Recensioni di Ayr

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Recensione alla storia Un tesoro da centinaia di miliardi di crediti - 06/05/18, ore 15:46
Capitolo 1: Un tesoro da centinaia di miliardi di crediti
E anche la nostra Diana è sistemata (?). Avevo il sentore che uno dei due gemelli avrebbe fatto breccia nel cuore di una delle sorelle e, in verità, ci speravo davvero. Sono contenta per Henry...anche se, la relazione pare essere un po' più complicata come Diana stessa ha fatto notare: sia per il carattere di lei, sia per la sua posizione. Ho trovato divertente tanto il sesso programmato, come se, in apparenza, fosse solo l'ennesimo impegno della ragazza (anche se, in verità, ci tiene tantissimo); sia il dispiego di forze per rendere tutto perfetto (compreso preparare anche il povero Henry e costringerlo a sottoporsi a qualsiasi cosa immaginabile) e l'aver coinvolto niente poco di meno che una dei vassalli di Diana, come se si fosse trattata di Enzo Miccio invece che di una persona importante e autorevole. E infine, la cosa, a mio avviso più esilarante, il contrasto tra i due: Diana sicura di sé, decisa, disinibita, organizzata mentre dall'altro lato Henry che è insicuro, imbarazzato e impacciato. È stato divertente vedere come la mancanza di freni inibitori e conoscenza delle convenzioni sociali abbia colpito ancora: la ragazza parla di sesso liberamente e naturalmente, senza preoccuparsi di pensare che possa essere sconveniente; il suo modo di porsi spontaneo, genuino ed esuberante è meraviglioso e adorabile. Anche Henry, nella sua confusione più totale tra ormoni, ansie e incomprensioni è dolcissima e autentica. Ho trovato molto bello il fatto che, per una volta, i ruoli si siano invertiti e sia stata la donna a prendere in mano la situazione (in ogni senso)...Deve essere un gran vantaggio conoscere il linguaggio del corpo e saperlo sfruttare. Da un punto di vista meramente legato al racconto e alla sua struttura, la storia è scorrevole, si sviluppa in maniera progressiva e accattivante; ho apprezzato che tu abbia ritardato il culmine della OS con eventi correlati, quasi volessi farci assaggiare e coinvolgere nell'ansia da prestazione di Henry e nella trepidazione. Un buon modo per creare aspettative e ansie anche nel lettore e immedesimarsi maggiormente nel personaggio. Ho trovato esagerata la scena della scazzottata e del concerto: per quando Diana e le sue sorelle non siano esenti dal mettersi in mostra ed essere protagoniste chiacchierate, coinvolte in eventi incredibili, ho trovato forzata questa parte, soprattutto la rivalsa delle fans che, per carità, possono anche essere rimaste deluse ma se Diana è nota, non ha senso rivalersi su di lei. Il menefreghismo e la superiorità d Diana ha qui, a mio avviso, sfiorato l'inverosimile, facendomi storcere il naso. Divine le descrizioni, sia dei personaggi (che mi sono sembrate più sbarazzine e naturali delle prime, che davano l'impressione di essere impostate e gessate) sia delle sensazioni sia delle azioni. La descrizione dell'atto pur essendo stata ampia, precisa e particolareggiata, non è mai scivolata nel volgare ed è stata alleggerita da quei piccoli "incidenti" che possono capitare a chiunque. È una storia che ho apprezzato per la leggerezza e il tono poco pretenzioso con cui è stata scritta e il velo lieve di ironia e umorismo che la rende ancora più gradevole. Per quanto ci sperassi mi sono sorpresa che uno dei due gemelli sia riuscito a conquistare una sorella...l'altra sarà certamente verde dall'invidia. Sono curiosa di sapere l'esito della colazione "in famiglia". Ayr
Recensione alla storia Mass Effect N°0: La lega degli eletti (ver 2.0) - 22/03/18, ore 11:12
Capitolo 5: Epilogo
Un lieto fine con tutti i crismi: ognuno di loro ha ottenuto pace, serenità (almeno per un breve periodo), si è sistemato e ha figliato.
Si è chiuso un ciclo, per aprirsene un altro che coinvolgerà i figli. Trovo molto bello che l'unione profonda del gruppo si trasmetta anche ai figli, e che questi stessi si sposeranno tra loro: è come se portassero avanti una sorta di tradizione che permette di rafforzare sempre di più il legame che li unisce.
Sono personaggi diversissimi tanto per aspetto fisico quanto per carattere. ma riescono a lavorare assieme, sono uniti e si completano a vicenda, i difetti di uno vengono compensati dai pregi di un altro. Hanno dimostrato di essere un'ottima squadra, sia in campo che fuori, molto affiatati e complici.
Il mio preferito è Joker, anche se compare per poco ha un modo di fare che mi piace un sacco. Sarebbe divertente una storia su di lui: per me ha tantissimi aneddoti divertentissimi da raccontare.

