Recensioni di John Spangler

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Cà d'Anime è in vendita - 03/12/19, ore 12:22
Capitolo 5: La casa degli amici
Devo ammetterlo. Pur non essendo un tipo emotivo, quest'ultimo capitolo di emozioni me ne ha fatte provare un bel pò. Parecchie risate (per le sfighe del Ninen, che a questo punto potrebbe anche ambire a un posto sul libro dei record. Tra lo sfratto ad opera di Maga Magò, la chiusura dell'agenzia e le paranoie sui manifesti da ricercato, c'è solo l'imbarazzo della scelta), un leggero senso di inquietudine (del resto, con una storia di fantesmi non poteva essere altrimenti, soprattutto dopo la rivelazione odierna. Mi pareva che il vecchio conte Filippetto avesse qualcosa di strano...), un pizzico di malinconia (perchè la storia è finita...sigh), ma anche felicità. Sì, perchè finalmente, dopo una sfilza di brutti eventi, il buon Massimo ha finalmente trovato un luogo dove essere felice. Lui, e ovviamente i suoi amici spettrali.

Grazie mille per questa magnifica storia, yonoi! A presto!
Recensione alla storia Cà d'Anime è in vendita - 21/11/19, ore 10:02
Capitolo 4: Al pázz di melcuntànt
Sai, pur essendo questa una storia di fantasmi, ci sono dei momenti che mi fanno sghignazzare come un pirla. I termini del dialetto emiliano (alcuni sono davvero buffi. Ma del resto, ci sono robe simili in ogni dialetto italiano), le interazioni del Passerini con la collega (che, dopo questo capitolo, penso si potrebbe anche chiamare Cugina Itt), i suoi attacchi di ansia per ogni minima roba (ma fatti una flebo di camomilla mista a bromuro, Massimo!). Tutto molto divertente. Però, non bisogna mai dimenticarsi del tema centrale della storia. Che infatti, anche in questo capitolo torna prepotente a farsi sentire. I fantasmi della Cà D'Anime sono ben decisi a non cedere la villa a persone con cattive intenzioni, e stavolta hanno fatto fuori anche il Balotti (tra l'altro, con un modo particolarmente brutto. Beccarsi un peso di centoventi chili in faccia non deve essere una bella esperienza). Subito dopo, il suo cadavere si fa un bel viaggetto per il fiume, dove alla fine viene trovato da un povero contadino che stava solo pensando ai razzi suoi (poraccio). E giusto perchè non ci si fa mancare nulla, ecco che entrano in scena anche i carabinieri (e a proposito, il giudice Radicchio mi piace un sacco. E' già diventato il mio eroe). I quali vanno a fare una visitina al Passerini. E posso solo immaginare l'infarto che gli è venuto. Poraccio anche lui.

Al prossimo capitolo!
Recensione alla storia Cà d'Anime è in vendita - 14/11/19, ore 18:58
Capitolo 3: Fantèsmi e buratèn
Fantesmi, buraten...sai, se non sapessi già che la storia è ambientata in Emilia, direi che si tratta della Puglia. Mi sembra quasi di vedere Lino Banfi in tenuta da acchiappafantasmi.

Ma torniamo a noi. Prosegue dunque la vicenda spettrale della Ca' D'Anime, e dello squattrinato Ninen. Il nostro è più al verde di Paperino dopo che sono passati i creditori, e avrebbe un disperato bisogno di riuscire a concludere l'affare. L'acquirente potenziale, ora che la teleimbonitrice è schiattata, è un tipo che vorrebbe radere al suolo la villa per farne un centro benessere. Ed è pronto a pagare in contanti. Il che al Massimo andrebbe anche bene. Peccato però che i fantasmi che abitano la villa non siano tanto d'accordo. E neanche al conte Filippetto piace molto l'idea. È un bel dilemma, questo qui. I soldi permetterebbero al Ninen di respirare un po'. Ma d'altra parte, i fantasmi si ritroverebbero letteralmente con la merda fino al collo. Una questione a dir poco spinosa. A meno che non accada un miracolo all'improvviso, non vedo via d'uscita.

