Recensioni di Smeralda Elesar

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia The other side of the barricade - 31/05/17, ore 15:24
Capitolo 1: The other side of the barricade
Da brava fan di questa bella coppia, sono qui a recensire la storia.
Hai fatto bene a caratterizzarli come Jackman e Crowe.
E mi sono piaciute anche le frasi riprese direttamente dal libro, come mi è piaciuto che tu abbia incluso la famosa scena in cui Javert e Valjean riportano Marius a casa insieme. Nei film viene sempre tagliata per motivi di tempo e invece secondo me è importantissima.
E poi, grazie per aver fatto fare un bagno a Valjean! Che diamine, sembra sempre che quest'uomo abbia una funzione di autopulizia incorporata, perché non viene mai spiegato dove, se e quando si lava!
Né nei vari film né nel libro.
Tralasciando i miei sproloqui da maniaca igenista, ho apprezzato la scena del bagno perché dava molto il significato di lavare via tutte le sofferenze, e questi due ne hanno davvero molto bisogno.
Quando sono entrambi nella vasca e Javert scopre cosa significhi fidarsi di qualcuno mi sono commossa.
Mi è piaciuto molto anche il momento in cui Valjean cede e piange, e Javert si ferma a pulirgli il viso.
Grazie per aver pubblicato questa storia, è stata molto bella da leggere.
Recensione alla storia E Mai Un Cane Ha Tanto Amato - 22/10/16, ore 11:59
Capitolo 1: E Mai Un Cane Ha Tanto Amato
Ciao! Appena ho visto il titolo mi è preso un colpo. Io DOVEVO leggere questa storia!
Mi è piaciuta tantissimo la descrizione di Eponine perchè l'hai riportata alle sue vere origini: Eponine non è una ragazza carina con un vestito strappato addosso, lei è una che ha visto cose terribili e per sopravvivere ha dovuto diventare peggiore.
Insomma, è bella proprio perchè è brutta.
La sua bellezza è tutta nella sua forza di volontà, e Javert... eh, povero Javert!
Per come la vedo io non è innamorato di lei, più che altro ne è ossessionato. Il che va benissimo in un contesto drammatico come Les Mis.
Grazie per aver scritto questa flash breve ma intensissima e perfettamente IC.
A presto ^^
Recensione alla storia Sono sepolto in mare e sulla terra - 06/07/16, ore 15:20
Capitolo 1: Sono sepolto in mare e sulla terra
Ciao! Mi è piaciuta molto la tua one shot, a cominciare dal titolo. Nelle note ho letto che è una citazione di un epigramma greco, e allora anche a me è scattata la nostalgia da liceo classico.
A parte il titolo, la storia in sè è bella.
Non è troppo corta, invece ha il benedetto dono della sintesi che a me manca. Ti sei soffermata a descrivere bene poche scene importantissime con dettagli che non sono mai inutili o pesanti, creano il quadro esatto della situazione.
I ricordi di Javert da bambino poi mi fanno venire in mente il mondo di superstizione gitana che c'era anche in Notre Dame con la Esmeralda, e questo è un altro punto a favore.
La parte finale, con Javert spezzato che si presenta da Valjean è stata allo stesso tempo straziante e commovente.
Mi pareva che l'attacco di panico fosse descritto troppo bene, con le sensazioni esatte, e poi nelle note ho trovato risposta anche a questo. Scusa se mi permetto, ma mi spiace che tu abbi questo problema nella vita reale.
Mi piacerebbe molto leggere un secondo capitolo, ma anche così è un lavoro riuscito benissimo
Recensione alla storia Via Lucis - 26/04/16, ore 22:14
Capitolo 10: Regina
Finita? Davvero? Io non credo proprio! Ci sono storie che per un po' smettono di parlarti, magari l'ispirazione si prende una vacanza ma non sono affatto finite. Prima o poi tornano a casa tardi come gli adolescenti ribelli e allora è ancora più bello tornare a lavorarci con un'altra consapevolezza.
Non sforzarti a scrivere a tutti i costi. Il bello di EFP è che non ci sono scadenze da rispettare come nell'editoria vera, no?
Secondo me tu hai ancora tanto da dire in questa storia, solo non è il momento adatto. Arriverà, non ti preoccupare... Hugo ci ha messo diciassette anni a scrivere "I Miserabili" quindi se fai una proporzione vedi che come tempi sei in regola.

A parte questa premessa, considerazione personale, sproloquio iniziale...

Questo capitolo dedicato a Notre Dame mi è piaciuto tantissimo (vabbè, lo dico ad ogni capitolo, però sono sincera)
La citazione da "Il tempo delle cattedrali" mi ha fatto venire la pelle d'oca.
Sei stata geniale ad unire così le due opere più conosciute di Hugo.
E poi c'è Javert che è ancora in piena crisi esistenziale, quella parte è bellissima.
Vederlo che si confronta con la Bibbia di cui non aveva mai capito il significato, quando capisce che ha sbagliato nella sua vita anche l'approccio alla religione.
Eppure vede un po' di luce in fondo al tunnel, quando ripensa a Valjean. Decisamente l'unico che può riportare ordine nel caos che è diventata la sua vita è l'ex galeotto, e mi piacerebbe davvero tanto leggere un incontro tra loro scritto da te.

Scusa se ho aspettato tanto per recensire l'ultimo capitolo, e ti ringrazio per avermi citata nelle tue note.
Se mai deciderai di riprendere questa storia io ci sarò, per ora ti ringrazio immensamente per le emozioni che mi hai regalato in questi capitoli.
A presto (spero)
(Recensione modificata il 26/04/2016 - 10:16 pm)
Recensione alla storia Via Lucis - 13/04/16, ore 22:24
Capitolo 9: Dove si conosce una strana attrazione parigina
Altro caso strano: per ora ho scoperto la canzone dei Serenity "Spirt in the flesh" in cui si parla degli studi di anatomia di Leonardo, e quindi di cadaveri ed obitori... e qui c'è l'obitorio di Parigi con i cadaveri... Boh!
Qui mi è piaciuto tantissimo il contrasto tra il custode dell'obitorio e Javert.
Uno tratta la morte come una faccenda da sbrigare, l'altro ne è stato sconvolto per la prima volta.
Javert è serio, ancora scosso dalla sua crisi mistica, il custode... bè, lui è quasi comico a confronto, se non fosse per il fatto che è desensibilizzato dal suo lavoro che lo porta a stare a contatto con la morte più del normale. Quindi è un miserabile anche lui se vogliamo.
Hai caratterizzato benissimo questo personaggio secondario ma che pure ha la sua importanza nella storia.
L'epitaffio scelto da Javert mi ha fatto venire le lacrime agli occhi, sul serio... non so che aggiungere!