Recensioni di beldandy

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Recensione alla storia Please, don't take my sunshine away; - 23/07/15, ore 10:33
Capitolo 6: Quinto Capitolo
Esterno giorno. Un sole che scioglie le pietre. Varia umanità in cerca di un po’ di refrigerio. Sotto l'ombra del castello scaligero di Marcianise (e dopo la bellissima esperienza dell'escursione del Monte Balbo) due figure solitarie si riposano dopo un lungo cammino. Una è una bellissima donna dal volto di bambina, l'altro un uomo sovrappeso con i capelli sempre più bianchi e radi. Insieme si sono riparati sotto l'ombra gettata dal possente maniero, decidendo se visitare anche il Palazzo dei Capitani e bevendo da una borraccia sempre più vuota. L'uomo prende il suo cellulare e distrattamente guarda le pagine salvate fra i preferiti nella vana attesa di rinfrescarsi quanto bastava per poter continuare il viaggio. D'un tratto, ha un sussulto! A gran voce chiama la donna-bambina e insieme guardano ciò che è comparso sullo schermo di quel minuscolo congegno elettronico. Insieme parlottano un po’, poi sorridono e si immergono nella lettura... Ecco questo è ciò che più o meno è successo quando ci siamo accorti che avevi aggiornato una delle nostre fanfiction preferite, quella "Please, don't take my sunshine away" che abbiamo imparato ad adorare capitolo dopo capitolo (oddio ci sembra di essercene accorti in quel momento, ma potrebbe anche essere diversamente... quel giorno eravamo davvero stanchissimi e con il cervello in pappa per il caldo XD). Non solo quindi hai rallegrato una giornata bella ma decisamente spossante, ma te ne esci anche con la notizia che questo non è il penultimo capitolo (come avevi scritto precedentemente) ma che ce ne saranno altri (alla gioia abbiamo fatto dei salti di giubilo come dei conigli che si imbattono in un gigantesco campo di carote ^^). Quindi che dirti se non l'ennesimo "grazie" (te ne abbiamo detti molti ultimamente, ma, ti giuriamo, tutti meritatissimi U.U) cominciando, senza tardare oltre la nostra recensione su questo nuovo capitolo?. Come al solito procederemo andando ad analizzare la storia prima da un punto di vista emozionale e poi da quello tecnico (non serve che ti ricordi la nostra professionalità U.U) con una piccola postilla che scriveremo nella parte finale. Ma ora è tempo di dare inizio alle danze :3

Iniziamo col dirti che abbiamo trovato ogni personaggio caratterizzato perfettamente e molto in linea con quanto scritto nelle precedenti parti del racconto. Non solo Thomas è l'eterno adolescente sempre in bilico fra la realtà che vive e i suoi sentimenti (caratterizzati da tutta quella confusione di cui abbiamo già letto ma che qui viene portata al livello estremo) ma anche Teresa assurge a ruolo di protagonista nella sua ricerca di un amore che sembra quasi irrealizzabile (però non sarà così vero??? Lo sai che amiamo il lieto fine :3). Sulla scena si muovono quindi delle persone e non semplicemente dei personaggi, e questo grazie alla tua "magia" che in questa fanfiction raggiunge i suoi massimi livelli (come accaduto altre volte e sempre più frequentemente). Non solo, ma tutti sono così "reali" da comportarsi come accade spesso nella realtà. Così vediamo Minho accusare Thomas di essere un insensibile perché "in queste ultime settimane ti sei un po' estraniato dal gruppo" per poi limonare con la prima che passa senza accorgersi dei sentimenti della sua amica, o sentire di Sonya e Harriet che hanno trovato il loro amore, e vorrebbero stare un po’da sole senza Aris fra i piedi XD Ma il momento dove questa "similitudine con le cose terrene" (scusa le parolone ma avevamo finito i sinonimi XD) raggiunge il suo apice è, ovviamente, nella scena del "bacio" fra Thomas e Newt. Ora, anche se gli zii sono dei vecchietti sdentati (XD) ancora ci ricordiamo bene che demone tentatore sia il gioco della bottiglia, attività inventata di certo da un dio folle per far soffrire gli uomini XD. Stare lì nell'attesa che quel pezzo di vetro (perché con le bottiglie di plastica non viene mai bene) si fermi, senza sapere se desiderare che punti te o un'altra persona, e poi, dopo essere scelto, urlare dentro di se con tutta la propria forza che si diriga verso colei o colui che ti piace (perché c'è sempre qualcuno di cui sei innamorata/o che partecipa a questo gioco... Lo vedi? Abbiamo ragione noi ^^). Quante volte l'abbiamo fatto, e quante volte siamo stati costretti a baciare a stampo il proprio compagno di banco o la ragazza che ci stava antipatica :) Mai una volta, neanche una, che quel maledetto collo di vetro si sia deciso a rivolgersi verso l'oggetto del nostro desiderio XD In questo Thomas è decisamente più fortunato di noi, eppure quando si trova davanti Newt, esita. Ed è una reazione comprensibile. In effetti sarebbe stato meglio che il suo "amico" mostrasse qualche emozione in quel momento: anche il disgusto sarebbe stato preferibile invece di quell'imbarazzato silenzio che poteva voler dire tutto e nulla. E' come se al posto di Tommy (che col tempo ha imparato ad ammettere i propri sentimenti anche con i suoi amici, come nella bella scena della "pacca" amichevole di Minho) ora ci fosse Newt che sceglie il niente invece del mostrare agli altri ciò che agita la sua anima. E' talmente intenso il momento che descrivi, che ci siamo trovati a trattenere il respiro fino alla fine, quando Thomas scappa via in preda alla confusione. Dolcissima poi la scena con Teresa che assurge al ruolo di consolatrice e cerca di far comprendere all'amico che un sentimento è sì importante, ma che è come un fiore che avvizzisce se non viene mostrato alla persona verso il quale è diretto (e questo lo sappiamo bene, vero signorina Scrittrice? :*). Drammatico ma in un certo qual senso liberatorio il momento finale, con le lacrime di Thomas che scorrono e che vorremmo si portassero via ogni sua sofferenza e preoccupazione.

