Recensioni di Noyriam

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Recensione alla storia Dream of yesterday - 08/01/17, ore 21:58
Capitolo 1: Dream of yesterday
Buonasera,
Io sono il tuo babbo Natale segreto e sono qui per recensire la tua storia che ho scelto, perché ho scoperto un tempo gli Evanescence e mi sono piaciuti subito, e poi devo ringraziare Amy per avermi fatto scoprire il vasto mondo della musica di genere metal.
Dunque, quando stavo leggendo questa storia, mi sono sentita attraversare da una sensazione di gioia e leggerezza perché io questa cantante l'ho apprezzata e adorata moltissimo tempo addietro. E tra l'altro voglio anche ringraziarti perché io non sapevo che Amy avesse delle sorelle e per di più che una fosse morta, perché non tendo a informarmi sulla vita dei cantanti, più che altro vado alla ricerca dei loro ultimi album, se ne hanno pubblicati ancora e basta.
Dunque, quando ho cominciato a leggere la OS, mi sono sentita al fianco di Amy la cantante e quindi di essere solo con lei e percepire le sensazioni che ha provato nell'attimo in cui è ritornata indietro nel tempo a ripensare alla sua sorellina.
Io non so che cosa possa significare poter tenere in mano un fagottino, tra l'altro una bambina femmina, perché sono figlia unica e dunque non posso sapere quello che prova una madre nell'attimo in cui partorisce un nuovo bambino al mondo né tenerlo in braccio, però in quel momento ero assieme a a Amy e ho sentito tutto quello che lei sentiva.
Ed è stato bello, dolce e il tuo stile sembrava che stesse delineando la figura di Amy come se allo stesso tempo veniva disegnata su di un foglio. Per poter essere impressa nel tempo.
Mano a mano che sono proceduta, ho captato che sarebbe avvenuto qualcosa di terribile perché il tuo modo di scrivere stava divenendo più fermo, più tosto e deciso come se volesse prepararmi a un avvenimento importante. E difatti...
Ecco il misfatto, che mi ha lasciata sorpresa e triste. Più del solito, perché io un tempo Amy l'ascoltavo parecchio e quindi ci sono rimasta male perché avrei dovuto sapere di una cosa del genere.
Nel paragrafo in cui descrivi la situazione tetra della famiglia, nell'attimo in cui la madre fa ritorno a casa ed Amy vede il suo sguardo cupo e nero, mi sono sentita scivolare verso un abisso profondo e sentirmi parte di quel momento terribile di quando muore una persona.
Era tutto perfetto, con Amy che pensava alle future gioie, ai litigi con la sorellina e alla curiosità di quale persona sarebbe divenuta e invece, tutto scomparso. Poi però ho pensato ad una cosa che potrebbe anche non essere concorde con il tuo pensiero, ovviamente.
E se quanto è avvenuto alla famiglia di Amy fosse stato un segno, di poter far diventare lei una cantante? Io penso che alcuni fatti, alcuni avvenimenti siano stati fatti apposta per far divenire una persona quello che doveva già essere.
Magari sotto sotto Amy sarebbe potuta divenire comunque una cantante, ma doveva esserci un qualcosa per far sì che ciò che avrebbe voluto essere, potesse esplodere al suo interno.
Forse no, forse mi sbaglio e sono solo una che crede al destino e alle cose stupide del mondo. Anche se rettifico una cosa, e cioè che io non sempre credo a questi segni che avvengono nella nostra esistenza, dipende dal contesto.

Infine, il tutto condito da uno stile dolce e delicato e allo stesso tempo deciso e profondo. Mi è piaciuta.
Un po' in ritardo, ma ti auguro buon anno e spero che tu abbia passato una buona vigilia di Natale e un buon Natale.

Au revoir
(Recensione modificata il 08/01/2017 - 09:59 pm)