Recensioni di Chris Vineyard

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Recensione alla storia The legend of Spyro: Ashes through the skies - 07/08/19, ore 23:40
Capitolo 9: Il fuoco che porterà alla cenere
Ciao Aes!
Eccomi a recensire.
Questa volta mi limiterò a leggere le parole della OST, senza fare strani giochetti di prestigio con le parole. In ogni caso, sì, è decisamente azzeccata a Cinerea e alla situazione.
La tua voce è silenzio. - Per non dimenticare, anche se nel primo capitolo la frase era: “La voce era silenzio”.^^

Stava per accadere. L'ambizione di Katlas poteva infine attecchire, in un suolo pervaso dal terrore e dalla distruzione. Le creature stavano crescendo a vista d'occhio. Il flusso era inarrestabile, qualunque terra avrebbe cominciato a tremare d'innanzi alla venuta di una simile catastrofe. - Sì Luca, però non farmi venire l’ansia! XD Un crescendo efficace direi.

Fu quella l'unica parola che uscì dalle labbra del drago nero, prima che attorno a lui le creature si diradassero e si facessero distanti. La dragonessa captava un maligno ed oscuro sentimento d'odio provenire da quell'individuo. - drago e dragonessa, ci può anche stare come ripetizione. è soggettivo. :)

Le sue zampe vibrarono. Avrebbe voluto chiedergli qualcosa a riguardo di quanto stava succedendo. Poteva sfruttare l'occasione per mostrarsi ignorante, non che ne sapesse realmente abbastanza, per carpire quante più informazioni possibili.
Ma non ci riuscì. - Non capisco perché “Ma non ci riuscì.” mi compare a capo, come se fosse proprio staccato. Non so se sia stata una tua scelta, ma mi suona strano quel “ma” dopo un punto.

La frustrazione per la debolezza mostrata di fronte al pericolo, la rabbia accumulata in quegli ultimi minuti, non facevano altro che riempirla di un'ardente brama di combattere. Niente pareva poterla riportare alla calma, nel suo cuore erano troppe le emozioni. - Cinerea, calma e distacco, o potresti fare passi falsi. è lodevole che lei voglia difendere Sparx e gli altri, Irasu compreso, ma d’altro canto non deve perdere la freddezza e la razionalità che la contraddistinguono.

Il veleno era forse l'elemento più pericoloso tra quelli acquisiti a causa di Malefor. In quel momento dovette ringraziarlo; l’euforia che provò nel travolgere quel drago con tutto il dolore che covava dentro fu indescrivibile. - “Il veleno era forse l'elemento più pericoloso tra quelli acquisiti a causa di Malefor. In quel momento dovette ringraziarlo;” Non mi piace questa parte di discorso, è come se ci fosse uno stacco.
Non mi sono incativita di nuovo; le mie sono solo constatazioni personali.^^

"Non avevi intenzione di divorarci?” - Cine, stai attenta e ricorda che se sudi sei più facile d’arrostire.

Lei lo ignorò, balzando in aria per scagliarglisi addosso. Non si era resa conto che il suo avversario non aveva risentito minimamente del suo soffio acido, o meglio la sua mente sembrò non mettere insieme i pezzi. - Lo sapevo. Va quasi sempre così, senza contare che Cinerea è in uno stato mentale che in confronto Spyro apparirebbe più lucido.

I draghi neri possono ignorare il dolore. - Questo dettaglio l’abbiamo scoperto grazie a Maledet, che sicuramente.

Cinerea scomparve nelle tenebre per apparire sul dorso di Izric, ma quest'ultimo si rovesciò di scatto e la sbilanciò con un colpo di coda. - Esperto il drago, se ha i riflessi così pronti/è a conoscenza del “teletrasporto”. Ho una mezza idea di cosa potrebbe accadere. Non spoilero, ma alla fine Cinerea ne uscirà viva, magari quando tutto sembrerà perduto si sbloccherà qualcosa. Vediamo se mi sorprendi. ;)

La dragonessa si divincolò dalla presa con un ruggito di dolore, scalciando come una furia.  Affondò le zanne e la lama in cima alla coda sul ventre di Izric, - Tornando un attimo al discorso sul dolore non percepito dai draghi neri. Deduco che solo coloro che nascono draghi neri sono insensibili al dolore, quindi, per forza di cose, Cinerea non lo è, in quanto è diventata in seguito drago nero.
Scontro interessante quello tra Cinerea ed Izric, peccato per l’interruzione, ma mi sembra più che logica.
Non ho niente da dire sul fatto che siano stati ripetuti per diverse volte i nomi dei due avversari, in quanto alla fine ci può anche stare, poiché hai descritto molto nitidamente il combattimento, facendone una specie di cronaca, perciò la reputo una buona scelta.

