Recensioni di Black Swan

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Joy, our Joy - 23/08/11, ore 22:53
Capitolo 6: A Ride in the Forest and the Final Truth
Ciao! Eccomi al volo!
Commento comulativo perchè come sai l'ho letta tutta insieme.
Allora...
Non sono molto "pratica" dei Malice Mizer e ho un'idea tutta mia di Mana e Gackt ma faccio fatica a vederli in un contesto come quello che hai descritto.
Intanto Mana che vive con tutti gli altri, riservato com'è, non riesco proprio ad immaginarmelo. Capisco che per "far quadrare" la storia che avevi in mente ti serviva questa realtà e amen. Tantomeno che tiri fuori istinti materni. Forse un padre decente ce lo caviamo, ma non credo di più. Credo di intuire cosa volessi ottenere, ma è forzato e giostrarsi un bambino in un racconto non è facile, sia psicologicamente che caratterialmente.
So poco di Mana ma so che odia essere scambiato per una donna, quando ho letto che Gackt lo apostrofa in quella maniera sono saltata dalla sedia. Impossibile. Se lo mangerebbe per cena, innamorato o non innamorato.
Kami, il batterista, è morto nel 1999 se non ricordo male, non hai dato alcun riferimento temporale e quando ho letto il suo nome sono rimasta un po' spaesata. Kami ha suonato nel gruppo quando c'era anche Gackt, ma un avvertimento ci sarebbe stato bene, senza contare che butti lì nell'ultimo capitolo un richiamo alla sua morte (signor Kami mi ha fatto morire. Una bambina che è cresciuta in casa con lui, impaurita lo avrebbe chiamato zio, non signor.... come già detto giostrare un bambino non è facile).
Ho fatto fatica a leggerla specie per frasi come questa: E così dopo tre ore di tentativi, sebbene Kami cercasse di calmarla in ogni modo si calmò. L'ho riletta due volte. Sebbene Kami avesse cercato di calmarla in ogni modo, ci riuscì solo dopo moltissimo tempo si sarebbe afferrata meglio.
E' complicato dare termini di tempo, tu hai mai visto una bambina piangere impaurita? Hai un'idea di quando ci voglia per calmarla? Sembrano stupidate ma messe una dopo l'altra rendono la lettura difficlie. Se non sei sicura di ciò che scrivi, resta sul vago, non è necessario che chi legge sappia quanto tempo trascorre esattamente da una cosa all'altra. E dirle che non è figlia loro appena si è calmata dal pianto per l'incubo... non è una buona tempistica, specie per la risposta pacata e saggia che le hai fatto uscire dalla bocca. Ma quanti anni ha a questo punto della storia?
Altro particolare che mi ha fatto fermare la lettura è stato il leggere che pagano in euro... mi sono fermata poi di nuovo quando alludi all'educazione secondo le leggi in Giappone (e se non ricordo male ti avevo già detto di evitare di inserire i tuoi commenti personali in mezzo al testo perchè interrompono malamente il filo che si cerca di seguire, mettili alla fine). Se non hai idea di quanto possa valere lo Yen e non vuoi usare un convertitore, puoi usare uno escamotage del tipo "se ne andarono da quel supermercato lasciandoci uno sproposito in Yen, roba che se fossero stati semplici operai invece che affermati musicisti avrebbero lasciato le buste lì", per esempio.
Ho scritto man mano che mi venivano in mente e forse ho tralasciato qualcosa, ma in linea di massima è questo il nocciolo.
Ti parla una che prima di cominciare a scrivere apre google e fa ricerche, sia sulle persone che sui luoghi che sui fatti, non posso certo aspettarmi che tutti facciano così, ma potevi approfondire di più, specie il lato psicologico, renderla più credibile inserendo scene di lavoro dove si portavano dietro anche lei, due ore al giorno di musica perchè ci è portata suonano come un contentino e stiamo parlando di persone che lo fanno di mestiere da una vita.
Alla prossima. Baci