Se da un punto di vista emotivo, quindi, questo nuovo capitolo è davvero coinvolgente e intenso, anche il lato tecnico risulta decisamente pregevole. Lo stile è fluido, ricco di descrizioni e particolari, e si adatta perfettamente alle esigenze della scena, passando da uno scanzonato all'inizio, per poi diventare narrativo, emozionale e infine fortemente intimista. Ogni parola viene scelta con cura e si adatta alla perfezione al contesto; non abbiamo trovato nessuna imperfezione ma anzi il tutto scivola via catturando il cuore e la mente del lettore fino alle fasi finali. Lo sai che vuol dire tutto questo? Che ti sei meritata ancora una volta il nostro sincero "bravissima signorina Scrittrice :* :* :*".

PS: L'angolo delle note del Dott. Pignolo de Pignolis e Precisina de Rompis U.U (ovvero ma se non avete trovato errori che lo mettete a fare? XD)

Solo una piccola osservazione di natura personale. Hai scritto che

" (...) a questa storia mancava un momento angst (cioé questo che avete appena letto, hehehehehe)"

eppure come momento angst è quasi fin troppo "dolce". Diciamo questo perché in altre occasioni sei stata davvero spietata con i tuoi personaggi (e con noi lettori ;___;) per cui ci siamo posti una domanda... Non è che in questo momento sei felice e non riesci ad attingere agli abissi della nera disperazione per generare quell'angst che, per esempio, abbiamo letto in varie storie di OUAT? Se è davvero così, ti auguriamo un miliardone di miliardi di storie con scene dolci come questa <3 <3 <3
Recensione alla storia Please, don't take my sunshine away; - 01/07/15, ore 09:43
Capitolo 5: Quarto Capitolo
Il palcoscenico è buio, vuoto, silenzioso. Dall'altra parte del sipario si sentono i rumori del pubblico che attende: bocche che sgranocchiano popcorn, risatine sommesse, sbuffi di irritazione e chiacchiere vuote e inutili. Ma qui, dietro quella pesante stoffa rossa usurata dal tempo, è come se vi fosse un altro mondo. C'è solo il nulla in forma umana, con le sue ansie e le sue paure, il bisogno di raccontarsi e il timore di non essere accettato. Quando arriverà il momento allora lui (o lei, ma ha davvero importanza?) diventerà un'altra persona o forse dieci, cento, mille. Sarà un principe coraggioso, il meschino criminale, un uomo comune con un dolore raro, un animale che guarda il mondo con occhi innocenti. Sarà legna, carne, fiume o aria, e gli stessi spettatori spariranno per diventare un tutt'uno con lui e con le mura, con i tecnici e con i macchinisti, una cosa sola, finché non giungerà la parola fine e tutti torneranno se stessi, felici o tristi, contenti o arrabbiati. Un rumore, la sirena che suona. Il sipario si alza, si va a cominciare...

Per molti aspetti per noi la figura della/o Scrittrice/tore è molto simile a quella dell'attore. Entrambi hanno una storia nel cuore ed entrambi usano le parole per raccontarla, chi vergandole su un foglio, chi plasmandole con la voce. Certo chi percorre le assi del palcoscenico narra spesso parole non sue, mentre chi crea mondi con una penna o una tastiera crea racconti che nessuno ha mai letto, ma tutti e due vivono quel momento in cui sono davanti a un pubblico che non vedono e attendono di sapere se ciò che sono stati verrà accolto dagli applausi che scaldano il cuore o dai fischi che lo spezzeranno.

