Recensioni di Angie96

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Hands in hands - 21/11/19, ore 22:03
Capitolo 1: Slap
Ciao!
MIO DIO.
Non hai davvero idea di quanto sia felice di aver "scoperto" questa piccola perla, un po' perché sono una fan sfegatata della SaiGenos pure io e ho bisogno della mia iniezione quotidiana tra fanarts e altro, un po' perché sono masochista e mi piace anche il drama, tanto che solo le prime parole di questa drabble mi hanno rapita e ricordato che forse dovrei smetterla di volere che i personaggi soffrano un po' per poi ritrovare la pace.
In particolare sembra quasi fuori dal mondo immaginarsi Genos che prende a schiaffi la persona per cui prova una sorta di ammirazione quasi malata, eppure è comprensibile, perché Saitama è una persona che tende a tirarti le sprangate sui denti verbalmente anche quando si tratta di un momento delicato come quello, perché semplicemente a volte la mancanza di tatto di sensei può essere anche troppo.
E giustamente se tu ti dichiari e il suo "no" pare una presa per il culo (perché giuro, me lo immaginerai proprio così all'inizio), fa male il triplo e ti senti anche preso in giro.
Confido che più avanti inizierò ad urlare come una fangirl con evidenti problemi mentali, ma per ora sono più che soddisfatta di questo inizio piuttosto realistico, alla fine.
Alla prossima!
Un abbraccio,
Angie 96
Recensione alla storia How To Save a Life - 22/07/19, ore 16:32
Capitolo 3: Sogni nell'Alba
Ciao!
Ritorno dal letargo perché non posso sempre procrastinare e credo sia arrivato di finire anche questa piccola avventura, perché non posso far aspettare né Bad, né Hana, non per la "fine" della loro storia.
Un capitolo che è un "lieto fine", che sembra una conclusione ma alla fine non è altro che la fine del primo capitolo di una storia ancora tutta da scrivere o, almeno, è questa l'impressione che mi ha dato.
Un capitolo che parte con una scena breve con Metal Bat, che fa da cardine al titolo della fic, del salvare quante più vite possibili e provare a salvare tutti, con una punta di nostalgia a vedere una vecchia foto, e fa male sapere il fatto che lui l'ha riconosciuta, che sa che è lei.
Anche il modo con cui si sta lasciando alle spalle la cosa, il mio cuoricino non regge, anche se mi sento sollevata per Hana.
Hana che, dopo un lungo sonno dove si scopre che non aveva mai lasciato la sua umanità e che quindi era tornata "normale", deve fare i conti con le conseguenza delle sue azioni: quante vite ha strappato, tutte le sofferenze che ha provocato, scoprire di essere addirittura sola e di non poter tornare come se nulla fosse dai genitori a cui ha causato tanto dolore.
È rimasta sola, insomma.
Una parte di me spera che nella scena dove, tra ricominciare a studiare musica e altro, lei inizia a lavorare in un negozio di fiori si faccia intendere che lei vive nella sua vecchia casa, perché penso sarebbe un dettaglio significativo, ma temo che non lo sapremo mai.
Ho apprezzato anche la parte dove lei, quasi come a saldare il debito con Bad, usa quel poco residuo della vecchia se stessa per salvare sia lui che tanta altra gente dalla stessa voragine che l'aveva inghiottita, è stata una scena molto bella.
Ultima parte prima di fuggire, la fine che non è una fine.
Una vecchia foto quasi strappata, Hana che sorride pensando che forse la sua collega ha ragione e che forse dovrebbe farne un'altra col suo vecchio amico.
È una storia che mi è piaciuta per la delicatezza con cui hai trattato un legame non necessariamente romantico, ma abbastanza forte da poterlo eguagliare: è la storia di un'amicizia che nonostante le avversità non si spezza, e la preferisco a certe storie dove si vuole arrivare per forza alla ship.
Magari saranno passati anni, ma penso che sia Bad che Zenko saranno felici di vedere Hana stare bene, e questo basta.
Alla prossimo, che la raccolta mi sta fissando da mesi, praticamente ahahah
Un abbraccio,
Angie 96
Recensione alla storia How To Save a Life - 14/03/19, ore 22:54
Capitolo 2: Fiore della Notte
Ecco, ci sono.
