Recensioni di Miryel

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Recensione alla storia Giorni di pioggia - 13/12/19, ore 11:20
Capitolo 4: Coffee and kiss
Cara *____*
Ma quanto angst... quanto?
Mi mancava questa storia. Si porta dietro uno strascico di malinconia che mi distrugge ogni volta e tu sai quanto mi piaccia essere distrutta dai feels, no? Ecco, questa storia ci riesce benissimo.
E sai perché? Perché ogni frasi, ogni pensiero, ogni scambio di sguardi di questi due mi lascia senza fiato, senza un attimo di respiro. Sono lì, in apnea, ad aspettare che qualcosa accada. Un tamburo che mi martella la testa, a ritmo di musica, che sembra non voler finire mai, scandito da questa seconda persona che ti appartiene, che usi incredibilmente bene, che solo tu e pochi altri autori sapete sfruttare al massimo delle potenzialità. L'esasperazione dei sentimenti di questi due, che sanno e non sanno cosa vogliono. Hanno paura, ma non riescono a separarsi... hanno una famiglia, figli, mogli, altre priorità, ma che non riescono a far dimenticare loro quello che è stato ma, soprattutto, quello che poteva essere se non si fosse tutto sfaldato a quel modo.
Incontrarsi ogni volta sembra una vera e propria agonia e Martin è sempre quello schietto, che non si tiene niente per sé; che cerca in tutti i modi di razionalizzare le cose, renderle meno opache, meno oscure...
Ben è quello confuso, che vuole tutto e niente, che non vuole lasciar andare le cose, perché di fatto è troppo difficile, sebbene pare lui quello ad aver scelto la separazione... che ha scelto di chiudere. Di prendere altre strade.
E poi quella batosta... quella di Un altro uomo che è insostenibile. Sì, perché io il discorso di Benedict lo capisco. Essere l'unico forse lo faceva sentire speciale agli occhi di Martin, ma così.. sapere che c'è un altro che non sia lui, è devastante. Significa sentirsi meno che speciali. Significa sentirsi uno come un altro...
E quel bacio... quel bacio è la risposta a ciò che Ben vuole ma che anche Martin, in fondo, vuole. Loro, la tempesta e il bacio. Quale modo migliore per rappresentare il tormento e la malinconia di questo amore? Nessuno.
Solo tu ci riesci ♥ Solo tu ♥
Tesoro a prestissimo, leggerti mi riempie sempre di gioia oltre che mi è di incredibile ispirazione ♥ *___*
Miry
Recensione alla storia Giorni di pioggia - 09/11/19, ore 20:14
Capitolo 3: Summer rain
Carissima,
Approfitto di passare finalmente da te, sia per recensire l'aggiornamento di questa storia – che sì, decisamente stavo aspettando, sia per AUGURARTI UN BUON COMPLEANNO *____*
Che meraviglia è, questo capitolo? Pochi dialoghi, molti racconti, tanta introspezione. Tanti motivi per rimuginare sulle occasioni perse, o su quello che è stato e di cosa loro due sono stati , e ora non lo sono più.
Ho adorato come hai descritto questa Londra inzuppata di acqua e profumata di terra, i lampi che illuminano il cielo come se fosse mezzogiorno., contando che sto qui, a recensirti, mentre la pioggia batte sulla finestra della mia cameretta ♥ Comunque è una Londra che è così, se la si conosce. Una Londra che malgrado la pioggia, rimane sempre magica. Esattamente come il loro rapporto.
Lo vedo un po' così: di certo incrinato, distrutto da qualcosa, bagnato di lacrime probabilmente, ma di certo salvabile, quando c'è sempre uno dei due che decide di emergere, di lasciare il coraggio fuoriesce egli dia la forza di non chiudere per sempre quella porta, ma di lasciarla socchiusa, in modo da poter ricominciare. Perché se c'è qualcosa che si percepisce in questo capitolo, è l'apatia di Ben. Occhi grigi, viso smorto e giallo, privo di quei colori che anche l'amore sa dare. Di quanto un rapporto può dare, anche se magari non è del tutto rose e fiori. L'apatia di Benedict, però, non è totale. C'è quella speranza, quella voglia di ricominciare a vivere... forse di mettere a posto i tasselli e non lasciare le cose a metà. Per quello è lui, a fare quel passo. È lui che coraggiosamente fa il primo passo su quella scalinata che appartiene ad entrambi, ma che entrambi fino ad ora hanno ignorato.
E quando Martin gli rispond al messaggio, ho sorriso un po'. Ce lo vedo per come è fatto, a freddare subito quell'intenzione, per poi mandare subito dopo un messaggio che invece ne sottolinea quanto sia d'accordo sulla voglia di chiarire e, magari, vedersi perché hanno entrambi voglia di farlo.
Infine, quei due "Ehi." sono esattamente i due ingranaggi che iniziano a muoversi, e che tu hai crudelmente deciso di interrompere, senza dirci altro. Felice di sapere, però, che avremo presto un quarto capitolo. Questa storia ha questo strascico di malinconia che mi cattura, mi scalda il cuore e mi ammalia. Inutile dirti, dunque, che la adoro!
Un abbraccio mia cara, e ancora BUON COMPLEANNO *____*
Passa una meravigliosa giornata, e sorridi sempre ♥
Miry
Recensione alla storia Giorni di pioggia - 22/05/19, ore 23:09
Capitolo 2: The time stone
Allora, parliamoci chiaro.
