Recensioni di clairemonchelepausini

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Recensione alla storia Creativa matematica - 31/07/17, ore 18:58
Capitolo 1: Creativa matematica
Ciao =)
Eccomi di nuovo qui...
Tu devi sapere che adoro i tuoi acrostici, ma questo in particolare mi tocca da vicino... Come ormai ben sai non conosco John, ma dato che fa il batterista so cosa significa sentire e vedere qualcuno con quegli occhi.
Sì, ti dicevo che per me quest'acrostico è importante perchè nelle tue parole... nel tuo inno al tuo batterista preferito , John, io rivedo lui... Rivedo Cory Monteith, il mio batterista/attore preferito. E.. Sì, mi tocca da vicino e quindi... se farò dei riferimento a lui sappi che è per questo.


[Occhi fissi su quei tamburi chiari;]

Ed è lì che mi perdevo tutte le volte che lo guardavo, in quegli occhi che dicevano pià di quanto le parole non facevano. Ed è lì che risiedeva il suo più grande dono e la sua paura più forte.
Sono gli stessi occhi che mi hanno conquista e... Sì, capisco ogni tua sensazione.

[Hai il ritmo nel sangue, la precisione
Nell'anima, e così scintilla la vita in te.]

E immagino la scena di John, così come del mio Cory che sono lì, davanti la loro batteria che chiudono gli occhi, si immaginano le note e iniziano a suonare. No, ma non è solo musica, è una melodia che raggiunge il cuore, che senti sulla pelle e che non puoi non assaporare ogni nota, una dopo l'altra fino a quando sul tuo viso non scende una dolce lacrima.
Ti ha conquistato ancor prima di iniziare.


[Dai un colpo con il pedale, forza,
Ora la campana del ride vibra sotto
Le tue sapienti bacchette: è un
Momento sacro.]

E poco prima che la band inizi a suonare, lui alza le bacchette in aria, da il tempo e poco dopo viene seguito dal suo piede che suona e dagli altri che iniziamo. Ognuno ha la sua melodia, ognuno il suo ruolo, ma per quanto sono tutti incredibili tu ti concentri su di lui.
Lasci che siano le sue note a prenderti, ti raggiungono lentamente e pian piano si conquistano.
La sua musica è armonia pura, è un toccasana per l'anima e lui... Lui è tutto quello che di buono nella musica c'è.


[Quando sul rullante
Affonda la punta tonda, tagliente, lo
Yacht è già in viaggio verso la perfezione.]

No, non è ancora arrivato a quel livello.. La perfezione la conquista con il tempo, non la raggiunge con fretta ma sia lui che tu- come spettatore- godi di ogni singola fibra di musica. Saprai quando è arrivato, così come lui quando sta per suonare quelle note vicino alla perfezione.
No, la musica non è perfezione ma tante volte essa la raggiunge.
Non si può spiegare, si può solo chiudere gli occhi è ascoltare.
E' tutto quello che fai, che devi fare perchè solo così potrai godere della sua storia, di ciò che il batterista vuole suonare e di ciò che tu hai bisogno di sentire.

E... un attimo prima che finisca immagino che alza gli occhi al cielo, sorriede e infine scocca le ultime battute sul tamburo e suoi piatti. Ecco che arriva la perfezione insieme all'ultima nota dietro un sorriso stanco, tirato ma soddisfatto.

Ecco... Io ho percepito tutto questo, ho percepito ciò che le tue parole hanno detto e ciò che tu hai scritto.
Tu vedevi John, io vedevo Cory, due persone diverse ma con la stessa grinta, con le stesse emozioni che davano e la stessa voglia di sognare.

Grazie... Grazie di avermi regalato queste emozioni, di avermi fatto leggere questo meraviglioso acrostico e di avermi fatto entrare in questo mondo, nel ritmo della batteria e nel segno di armonia e amore.