Perdonaci questa lunga introduzione ma era necessaria per farti comprendere cosa abbiamo provato quando abbiamo letto questo nuovo capitolo e, soprattutto le note che, per una volta, per noi sono più importanti della storia stessa. Ma per procedere con ordine, cominciamo proprio da quest'ultima :P Una storia di passaggio dici? Beh fondamentalmente è vero. Non ha la "corposità" e il respiro degli altri capitoli, ma non commettere l'errore di pensare che "capitolo di passaggio" voglia dire "inferiore agli altri" perché non è assolutamente così. La prima parte procede con ritmo leggero e scanzonato eppure in essa troviamo dei temi molto interessanti, come, per esempio, la crescita personale di Thomas che, dapprima restio anche solo ad ammettere i propri sentimenti, ora lo vediamo parlarne con molta onestà e mettere a nudo un lato di se stesso che, probabilmente, non conosceva. Dolcissimi i momenti da solo con un Newt che sembra ormai fidarsi completamente di lui (anche in virtù della parte finale del precedente capitolo) e che gli fa conoscere il suo lato "umano" e spassosissimo quando Tommy è costretto a "difendersi" dall'attacco dei suoi amici che vogliono sapere tutto della loro relazione (eh si talvolta gli amici sanno essere dei veri bastardi ^^). Ma proprio quando il nostro protagonista si rende conto che ciò che prova non è più una cotta passeggera (chissà se lo sia mai stata) ma un qualcosa di più profondo e forte, ecco che ci sorprendi ancora una volta con la scena della depressione di Newt, la stessa che, secondo noi, lo ha portato al tentativo di suicidio che è poi ciò di cui la loro cerchia di amici non parla mai, e che fa dire al ragazzo biondo "Amo stare con te perché non fai parte di quello che è successo prima". E' talmente "stridente" il contrasto (e usiamo "stridente" nell'accezione positiva del termine) che il lettore non può che leggere fino alla fine per poi chiedersi che cosa sia successo di tanto brutto da spingere Newt a fare quello che ha fatto (cosa che succede anche a noi :P Per questo non vediamo l'ora di leggere il prologo ^^). Emotivamente bello e intenso il momento finale in cui

"Newt si aggrappò a lui con disperazione e si strinse al suo petto, quasi come se volesse scomparire (dimenticare, perdonarsi?): e Thomas lo lasciò fare."

che descrive in una sola frase tutta la disperazione racchiusa in quel piccolo corpo di ragazzo che lo sta lentamente distruggendo, pezzo a pezzo (noi che amiamo il lieto fine speriamo davvero che il tutto si risolva nel migliore di modi, con la coppietta in modalità love-love e un futuro colmo di gioia e di speranza. Perché sarà così vero??? Non ci sarà un finale angst vero??? Sentiamo che non potremmo sopportarlo U.U).

Anche dal punto di vista tecnico dobbiamo farti i nostri complimenti. La storia scorre che è una bellezza, i personaggi sono semplicemente perfetti (la tua magia in questo periodo va alla grande XD) e il tutto risulta estremamente coinvolgente e piacevole da leggere.

Già per questo ti meriteresti il nostro "bravissima signorina Scrittrice :* :* :*" ma ciò che abbiamo apprezzato ancor più della storia (e che ci porterà a sollecitare l'arrivo di quel marmo per la tua meritatissima statua ^^) sono, come dicevamo, le note. Il perché è presto detto. Da quando seguiamo le tue storie (scrivere fanfictions ci sembra un po' riduttivo) abbiamo visto crescere sia il tuo stile di scrittura, la tua abilità nel creare e muovere i personaggi, ma, soprattutto, abbiamo visto crescere te :) All'inizio i racconti erano colmi di passione ma un po' carenti sul lato tecnico, poi hai superato questo tuo limite e sei andata ad esplorare emozioni e stati d'animo che magari per te erano nuovi; poi le storie sono diventate più complesse e intrinsecamente coinvolgenti, e così via. In soli tre anni (il 14 agosto ^^ Dovremmo festeggiare :P) sei cresciuta davvero tanto sia professionalmente che come persona e questo (oltre ad inorgoglirci tanto per aver avuto il privilegio di esserci e vederlo, seppur solo attraverso un "doloroso" schermo di pc o di telefono) si evince dalle tue parole in cui rendi palese il tuo totale, passionale e coinvolgente amore per la scrittura, dimostrando di aver superato un'altro dei tuoi limiti, ovvero la smania di aggiornare frequentemente per le persone che seguono le tue storie. I lettori sono importanti, anzi fondamentali, per una scrittrice, ma il rispetto e l'amore nei loro confronti si nota non da quanto scrivi ma da ciò che si scrive, per non rischiare effettivamente di dare loro "una schifezza" (e credici se ti diciamo che ce ne sono tante lì fuori ^^). Perciò quando scrivi che

"Ci ho pensato e ripensato, e sono giunta alla conclusione che va bene così. Questa è una storia di pochi capitoli e molto importante per me, ricominciarla era fondamentale, ricominciarla bene ancor di più: il pensiero di poter scrivere un capitolo lungo e corposo mi piaceva, ma che senso avrebbe avuto produrre un capitolo del genere per poi vedersi come risultato una schifezza? Quindi, mi son detta. Ricomincia con calma, Alice. Getta le basi."

non possiamo fare a meno di essere orgogliosi (e un pochino commossi) nel vedere quanto sia cresciuta la nostra amata, adorata (e per noi importante quanto la vita stessa) signorina Scrittrice :) <3

Il sipario si abbassa. Le luci si spengono. Buio e attesa...