"No. Fermi! Katlas, perché sta accadendo tutto questo?” - Ecco, perché? Non doveva fiorire una natura rigogliosa, viva, armoniosa… no va bè, Volteer hai vinto per questa volta. Sono troppo sfinita per trovare altri aggettivi.

"Puoi riposarti allora. Se non vuoi combattere, ti sarà sufficiente aspettare. Quello che deve avvenire avverrà comunque, che tu mi affronti o no” - Utilizzo questa battuta di Katlas per dire che secondo me la voce di Freezer in Dragon Ball Z avrebbe anche potuto calzare a pennello a Katlas. Secondo me. Credo fosse Gianfranco Gamba.

Rapidamente si rimise in piedi. Non era ferito, ma non capiva per quale motivo Malefor dovesse agire in quel modo. Se era dalla sua parte perché non lo lasciava dialogare? Avrebbe solo voluto scoprire il motivo di quello scempio, ma si sentì maledettamente ingenuo. - Spyro, a Malefor non interessava il tuo dialogo ed è meglio non perdere tempo, visto lo stato in cui perversa la natura.

Voleva porre solo qualche domanda, se fosse stato necessario si sarebbe battuto. Era soltanto stufo di doverlo fare in nome di un destino da compiere. - Motivazioni legittimi le tue, Spyro, purtroppo però sono soltanto tue.

Si vede che Katlas e Malefor sono ad un livello superiore di combattimento rispetto a Spyro. Fa sempre piacere leggere di combattimenti tra potenti; mi intrigano.

Mentre tornava sulle quattro zampe, Spyro si prese qualche momento per osservarlo meglio. Il suo corpo non appariva nemmeno troppo muscoloso e navigato se paragonato con quello del giovane drago e soprattutto con quello del maestro delle ombre. Spyro ebbe la sensazione che nei suoi attacchi vi fosse qualcosa di strano, di insolito. Non tutti erano mirati e decisi, altri sembravano in qualche modo insicuri. - Osservazione arguta, bravo Spyro! Chissà dove ci porterà questo dettaglio cruciale.

Le parole uscirono senza quasi se ne accorgesse. Era sconvolto. Come aveva potuto quell'essere fare una cosa del genere? - La prima frase non è molto scorrevole per me.

"Anche a me piaceva tutto quel verde. La luce dell'alba, l'acqua cristallina, il fuoco del tramonto. Era così splendido che non potevo lasciare andasse perduto, per questo ho deciso di farne il mio nutrimento. Di farlo parte di me, il primo drago viola della storia” - *si porta una mano alla bocca* e mo come lo sconfiggono? XD Comunque, Katlas è un egoista e un sadico di prima categoria.

La conclusione del capitolo mi lascia due sentimenti: la curiosità di sapere che cosa succede a Spyro e l’amaro in bocca per la situazione senza apparente via d’uscita. Chiaro che una volta sconfitto Katlas, la natura ritornerà a splendere come prima, il problema è sconfiggerlo, dato l’immenso potere che si cela dentro di lui.
Complimenti per il capitolo suggestionante.
Un caro saluto!

Chris Vineyard
Recensione alla storia The legend of Spyro: Ashes through the skies - 06/08/19, ore 23:05
Capitolo 8: Nessun ripensamento
Ciao Aes!
Innanzitutto, grazie per la risposta alla recensione al capitolo precedente. Fa sempre piacere per un recensore essere considerato. Non sto scherzando.
Ma basta digressioni che sennò mi mandano ad insegnare al posto della professoressa di pedagogia del corso.
Ho trovato l’incipit del capitolo impressionante; complimenti per la descrizione della natura che appare definita e tipo da quiete prima della tempesta.