Anche per l'universo (?) la situazione sembra essersi stabilizzata e riappacificata. Ho adorato la frase:"I Vorcha continuarono a fare i Vorcha", nulla li tange e li coinvolge e persistono a stare nel loro.
L'unica cosa è che un elenco fatto in questo modo è un po' brutto a vedersi; dà l'idea di un fumetto, di un film o, peggio, di un elenco della spesa, come se avessi fatto una lista di "cose da fare" spuntandola punto a punto. In una storia, con una certa struttura.
Avrei usato un qualche espediente che permettesse di collegare i vari punti e i vari personaggi, rendendolo un discorso più collegato o fluido.
Credo che questo sia l'unico difetto di questa storia, che rovina un po' il tutto; a mio parere avresti potuto concluderla con la proposta di matrimonio e inserire tutta la parte seguente come introduzione in storie successive (ma senza fare un mono blocco iniziale che ne descriva morte e miracoli, possibilmente distribuendo le varie informazioni lungo la trama principale).

Mi è piaciuto conoscere John e Ashley; li ho sentiti nominare talmente tante volte che ci voleva un'immersione nel loro mondo e un approfondimento della loro conoscenza. Sono personaggi interessanti; in questo caso è emersa soprattutto Ashley, che mi ha lasciata sorpresa in molte occasioni: non pensavo fosse tanto passionale, impulsiva e si lasciasse trascinare tanto dalle emozioni, alcune sue scelte mi hanno lasciato a bocca aperta; fortunatamente, non è così avventata come appare, è comunque una donna molti intelligente e prudente, carismatica e controllata quando si tratta di questioni serie come ideare un piano. Direi che Kirrahe ha ragione a fare le congratulazioni a Shepard: è stato molto fortunato u.u

Ayr
Recensione alla storia Mass Effect N°0: La lega degli eletti (ver 2.0) - 22/03/18, ore 09:45
Capitolo 4: Scontro
Ashley ha dimostrato di essere un ottimo capo: ha ideato un piano organizzato, in cui le capacità e le abilità di ognuno sono state sfruttate al massimo; ha dato a ciascuno un compito ben preciso e ogni membro della squadra è risultato fondamentale per la riuscita del piano. Grazie a questa perfetta organizzazione, il piano è riuscito perfettamente, senza gravi perdite...Brava Ash! Ha la stoffa del leader, e nonostante la perdita di senno (?) del capitolo precedente è riuscita a riprendersi benissimo.

Sal è completamente fuori di testa, un invasato, ma molto scaltro: un'accoppiata micidiale. L'idea di annullare la libertà di Shepard per i propri scopi, mantenendolo cosciente della cosa, è subdolamente crudele e perversa; l'ordine di attaccare i suoi amici è stato l'apice.
Mi è piaciuto molto anche il suo approccio: sprezzante, arrogante che fa battute non troppo velate e continua a sfidare i propri nemici nonostante sia sconfitto.

Quando Ash ha sparato a John, ho temuto per lui; avrei voluto urlarle: "No, che stai facendo! Perchè?" è un gran bel colpo di scena che ti lascia spiazzato, e solo in seguito capisci quanto, in realtà sia stata intelligente e sia riuscita a risolvere una situazione all'apparenza impossibile.
Fortunatamente questo pare essere riuscito a salvarlo, sebbene la sua situazione rimanga, comunque, abbastanza disperata: spero solo che IDA riesca a rimuovere l'intelligenza artificiale (davvero complessa, sadica e all'apparenza invincibile) e a far tornare Shepard se stesso.
La prima cosa che dovrebbe fare sarebbe una statua ad Ash: quella donna ha rischiato tutto per lui, si merita almeno un bacio!

Hannah mi ha sorpreso: l'ho sempre vista come un personaggio forte, integerrimo e severo, un baluardo impossibile da buttare giù. Invece, ha mostrato un lato molto umano, molto comprensivo e delicato che mi ha commossa. Ashley deve averla colpita nel profondo, deve averla conquistata nonostante le parole non proprio appropriate.
La scena in cui si abbracciano e Hannah non bada alla propria divisa, ma solo a consolare e sostenere Ashley è commovente e bellissima.
Spero solo anche John si renda conto della donna meravigliosa che ha deciso di donargli il suo cuore.

