| Recensione alla storia (lui e lei) - 18/02/14, ore 00:35 | | Capitolo 1: (lui e lei) | Visto che sono una persona ripetitiva e tendo al rimuginio (diciamo pure riciclaggio), scrivo anche qui cosa provo riguardo questa tua storia. Spero che non ti dispiaccia.
E' stato "amore a prima lettura".
Mentre leggevo avevo un sorriso tale stampato in volto, per tanti e tanti motivi. Primo tra tutti perchè è bella, non solo ben scritta, ma bella, bella. Bella come certi quadri che si vedono ai musei: pieni di colori e sfumature e sentimenti. Li guardi e rimani senza parole. Vorresti chiedere spiegazioni inutili, vorresti che il quadro si ingrandisse e tu venissi inghiottito al suo interno, vorresti che il paesaggio ti si allargasse intorno in una dimensione solo sua e tua, vostra.
Era talmente bella che le pagine sono volate via in un soffio - dieci pagine, davvero? Avrei voluto che fossero tante di più. Potrei osare sperare in un seguito?
Così tanti particolari su cui soffermarsi e sensazioni da provare. Ho apprezzato entrambi i punti di vista e c'era una nota così... oddio, non so come definirla - di malinconia, nostalgia, forse? Indeterminatezza. Di sicuro è quello che tutti proviamo quando ci soffermiamo sul ricordo delle persone diverse e simili che siamo state in passato, prossimo o remoto che sia. Leggendo non ho potuto fare a meno di immedesimarmi. Di ricordare con dolcezza e con quella vaga condiscenza che si assume nel tempo la ragazzina che sono stata. Si fanno e si dicono tante cose sciocche nella vita, si diventa "vittime" di incomprensioni che basterebbe pochissimo a chiarire: una parola o un gesto di chiarimento. Ma sto divagando, come mio solito.
Il tuo stile è poetico ed evocativo. Ricostruisci le scene con una dovizia amorevole e si nota, te lo garantisco. Ogni scena è una posa di vita. La prima in particolare, quell'attenzione sulle scarpe rosse (sembrava bucare lo schermo, entrare a forza nella mente), la scena del libro con quella frase ("A volte non comprendi il valore di un momento finchè non diventa un ricordo", bellissima) e l'ultima di lei scalza, la condensa dei respiri a dividerli. E quei sorrisi sfumati e il rincorrere i pensieri e cercare di afferrare le impressioni come se fosse nebbia da prendere a mani nude. Ho adorato ogni singola parola, ogni frase e periodo. Vedi, questa è la dimostrazione lampante del perchè evito di lasciare recensioni. Mi lascio trasportare e non credo sia poi molto interessante sapere cosa ho provato io.
Fatto sta che ho provato così tanti sentimenti che sto straparlando e questo, spero, basta a far capire che mi è piaciuta un sacco. Di più, l'ho detto e lo ripeterò fino alla nausea: l'ho amata. E Benedict è lui. Riuscivo a vederlo. I suoi movimenti, il suo essere british, la scelta di non baciarla. L'impasse finale, spezzato da lei che lo rincorre, l'ho trovato meraviglioso. Mi ha incantata e rimane una delle innumerevoli ragioni per cui aprire qualcosa di tuo è come affacciarsi alla porta di casa di un'amica, qualcosa di familiare e meraviglioso, magico.
Grazie davvero. Leggerti è un sogno ad occhi aperti.
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