Recensioni di Chara

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Recensione alla storia Echi - 03/06/14, ore 21:19
Capitolo 1: Echi
Dollhouse l'ho visto solo di recente, perché appunto mi era stato consigliato dalla Alister. Inizialmente non mi prendeva affatto, poi sono stata risucchiata dal vortice di tutto quanto e mi sono sentita un po' persa quando sono arrivata all'ultima puntata. Ci sono ancora tante cose che non capisco di quel telefilm, ci sono stati dei passaggi troppo veloci e poco approfonditi e non perdonerò mai il mondo per aver troncato tutto sul più bello. Joss Whedon mi farà morire con il suo genio incompreso.
Ma passiamo ad altro.
Non mi è mai piaciuto Paul con Echo (o Caroline, insomma, quella che è), l'ho sempre adorato insieme a Mellie e, per quanto lei non fosse reale, abbiamo avuto la conferma in molti casi di quanto, in realtà, ogni Doll fosse in parte se stessa. Questo aspetto che hai approfondito mi è piaciuto moltissimo, perché è esattamente ciò che ho letto negli occhi di Madeline ogni volta in cui Paul le ha rivolto la parola. Non sappiamo molto della vera personalità di questa giovane donna, ma abbiamo avuto la conferma che il tempo trascorso come Mellie non è andato perduto.
Ammetto di non aver mai cercato fanfiction su questo telefilm, ma se lo avessi fatto sicuramente avrei voluto leggere qualcosa del genere, perché è terribilmente verosimile - mi fai venire voglia di farmi un rewatch, anche se prima voglio farmi quello di Nikita.
Mi piace moltissimo il tuo stile, te l'ho già detto, ma credo che potrei ripeterlo all'infinito perché ti meriti tutti i complimenti del mondo. Sai integrare il tuo modo di scrivere con la personalità dei personaggi di cui ti servi e credo che sia uno dei fattori più importanti che deve possedere chi scrive su opere già esistenti - non tutti i ficcynari sono in grado di destreggiarsi abilmente come fai tu, per cui credo che sia davvero un grande merito e per questo avrai sempre la mia stima, sebbene di tuo abbia letto davvero poco. Però credo che scrivere su Dollhouse sia molto difficile, date le mille personalità in una, e quindi, di nuovo, non posso che rinnovarti i complimenti e sperare di capitare da queste parti più spesso.
Alla prossima! ;)
Recensione alla storia Doll Alphabet - 27/05/14, ore 22:08
Capitolo 4: H - Home
Giudizio del Contest "Quasi inedite - II edizione"

Grammatica e sintassi: 8,6/10.
“Un sorriso infantile e disorientato ha preso sul suo viso il posto dell'amarezza degli errori passati, cancellati dalla sua memoria con la facilità di un colpo di spugna.”
A mio parere, questi due aggettivi possessivi sono di troppo nella stessa frase, la ripetizione risulta evidente. Toglierei il secondo. (-0,3)
E' il tatto a prevalere…”
E' già stata in quel posto…”
So che non è un errore, per te. Non c’è bisogno di dirti che so che la tua grammatica non ha bisogno dei miei appunti, ma te lo devo segnalare perché, in queste due frasi hai scritto “È” in un modo che non è corretto. (-0,6)
“…se lei si trova in questa situazione dipende unicamente dall'ossessione che Alpha nutre per lei.”
Qui di nuovo c’è la ripetizione di un pronome. In questo caso, penso che sia il primo a poter essere omesso. (-0,3)
“Qualsiasi cosa sia successa, è ormai dimenticata.”
Teoricamente, qui c’è una virgola tra soggetto e predicato. (-0,2)
 
Stile e lessico: 9,5/10.
Come ti ho già preannunciato nella grammatica, ci sono alcune ripetizioni – piccole, di pronomi o aggettivi, ma sempre ripetizioni sono. Non è del tutto spiacevole, a dire la verità, perché corrisponde al modo che hai utilizzato per raccontare le cose: con frasi corte, che rimarcano il concetto e ne distinguono i contorni in modo da renderlo più incisivo. Non ho mai fatto mistero dell’ammirazione che nutro per te, per cui puoi immaginare come mi senta in questo momento, mentre cerco le pecche di una flashfic che, come tutte le altre che ho letto dal tuo profilo, mi è piaciuta. Ho sempre trovato caratteristico e particolare la tua capacità di mettere insieme le parole in modo che diano un’ombra “alister”, in un modo diverso ma sempre uguale in ogni storia. C’è davvero qualcosa che mi rimanda a te, potrei forse dire, leggendo qualcosa senza sapere l’autore: “Questa è lei!”. Penso che sia importantissimo, perché vuol dire che hai trovato il tuo stile, che per di più è davvero molto bello da leggere, e sei riuscita anche a trovare una fascia di lessico che si adatta perfettamente al contesto.
 