Complimenti *_*
Tu... Tu mi hai dato più di quanto io abbia fatto con le mie piccole parole.
GRAZIE <3

Alla prossima,
Claire
Recensione alla storia Anima dannata - 31/07/17, ore 18:00
Capitolo 1: Anima dannata
Ciao =)
Finalmente dopo 'anni' sono riuscita a passare.
Lo so, avrei dovuto farlo prima, ma non sono riuscita a trovare un angolino per fare tutto.

Che dire?
Ormai entrambi ci conosciamo bene nell'argomento acrostici, eppure tutte le volte rimangono affascinata e stupita di ciò che riesci a creare.
No, non sto esagerando perchè ogni parola è curata, ogni parola ha la sua emozione e tutto insieme stravolgono il lettore in una miriade di sensazioni.
Giusto perchè lo sappia, cosa che mi sembra averti anche detto... Non conosco il gruppo, o il nostro protagonista Daron, ma non potevo non leggere il tuo acrostico XD

[Dolore e tormento martellano la tua
Anima dannata;]

Ora... Magari non te ne sarai accorta, ma già nei primi versi hai dato al lettore e a chi conosce Daron e il gruppo un piccolo dettaglio che li ricollega alla musica, a ciò che sono e a ciò che lui è.
Mi piace che riesci sempre, forse anche involontariamente a scrivere e ad usare parole azzeccate con ciò che vuoi esprimere.
Non conosco come ti dicevo Daron, ma l'immagine che mi arriva tramite le tue parole è forte, ma anche dolce come se la durezza delle parole viene accompagnata dal tocco gentile di una mano.

[Oscilla il tuo corpo, le tue dita creano
Note distorte, armonia del tuo essere.]

Ed ecco che, anche nell'altro verso unisci parole alla musica, riesci proprio a trasmettere al lettore emozioni pure, non solo lo fai leggere, ma attraverso esse gli fai vedere la scena.
Io sono lì, come una spettatrice ad osservare Daron oscillare, mentre le dita si muovono e pur uscendo una dolce melodia si vede quanto in realtà esse siano diverse da ciò che sono. Note distorte ma solo come detto, in quanto è la musica che produce a trasmetterti questo, non lo strumento in sè, ma ciò che lui vuole dare.

[Maschere oscurano i tuoi lineamenti:
Ansimi appena, volteggi su te stesso,
Lasci che quell'assolo ti trascini con sé.]

Tu sei ferma lì, che ascolti , ma con convinzione la sua musica. Sei con gli occhi chiusi, ti isoli da tutto il resto e lasci che la tua musica fluisca in te, ed è proprio lì che vedi quell'imagine, il suo viso concentrato e allo stesso tempo sofferente. Apri gli occhi e lo vedi volteggiare e poi con movimenti quasi impercettibili cogli sfumature che avevi già visto nella tua mente.
Era tutto quello che avevi, musica, armonia ed era tutto quello che ti serviva, che ti bastava per dirti chi era, come stava e dove era.

[Ricordi amari
Impregnano il tuo lieve sorriso, ricordi di
Amici perduti, amori consumati, città lontane.]

E poi la musica sta quasi finendo, vedi le goccioline cadere sul suo viso, bagnargli le guance e un lieve sorriso accentuato sulle labbra.
Lo noti, ti giri a guardare se sei la sola a notarlo, ma appena distogli los guardo ritorni sulla sua figura, non puoi perderti gli ultimi istanti.
Così ritorni con gli occhi chiusi, assapori quelle note che ti sembrano lontano quanto familiare e pensi che... Che è quella la tua salvezza, così come è la sua.
Le ultime battute sono dolce e amare, senti la delusione, la malinconia ma tra tutto il buio c'è uno spiraglio di luce. Eccola... La speranza che cerca di uscire, e poco prima che stacchi le mani dalle corde osservi il suo sguardo e leggi in fondo fino a quando la trovi anche lì.

Racchiusa nella sua Babilonia, lì dentro dove risiede la grande speranza, o quello che sarà un giorno.