Ma che cacchio, non puoi riprendere con Bad nell'oscurità a cercare superstiti dopo essere sceso in quel buco: ho praticamente provato la sua stessa inquietudine, sono pronta a scommettere che in parte che il suo cercare se stato reso difficile anche per via dell'odore di sangue, oltre al fatto che sembra che all'ambiente circostante piaccia fare giochetti un po' di cattivo gusto (non che il resto sia meglio, ma le allucinazioni sono una brutta bestia, oltre al fatto che quando lui urla per di al civile di non fare come lei puzza un sacco di Hana.
È una scena piuttosto intensa, a modo suo, soprattutto considerando che dopo il nostro eroe trova una ragazzina e decide di salvarla anche per lei.
La scena successiva invece un flashback del passato, proprio come nel capitolo precedente si salta tra presente e passato in modo piuttosto naturale e... essenzialmente un bello scontro, credo.
Se volessi cominciare davvero a fare una vera premessa, Hana è uno dei civili senza nome che in opm non vengono mai salvati: gente senza nome che muore chiedendo aiuto invano, o che magari prova a salvarsi da quel tipo di situazione ma non ci riesce: è una situazione interessante perché noi sappiamo tutti che il mondo di OPM è realistico anche per questo motivo, ma dall'altro lato la vita dei civili è trattata in modo così alla leggera (e ringraziamo ONE di questo) che avere questo nuovo punto di vista mi è piaciuto.
Perché magari finché non capita a te non ci pensi, ma poi ti rendi conto che gli eroi non sono in grado di salvare tutti e se devono sacrificare una vita per salvarne altre cento lo fanno, anche se magari quella vita sei proprio tu e non volevi che andasse così.
Nel caso di Hana, però, lei ha urlato, ha chiesto aiuto fino a quando non si e resa conto che non sarebbe arrivato più nessuno, eppure lo scontro che ha con Bad ci fa comunque capire che lei non ha abbandonato completamente la sua umanità: è una scena che dura molto poco, ma mi ha ricordato un sacco Garou nel webcomic, anche se ora non sappiamo ancora quale sia stato il motivo che l'ha frenata dal perdere completamente la ragione (anche se lei a differenza del lupetto il 90% del raziocinio lo ha comunque perso, visto che ha ucciso), ma sono davvero curiosa di sapere che cosa è successo dopo questo flashback.
Alla prossima (speriamo presto)!
Un abbraccio,
Angie 96
Recensione alla storia How To Save a Life - 28/10/18, ore 12:38
Capitolo 1: Tra la Sera e l'Anima
Questo è uno strano periodo per me: poca voglia di scrivere e recensire, voglia che viene ancora meno quando vedo le fic luuunghe, anche se scritte bene, perché... non ne ho idea.
La mia ispirazione va a periodi, ma mi sono davvero sentita un mostro a lasciarti non recensite per tutto questo tempo queste fic.
Ti avviso che la recensione la sto scrivendo man mano che leggo.

Amo sempre partire dal presupposto che tutte queste mezze idee vengano dalle nostre (non più) luuuunghe chiaccherate di fagging intensivo sulla serie del pelato, è una cosa che ho sempre apprezzato.
Il bello di questa fic è che, al posto di saperne un sacco, ora ne so poco nulla: la scena iniziale, quella che si apre con un risveglio non molto felice di Bad, mi sembra quasi priva di contesto proprio per questo.
Hint che lasciano spazio a rimorsi che noi avremo modo di vedere più avanti e un misterioso disastro nella città S che fa sembrare quasi come se fosse apparso un buco nero nel centro della città.
Un wtf enorme, praticamente.
E poi veniamo al flashback.
L'eroe che si prende una cotta per la piccola pianista che ha salvato poco tempo prima~.
Amo come questi intrecci siano così naturali, fa quasi sembrare il mio lavoro con Takane e Garou inutile, perché il tuo modo di esprimere l'inizio di questi rapporti è così bello da farmi commuovere.
Una piccola conversazione che però racchiude uno spaccato del carattere insicuro di Hana, che trova il suo posto nel mondo solo attraverso la musica, in pratica.
Poi si torna al presente.
Metal Bat arriva sul luogo del disastro: altre piccole hint disseminate ovunque, una scena che mostra brevemente delle operazioni di salvataggio che ci ricordano in modo fin troppo evidente che il mondo che si vive di là, per un civile, è l'Inferno.