Al prossimo capitolo!
Recensione alla storia Cà d'Anime è in vendita - 03/11/19, ore 11:28
Capitolo 2: In mezzo alla campagna, il tintinnio di un passaggio a livello
Non ti puoi neanche immaginare quanto mi stia simpatico il Massimo Passerini. O Ninèn, che dir si voglia. E' innanzitutto un uomo normale che si trova suo malgrado in una situazione anormale (a meno che uno faccia parte dei Ghostbusters, avere a che fare coi fantasmi non è certo cosa di tutti i giorni). E poi, proprio come me, ha un rapporto molto stretto con il cibo. Nel mio caso si tratta però di pura golosità (mi dichiaro colpevole di questo peccato, signor giudice), nel suo è più una ricerca di conforto dopo l'esperienza spettrale alla Cà D’Anime. E come biasimarlo. Chiunque, al suo posto, avrebbe fatto qualcosa del genere.

Sul fronte spettri, le cose vanno a gonfie vele (o a gonfi lenzuoli, visto il tema). Al gruppo dei fantasmi della Cà D’Anime si sono infatti aggiunte la moracciona e la Gisella, due imbonitrici televisive che in altri tempi sarebbero state arse al rogo per stregoneria. Ecco, loro due mi stanno un tantino sulle palle, nonostante il lato buffo (anzi, grottesco) visto in questo capitolo (per un attimo mi è scappato da ridere, leggendo delle loro disavventure per strada). Non ho mai sopportato gli autoproclamatisi maghi, creatori di oroscopi o ciarlatani vari. Li considero tutti dei truffatori che si approfittano della credulità della gente.
Ma sto divagando, torniamo a noi. Schiattate le due signore, la trattativa è praticamente defunta. E ora spunta fuori un nuovo, potenziale acquirente. Chi sarà mai? Incontreremo prima o poi il misterioso conte D’Anime? E soprattutto, Massimo Passerini detto Ninèn arriverà vivo alla fine di questa storia? Quanti misteri!

Al prossimo capitolo!
Recensione alla storia Cà d'Anime è in vendita - 23/10/19, ore 16:48
Capitolo 1: Fȏl di fantèsmi
Oh che bellezza! Una storia di fantasmi, e ad appena una settimana da Halloween? Evvai!

L'inizio mi ricorda un pò una via di mezzo tra Stranger Things e It (e mi ha anche fatto tornare in mente un vecchio episodio della mia infanzia, quando con un mio cugino entrai in una casa di campagna diroccata proprio per vedere se c'erano i fantasmi. Purtroppo non c'erano). I tre amichetti, che per ingannare la noia dei giorni di fine estate, si addentrano in un palazzo disabitato su cui si raccontano storie a dir poco spettrali. Ognuno dei tre ha paura, questo è più che evidente, ma ovviamente non si azzardano certo a dirlo agli altri. Che figura ci farebbero, altrimenti? Il bello poi è che quando il fantasma compare davvero, schizzano tutti e tre via a gambe levate. E nel mentre, un povero camionista ci lascia le penne.

Trenta anni dopo, uno dei tre si ritrova a fare l'agente immobiliare. E guarda un pò, cerca proprio di vendere l'edificio che lui e i suoi amici avevano visitato tanti anni prima. E tra due potenziali clienti parecchio pittoresche, e voci che sente solo lui (chi sarà? Gli altri due che nel frattempo sono morti? Gli abitanti della casa? Mark Caltagirone e Padre Maronno?), si prende un altro bello spavento.

Mi sta già venendo l'acquolina in bocca all'idea dei prossimi capitoli. Non vedo l'ora di leggerli. Alla prossima!