Uno scrosciare di applausi. Un sorriso...
Recensione alla storia Semplici problemi { per semplici adolescenti } - 26/01/15, ore 14:52
Capitolo 4: Quattro - Dove l'operazione Minhesa viene messa in atto [parte II]
"Wow wow wow Non c'è nessun rispetto per dei poveri fans numero uno!!!". Parafrasando il buon JabberJaws (un vecchia serie, prodotta dallo studio di animazione americano Hanna-barbera, che parlava di uno squalo bianco che suonava in una band e combatteva il crimine) ed essendo perfettamente consci di quanto questa citazione ci classifichi pienamente come nati nel Cretacico Superiore (insieme al buon vecchio Tyrannosaurus Rex ^^), siamo qui per chiedere più rispetto per dei poveri zii indifesi :P Ma come, un intero weekend a chattare e non ci dici che hai postato non uno ma ben due aggiornamenti? :P Siamo terribilmente offesi, ecco U.U E questa volta non c'è sorrata (o sorramento? sorritudine? sorresquo?) che tenga U.U E non leggiamo neanche il capitolo U.U Mmm vabbé forse un'occhiata possiamo anche buttarcela ma solo alle prime righe...

(venti minuti dopo trascorsi a leggere e rileggere in continuazione il racconto, con un sorriso da dementi sui volti...)

Ha, ha ha!!! Ma come le vengono? ^^ Fantastico!!! Dai, rileggiamocelo un'altra volta! Come, dovevamo solo buttare un'occhiata alle prime righe perché eravamo offesi? Ma tanto quella lì non lo saprà mai ^^ Le diremo che il capitolo non ci è piaciuto, che è sciatto e dozzinale e non quanto ci abbia invece fatto sganasciare dalle risate XD Che trappola idiota ^^ Solo quei due potevano cascarci :P E poi il momento romantico finale... Aaaw :') Si, un attimo devo leggere ancora quando Thomas si confessa "costretto" da Teresa, Minho e Aris... Seee come se non fosse bastata una spallata a buttar giù la porta per uscire :P Quelle sono porte interne americane, e non reggono l'urto con un'adolescente in carica... Si, un attimo, ho capito, non battermi sulla spalla... Però converrai con me che Thomas avrà più che altro preso la palla al balzo e si sarà dichiarato perché, in quella situazione, se Newt l'avesse rifiutato avrebbe potuto comunque buttarla sul ridere e dire che l'aveva fatto solo perché così quei testa di caspio l'avrebbero fatto uscire e così via. Si, uffi, ho capito, non c'è bisogno di continuare a battermi sulla spalla, ora vado... Però che fantastica la descrizione di loro due in versione "agenti segreti" XD "00Tommy e Newt_i'macrank"! Magnifico :) Sul serio questa è una delle storie comiche migliori che lei abbia mai scritto :) E' troppo divertente, specie quando Minho se ne esce con quel "magni + me" e Teresa gli attacca (giustamente) il telefono in faccia! ^^ Si ho capito dobbiamo andare, amore. Ok quindi d'accordo, le diremo che non ci è piaciuto e che può fare di megli... Un momento. Ma se tu sei qui accanto a me, chi è che mi sta battendo sulla spalla da almeno un quarto d'ora???? Ehm salve signorina Scrittrice :') Bella giornata oggi eh? Il cielo è limpido gli uccellini cinguettano... Ehm perché ha tirato fuori il Bastone Nodoso (tm). Come? Abbiamo cinque minuti di vantaggio? Aiutoooooo!!!!