La libellula non riusciva a distogliere lo sguardo da ciò che si stava manifestando al loro passaggio: il terreno aveva cominciato lentamente a creparsi, poi a spaccarsi, per lasciar posto ad un suolo tappezzato di sinistre spaccature che scendevano nel buio. - il fatto che questo mutamento in negativo della natura avvenga in silenzio e non per causa di terremoti o esplosioni vulcaniche in stile Dragon Ball, mi trasmette un certo senso di nervosismo. Nel senso che se immagino di trovarmi lì ad assistere alla scena, mi prenderebbe il nervoso perché: un conto è sentire il terreno tremare, lampi, tuoni etc.; un conto è sapere che è Katlas a provocare tutto ciò e a controllare ogni cosa e quindi sarebbe come trovarsi in balia di un sadico.

Tuttavia, neppure Irasu si aspettava un avvenimento di tale portata. Nei piani di Katlas non sarebbe dovuto esserci niente di simile, per quel che ne sapeva. - infatti, non doveva distruggere le specie che non gli andavano a genio e riempire il mondo di fiori e non distruggerlo?

Irasu non diede troppo peso alla battuta, forse perché non era così divertente rimembrare i compagni morti proprio per colpa di Katlas. - Secondo me Irasu non da peso alla battuta perché non è all’altezza di quelle di Cinerea. :P

Non temeva il frantumarsi del terreno, non temeva quel che sarebbe potuto accadere. Avrebbe combattuto per difendersi, ma non aveva paura dell'inevitabile. - Ciò che temo io è che Katlas crei delle spaccature in prossimità delle mura portanti della casa e che essa vi crolli addosso.
Piccola parentesi: sto leggendo la FF dal Mac e Shien viene pronunciato sempre “Shen”.

"Ehi Hunter, non possiamo tornarcene a casa?" commentò Sparx, più infervorato e spaventato che mai. "Prendiamo Spyro e quell'altra dragonessa bisbetica e poi cerchiamo un portale come quello usato per arrivare qui! Perché dobbiamo sempre fare gli eroi, salvare il mondo e tutto il resto?” - *immagina di fare Patpat su una spalla di Sparx* Se lui fosse un cantastorie, i finali sarebbero brevi e con: “E vissero tutti felici e contenti.”

Quello che trovarono ad aspettarli però fu tutt'altro che rassicurante: espandendosi a macchia d'olio, le spaccature avevano già coperto una distanza notevole e non accennavano a fermarsi. Ormai tutto era tappezzato di quegli spaventosi buchi, da cui proveniva un tetro alone di energia invisibile, quasi palpabile con le squame ma estranea agli occhi. Sembrava l'aria si stesse condensando in masse sempre più pesanti a formare alte colonne, come pilastri in grado di sorreggere il cielo. - Sembra che da un momento all’altro l’intero mondo esploda. è come se la Terra fosse un uovo e l’esplosione parte dal tuorlo, quindi dalle viscere.

"Questa poi" borbottò Cinerea, stufa di tutti quei cambiamenti così repentini. "Cosa sono quei buchi? Non mi piacciono per niente” - Ma se vuoi possiamo dare una mandata di vernice e tapparli con dell’intonaco. Sono sicura che a Katlas piacerebbe l’idea; certo, magari all’inizio si arrabbierebbe, ma poi ne sarebbe contento.

Sia lei che Spyro si voltarono verso Malefor, che per qualche motivo ne sapeva sempre più di loro. - Non mi stupisco: intelligenza ed esperienza vanno a braccetto.

"A cosa mi serve il vostro aiuto? Molto semplice, ho sufficente esperienza per capire che il nostro avversario è di una potenza aldilà di ogni immaginazione. Appena lo avremo tolto di mezzo per quanto mi riguarda potete anche sparire. Anzi, provvederò io personalmente a farvi sparire” - Cornuti e mazziati, neanche fossero degli schiavi.

