| Recensione alla storia Run - 05/10/14, ore 11:51 | | Capitolo 1: Run | Mi avevi messo un ansia addosso con tutte quelle note pseudo apocalittiche che non ti rendi conto. Ho preso questa storia fra le mani aspettandomi il peggio – sia per stile che per caratterizzazione – e, invece, alla fine mi sono trovata a tirare un sospiro di sollievo, davvero. Ti sei comportata molto bene. Lo stile non è stato forse perfetto, ma ha diversi punti di forza e mi ha saputa intrattenere, che credo sia l’importante quando si scrive, dopotutto è vero che lo si fa per se stessi, ma quando si pubblica credo sia anche essenziale che agli altri arrivi l’emozione che si intendeva trasmettere. Questa fan fiction è in qualche modo molto personale. Non ha una trama forte, si costruisce più su immagini vaghe di un passato in fuga, come se il mondo che passa di fianco a Aleksis non possa essere messo a fuoco. Poi c’è una netta vividezza dell’immagine nella parte finale, quella del matrimonio, in cui i contorni si fanno tangibili e Sasha sembra viva e pulsante, con quelle sue labbra belle e rosse. È stato un contrasto davvero suggestivo che mi ha lasciata piacevolmente stupida e anche molto affascinata. Non so se ti sia venuto istintivo, ma con questo “trucchetto” mi hai proprio colpita e mi hai fatta innamorare dei tuoi personaggi.
La grammatica pressoché perfetta mi ha di certo facilitato il compito di apprezzare lo stile frammentato e rapido, un tale susseguirsi di emozioni da riempirmi dentro di malinconia e speranza al tempo stesso. Altra cosa positiva, che mi è piaciuta molto in questo tipo di storia, è stato l’uso frequente delle virgole, a rendere le frasi brevi e ad aumentare quel senso di soffocamento che la trama suggerisce. Hai fatto un lavoro eccellente, davvero, non me lo sarei proprio aspettato da come avevi introdotto questa storia.
Riporto di seguito quello che non mi ha troppo convinta, tieni presente che tutto ciò che concerne lo stile è una valutazione tutta mia, dopotutto per me, in larga parte, lo stile equivale a gradimento personale. Ti riporto il tutto solo per farti capire le ragioni del punteggio non pieno, sebbene di tutto rispetto:
È materiale fantastico, il metallo, x (refuso? - è un materiale fantastico oppure che materiale fantastico)
un vestito di qualche taglia più piccola (stile - il vestito è di qualche taglia più piccolO)
Scappavi, correvi non badando a dove andavi, ti bastava solo arrivare lontano, più lontano di quel mondo, di quelle sensazioni viscide che volevi lasciarti a tutti i costi alle spalle. Perché non c’era niente che ti legasse a qualcosa (stile - a qualcosa mi sembra un po' superfluo tenendo conto anche dell’atmosfera che le frasi precedenti creano – c’è una sensazione di frammentazione, di fuga, di velocità che quel “a qualcosa” in qualche modo spezza, ovviamente è una sensazione mia)
c’eri solo tu e quel mondo ostile e alieno (grammatica - c'eravate forse è meglio)
Fuggivi allora, esattamente come vorresti fare adesso.
Stringi i pugni, le mani ti sudano e le vene pulsano come mille cuori, ad amplificare la tua ansia, i tuoi ricordi, la paura che provi in questo momento. (stile - in questo momento è superfluo, si capisce che parli di adesso, dato che prima hai detto proprio "come vorresti fare adesso")
“In fuga, senza nessuno da amare. Così ero, prima che arrivassi tu.” (stile - così ero mi sa di innaturale, è un effetto voluto?)
si guardava guardinga le spalle (stile - guardava guardinga non è il massimo)
Parliamo ora dei personaggi. Sono IC, davvero, non ho trovato niente di sbagliato in loro. Anche tutta questa docilità di cui mi andavi avvertendo non è davvero presente. Trovo ragionevole che una qualsiasi persona nel giorno delle proprie nozze e con la persona che ama si lasci un po’ andare ai sentimentalismi. In realtà non si può neanche parlare di sentimentalismi, insomma, fa un paio di osservazioni sulla bellezza della sua donna e su come entrambi si sono salvati a vicenda, niente che possa minare la sua caratterizzazione. Sei stata brava a mantenere la rigidità del personaggio anche quando, nell’effettivo, sarebbe stato facile perderla per seguire la strada delle parole romantiche e melense, non è facile, io lo so bene con tutti gli OOC che mi concedo quando scrivo.
Ovviamente il senso della frase è stato centrato appieno e, per quanto triviale possa sembrare, anche questo mi ha fatto molto piacere.
Quindi grazie per aver fatto di tutto pur di partecipare, leggere la tua one shot è stato davvero piacevole.
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