Recensioni di thewanderess

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Recensione alla storia Fear of the Dark - 19/02/12, ore 12:18
Capitolo 1: Prologo
Ciao :)
Da grande fan sfegatata di Alessa - e Silent Hill 1 - quale sono, non potevo di certo mancare alla lettura della tua fanfiction. A dire il vero l'avevo già letta da un po', ma trovare il tempo per poter recensire è davvero tanto difficile che mi ci dedico solo ad orari remoti :D
Ho deciso di dedicarmi alla tua con un po' di attenzione in più, perché la storia della "piccola" (l'abbiamo vista in così tante forme che ormai non so più se considerarla una bimba o una ragazza diciassettenne xD) Alessa mi ha sempre intrigata molto, e perché sono sicura che dentro di te hai molte potenzialità ma soprattutto una grande passione, che ti può solo fare onore. Recensirò un capitolo alla volta, se per te non è di disturbo, e comincerò proprio da questo bel prologo!

Già dalla parte iniziale, si può capire come Alessa sia una bambina molto precoce, ma nel contempo molto fragile come la sua età richiede. Me la immagino proprio, che scappa impaurita per quel piccolo incidente, tra l'altro casuale (o no?) e triste anticipazione di ciò che le accadrà due anni dopo. Lo so che forse è un po' inquietante, ma mentre leggevo immaginavo che quel fiammifero la rappresentasse, consumata dal fuoco e dal dolore a poco a poco... è macabro, lo so, ma non è che la storia ispiri immagini tanto migliori, eh?
Dahlia ho sempre fatto fatica ad immaginarmela come una madre eccessivamente manesca, non so perché. Nel gioco viene confermato da alcuni documenti sparsi in giro, inoltre è un personaggio davvero odioso per quanto interessante. Con la tua storia però, ti assicuro che sei riuscita a far filare bene le cose nel mio cervello e a farmi "accettare" questa, seppur dura, realtà. E io che me la immaginavo più una madre assente, che utilizza la figlia come strumento di potere... e, si sa, gli strumenti devono essere ben tenuti... beh, mi sbagliavo di grosso! La Dahlia qui presente è dura, crudele e subdola, nonchè leggermente lunatica, pare... ma dopotutto conoscendo le compagnie che la nostra sacerdotessa preferita frequenta (Leonard Wolf, quell'infame...) non ci si può più stupire di nulla.
Piuttosto, come diavolo ha fatto Alessa a vivere praticamente rinchiusa in una stanza talmente inquietante (cadaveri di farfalle, disegni mostruosi, porte che conducono all'inferno e simili) larga mezzo metro per sette anni della sua vita? Si che era una bimba un po' bizzarra, però...
Vabè, a parte inutili elucubrazioni, termino la recensione della parte squisitamente (termine preso in prestito dal mio libro di italiano ma che qui non ci azzecca) tematica, offrendoti i miei complimenti per l'ultima frase, che poi sarebbe il pensiero di Alessa:

Mamma...
Perché mi odi così tanto? Tanto lo so che domattina aprirai quella porta e abbracciandomi mi sussurrerai "scusa" promettendomi che non lo farai più... e poi?! Sei la mia mamma, sono nata dal tuo amore e quello di papà.
Te lo ricordi?

C'è un qualcosa di talmente nostalgico e incompreso in questa frase, che mi ha commossa....

Volevo fare qualche appunto sulla grammatica e sul tuo stile, indubbiamente originale e di forte impatto. Ho notato qualche errore coi tempi di alcuni verbi, che in una stessa frase cambiano rendendo poco scorrevole (e comunque scorretta) la lettura. Anche io spesso cado in questi tranelli, ma bisogna cercare di evitarli in ogni modo perché, nonostante siano quasi invisibili (almeno per me che li faccio -.-), rendono la lettura odiosa.
Le descrizioni sono buone e adeguate, e so che nessuno può ricordare così bene tanti dettagli di quando aveva cinque anni, però secondo me dovresti aggiungere più dettagli alla storia, anche solo per aumentare l'atmosfera, ovviamente senza allungare troppo il brodo.

Ricordati che ovviamente sto parlando SOLO per il prologo, quindi aspettati altre mie recensioni molto presto. Bye! :)
Recensione alla storia Eddie Alone - 19/02/12, ore 01:50
Capitolo 2: Storia di un ragazzo solo
Sinceramente un Eddie così carino e (almeno apparentemente) innocente non ce lo vedo proprio a Silent Hill! Non nascondo che è stato il personaggio da me più odiato durante tutto il gioco a causa della sua bambinesca crudeltà nei confronti degli altri. Eddie omosessuale? Mmh... può darsi, chi lo sa? Anche se non credo che andrebbe a sbandierarlo in giro considerando che viene ridicolizzato e osteggiato da tutti anche solo per il suo aspetto fisico.
Se posso permettermi di darti un umile consiglio credo che avresti fatto meglio a non stravolgere così un personaggio già esistente ma di inventarne uno tutto tuo, da inserire in un contesto diverso. Va bene l'OOC, però qui Eddie NON è Eddie! E' come se fosse un personaggio tutto originale.  Non dico che sia brutto, ma così la storia appare tutta poco convincente e di certo non porti il lettore ad interessarsi. Non che Eddie sia poi molto interessante rispetto agli altri protagonisti, perfino Laura riesce a batterlo in un confronto. Insomma, quello che sto cercando di dirti è che non comprendo il tuo ripescare un personaggio simile e trasformarlo per adattarlo ad una tua storia, quando potevi benissimo inventarne uno tutto tuo e risultare molto più convincente. Comunque la scelta è tua...
In alcuni passaggi dovresti sistemare la punteggiatura. Non che così come sono siano scorrette, ma aggiungendo qualche virgola qua e là, la lettura è più godibile. Quello di cui hai bisogno è solo una buona dose di pratica, perché tutto il sapere necessario si acquisisce col tempo... Quindi continua a scrivere questa storia, e anche molte altre, e a farle leggere ad altre persone in modo da ricevere preziosi e accurati consigli. Buon lavoro!

(Se la storia continui a pubblicarla, io la leggo eh!)