Recensioni di Euridice100

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Homeward - 29/08/14, ore 11:16
Capitolo 1: Homeward
Ciao Strietta! ♥
Eccomi qui, a recensire questa bella storia sul libro che ti ha tanto colpita! :) Premetto subito che avendolo letto una sola volta un anno fa, non lo ricordo benissimo perché, sebbene mi sia piaciuto, non mi ha emozionata tanto quanto "Angeli e Demoni" o, in generale, altri libri; perciò perdona eventuali incongruenze!
Quanto alla preoccupazione circa la fedeltà al personaggio di Dan Brown, ti rassicuro subito: il tuo Robert Langdon mi è parso estremamente IC. È vero che le riflessioni dello studioso sono complesse, a volte non semplicissime da seguire, ma sta' tranquilla, sei riuscita egregiamente in questo compito certo non facile. Langdon è un accademico dall'immensa cultura, ma è tutto fuorché un uomo arido, l'ha dimostrato numerosissime volte; ed è sensibile al fascino femminile, in questo caso impersonificato da Sienna: tu hai reso quest'aspetto della sua personalità un aspetto tutt'altro che trascurabile e non meno complesso di tanti altri!
Mi è piaciuto particolarmente il passo in cui il professore si rimprovera per la vanità dei pensieri in cui indulge: il mondo è inconsapevolmente entrato in una nuova era, moltissime persone potrebbero già essere state contagiate dal virus, e lui pensa alla donna che l'ha accompagnato nell'avventura e che l'ha, per vari giorni, ingannato! Tuttavia, in quest'aspetto c'è più verità di quanta si potrebbe immaginare: perché anche in un contesto obiettivamente orribile, i sentimenti fanno capolino e ricacciarli indietro si rivela un'impresa ardua, se non impossibile.
Ricordo di essere rimasta colpita dal personaggio di Sienna. La sua vicenda umana mi ha rattristata: già immaginare che una persona non riesca a trovare il suo posto al mondo a causa della sua intelligenza è molto triste, ma se ciò riguarda una bambina la cosa non può che risultare ancora più drammatica. Sebbene il punto di vista da te usato sia quello di Langdon, attraverso i suoi pensieri hai descritto magnificamente la dottoressa, facendone risaltare i tratti salienti della sua personalità, le sue mille contraddizioni.
Mi trovo piuttosto d'accordo col professore: la donna non è stata sincera, ha fatto il doppio gioco, ma ci sono aspetti sui cui mentire è difficile; e il gesto, quasi di pentimento, quasi conciliante, compiuto dalla Brooks ne è prova. Tuttavia, come hai ben espresso, Sienna non sarebbe stata felice in America. Non avrebbe potuto sfruttare appieno le sue immense capacità, non avrebbe potuto rendersi utile e lottare contro I demoni del proprio passato per riscattarsi.
Non posso che farti i complimenti, collega, per l'abilità e la delicatezza con cui hai affrontato questo missing moment: non era impresa facile, ma ci sei riuscita benissimo. E non potevi non citare Dante, la cui immagine campeggia anche sulla copertina del libro che ha ispirato questo racconto... Il Sommo se ne farà una ragione!
(E poi, Stria, neanche avessi scritto una fanfiction da bimbaminchia: la tua storia è intensa e ben scritta, tu hai delle splendide capacità narrative e descrittive, perciò non hai nulla di cui vergognarti! Ù-ù)
A presto, tesoro; ancora brava! :* :)
Euridice100