Ok questa dovrebbe essere in assoluto la cavolata ziesca più lunga che sia mai uscita dalla mente malata dei tuoi amicizii XD Ovviamente non ci siamo mica offesi per esserci accorti solo ieri del tuo aggiornamento :) Il fatto è che non abbiamo resistito a citare una serie che abbiamo molto amato durante la nostra infanzia e che faceva parte di quella schiera di personaggi (come Capitan Cavey, Scooby Doo, Gli Impossibili e Space Ghost (solo per citarne alcuni) che hanno animato gran parte dei pomeriggi dopo scuola, quando, con la merenda in mano, ci mettevamo a vedere la televisione insieme al nostro amico Tirannosauro XD Ma a parte queste stupidaggini, tutto ciò che abbiamo scritto prima nei nostri deliri è assolutamente vero :) Abbiamo trovato questo capitolo uno dei più divertenti fra quelli che tu abbia mai scritto e ne abbiamo adorato ogni parola e ogni frase ^^ Semplicemente fantastico il momento in cui i tre "cospiratori" usano tutta la loro abilità nell'entrare da una porta apert... ehm nel penetrare eroicamente nella casa di Minho pensando di poter cogliere la presunta coppietta sul fatto :P Oppure quando si preparano a fare le foto per sputtanare completamente Minho e Teresa (che carini ^^ Se fosse stato vero e fossimo stati nei loro amici, li avremmo gonfiati come delle zampogne XD).
Ma la parte più bella per noi rimane l'ultima con la "coraggiosa" dichiarazione di uno spaventatissimo Thomas verso un altrettanto confuso ed agitato Newt,
suggellata da un bacio finale che ci ha tirato fuori un "era ora" così come sarà accaduto per tutti gli altri che, da buon intenditori, hanno deciso di seguire questa storia :P Come abbiamo scritto prima pensiamo che sia stata proprio l'"anormalità" di quella situazione a far radunare a Tommy il coraggio per un gesto che, altrimenti, difficilmente avrebbe fatto, quindi speriamo proprio che alla fine ringrazi i veri cospiratori (gonfiandoli poi di botte come meritano U.U)
Eppure il premio per la battuta migliore non può che andare a quel "Ma che cavolo, se fossero più gay sputerebbero arcobaleni e unicorni rosa!" che entra di diritto nella leggenda guadagnandosi una standing ovation di mezz'ora XD E la cosa bella è che è così deliziosa e cinica da risultare perfettamente IC per lei XD Fantastica :3 Che altro dire? Anche tecnicamente il capitolo è realizzato in maniera deliziosa, con uno stile asciutto e abile ad esaltare al massimo input e situazioni comiche e, soprattutto, quei tempi comici che, solo se perfetti, fanno divertire il lettore (o lo spettatore). Ancora una volta, quindi, ti facciamo i nostri complimenti con un sonoro "Bravissima signorina Scrittrice :* :* :*". Ora però dobbiamo scappare via perché c'è in giro una che vuole fracassarci un randellone in testa. Chissà poi che le avremo fatto... Eccola!!! Scappa!!!!!! XD
Recensione alla storia Please, don't take my sunshine away; - 15/01/15, ore 13:30
Capitolo 4: Terzo Capitolo
Ti avvisiamo subito che, probabilmente, questa sarà la nostra ultima recensione U.U Smetteremo anche di leggere le tue fanfiction (anche se rosicheremo per non sapere come finiranno alcune storie) e di essere i tuoi fans numero uno U.U E, ovviamente, smetteremo di considerarti la signorina Scrittrice... Dunque iniziamo con l'ultima nostra recensione che... Come? Vuoi sapere il perché? Beh non c'è un ragione specifica... Non ci credi? Va bene, hai ragione, qualche motivo c'è, ma ora basta parlare U.U Dicevamo che... Uffi sei noiosa U.U Beh c'è la crisi, la maledizione di Tutankhamon, l'attacco degli invasori venusiani (chiamati da Lulù nella sua modalità di "gatta aliena"), l'invasione delle formiche giganti e... Come? Che vuol dire basta dire cavolate e sputare fuori il rospo? Vuoi la verità nuda e cruda? Umpf... va bene, se proprio la vuoi... COME SI FA A DEFINIRE AUGUSTIS WATERS UNA "MEZZA SEGA"!?!? :P Vogliamo dire, non avremmo letto "Cercando Alaska" o "Will ti presento Will" ma adoriamo "Colpa delle Stelle" (che abbiamo rivisto qualche giorno fa) e tu ci denigri uno dei personaggi migliori mai creati da diversi anni a questa parte? A questo punto spara a zero anche su Samwise Gamgee (de Il signore degli Anelli, casomai non te lo ricordassi U.U) o Cameron "Cam" Briel (di Fallen) e finisci l'opera U.U Oppure dì che i romanzi di Lemony Snicket ("A Series of Unfortunate Events") sono utili per la gabbia del canarino e così via U.U Non ci si comporta così, ecco U.U Quindi quella che seguirà sarà una recensione appena abbozzata e superficiale, così impari :P

