Recensioni di Aliseia

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Loyal, Brave and True - 15/10/20, ore 23:11
Capitolo 14: Capitolo 14: Neverending
Come sai pur commentando, colpevolmente, soltanto ora, ho letto la storia qualche giorno fa ed è incredibile il sollievo ed il conforto che ne ho ricavato. È come se chi avesse seguito le vicende di Alfonso fin dall’inizio avesse aspettato solo questo momento: quello in cui il giovane Principe sarebbe stato liberato. Dall’ansia, dalla paura. Dall’umiliazione di sentirsi sempre manipolato, usato, persino da coloro che avrebbero dovuto proteggerlo. Quello che non ci saremmo aspettati è che il salvatore arrivasse sotto queste (succinte) vesti: giovane e bello, spavaldo ma non invincibile, audace nei costumi ma tormentato nella psiche. Bello e imperfetto e perciò perfettissimo per il suo giovane, fragile principe. La loro è davvero l’unione di due fragilità ma anche di due forze, dell’orgoglio ritrovato per entrambi: Alfonso che ritrova il coraggio di essere Re, Juan che trova il coraggio di prendere le distanze dalla famiglia. E com’è bello il momento in cui Alfonso finalmente realizza tutto questo, e di fronte alla fine ingloriosa di Re Carlo scoppia in una risata argentina e indimenticabile. Non c’è cattiveria, c’è la salvezza di una giovane vita che sembrava perduta nella paura e nella rassegnazione, e che ritrova il suo sguardo verso il futuro. Un futuro che, come ripeti più volte sul finale, sarà INSIEME. È stato emozionante vederli crescere attraverso questa Long. Alfonso sempre più consapevole del proprio valore, Juan sempre più sereno e consapevole di essere amato. È stato incredibile scoprire quante risorse umane, psicologiche, morali, fossero nascoste sotto quei bei faccini. Bellissima storia e bellissimo finale, così fresco e così profondo, una boccata d’aria pura in un periodo difficile come questo. E sono felice di condividere con te questo pensiero di speranza, in compagnia di una ship che non esisteva e che tu hai reso reale. E vera.
Recensione alla storia Loyal, Brave and True - 30/09/20, ore 23:06
Capitolo 13: Capitolo 13: The Reckoning
“Alfonso era molto soddisfatto per quel primo passo, che poteva sembrare una sciocchezza ma che per lui significava tanto. E ad Alfonso era andata sempre benissimo così, non aveva ambizioni, gli piaceva vivere bene, tranquillo e ammirato.”

Ancora una volta nei tuoi perfetti ritratti ciò che colpisce è l’umanità. I tuoi ragazzi non sono super eroi, sono reali. Umani, umanissimi. Alfonso era un ragazzino viziato e ora è un sovrano insicuro. Comunque, nonostante ami la vita agiata, non sembra ambizioso. Verrebbe da dire che vuole solo essere felice.

“Aveva tutti i motivi per essere compiaciuto e soddisfatto di sé.
Erano ormai trascorsi più di sei mesi da quando Juan era giunto a Napoli e Alfonso rifletteva che ciò che, sulle prime, gli era sembrato un nuovo tentativo di invasione, era invece diventato qualcosa di meraviglioso e perfetto”

Eccole, le parole dell’amore: meraviglioso e perfetto. Niente di paragonabile, come dicevamo, alla tranquilla relazione con il Generale (che pure Alfonso ha amato, ma in modo completamente diverso, in una sorta di amicizia amorosa).