C'era un fondo di ineluttabile verità in quelle parole. Sapevano che non era minimamente interessato alla loro sopravvivenza, il punto è che aveva bisogno del loro aiuto. Non li reputava così insignificanti da essere di troppo e questo era un bene. - Secondo me Malefor, fra le altre cose, vorrebbe essere ricordato al posto di Katlas.

"Tutto ciò è semplicemente meraviglioso, inaspettatamente piacevole ai miei occhi. Più di quanto potessi sognare!” - Malefor, tu e Volteer siete parenti per caso? Dai magari alla lontana sì, solo che lui è nella fase in cui dice aggettivi a raffica e basta, mentre tu li associ ad altri vocaboli.

"Inoltre” si aggiunse Spyro, "dobbiamo recuperare Sparx e gli altri prima che si ritrovino in mezzo a questo inferno!” - Non che a Malefor freghi qualcosa di Sparx e gli altri. Mi sembra che l’abbia fatto capire bene poco prima.

Sinceramente, non condivido l’idea di Cinerea di andare al tempio e lasciare gli altri due draghi da soli contro Katlas. A parte che Irasu non è uno sprovveduto, ma soprattutto, lei poteva essere d’aiuto per lo scontro pur non essendo un drago viola, in quanto è comunque forte e sveglia.

Il suo cuore piangeva, le sue ali continuavano a battere. Da quanto ne sapeva Malefor avrebbe anche potuto tradirli e lasciare Spyro in balia del suo avversario, o peggio allearsi con quest'ultimo. In ogni caso non aveva idea di come potessero combattere un così temibile  avversario. - Lasciare Spyro da solo no, perché poi Katlas, in teoria, avrebbe avuto la meglio (sottolineo in teoria, quindi senza colpi di scena). Allearsi con lui nemmeno, perché sarebbero stati incompatibili, magari non nell’immediato, ma comunque incompatibili e avrebbero finito per darsi battaglia e, attualmente, i sondaggi danno Katlas per favorito.

Ecco, io lo sapevo: Cinerea non doveva abbandonare gli altri due draghi. Lo sapevo!
Sono indignata, Cinerea, ti sei dimostrata immatura.
Scherzo, scherzo.

Bene, siamo giunti alla fine del capitolo.
Non mi esprimo per quanto riguarda Cannarsi, perché penso che, nel bene o nel male, lui ha la sua idea di traduzione. Io non lo critico come persona come fanno un sacco di persone, ma per il suo operato. Perle sì, ma un po’ di contegno. Poi anche quelli di Netflix però, sono peggio dei periti delle difese in tribunale a cui basta essere pagati e chi se ne frega della qualità/verità. XD
Detto ciò, complimenti come sempre!
Un caro saluto!

Chris Vineyard
Recensione alla storia The legend of Spyro: Ashes through the skies - 02/08/19, ore 10:39
Capitolo 7: Katlas
Ciao Aes!
Bando alle ciance che già non è giornata, niente Arezzo per oggi.
Complimenti per la descrizione realistica e palpabile dell’atmosfera che c’è alla comparsa di Katlas.
Tutti tenevano lo sguardo fisso sul nuovo arrivato, il quale lentamente si avvicinava a Spyro con un fallace sorriso che esponeva tutto il suo chiostro di zanne. - Mi sta venendo in mente la scena del film Il calice di fuoco di Harry Potter in cui Igor Karkaroff abbraccia Silente, dicendogli: “Albus, vecchio mio” e poi si vede una tempesta in piena regola.

Ad un primo sguardo, Katlas non incuteva lo stesso timore che Spyro aveva percepito di fronte a Malefor. La sua era una pericolosità ben diversa, a tratti ancor più fatale. In dimensioni non raggiungeva quelle del Maestro delle ombre, il suo sguardo non sembrava iniettato di morte e i suoi artigli erano neri e lucidi anziché rivestiti di fuoco insanguinato. - Katlas è un cattivo 2.0, un po’ come Grindewald ed altri. Mi piacciono questo genere di antagonisti, non tanto perché all’apparenza non assomigliano al classico personaggio malvagio, ma perché, come ho già scritto, sono più calcolatori e fallaci, hanno il loro carisma.