Aspetto con ansia il suo risveglio
Ayr
Recensione alla storia Mass Effect N°0: La lega degli eletti (ver 2.0) - 16/03/18, ore 10:26
Capitolo 3: Decisioni difficili
Ash furiosa mi fa molta paura. Sinceramente, avevo creduto che fosse lei quella più riflessiva e pacata, ma in questo frangente si è dimostrata risoluta e autorevole, ma anche fin troppo avventata, oltre che piuttosto violenta e senza scrupoli (capace di arrivare a sparare a un innocente!). Questo aspetto della donna un po' mi ha spaventata: i suoi sentimenti per John sono forti, ma si lascia trascinate da questi, portandola anche ad azioni che potrebbero far degenerare la situazione. Fortunatamente, i suoi amici riescono a contenere questa esplosione di sentimenti, sebbene dopo il rapimento di Sephard non ci abbia capito più nulla ed è stato difficile trattenerla (infatti, poi, l'hanno seguita e hanno cercato di limitarne i danni). Mi è piaciuto come questi sentimenti siano apparsi autentici, anche nella loro intensità pericolosa e distruttiva: è indescrivibile e devastante vedere l'uomo che si ama essere strappato via per la seconda volta, probabilmente lo sarebbe anche solo se si fosse trattato di un amico, ma il sentimento più profondo rende il tutto ancora più straziante. È tangibile il senso di impotenza, la frustrazione e la delusione per non essere riusciti a salvare John, in generale, e nonostante sia riuscito lui da solo a salvare tutti loro, in particolare. E questi sentimenti si sono trasformati in rabbia e smania di azione. Al momento, sembra che questi sentimenti siano stati utili, ma in una situazione tanto delicata e complicata (in cui i Salarian stanno combattendo contro se stessi) credo che questa rabbia debba essere convertita in prudenza e attenzione (soprattutto perché c'è in gioco anche la vita di Sephard). Sono palesi, per quanto non dichiarati apertamente, l'affiatamento e il rapporto che intercorre tra tutti i personaggi: si sente che sono amici, che il rapporto è profondo, tengono l'uno all'altro, hanno un grande rispetto affetto e stima. Ho apprezzato in particolar modo la scelta di Miranda di parlare con tutti prima di agire e di aspettare l'opinione si Ashley. L'ho trovato un gesto molto bello e significativo, che dimostra, appunto, quanto rispetto ci sia per l'altro. Ayr
Recensione alla storia Mass Effect N°0: La lega degli eletti (ver 2.0) - 13/03/18, ore 09:52
Capitolo 2: Ritornare a casa
In questo capitolo viene messo in luce soprattutto il rapporto di Shepard con i suoi amici...omeglio, il rapporto dei suoi amici con lui. Se penso all'amicizia non riesco a pensare a qualcosa di diverso da questo, secondo me possono essere definiti veri e propri amici: lo conoscono alla perfezione e notano immediatamente un cambiamento nell'uomo, sebbene non riescano a comprenderlo e giustificarlo, ma non si limitano a prenderne coscienza volendo approfondire la questione (quest'ultimo sembra scontato, ma non sempre gli amici, pur notando qualcosa che non va nell'altro, provano ad approfondire la question). Sono molto attenti e perspicaci, ma anche discreti, e non tartassano il poverino con una mitragliata di domande, cercando di indagare da sè, senza coivolgerlo direttamente e non urtando la sua sensibilità. Miranda in questo è stata esemplare, e ho adorato la scena tra loro, soprattutto questa "doppia personalità" di Shepard: da un lato si ha il programma che lo fa agire come una persona normale ma fredda, cacolata e artefatta; dall'altro è imprigionatoa la sua personalità autentica, e consapevole di questa prigionia, il che rende tutto molto più straziante e coinvolgente. Commovente è stata la parte in cui Shepard ringrazia Miranda per quel gesto inaspettato, per aver intuito che ci fosse qualcosa che non andava e abbia agito per poterlo cofermare.
Mi sono venute le lacrime agli occhi, anche perché, una simile scoperta può ridare una speranza tanto alla vittima quando ai suoi amici, e alla povera Ashley che non capisce bene che cosa sia successo.

Il tutto in un clima sospeso e teso, in un dopoguerra che, però, ha ancora strascichi della battaglia, e un nemico che trama nell'ombra e osserva e agisce sotto le spoglie di Shepard. Mi domando se ci sia un tuo elaborato in cui, finalmente, i personaggi possono godersi la vita, senza preoccuparsi di invasioni, guerre, trattati commerciali, vendette, rivalse...Se la meriterebbero una vera e propria vacanza, ogni tanto :P

Ayr