Da quando è finito GoT alterno l'ascolto di Light of the Seven a The Rain of Castamere... e se tu mi piazzi lì il testo, io mi sciolgo come un panetto di burro in padella. Lo sai? Sì, lo sai u.u e ora andiamo avanti (scusa i deliri XD)
E, invece di Martin, è Black Panther quello al telefono... e mi piazzi EndGame così... e due! Mo piango di nuovo ç__ç Ricordando poi quanto mi era partita la ship tra Ross e Strange, ma dettagli ç////ç e hai piazzato la NON presenza di Martin nei successivi film, per una ragione che, vista in questo modo, fa ancora più male non averlo visto...
E Ben fantastica sulla stessa cosa, sulle stesse possibilità che avrebbero potuto esserci, nell'ironico incontro tra Watson e Sherlock in un altro universo. Fa sorridere ma fa anche male, pensare che, come successe con Lo Hobbit, avrebbero potuto avere l'ennesimo dialogo intelligente, frizzante, che non ti scolla dal video e invece non è andata così.
E Ben che partecipa a quella Premiere, sotto i riflettori, con Sophie che quasi gli calza a pennello come un accessorio... ma sono belli. Belli ma non ballano. Li unisce altro nella vita, e lo sanno. Un matrimonio ormai spento, fatto solo di forza data dai figli e dall'abitudine.
La bellezza di questo capitolo sta nella disperazione, nella voglia di evadere, di dimenticare che, dopotutto, ogni singola cosa che accade nella vita di Ben, gli ricorda Martin... una figura che è protagonista assente di tutto il capitolo, fino alla fine... quando si palesa, con un messaggio ironico, ma pungente – e ancora qui c'è un IC che fa quasi paura. La distanza tra i due messaggi poi, l'ho trovata adorabile. Come se Martin stesso volesse da lui una risposta, dopo che Ben non lo ha fatto prima. 20 minuti di attesa, che hanno generato quel "Lo sai, vero?" e un sorriso sulle labbra di Ben...
Il cuore di Ben, in questa bellissima immagine, si increspa come il suo sorriso e fa male, ma almeno sembra non sia più arido come credeva...
Che meraviglia, davvero. Leggerti è sempre una meraviglia. Riesci a cogliere tutto, a trovare i dettagli giusti, a cogliere le sfumature giuste dei due attori... e, leggendo nelle note, vedo che Martino Uomolibero comparirà nel prossimo quindi... ci sarò *___* come potrei non esserci?
Spero aggiornerai presto, dunque e davvero, come sempre tocchi corde del cuore e le fai vibrare. Sei magica.
A presto,
Miri ♥
Recensione alla storia Giorni di pioggia - 22/05/19, ore 22:54
Capitolo 1: I don't love you
Tesoro, tesoro io non ho veramente parole.
Per una serie di motivi che ora vado a spiegarti, ma credimi, sono scioccata – in modo ovviamente positivo, per due ragioni.
La prima è il racconto struggente, che ne lascia strascichi di una malinconia lacerante, di due anime che si sono conosciute e amate, che hanno interpretato due personaggi ambigui e indivisibili, che tutti, ma proprio tutti, avrebbero voluto insieme per via della chimica di cui persino Martin parla. La seconda ragione è la resa degli attori, e del loro carattere.
Sono una mangiatrice compulsiva di interviste su di loro. In realtà di qualunque attore mi piace (sono una fan di Martin Freeman... è tipo nella top tre dei miei mariti famosi. Penso tu sappia chi c'è al primo posto XD) E LORO DUE SONO COSI'. Martin e Benedict, nella realtà, sono gli opposti di John e Sherlock.
Martin è un Holmes con un cuore più puro, ma con la risposta sarcastica sempre pronta. Benedict è un riflessivo, posato, più "umano", proprio come John.
Amo il fatto che tutto questo si legga in questa storia, che vi sia sottolineata la veridicità dei due attori e di come tu abbia posto abilmente un situazione che destabilizza, che divide, dove Ben cerca la normalità e dice a Marty di non amarlo, a tre settimane dal matrimonio, solo per non prendersi quella responsabilità e far crollare tutto. Marty non accetta la cosa. Lui ha già scelto... eppure eccoli lì, a dirsi bugie. Anzi, Ben a dire frottole a Marty e a se stesso...
Non hai dimenticato niente, né cosa sono dietro alla serie, né il loro lavoro, né la chimica... quella che è imprescindibile da qualsiasi decisione. C'è e non se ne può fare nulla... esiste, e devono accettarla... ma Ben sembra averlo capito tardi.
La disperazione è forte, ma anche la paura di non poter cambiare più niente e tornare sui suoi passi, finché il telefono squilla... e a noi lettori non resta che sperare che sia proprio chi Ben vuole sentire.
Tesoro, non dico altro... solo che corro a leggere e recensire il secondo, perché sono rimasta in sospeso. Voglio sapere.
E scusa immensamente per i miei ritardi nelle recensioni... sono una persona mala ma, davvero, non ho bisogno di scambiare con te. Passo a prescindere da tutto! È impossibile non leggerti... sarebbe un omicidio sentimentale.
Perciò a presto ** molto presto
Miry