Originalità e comunicatività: 9,5/10.
Già di per sé il fatto che l’argomento sia un telefilm così poco considerato dal mondo è un grande indice di originalità. Per di più, hai scelto un personaggio tra i più complessi, a mio parere, per cui tutto il lavoro è ancora più degno di nota (che poi in realtà tu abbia scritto una flash o una drabble per ogni personaggio è un altro paio di maniche, visto che qui valuto solo questa storia in particolare). L’ideale – quello che ti avrebbe fatto prendere il punteggio pieno – sarebbe stato scrivere qualcosa di completamente nuovo, una scena inventata di sana pianta. Non è che si sia perso granché scrivendo una scena introspettiva, perché è stato sicuramente molto più difficile differenziare le personalità, come ti dirò nel parametro seguente, che scrivere qualcosa in cui si ha Whiskey o Claire, ma non entrambe. Per cui sono stata molto colpita da questo fatto, così come dal legame con la Dollhouse, che in effetti è molto più una casa per lei che per tutti gli altri (ad eccezione, forse, di Topher e Adelle).
Anche la differenza tra le due facce della stessa medaglia è stata molto marcata, ma con gli stessi collegamenti che hanno, appunto, le due suddette facce. Oltre al fatto che questo andrebbe specificato dopo, nella caratterizzazione, devo dirti che mi è davvero piaciuto come hai sviluppato tutto, perché il livello di emozioni suscitate è funzionale in modo molto preciso al pezzo di flashfic e a cosa viene raccontato in esso.
In particolare, ho apprezzato il momento in cui Claire si rende conto di… non esistere, praticamente. È stata una sola frase, ma talmente densa di emozioni da avermi dato una miriade di sensazioni diverse, tutte alienanti. Mi sono immedesimata tanto in lei. Non riesco a immaginarmi in quale modo avresti potuto fare meglio. Brava davvero!
 
Caratterizzazione scena e personaggi: 10/10.
Ho amato moltissimo il personaggio di Whiskey/Claire, anche se probabilmente le hanno dato troppo poco spazio – così come a tutta la serie, in effetti, perché ci sono così tanti passaggi poco chiari che se mi mettessi a elencarli non la finiremmo più – ed è uno dei motivi per cui l’ho adorata tanto. Non sapremo mai quali fossero i suoi demoni prima di entrare alla Dollhouse, però sei stata molto brava a rendere materiali i demoni che l’hanno afflitta anche dopo aver azzerato la sua memoria. Così come molte altre Doll, non riesce a raggiungere la pace nemmeno dopo aver perso ogni ricordo dei propri incubi.
Per quanto sia così difficile dare una caratterizzazione adeguata a personaggi che, per definizione, sono tutti uguali (almeno in parte, prima che Whiskey venisse rimpiazzata con il Dottor Saunders), credo che sia stata molto brava in questo, perché hai sì differenziato lo stato di Doll dallo stato “Claire”, ma hai anche mantenuto una linea di fondo propria della persona, come se fosse lo stesso modo di pensare. E l’ho apprezzato tantissimo.
I dettagli sulla scena sono pochi – o, meglio, ci sono solo in alcune parti della flashfic – ma penso che siano adatti a ciò che accade. Una Doll si cura poco di ciò che le sta intorno e, quando è Claire la protagonista della scena, si ha una maggiore attenzione al dettaglio, come al tatto e alla mano di Echo che stringe la sua. Per cui, ottimo lavoro senza dubbio.
 
Gradimento personale: 8,5/9.
Dollhouse l’ho visto in più riprese, perché all’inizio non mi piaceva molto. Casualmente, mi ero proprio fermata alle cinque puntate “introduttive” che non mi coinvolgevano nella vicenda. Non avevo ancora capito che quello fosse lo stile di Whedon (ho maturato dopo questa consapevolezza, facendo anche un confronto con Agents of S.H.I.E.L.D.), però, ora che l’ho finito, posso senza dubbio dire che è stato un telefilm fantastico, con personaggi altrettanto meravigliosi. La tua scelta di prendere proprio Claire, la cui storia – lo ripeterò all’infinito – non è stata approfondita abbastanza, mi ha mandata in brodo di giuggiole e l’ho apprezzata in ogni sua parte, perché la scelta di trattare i suoi risvegli mi è sembrata davvero geniale. Non posso che farti i complimenti, perché di nuovo non ti sei minimamente smentita e hai fatto un ottimo lavoro. Leggere qualcosa di tuo è sempre un piacere, e in effetti mi domando perché sia passato così tanto dall’ultima volta in cui mi sono fatta un giro sul tuo profilo.
 
Eventuali bonus per le recensioni: 0,8/1.
 
Totale: 46,9/50.