Cominciamo col dire che, umpf... va bene il capitolo ci è piaciuto, ma non tanto... Okay in realtà tantissimo :P Anche se eravamo sconvolti dalla tua indubbia mancanza di buon gusto, abbiamo davvero apprezzato il modo in cui fai sembrare che le cose siano rientrate nella normalità (dopo la sfuriata alla festa) per poi invece far di nuovo deviare la storia verso una direzione che normale non lo è affatto (come, per esempio, durante la confessione notturna di Newt, che risponde ad alcune domande del lettore, sollevandone al tempo stesso molte altre). Ma procediamo con ordine (ovviamente sempre in maniera abbozzata e superficiale U.U) andando ad analizzare i diversi momenti che compongono questo fantastic... ehm sufficientemente piacevole capitolo :P Abbiamo trovato la prima parte (il "momento fangirl" come lo hai giustamente definito ^^), davvero estremamente godibile. Eresia a parte ovviamente (:P) Leggere di Teresa e Newt che discutono dei loro libri preferiti davanti ad un povero Thomas digiuno dell'arte del mettere parole su carta, ci ha divertito e coinvolto :') Ottima anche la scelta di rendere il buon Tommy un appassionato di serie televisive e film d'azione che condividiamo al 100% ^^ In effetti ci è sempre sembrato più tipo da The Walking Dead che da Guerra e Pace :P
Ma dove la fanfiction raggiunge momenti di assoluta perfezione è nella descrizione del primo "appuntamento" fra loro due, quel momento così intimo e personale che fa sciogliere i cuori per la sua dolcezza e delicatezza. Bellissimo quando Thomas ripensa a quelle ore trascorse con il suo "amico" e ricorda così innocentemente la sua testa "poggiata sulle gambe dell'amico" come se fosse la cosa più naturale del mondo :') Il susseguirsi dei successivi appuntamenti, la scoperta di quanto la musica sia preziosa per Newt, e poi la vista di tutti quei disegni e quei quadri "dai colori caldi" inducono nel lettore un senso di tranquillità e di calma, come se ogni cosa si fosse sistemata, ogni problema risolto. Ma proprio quando tutto sembra andare per il meglio e i due si ritrovano insieme in un letto ad una piazza e quindi praticamente appiccicati (ed il lettore già pregusta almeno un bel bacio caldo/umido se non una rovente scena di sesso XD) è allora che la storia vira di nuovo verso un'atmosfera più cupa ed inaspettata. Ecco quindi che fra le lacrime Newt lascia intravedere ad uno stupefatto Thomas uno squarcio della sua anima, ed un frammento di quel passato che lo ha segnato così gravemente da fargli confessare:

"Penso sia anche per questo che mi piaci tanto. Non volevo dirtelo l'altra volta perché non volevo che tu ti allontanassi da me, che mi guardassi come mi guardano loro (...) Amo stare con te perché non fai parte di quello che è successo prima."

Senza pensare alla portata devastante che queste parole potranno avere nella vita di Thomas. O, forse, una qualche idea ce l'ha, dato che subito dopo dalle sue labbra esce un:

"Ti amo perché sei l'unico che riesce a farmi respirare, sai, Tommy? Una cosa da egoista, sì, ma è questo quello che sento"


In quel momento assistiamo ad una perfetta dicotomia. Da un lato c'è Thomas, che è giunto ad accettare i sentimenti che prova per quel ragazzo dai capelli biondi, anche se non sa, o forse non vuole ammettere, cosa sia quello che si agita nel suo cuore e che lo spinge a "voler stare con lui e renderlo felice". Di certo comprende che verso di Newt non prova le stesse emozioni che ha nei confronti di Minho, Brenda o Teresa, ma non ha ancora trovato il coraggio di guardare dentro il proprio animo e dare un nome a ciò che custodisce in sé. Eppure, nel profondo della notte, si scopre a porsi domande su quale sia per lui il significato dell'Amore... Thomas non è più l'adolescente confuso e un po' spaventato di cui abbiamo letto nei precedenti capitoli. E' stato proprio il conoscere Newt a farlo crescere così tanto in così poco tempo, cosa buona da una parte ma molto pericolosa dall'altra.
Dall'altro lato dello specchio abbiamo lo stesso Newt, un'artista che, per tale motivo, (come sintetizzi splendidamente) "ama un sacco di cose", dai suoi amici (così cari per lui), ai tramonti, dalle armonie ai colori. Eppure i suoi sentimenti sembrano quasi essere all'opposto di quelli di Thomas. Dove questi ammette di provare un sentimento senza limiti o confini per il suo nuovo amico, Newt dichiara di amare sì Tommy, ma, principalmente, perché lui non conosce il suo passato e quindi non può provare pena per lui. E' questo il pericolo di cui parlavamo prima. L'amore di Newt ci sembra intriso di un profondo egoismo, tanto da renderlo alla fine una cosa che Amore non è affatto. Ma come può dire quelle parole a Thomas? Come può pretendere che l'altro debba volergli bene solo per una parte di quello che è, e non per tutta la sua completezza? Sarebbe come dare una condizione al suo amore, un "ti amo finché non scoprirai il mio passato" che rende quell'emozione, in pratica, una finzione. L'Amore, quando è Amore Vero, non può avere limiti o condizionamenti; non puoi dire "ama solo questa parte di me" e nascondere il resto. Sarebbe come amare una rosa per i suoi petali o il suo buon profumo e non anche per le sue spine accuminate. Un'amore incompleto non potrà mai durare per sempre...