"Sei tu Katlas?" domandò Spyro, cercando di nascondere l'agitazione. - frase di circostanza. Sembra quasi come quando su Windows premi “elimina” per cestinare una cartella di notevoli dimensioni ed il sistema ti chiede: “Sei sicuro di voler rimuovere definitivamente questo elemento?” La domanda ci sta tutta, altrimenti qualsiasi altra frase apparirebbe come una forzatura.

Aveva ben sperato di poterlo combattere ed aiutare Irasu, ma nel trovarselo di fronte capì di aver peccato di un'insana presunzione. - Ehm… chissà che cosa avrebbe pensato Cinerea.
“…e... voi cosa sareste, di grazia?” - Ahahaah! Simpatico il cattivo, simpatico… non è vero.

“Abbiamo incontrato Irasu, che ci ha raccontato cosa sta succedendo e cosa stai architettando” - Qui si vede ancora una volta la genuinità di Spyro. Io non avrei detto mai “che cosa stai architettando” e, molto probabilmente, nemmeno la stragrande maggioranza delle persone e dei personaggi, ma mi rendo conto che questa è una peculiarità del carattere del drago viola. Ciò non toglie che se l’avesse sentito parlare Cinerea, dopo avrebbe avuto qualcosa da dargli, in senso buono.

"E immagino non ti piaccia la mia idea, dico bene?” - La finezza e l’eleganza di Katlas sono prelibatezze da gustare lentamente. Ad ogni modo, a me piacciono i fiori, Katlas; segnatelo.

"Non esiste niente di te, neanche il ricordo” - Che cosa orribile da dire a un cattivo, Spyro… Loro bramano nell’essere ricordati; d’altronde, finché sono al potere, s’impegnano affinché la loro icona venga riprodotta anche sui mobili. Non per nulla, come conclude Ace (credo lo dica lui) di One Piece: “un uomo muore solo quando viene dimenticato.”

"Non siamo arrivati consapevolmente, ma stai pur certo che ti fermeremo” - Mi stanno cadendo le braccia. Un minimo di tattica e diplomazia, no eh? Cinerea, dove sei…? *si dispera* Voglio la Caggiula… Voglio le battute pungenti di Cinerea… Basta, io faccio come quelle ragazzine che smettono di seguire una serie televisiva, solo perché è morto il loro personaggio preferito perché belloccio.

"Ma certo, sarà più divertente in questo modo. Se nella vostra epoca non esiste neanche il mio ricordo, farò in modo di rimediare” - Bravo!
Con un profondo respiro, il giovane drago gonfiò i muscoli delle zampe e delle spalle. Anche lui sapeva cosa doveva fare. - Vediamo… combattere? Sembra che Spyro sia sempre più rassegnato a quest’idea. Complimenti perché è dal primo capitolo che metti in risalto questo concetto, ossia di come lui non vorrebbe davvero combattere, ma è sempre più costretto. Così facendo, dai un crescendo alla questione.

"Puoi stare tranquillo, non ho alcuna intenzione di seguirli. Non sono loro ad interessarmi adesso” - Può darsi, ma può essere anche che mandi i tuoi scagnozzi. Chissà se Irasu elaborerà un piano per soccorrere più tardi il giovane drago.

Interessante l’attacco iniziale di Katlas. Certamente era solo un assaggio, ma già si capisce che non è il tipo da calci e pugni alla Dragon Ball.

Doveva assolutamente andarsene, doveva trovare il modo di scappare. Non ricordava di averlo mai pensato prima di allora, ma per una volta avrebbe dovuto battere in ritirata. - Chissà se Cinerea avrebbe pensato la stessa cosa o avrebbe dato ascolto al suo orgoglio. Io posso fare solo ipotesi, sebbene immagini che in un primo momento ella avrebbe dato retta all’orgoglio per filare via in un secondo momento.

Come avesse percepito le sue intenzioni Katlas si sollevò in aria spalancando le ali. Rimase sospeso in cielo come un rapace pronto a ghermire la preda” - Beh, non ci voleva un genio per capirlo. Se uno prima dice: “ti fermeremo, non è rimasto neanche il ricordo di te” e altre frasi del genere; è normale che dopo aver realizzato pienamente la situazione, qualcosa cambi. Non sto dicendo che Spyro non si era reso conto della potenza del suo avversario durante il loro dialogo.

