Recensioni di Nuel

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Recensione alla storia Mattoni che cadono - 29/09/17, ore 00:00
Capitolo 1: Mattoni che cadono
2^ classificata al contest "La rivincita dei piccoli fandom – II edizione"

_only_hope_ – Che Dio ci aiuti! Mattoni che cadono

Titolo 4/5 → mi piace, è d’impatto, ma avrei immaginato una storia molto diversa. In realtà, quando nel testo ho capito il senso del titolo, l’ho trovato adorabile, ma continuo a trovarlo non perfettamente aderente alla storia.
Sinossi in 200 parole 3/5 → davvero troppo stringata, ma almeno qualcosa “c’è”.
Formattazione 6/10 
– Impaginazione: allineamento del testo → 2 punti; 
– Impaginazione: rientranze margine sinistro → 0 punti; 
– Corretto utilizzo di corsivo, grassetto, sottolineato: l’uso del sottolineato non → 1 punti; 
– Impostazione interlinea e paragrafi: l’interlinea non è stata impostata → 1 punti; 
– Corretto utilizzo dei simboli grafici (apici, virgolette, trattini) → 2 punti. 
Grammatica ed ortografia: 8/10 → la grammatica è pressoché perfetta, c’è qualche svista ortografica che ti segnalo di seguito e un abuso di puntini di sospensione.
Stile/lessico: 8/10 → mi piace come hai raccontato la notte insonne dei protagonisti. Lo stile è semplice, ma efficace. C’è solo qualche punto su cui mi soffermerò poi.
Originalità: 3/5 → forse il tema non brilla per originalità, ma è tutt’altro che banale. Non conosco la serie da cui è tratta la fanfiction, ma il racconto di questa notte mi è piaciuto molto.
Caratterizzazione dei personaggi: 7/10 → la piccola Cecilia è descritta splendidamente. Sebbene sia una caratterizzazione un po’ stereotipata, da piccola peste, non si può fare a meno di provare simpatia per lei. Diverso il discorso per Marco che rimane abbozzato. La sua interazione con Cecilia svelta molto di lui, ma qualcosa in più non sarebbe stato male.
Contestualizzazione: 10/10
– attinenza al tema del contest → 4 punti; 
– rating: verde → 2 punti; 
– genere: Generale; Slice of life → 2 punti; 
– avvertimento/nota: nessuno → 2 punti. 

Totale: 49/65

“riuscirano” → “riusciranno”.
provvisorio → la sottolineatura è più adatta alla scrittura a mano; nel desto digitale corrisponde al corsivo, quindi una delle due forme sostituisce l’altra. Nel tuo testo hai usato solamente in questo caso il sottolineato, usando di seguito il corsivo, il che rende quest’unica parola evidenziata in modo scorretto rispetto al resto del testo.

“quel profumo indefinito dal sapore di bambina” → un “profumo dal sapore” non ha molto senso perché coinvolge due sensi distinti: olfatto e gusto. Inoltre è “indefinito” ma “di bambina” e nient’altro, non “fanciullezza” o “bambino/i”, ma proprio “bambina”, femminile, quindi è definito.
“riavvcinarsi” → “riavvicinarsi”.
“Con le sopracciglia aggrottate e gli occhi interrogativi” → “occhi interrogativi” mi fa pensare a due punti di domanda disegnati sul faccino. Meglio “espressione interrogativa” o “sguardo interrogativo”.
“[...] c'era proprio Cecilia, che a braccia incrociate lo guardava come a dire: "Alla buon'ora…" → metterei un punto esclamativo al posto dei tre punti.

"Certo che sei cocciuto..." commentò, per poi allontanarsi verso la cucina, al di là del bancone del bar.
“Vicino ai fornelli una sedia si trovava al posto sbagliato, sotto ad un armadietto.
Volevo sapere se volevi un po' di camomilla, ma non te lo chiedo" borbottò la bambina mentre si arrampicava su di essa.” → metterei una virgola dopo “fornelli”; “egli/ella/esso” si usano solo come soggetto, quindi suggerisco: “mentre vi si arrampicava”.

“Cecilia chiuse l'argomento con un tono che non ammetteva repliche, mentre Marco alzava gli occhi al cielo: cocciuta era dir poco...” → metterei un punto fermo al posto dei tre punti.
"Senti... potrei averne un po' anch'io?"→ metterei una virgola al posto dei tre punti.

“Sì, in fondo ci restava male quando la bimba lo trattava in modo acido, ma sicuramente non poteva darlo a vedere! Figurarsi, quella lo prendeva in giro già abbastanza...” → metterei un punto fermo al posto del punto esclamativo, magari enfatizzando con l’aggiunta di un “di certo”; sostituirei i tre punti con un punto fermo.

"Dai, torna qui..." borbottò lei. Nonostante tutto, lui era la sua unica compagnia nel bel mezzo della notte...” → metterei un punto esclamativo al posto del primo tre punti e un punto fermo al posto del secondo.
“No, non occorreva avere molta esperienza con i bambini per capire che non andava affatto bene...” → metterei un punto fermo al posto dei tre punti.

"Secondo me mi hai spostato la regina…" → metterei un punto fermo al posto dei tre punti.

"sopostati” → “spostati”