Recensioni di IamNotPrinceHamlet

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia As seasons roll on by - 28/07/14, ore 09:30
Capitolo 1: As seasons roll by
Eccomi! Chiedo venia per il mio mostruoso ritardo con le recensioni, ma tu sai il perché ;) Ora, è scandaloso che questa fic non abbia recensioni, ma non è certo colpa del racconto in sé, che è originale e scritto davvero bene. Mi piace l'idea dei flashback sulla vita di Chris, o meglio, sui momenti più decisivi e salienti della sua esistenza, mi è piaciuta subito sin da quando mi avevi accennato a cosa avresti scritto ed eri alle prese proprio con la "scrematura" degli avvenimenti. So quanto è stata dura e sappi che le scelte finali sono più che azzeccate. Leggendo ho avuto la netta impressione di trovarmi nel salotto di Chris Cornell (magari quello col buco nel soffitto :D), con lui che sfoglia il suo album di ricordi e ogni atto rappresenta un'istantanea diversa. Il vero motivo per cui non ha recensioni è l'assenza di una categoria apposita nella sezione musica, perché una povera anima disperata deve farsi largo a spallate tra fanfiction su tizi a caso di Amici (che segnalerò di gusto) nella categoria Altri. Grazie per le emozioni e i sorrisi che mi regali sempre con quello che scrivi, alla prossima!
Recensione alla storia The sky was your playground, but the cold ground was your bed - 22/03/14, ore 18:34
Capitolo 1: The sky was your playground, but the cold ground was your bed
Ciao carissima!
Approfitto della recensione al tuo racconto per piantare subito un po' di grane :D Trovo SCANDALOSO che non esista una sezione dedicata almeno ai Soundgarden, che poi anche una sui MLB non ci farebbe schifo. Ecco.
Chiusa la parentesi polemica, torno a te. Che sai scrivere bene si sa, è inutile dire che mi piace il tuo stile e il modo in cui riesci sempre a mescolare fatti reali e documentati con la fiction, a entrare nella mente dei protagonisti e tirare fuori un'ipotesi realistica e verosimile di quello che possono aver provato nei momenti che descrivi. Per esempio, di questa storia mi piace la trovata dello spunto iniziale, il video con la canzone dei Living Color. Non sei partita direttamente con i ricordi e il dolore di Cornell a seguito del funerale, ma hai ancorato i suoi sentimenti a qualcosa di tangibile, rendendo il tutto più realistico e reale. La tua precisione nei dettagli è enciclopedica, quasi maniacale :P, cosa che ti premia perché i risultati sono sempre ottimi. Anche chi non conosce tutti i dettagli delle vicende di cui parli può apprezzare ciò che scrivi, non solo grazie alle note dettagliate che aggiungi sempre alla fine.
Insomma, promossa, come sempre ;)
Recensione alla storia I close my eyes and see pretty colors - 20/11/13, ore 21:54
Capitolo 1: I close my eyes and see pretty colors
In quanto Dittatrice, nonché corresponsabile della pubblicazione di questo breve racconto, non posso esimermi dal recensirlo. Perciò metto da parte la mia proverbiale pigrizia e commento questo piccolo gioiellino.
Conoscendo il personaggio, hai rappresentato perfettamente quello che probabilmente gli è passato per la testa in quei momenti, anzi, secondo me le sue fantasie erano ancora più pulp!
Hai ben dipinto l'immagine dell'artista, certo di per sé un po' orso, tuttavia anche in parte vittima di alcuni suoi "ammiratori", che spesso danno per scontato il fatto che una persona famosa debba per forza concedersi senza batter ciglio, perché "dopotutto senza fan non sono nessuno e dovrebbero solo ringraziare" (tanto per ricordare il discorso-tipo).
Poi l'arrivo della ragazza, una ragazza a caso, è il piccolo raggio di sole che rischiara brevemente il piccolo banchetto :)

Brava a rendere questo piccolo stralcio di vita in poche righe.
Complimenti! E un briciolo di invidia :)
Recensione alla storia Le Fiabe Del Metallo, ovvero cose che scrivevo in seconda media, non giudicatemi. - 16/10/13, ore 16:47
Capitolo 1: Track 1
A me sembra un buon lavoro per essere da seconda media! Molto carina questa allegoria fantasy. L'eterna lotta metallari vs. truzzi, un argomento apparentemente banale, in questo caso è il pretesto per una favola rock. Le piccole imperfezioni qua e là nella forma passano in secondo piano rispetto alla cura dei dettagli in tutti gli aspetti della storia, dai nomi dei luoghi alle caratterizzazioni dei personaggi, semplici ma efficaci. Menzione d'onore al Plant che apre il passaggio con l'urlo di Immigrant Song, giuro che mentre leggevo mi sono immaginata la scena come se ce l'avessi di fronte! Complimenti insomma, non so quanti anni hai adesso, ma le premesse a dodici anni erano buone.