Katlas protese il collo in avanti e spalancò la bocca appena il fulmine lo raggiunse, ingoiandolo come fosse stata una mela caduta dal ramo di un albero.  Il suo petto si gonfiò, mentre il suo corpo veniva attraversato da un fremito.  Era completamente illeso. - Aes, ti ricordi quando mi dicesti che volevi creare un personaggio che più veniva colpito e più diventava forte? Ecco, per un attimo mi è balenato questo pensiero nel leggere queste righe.

Adoro gli attacchi scagliati dagli antagonisti per cui i protagonisti soffrono, sono incapaci di fare qualunque cosa e nel frattempo vedono che cosa sta accadendo. Bella scena, complimenti!

Stringendolo a sé, la dragonessa cercò di rassicurarlo e di farlo calmare. - Teneri. Sto apprezzando sempre di più Cinerea, e me ne sono resa conto in questo capitolo che è comparsa solo adesso.

Come se non se ne fosse accorto da solo. Dopo essersi trovato al cospetto di Katlas, Malefor quasi risultava meno spaventoso di Sparx. Gli fu comunque abbastanza difficile ignorare l'impulso di chiederle cosa le fosse accaduto nel mentre che lui prendeva sberle dal nuovo cattivone, le cose non erano mai state così complicate. - Epico, tutto questo discorso è epico! Ho provato un turbine di emozioni, anche contrastanti che dovrei mettermi ad analizzare ogni frase.

"In realtà no, non ci ho capito molto” - Ma come no? In sostanza, devi collaborare con un cattivo per sconfiggere un altro cattivo più forte e deve vincere per forza Malefor, sennò poi nessuno si ricorderà di lui e bisogna riscrivere da capo tutti i libri di storia e non solo.
E Cinerea che tenta di intervenire… Ah! Ben tornati a casa!

"Ovvero... quel drago è più potente anche di me"
Ecco. Ora si che potevano affermare di averle sentite tutte.
Se Malefor arrivava ad ammettere con così tanta certezza la sua inferiorità, le cose erano molto più che sconcertanti. - Tragicomico. Io chiamerei Tarantino a questo punto.

"Combattere" precisò Malefor, snudando le zanne. "E se ci tieni ai tuoi amici dobbiamo farlo al più presto. Sono in pericolo” - Come previsto.

Complimenti, Aes!
Questo capitolo è stato sensazionale! Direi il migliore fino ad ora. Si vede che ci tieni alla storia.
Un caro saluto!

Chris Vineyard
Recensione alla storia The legend of Spyro: Ashes through the skies - 28/07/19, ore 17:05
Capitolo 6: Portali
Ciao Aes!
Prima di recensire il capitolo preciso che ho disattivato la correzione automatica degli errori ortografici in modo che Spyro non diventi Spero e tu non storca il naso/rida. XD
è una considerazione quasi inutile, ma comunque doverosa.

Cinerea, fino a quel giorno temuta e disprezzata, venne acclamata allo stesso modo del drago viola. Nessuno avrebbe più biasimato gli orrori a cui aveva portato scorgere la sua massa nera sorvolare isole distrutte e popolazioni schiavizzate, al tempo in cui la dragonessa oscura la faceva da padrona in un regno ormai sprofondato nella disperazione. - a onor del vero, mi creano un po’ di disagio le situazioni in cui prima le persone/le creature temono e disprezzano una persona/creatura, poi però tutto cambia quando ella compie un gesto eclatante e positivo. d’accordo che bisogna esaminare caso per caso, ma forse è opportuno non esagerare prima con il disprezzo.
chiaramente, tale discorso vale anche in caso contrario. Questo per dire come sia vero che la giusta via sta nel mezzo.
Sparx mi fa tenerezza e la parola “rimpiazzato” suona quasi come un colpo al cuore.
Anche lui, dopo diverso tempo, era riuscito ad accettare Cinerea come parte integrante della loro strana famiglia. Ora però se n'erano andati, tutti e due. - Ecco, mi trovo d’accordo con il modo di fare di Sparx, in riferimento al discorso scritto sopra.
"Non si sono inceneriti dentro al vulcano, vero? Sai a Spyro piaceva arrostire tutto, pure se stesso a volte!” - *accigliata* ehm… ah… ok!