Mi fermo qui, penso di averla analizzata davvero tanto, di essere entrata in un mondo diverso e forse... forse mi sono spinta oltre, più di quanto mi era permesso.
Spero che gradirai il mio punto di vista...
E... Beh, corro a leggere l'altro ;)

A tra poco,
Claire
Recensione alla storia Never Trusted Hollywood - 31/07/17, ore 16:05
Capitolo 1: Never Trusted Hollywood
Ciao cara Soul =)
Sono qui per lo scambio e inizio con la premessa che non ho letto la tua storia precedente, non so chi siano i System of a Down, ma dovevo leggere questa storia.
Mi ha attirato trama, titolo e infine persino la storia che racconti.

[La sua pelle era pallida e il viso scavato da una stanchezza che la sciupava completamente; ma ciò che mi colpì maggiormente furono i suoi occhi cerchiati di rosso e privi di qualsiasi espressione.
Non riuscii ad attribuirle un'età. Era vecchia dentro.]

Questo pezzo mi ha colpito, non solo perchè già racconti qualcosa di così profondo e delicato, ma perchè attraverso queste due frasi sei entrata in emozioni che difficilmente si possono interpretare. Ho amato che hai scritto questa frase perchè hai dato al lettore la possibilità non solo di leggerlo, ma di vederlo attraverso le parole, attraverso gli occhi di Daron che vede quella figura di donna e che va oltre le apparenze.
Quando ho visto la descrizione della ragazza mi sono sorpresa, ma mi ha colpito che ti sei fermata agli occhi, a ciò che non trasmetteva ma che allo stesso tempo stavano dicendo.

[Dopo qualche istante di esitazione si appollaiò al mio fianco, stringendosi le ginocchia al petto.
(..........)
Non sapevo cosa mi avesse spinto ad agire così e non pensavo di poter reggere una conversazione con Hilary, dato che non ero molto loquace di natura.]

Queste due frasi mi hanno dato più di quanto in realtà loro stesse potrebbero fare. In queste parole ho visto quando l'uno aveva bisogno dell'altro, per me in esse era chiaro quanto i due erano legati anche ancor prima di conoscerci. E' vero, mi potrai chiedere come mai, io... Beh, penso che ognuno di noi ha una persona destinata, può essere chiunque anche solo per un aiuto, un ancora di salvezza o come eterno amore.
Ho visto in lei la paura di essere sola, ma la voglia di non rimanerci e la speranza che arrivasse qualcuno solo per lei e non per fare del sesso, cosa che poi tra parentesi ammette anche dopo.
E in lui... in lui si è visto quanto la solitudine rende felici e tristi allo stesso tempo, poteva essere uno dei tanti che si approfittavano di lei, ma anche lui aveva bisogno di ascoltare, di vivere qualcosa che non era la sua vita. C'era tanto bisogno di lei quanto quello di lui, erano due persone distrutte che insieme avrebbero rimesso insieme i pezzi, magari non migliorando in grande la vita, ma anche solo con la consapevolezza di sapere di valere qualcosa di più.

[Hilary era un fiume in piena
(.....)
Probabilmente non si rendeva conto di ciò che stava facendo, raccontava la sua situazione come se nessuno la stesse ascoltando.
Ma io ero lì, c'ero con tutto il mio cuore, e quelle parole mi stavano devastando come la lama di un coltello sulla pelle.]

E sono proprio queste le parole che dicevo io prima, ma solo che tu sei riuscita a dargli sfumature, colori che coinvolgono il lettore, che gli fanno chiedere se sta leggendo qualcosa sulla speranza o sulla tristezza, malinconia. E' vero, sono quelle le basi della storia, una durezza, una crudeltà che non tutti sono capaci a scrivere, ma tu sì, e sei stata in grado di dare speranza. Nel momento in cui Hilary ha iniziato a parlare con Daron dietro quel fitto buio, il muro che aveva eretto per proteggersi ho visto spuntare un fascio di luce, così piccolo, ma che pian piano andava a incrinare tutto ciò che trovava sulla strada.