La voragine che ha distrutto quell'ala della città ha ucciso non si sa quante persone e tu non perdi tempo a rendere la scena più leggera, come farebbe ONE attraverso Saitama, ma ce la mostri agli occhi di un eroe protagonista che, alla fine, può solo provare a salvare il salvabile.
E... incubi.
Non sapere quanti anni ha Hana (anche se presumo sia coetanea di Bad) mi fa sentire strana.
Più che altro perché è abbastanza tenero il fatto che una ragazza di 15/16 anni dorma ancora con i pupazzi e che sia diventata praticamente parte della famiglia, a modo suo.
È stata davvero una scena tenerissima vederli abbracciati, mi ha ricordato le smancerie della Family AU aiuto.
È tutto così bello.
Solo che poi arriva la sprangata sui denti.
Un altro edificio sprofondato, con una scena simile a quella iniziale, solo che qui, tra le vittime, c'è una persona a cui il nostro protagonista tiene davvero molto.
È una cosa che mi ha fatto venire i feels, per l'impatto che ha causato anche solo la telefonata di Zenko fatta tra le lacrime.
Fa pensare, un sacco.
E mi ha fatto venire voglia di ri-faggare sui nostri oc e le loro vite.
Perché anche se so cosa succede ad Hana, vedere come accade e i piccoli indizi sparsi nella prima parte è una cosa davvero molto bella.
Scusa se non l'ho recensita prima, mi farò perdonare nei prossimi giorni!
Un abbraccio,
Angie 96
Recensione alla storia Una Poesia (Anche per Te) - 10/01/18, ore 18:38
Capitolo 3: Ti Troverò Prima delle Stelle (Non Lasciarmi Mai Andare)
Non so se mi hai sentito urlare, ma nel caso la mia voce sia arrivata a te, sappi che è per questo capitolo: seriamente, non hai idea di quanto io abbia da dire e di quanto sarò costretta a sintetizzare il tutto.
Del tipo, potrei semplicemente dire che la shot parla di una storia d'amore che si sviluppa per gradi, partendo da due perfetti sconosciuti che s'incontrano a un legame praticamente indissolubile.
Perché sì, potrei dire solo quello ma da brava fangirl non lo farò, e lo sai.
Questa è la storia di due persone che si sorreggono a vicenda, che hanno sofferto così tanto da non essere in grado, per quanto si sforzino, di continuare a camminare da soli senza essere inghiottiti da paure e timori: è la storia di chi ha trovato serenità con una persona a cui, col tempo, ha imparto a voler bene.
Basti pensare alla scena dove Umiko, dopo aver accolto Zombieman a casa sua ed essersi presa cura di lui, si siede lì accanto per tenerlo d'occhio e vegliare su di lui: quando l'eroe inizia a dimenarsi e a urlare per l'incubo che sta vedendo - probabilmente qualcosa di collegato alle persone che, insieme a lui, sono state le cavie per la serie immortali - lo abbraccia fino a calmarlo, invece di spaventarsi.
È una scena abbastanza breve, ma tanto intensa da stringerti il cuore, ed è bellissimo perché fa capire quanto il loro legame si stia rafforzando, nonostante non sia ancora arrivato a quel punto.
Poi vabbè, non pensare che non abbia notato lui che stalkera Umiko seguendola mentre saltella sul ponte o quando le regala i fiori in segno di riconoscenza, sembra effettivamente che con questo secondo gesto sia scoccata la scintilla, per quanto comunque i due vadano per gradi.
Perché sì, il bacio in spiaggia il giorno della festa di Tanabata è una scena bellissima, anche più di quella con Amaya e Stinger che si abbracciano sotto la pioggia.
Tra l'altro bello come ogni location importante ricordi il nome delle due ragazze e di come, alla fine, entrambe le ship abbiano il loro punto d'incontro; dato che parliamo di Umiko e Zombieman (o Zombae lol), è bello sapere che entrambi si ritrovino spesso al Nature Park della città K proprio per voler trovare un po' di pace per se stessi, fino a ritrovarsi dopo un anno.
Non hai idea di quanto abbia shippato qui, ma come ho detto volevo cercare di essere la più sintetica possibile (sì, anche se pure questa recensione è lunga).
Grazie per avermi (averci) dedicato questa piccola perla!
Un abbraccio,
Angie96