Ora, se questa fosse una recensione fatta come si deve, passeremmo ad analizzare il lato tecnico, profondendoci in mille complimenti per uno stile davvero perfetto (brioso in alcuni punti ed intimista in altri) che rende questo capitolo una delle cose migliori che tu abbia mai scritto, con la tua magia che caratterizza alla perfezione personaggi e ambientazioni ed un sapiente modo di celare dettagli importanti nel mezzo di una frase quasi non abbiano l'importanza che invece hanno (come pensiamo tu abbia fatto quando parli dei quadri di Newt e dei suoi temi ricorrenti "mare, rosso, fuga, cielo" che sembrano dare un indizio sul suo passato. Chissà, magari un tentativo di suicidio nell'oceano? Spiegherebbe le prime tre parole, anche se non il cielo :P). Ma essendo questa nostra opinione abbozzata e superficiale allora noi... Oh ma chi vogliamo prendere in giro? :P Leggendo questo capitolo ci hai emozionato, divertito e coinvolto, tanto che abbiamo adorato ogni singola parola e frase ^^ Il fatto è che ogni volta che leggiamo qualcosa scritto da te non possiamo fare a meno di innamorarci nuovamente delle tue storie, di come riesci ad affascinarci e a farci vivere insieme ai personaggi quelle avventure che plasmi con la tua infinita passione. E questo amore è per sempre... :)
Perciò non rimane che "sorrarti" per la tua eresia (:P) e riprenderci il posto di tuoi fans numero uno (che, in verità, non avevamo mai lasciato) per poterti dire ancora una volta, con l'orgoglio che abbiamo per essere tuoi lettori... bravissima Signorina Scrittrice :* :* :*
Recensione alla storia Please, don't take my sunshine away; - 29/12/14, ore 11:56
Capitolo 3: Secondo Capitolo
Wow... Si, lo sappiamo, non è una cosa da dire quando si è nati nel Giurassico Inferiore e quindi si dovrebbe essere delle persone serie, posate e riflessive, ma... Wow! ^^ Sul serio non troviamo parole migliori per descrivere le sensazioni che ci ha fatto provare il secondo capitolo di quella che si candida ad essere una delle tue migliori fanfiction di sempre :') Quindi permettici di fare di nuovo i patetici ed uscircene con un altro sonoro (e, fortunatamente, ultimo XD) "Wow!" :') Che dire altro? Questa storia ha praticamente tutto: introspezione, romanticismo, amicizia, e poi una rivelazione sconvolgente che finisce per essere un sonoro pugno allo stomaco per chi (come noi) non pensava che la scoperta del passato di Newt arrivasse in maniera così repentina ed inaspettata. Sul serio, faremmo prima a dirti cosa NON ci è piaciuto di questo capitolo (ehm, niente ^^) che elencare tutti i momenti in cui ci siamo soffermati a riflettere sulla storia e sui suoi personaggi.

Ovviamente qui è il "sospetto" del tentato suicidio da parte di Newt a farla da padrone, fra i comportamenti strani degli amici di Thomas, i silenzi imbarazzanti fra di loro, fino ad arrivare al momento in cui il ragazzo biondo non riesce più a trattenere le sue emozioni e sputa fuori parole che non dovrebbero lasciare più adito a nessun dubbio (anche se questo, per alcuni versi, non fa che infittire il mistero legato a quel ragazzo così particolare, come avremo modo di spiegare in un secondo momento). E su tutto spicca la figura di Thomas, un Thomas confuso, curioso, sconvolto, innamorato, spaventato... Sono proprio le sue emozioni a segnare i momenti di questo racconto, quasi fossero le lancette di un orologio che scandiscono un tempo che a volte sembra scorrere all'indietro, fino a quei momenti che lui non ha mai vissuto ma che hanno segnato così profondamente la vita di Newt e delle persone che poi sono diventate suoi amici. Ciò che accadde allora influenza così profondamente il presente che sembra quasi che il tempo si sia fermato. Ed è così per tutti, tranne, ovviamente Thomas, che si vede davanti mille pezzi di un puzzle alla rinfusa senza sapere quale sia l'immagine da ricostruire. Almeno finché Newt non se ne esce con quelle parole così amare

