in sé una dolcezza strana, che non si spiega e che non vuol essere spiegata.
Non posso non citarti questa parte, perché è qui che me ne sono innamorata - o forse è nel titolo? E' semplicemente perfetta. La descrizione di Anna e di Yoh, appena accennata, e del luogo. Della calma pacifica che vi regna, la quiete prima della tempesta. E' bellissima quanto nostalgica e, in un certo qual modo, mette ansia. L'ansia della perdita.
"Potrebbe vincere Hao."
"Potresti vincere tu."
Ho amato queste frasi. C'è una profondissima fiducia da parte di Anna in Yoh - c'è preoccupazione, ma certezza che lui non la tradirà. A dispetto del finale dell'anime - che non ricordo che ho paura di rammentare, perché qualcosa mi dice che non mi piacerà, perché ho paura che la mia OTP venga distrutta, perché non voglio sentire lo stimolo di piangere come una bambina. Il loro rapporto, il loro scambio di battute, il loro amore - perché è amore, quello.
Yoh sorride e guarda in alto, Anna si contiene in una smorfia indifferente –eppure lo si vede, lo si vede, quel sorriso che le inarca l’angolo della bocca verso l’alto, quello che tenta di sigillare mordendosi le labbra.
Poi, il loro non è imbarazzo: è solo silenzio.
Non hanno mai avuto bisogno di colmare spazi vuoti, loro due: forse è amore, quello.
Questa parte. QUESTA PARTE. I miei feels erano distrutti e il mio amore sconfintato - ancora, quante volte l'ho ripetuto? E' la perfezione - sì, anche questa, sì, tutto. Sono loro, loro e basta.
"Fa' silenzio, Yoh".
Perché Anna è pur sempre Anna. E quello è un ordine di un'infinita dolcezza.
Ti giuro che starei qui a riportarti ancora e ancora altre citazioni, perché sono una più bella dell'altra, perché scrivi benissimo, perché mi hai fatta dire "voglio essere anch'io così poetica." Mi hai riportato a ricordarmi di loro quando li avevo seppelliti in fondo. Credo che la rileggerò all'infinito, perché è una meraviglia.
Scusami, davvero, per la recensione insensata. Mi succede sempre. Non riesco ad esprimerti totalmente tutto ciò che vorrei dirti, mi sfuggono le parole tra le dita.
Quindi, ti saluto con la tua stessa frase:
Anna non sarà amante di Re, ma donna di principe.
Perché è anche amore, il loro, nel silenzio di un campo di grano.
Grazie mille, davvero. Se mai dovessi tornare a scrivere su di loro, sarò qui ad aspettarti.
Alla prossima e tanti baci,
Juuri.
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