E che tenerezza scoprire che è così inesperto da non poterlo definire, quel sentimento così potente e passionale, al punto di chiamarlo amicizia, mentre nel corpo e nell’anima ha già tutti i segni dell’amore. Parlarne del resto potrebbe sciupare l’incanto, e chi ha bisogni di parole se vive in uno stato di assoluta felicità?
E lì, sul balcone, vorrei soffermarmi su quell’attimo di romanticismo delicato e sfrontato, con quel tramonto che incendia le guance di Alfonso e i capelli di Juan, con tutta quella sensualità che crepita tra loro. Con il candore di Juan che forse non è un politico esperto ma sa riconoscere i sintomi dell’innamoramento. E che si sente il Re del mondo come Jack sul Titanic. Ma che scena deliziosa! Poi, quando tutto sembra davvero perfetto, la doccia fredda delle notizie da Roma. A volte non solo le parole, anche i silenzi fanno male, e così l’incontro diventa una sequenza di malintesi, con Juan che ingenuamente è contento dei legami sempre più stretti tra loro, e Alfonso che comunque ha l’istinto del politico e del sovrano, e comprende cosa possa esserci sotto di marcio e di pericoloso.
Perciò, ancora una volta, le parole non bastano: troppo taglienti quelle di Alfonso, troppo incerte quelle di Juan. L’unica salvezza è quella del reciproco amore, dove un principe poco ambizioso e un figlio cadetto, che voleva tutti i piaceri ma che ha trovato il mondo, si incontrano in un rapporto che è carnale e spirituale (anche se, per la tensione del momento, la sensualità sembra prevalere in modo persino predatorio, urgente)
E così la bilancia dei sentimenti è di nuovo in equilibrio: il principe insicuro si sente compreso e confortato, il giovanotto avido di vita e di emozioni dichiara nel proprio cuore di voler rinunciare a tutto: all’ambizione, ai vizi, persino alla propria corrotta famiglia… pur di restare accanto al suo principe. E li lasciamo così, in un tramonto infuocato, mentre si intravedono le prime lunghe ombre (quella lettera… quell’insinuazione, “frena il tuo impeto di ucciderlo” … quanto sarebbero pericolose nelle mani sbagliate?)
Ma per ora ci godiamo l’incanto, in attesa di un nuovo, intrigante, bellissimo capitolo.
Recensione alla storia Loyal, Brave and True - 13/09/20, ore 16:21
Capitolo 12: Capitolo 12: Masters of destiny
“Si chiedeva se non fosse tutto un sogno…”
Che bella questa storia che oscilla tra passato e presente. È la storia perfetta per fare da ponte tra le due serie, quella in cui si collegano le ombre ma anche la tenerezza del passato… e l’abbagliante passione del presente. Perché sì, la storia passata del Principe, le sue sofferenze, sono sempre sullo sfondo. Ma qui, con molta delicatezza, si accenna anche alla bellezza di un rapporto che era fatto di dolcezza e complicità. Quello con il Generale. Ricordo bene la sensazione di liberazione, di sollievo ogni volta che il piccolo Principe sfuggiva ai suoi aguzzini e trovava un po’ di serenità. Ma ora le cose sono cambiate e non tardiamo ad averne conferma. Il giovane Principe ha un’esperienza e un’autorevolezza che prima non aveva. E il suo compagno… oh, quello è cambiato davvero. Che ventata d’allegria che porta Juan… Non che approvi il suo comportamento, tutt’altro. È un incosciente e insensibile e… Ma è così bello, appassionato e sincero. E sembra di vederlo con la camicia bianca come nella foto. E solo quella. Ho pensato per un attimo che questa volta (imperdonabile) avesse davvero una strategia. Ma con lui la strategia non c’è mai, casomai un po’ di tattica. E non sempre vincente! A vincere invece è l’amore, la comprensione e l’accettazione reciproca, per cui capiamo che questi due giovani sono predestinati. E il generale era una persona meravigliosa, ma Alfonso è destinato al suo terribile, inaffidabile, abbagliante Juan. Che belli che sono.
Recensione alla storia Loyal, Brave and True - 07/09/20, ore 16:20
Capitolo 11: Capitolo 11: Go high
