| Recensione alla storia Caro Ovidio - 13/05/20, ore 23:36 | | Capitolo 1: Caro Ovidio | Carissima Oceyan,
ho scelto di prenotarti perché sono una grande fan di Animal Crossing. Ho giocato tutte le sue versioni e, ora come immagino anche tu, sono impegnata a divertirmi con l'ultimo uscito e lo sto trovando meraviglioso.
E' stato bello leggere tra le tue righe le avventure di noi isolani, sempre indaffarati a costruire, a interagire con i nostri villagers, a scavare, parlare con Fuffy, raccogliere, comprare, vendere e costruire una bella casa accogliente e riempirla di mobili e ricordi. Nelle vecchie versioni avevo la casa tempestata di foto dei miei villagers. Si New Leaf ho giocato una cosa come 500 ore, per due anni di seguito, e su questo temo farò la stessa fine XD
Dunque mi è piaciuto tantissimo come Aelith, immagino il tuo avatar, inizi la giornata esattamente come la inizio io nel gioco, nel suo ruolo di sindaco, nel suo ruolo di leader, che si guarda intorno e scopre la novità della pasqua, col simpatico Ovidio, tenero e saltellante, che rende questo evento ancora più piacevole del solito, specie poi se si pensa a che pasqua ci è toccato passare, quest'anno, tra le mura di casa e il panico di un virus che ha annichilito il nostro bel paese.
Aelith è una ragazza sensibile, incarna te, immagino e il suo entusiasmo verso questo evento pasquale è palpabile, meraviglio, perché è specchio della realtà. La felicità che è sfumata, o meglio, la spensieratezza di una bambina che ha perso un po' quella magia che la pasqua le donava, ma che ora ha ritrovato grazie al coniglio giallo; così tanto che ha avuto bisogno di scrivergli una lettera di ringraziamento, raccontando a noi lettori che la pasqua era un dono per i bambini, l'attesa di una riunione, l'uovo di cioccolata, la sorpresa i pranzi e poi mi hai ricordato una cosa bellissima che da piccina seguivo anche io, ovvero i “Baby Looney Tunes”. Ricordi vaghi che quando si diventa grandi e tornano alla mente, creano quel senso di nostalgia dentro che è parte dell'anima. Non se n'è mai andata quella felicità, solo che si hanno altre priorità e si tende a dimenticare.
Un bellissimo inno all'infanzia, il tuo, scritto in una storia che parla di un gioco che rende felici, che dà quelle piccole soddisfazioni che, per chi sa goderne, valgono tantissimo e migliorano le giornate ♥
Il tuo stile, poi, è delizioso e piacevole. Ho trovato la tua grammatica impeccabile che, fuso il tutto con la tua sensibilità, mi ha portato ad una lettura piacevole, una shot che ho divorato e che, anche a me, ha riportato alla mente bei ricordi.
Complimenti davvero e a presto, spero.
Miry
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