"Non me ne andrò in bagno a tagliarmi le vene, se è di questo che avete paura. Non mi legherò uno stramaledetto cappio al collo e non lascerò nessun bigliettino di addio"

che sembrano affossare ogni tentativo dei ragazzi di vivere una vita "normale". Ma cos'è poi la normalità? Una pallida illusione, un gioco di inganni, ombre di persone al di fuori del tempo... Il tentato suicidio di Newt (se poi è davvero così) è una ferita così profonda negli animi di lui e dei suoi amici che nulla da allora in poi potrà più essere definito "normale". Su ogni cosa aleggerà sempre quel ricordo; sensazioni ed emozioni sopite bruceranno come tizzoni addormentati sotto la cenere che prendono una nuova vita, al semplice ritardo di colui che, volente o nolente, li ha resi partecipi dell'umano dramma della sua vita e della sua morte. Perciò, è solo comprensibile che, imprigionati come sono in quella tela di ricordi e sofferenze, abbiano paura per Newt, fino ad
arrivare ad offrirsi di accompagnarlo al bagno, terrorizzati che potesse commettere qualche altra sciocchezza. Certo è una reazione esagerata, a tratti assurda, ma cosa faremmo noi al posto loro? Sicuri che non saremmo in ansia ad ogni piccolo problema, ad ogni situazione che potrebbe replicare quanto accaduto anni prima? Perciò la successiva reazione di stizza di Newt, per quanto comprensibile, non è però scusabile. Cosa si aspetta, che se ne freghino? Che continuino la loro vita facendo finta che nulla sia mai successo? Che non tornino con la mente a chissà quale scena, magari incolpandosi per non avere impedito ciò che accadde?

L'amore sa essere davvero bastardo a volte... Ti fa preoccupare per una persona anche se sai di fargli del male in quel modo, anche se con la ragione capisci che non dovresti, che dovresti avere fiducia nelle sue parole, nella sua forza di volontà; poi basta un attimo, un cellulare che si scarica, un gesto male interpretato per riscagliarti di nuovo nei neri abissi della disperazione

"Perché sei un tipo intelligente. Capisci e comprendi le cose senza immischiarti. Mi piaci un sacco, davvero..."

mormora un Newt il cui animo chiede di non essere lasciato solo, a Thomas che si è da poco reso conto di amarlo e non come un amico. In quel momento Newt esprime appieno un animo davvero egoistico. Se da un lato chiede di non essere giudicato per ciò che ha fatto (cosa giustissima), dall'altro vorrebbe che Thomas non fosse come i loro amici e quindi non provasse quella che lui chiama "pietà" ma che a noi è sembrato solo sincero affetto da parte di chi gli vuole bene sul serio. Ma come può Thomas farlo? E poi proprio ora che si è reso conto di quello che prova per lui? Sarà davvero interessante vedere come risolverai questo dilemma, come e se Tommy riuscirà a esserne distaccato e non coinvolto come vuole Newt o se, invece, cederà completamente all'amore che prova e diventerà forse per lui uno di quelli che, erroneamente, pensa che provino solo una ipocrita pietà.

Oltre a questo "leitmotiv" (motivo conduttore) che permea buona parte del capitolo, ci sono anche molte altre cose degne di nota, prima fra tutte il "rassegnarsi" di Thomas davanti ai sentimenti che prova per Newt. Questa parte viene descritta in maniera così dolce e soave che sembra solo naturale che questa sia stata la conclusione a tutto il dilemma interiore che ha scosso Tommy nei precedenti capitoli ^^ E poi il quasi bacio fra Teresa e Brenda (carine ^^), il "destino" che complotta per farli stare attaccati spesso e volentieri, la carezza di Newt, foriera di chissà cosa a venire... Tutto questo rende questo capitolo assolutamente perfetto :) Se a questo aggiungiamo una realizzazione tecnica di prim'ordine, personaggi estremamente caratterizzati e "vivi", una storia che avvince sin dalle prime battute (ad essere onesti fin dal prologo ^^) non possiamo che farti i nostri complimenti per un'altra creazione che, ancora una volta, mette in mostra tutta la tua abilità e la tua bravura nel intessere parole fino a formare con esse una meravigliosa melodia :') Bravissima signorina Scrittrice :* :* :*


PS: L'angolo delle note del Dott. Pignolo de Pignolis e Precisina de Rompis U.U

- per poi solo alla fine soffermarsi su banco vuoto di fronte a quello di Thomas./ Newt aveva intuito giù tutto. - Errori di battitura :')

- (...) solo quando quell'inquietante silenzio fu rotto dall'esclamazione spezzata di dolore di Minho.« Idiota! » sibilò Teresa dietro di lui, mentre Minho si massaggiava la testa e lei abbassava la mano. - Questo passaggio risulta poco chiaro. Quale è stata l'esclamazione di dolore di Minho? Un urlo? Un'imprecazione?

PSS: Riguardo al mistero di cui abbiamo parlato prima (pensavi ce ne fossimo dimenticati eh? :P) ovviamente la domanda più incalzante dovrebbe essere il motivo di un tale comportamento, ma, in realtà, a noi interessa un'altra cosa, ovvero cosa abbia fatto Newt in questi due anni e più che è stato lontano. Se premettiamo che lui abbia davvero tentato il suicidio, allora perché tornare dopo un così lungo periodo? Cosa lo ha tenuto lontano? I genitori? Una clinica psichiatrica? Una persona in particolare? Come vedi le domande aumentano XD