Non posso credere di aver atteso così tanto prima di leggere questo splendido capitolo (come ti dicevo, prima la ferie prive di mezzi tecnologici e poi un rientro come la solito un po’ affannato mi hanno tenuta lontana da Efp)… Ma, come tu mi hai detto un giorno, le storie ci aspettano. Non invecchiano di un giorno e soprattutto sono qui quando ne abbiamo bisogno. Ed eccolo qui: il capitolo perfetto. Un mix perfettamente equilibrato tra umorismo (cielo, Juan non ne combina una giusta XD) e romanticismo (perché Juan sa essere perfettamente romantico quando vuole). E sebbene le mie ships siano spesso tormentate dalla gelosia (un po’ come le tue) ho vissuto come una liberazione la sincerità di questo ragazzo che dice: io sono così. Quante volte ci siamo lamentate perché nelle fiction un personaggio veniva snaturato dalla vita di coppia? Juan è così, sensuale e sconsiderato, e il candore del suo tradimento non fa che confermarci quello che prova per Alfonso. Tutto questo lo rende infinitamente più vero, interessante e tridimensionale di un Borgia addomesticato. Senza dimenticare l’angoscia e la confusione del momento che sta vivendo, e di cui Alfonso non è pienamente consapevole. E così, incredibile a dirsi, persino il tradimento diventa una contorta prova d’amore. Quello che Juan vive con Alfonso va oltre le convenzioni. In un certo senso lo costringe a superare se stesso, ma non a rinnegare quello che è.
Ma quanta tenerezza per il Principe Alfonso, la cui autostima prima è accarezzata da donna Flora, poi traballa e rischia quasi di andare in frantumi. Che dolore sentirlo dire: sono inutile, non valgo niente. Mettere in dubbio persino la propria avvenenza… Povero piccolo caro, merita tutto l’amore del mondo. Ed è qui che Juan si rivela il compagno perfetto, poiché non insiste su una propria presunta superiorità (è bello e affascinante, può avere tutte le creature che vuole) ma proprio sull’insicurezza che li accomuna. Dicendogli: forse non sei un Re all’altezza di tuo padre (e per fortuna, aggiungiamo noi) ma io sarò sempre una delusione per il mio. E quante cose potrebbe dirgli, su quel padre che vorrebbe rubargli l’amore. Per cui il nostro Gonfaloniere è sì, bravo nei fatti (XDD) ma a anche con le parole, trovando quelle giuste per formare con Alfonso una coppia non convenzionale. E perciò piena di sorprese.
Un capitolo bellissimo, la nota di poesia, eleganza e dolcezza di cui avevo bisogno.
Recensione alla storia Loyal, Brave and True - 19/08/20, ore 16:37
Capitolo 10: Capitolo 10: Don't lie to me
E dire che ci avevi avvertito, che Juan è impetuoso e appassionato ma non è certo uno stratega… ma nel momento in cui decide di far divertire Don Hernando ho provato subito il desiderio di abbracciarlo (e ovviamente di fermarlo!) Ma Juan, che combini? Non ricordi di aver lasciato al Castello un principe appassionato e geloso, ma anche molto intelligente e intuitivo? E al di là della tenerezza per entrambi, è proprio il legame, quasi soprannaturale, tra queste due creature a lasciarmi stupita e affascinata. Poiché percorre tutta la storia, ed è vero, come dici, che il pensiero di Alfonso non lascia mai Juan. Non gli manca solo con i sensi (ma voglio pensare che tra le braccia floride di quelle cortigiane, sotto le loro labbra esperte, abbia sentito il desiderio di quel giovane fresco e quasi virginale). No, gli mancano anche la complicità, la dolcezza, l’ironia dell’altro. E quando ripensa alla famigerata notte in cui Alfonso fu sottoposto a tortura, avviene davvero il miracolo dell’empatia. Juan, rampollo di una delle famiglie più crudele d’Italia, pensa con vergogna ai festeggiamenti voluti dal padre. Alla propria arroganza, ai piaceri effimeri che lo intrigavano allora. E lui non lo sa, proprio con quei pensieri pieni d’imbarazzo e di vergogna si compie la sua redenzione, e nel provare pena per Alfonso si libera del peccato nei confronti del giovane Sforza.
Poi torna dal suo Principe, e qui assistiamo a un altro prodigio che sa di telepatia: nel suo lucido delirio di gelosia, Alfonso indovina le trame orribili del Papa. Certo, lo dice solo per provocare l’altro, ma non possiamo fare a meno di rabbrividire con Juan. Di provare la sua stessa angoscia, e poi il suo sollievo, nello scoprire che Alfonso è lì per lui. Davvero una storia bellissima, tenera ma percorsa da brividi di ogni tipo, da premonizioni. E insieme da una freschezza romantica che fa bene.
Questa ship è salpata e ha preso il controllo della sua storia. E dei nostri cuori.