…uardiano del fulmine fosse diventato taciturno probabilmente si sarebbe visto Malefor andare in giro vestito con una gonnellina di foglie ed un girocollo di perline. - Ahahahahah! Aspetta, cerco su Google una foto di Malefor, giusto per capire se si distacca molto da quello che mi sto immaginando.
"Venite, sembra che... per tutti i generatori elettrici venite a vedere!” - Generatori elettrici organici, eh! Niente conduttori, trasformatori, alternatori, polo negativo e positivo. Chiariamolo. XD

Non era solito fare dell'ironia, più che altro non capiva come potesse esser giunto in mezzo a quelle rocce immerse nel nulla se stava viaggiando alla ricerca di tracce che riconducessero a Spyro. - Quando si dice di qualcosa che si trova in un posto dove solitamente non è possibile trovarlo. per capire: cerco il telecomando di Sky; guardo più volte nei posti dove viene messo di solito, non c’è, ma tipo è sopra l’ultima mensola del corridoio.

L'antro era freddo ed umido, oscuro e al riparo da occhi ed orecchie indiscrete. Sotto tutti quei metri di terra neanche Katlas avrebbe potuto raggiungerli. - Quest’ultima frase mi fa supporre che Malefor sappia dell’esistenza di Katlas. Interessante.

"Una vera risposta non c'è. Sono sicuro che la mia energia oscura e quella pura del tuo amico abbiano creato un portale attraverso lo spazio ed il tempo. Io ho sprigionato il mio potere per sfuggire al cuore del mondo, e lui per contenerne l'esplosione. Il suo potere primordiale si è risvegliato in quel momento, e ha reagito in risposta al mio"
Era incredibile. Sembrava un'assurdità, tuttavia Malefor aveva di gran lunga molta più esperienza di lei e nessuno meglio di lui poteva conoscere i segreti celati nelle squame di un drago viola. Inoltre non avrebbe avuto alcun motivo per inventarsi una fandonia simile. - WoW! Sono rimasta rapita da questa parte e dall’intero dialogo tra il drago viola e Cinerea. la curiosità di quest’ultima era tanto grande quanto la mia. Questo pezzo mi ha proprio preso.

"Li conosco entrambi, meglio di quanto pensi. Per questo li rinnego” - Ciò mi porta a dedurre che Malefor sia stato tradito o in amore o in amicizia; forse da Katlas stesso. Chissà, magari questo punto non verrà approfondito. Aggiungo che non ho ancora letto il capitolo successivo.

Sparx, del tutto fuori di testa, si scagliò su Spyro e gli si spiaccicò sulla fronte a tutta velocità. "Lo sapevo che eri tu! Come hai fatto, come hai fatto ad evocare un portale! Sei grande fratellone, io lo sapevo!” - Ma Veramente! Non che Spyro non sia grande, eh! Comunque, che gioia e che risate.
Chiedergli di calmarsi sarebbe stato superfluo. Con un'ala prese Sparx e se lo strinse al petto, senza domandarsi come fosse arrivato fin lì. - Teneri! Perino <3

Spyro non mollò la libellula dall'abbraccio. Anche se si fosse lamentato che lo stava soffocando, come al solito, se lo sarebbe tenuto stretto per proteggerlo per sempre.
Doveva proteggere tutti, doveva riuscirci. Era quello il suo destino. - Quanto è significativo questo eagionamento. è come se Spyro sentisse tutto il peso delle creature buone e del mondo su di sè. Sembra un resiliente che ha accettato il suo compito; resiliente in quanto lui non vorrebbe continuare a combattere.

"Siete in casa mia, e io detesto gli intrusi” - Katlas. Tatatataan!
Seriamente, adesso ne leggeremo delle belle. Bel finale, complimenti!
Complimenti anche per l’intero capitolo che ho trovato avvincente, soprattutto dall’incontro della dragonessa nera e di Malefor in poi.

Un caro saluto!

Chris Vineyard
Recensione alla storia The legend of Spyro: Ashes through the skies - 30/06/19, ore 18:39
Capitolo 5: Il Maestro delle ombre
Ciao Aes!
Bando alle ciance e partiamo subito con la recensione.
“…le danneggiava come avrebbe fatto il raschiarle per molto tempo su una roccia estremamente ruvida. Giungendo alla pelle, avrebbe causato un dolore lancinante. Maledet tuttavia non se ne curava minimamente.” - Questo periodo non mi sembra tanto scorrevole, soprattutto nei punti: “le danneggiava come avrebbe fatto raschiarle…” e “non se ne curava minimamente.” in quest’ultimo caso avrei optato per un passato remoto del verbo “curare”, anziché imperfetto. questa è solo la mia opinione.^^
Interessante la storia di Maledet. Inoltre, questo racconto smentisce quanto affermato da Irasu a proposito dei draghi neri: “Non si nasce draghi neri, giovane Spyro, si diventa”.
“ Può darsi che Irasu non conoscesse la specie a cui appartiene Maledet. Si. probabilmente entrambi siamo insensibili” - Credo manchi l’accento alla “I” di “Sì”. ad ogni modo, sì, Maledet, hai colto nel segno: entrambi siete insensibili a tipi di dolore diverso.
No, non è Malefor a chiamare Cinerea; è un’illusione.
Non mi aspettavo che la dragonessa si avventasse sulla creatura che lei crede Malefor senza indugi. comprendo il suo odio, ma non la ritenevo capace di azioni impulsive.
Ok, confermo la mia teoria: è un’illusione; il tono di voce di Malefor, la facilità con cui Cinerea lo ferisce. (sto commentando in diretta. XD)
“…ciò nonostante una rinnovata sensazione si fece largo nelle sue ossa, nel suo manto di squame d'ossidiana, dalle corna alla punta della coda.” - Notare la sottile differenza tra scrivere “nelle sue ossa, nel suo manto di squame” e “fra le sue ossa”. Sembra, secondo me, come se le sue ossa fossero intrise da questa rinnovata sensazione, come un qualcosa che nasce e cresce al loro interno. In sintesi, è più palpabile.
Il finale del capitolo è sorprendente: dunque, il drago apparso dinnanzi a Cinerea è chiaramente Katlas, ma perché servirsi di lei? Un’ipotesi che mi viene in mente è quella legata ai poteri di lei che la rendono una Dragonessa fuori dal comune.
“2-Il viaggio nel tempo è straaaaabusatissimo, non c'era nulla di meglio da inventarsi?
\Sto discorso l'ho letto talmente tante volte che, come ho scritto in una risposta ad una recensione, è diventato più cliché dire "il viaggio nel tempo è stra abusato" di quanto lo sia lo stesso viaggio nel tempo ^_^ se lo si contestualizza in un simile gioco, dove il drago viola ha i poteri del Cristo (letteralmente U.U) e può viaggiare pure nel tempo, diventa solo un espediente per giocare con i pochi elementi forniti dalla trama e spostarsi sia di ambientazione che a livello temporale. Il pianeta è sempre lo stesso, ma queste vicende sono accadute molto prima di Malefor, molto prima del molto prima del molto prima di Malefor!” - Ma io… *finge di sentirsi colpita e piagnucola: “Io sono solo una recensora veterana su EFP che sostituisce un recensore master. Mi è stato chiesto di recensire questa storia al posto suo.”* XD ;
“In ultimo ci tengo a far notare, dato che molti di voi "brutte persone che non siete altro" non hanno colto le citazioni, che nel primo e nel quarto capitolo ci ho infilato i testi delle canzoni "Broken soul" e "I would die for you", ovvero le sound track di fine The eternal night e Dawn of the dragon. Un po' riadattate per la situazione, ma pensavo che si sarebbero capite più easymente!” - “La voce era silenzio.” - no, era silente. XD ahahahahahah! Come risfornare le mie figuracce in maniera carina.^^

Bene, siamo giunti alla fine di questo bel capitolo ed io, nell’attesa del prossimo, mediterò sul finale. E’ assai probabile che l’ultima parte di questo capitolo sia correlata all’incipit del capitolo precedente.
Complimenti e un caro saluto!

Chris Vineyard