[tu credi ai miracoli?”
La domanda mi spiazzò. “Dipende” proferii.
“Io sì, ma non a quelli religiosi. Sono convinta che un giorno arriverà uno che mi ama davvero e mi porterà via da questo posto di merda, allora vivremo contenti e non rivedrò mai più la mia famiglia.]

E poi arriva quell'abbaglio di luce, ed era come avevo detto io che nonostante il filo di malinconico, dolore questa storia anche se a piccoli spazi ha speranza. La voglia di non arrendersi, di fare ciò che deve per sopravvivere e di aspettare una vita migliore. Sa che la sua situazione cambierà, non sa quando ma sa per certo che avverrà. Questo è una grande dimostrazione di coraggio e fiducia che nonostante tutto il mondo non fa così schifo.

[Un giorno ci rivedremo” mormorò.
“Un giorno ci rivedremo” convenni]

E questa scena finale mi ha lasciato l'amaro in bocca, volevo che andasse con lui, che prendesse il fratello per una vita migliore, ma dopotutto non poteva andare così. Lui avrebbe di certo scritto la canzone per lei e, Hilary doveva trovare la forza per voltare le spalle a tutti, alzarsi e correre per quella vita che tanto auspicava. Non era finita, poteva ancora avere ciò che desiderava e... Sì, un giorno si sarebbero incontrati.
No, non lo so per certo, ma come ti dicevo all'inizio di questa recensione dalle prime righe, dalla loro conversazione ho capito che Daron era destinato a Hilary, così come lui a lei e... e quando due persone sono destinate non importa quando o come ma si incontreranno.

OMG.... E' stata una breve storia ma con intense emozioni.
Complimenti per aver scritto questa meravigliosa e unica storia di Daron e Hilary.
Mi sono affezionata a loro pur non conoscendoli.
woow <3

Alla prossima,
Claire
Recensione alla storia Quattro corde - 13/07/17, ore 20:33
Capitolo 1: Quattro corde
Ciao =)
Sono qui per lo scambio indetto da Hannah e che dire?
Ormai so quanto sei brava con gli acrostici, quanto emozioni il lettore e me per primo e, quanto ti lasci trasportare. Io... io sono senza parole mi sento così piena e così vuota allo stesso tempo, sì, svuotata dopo averla letta perchè mi ha lasciato una tristezza, pur se contraddittoriamente viene accompagnata da emozioni grandi come gioia e felicità.

[Arriva sempre quel momento,
Volano le emozioni nel tuo cuore,]

Non so perchè, ma mi immagino la scena di questo bassista che sale sul palco e tu, fan sei lì, in piedi o seduto ad aspettarlo e senti l'emozione salire pian piano fino a quando pensi che il cuore sta per scoppiarti. So bene la sensazione perchè l'ho provata quando sono andata al concerto di Laura Pausini ero così... e poi ero così.. Cioè... Non so nemmeno spiegare come si prova e allo stesso tempo pensi di poter volare.

[Rivoli di sudore e felicità scivolano
Sul tuo viso; però ammettilo:
Hai avuto paura, vero? ]

Sai, questo verso mi ha colpito per due motivo, il primo perchè descrive una scena particolare, di un musicista che da tutto se stesso, suona la sua musica, la sua vera anima e poi... Quel Hai avuto paura vero? Cioè ti colpisce perchè tocca nel profondo. Alla fine sono persone normali e, talvolta siamo noi a pensare che sono al di sopra di ogni cosa, invece questa frase rappresenta l'opposto. Sono persone comune, che hanno il dono si saper fare musica, di incantare la gente, di dare l'anima tanto quanto se ne prendono.

[Oggi volteggi nella tua danza,
Dita esperte su quattro corde
Armonie, melodie, cupi sussurri.]

E poi arriva questo, il momento in cui chiudi gli occhi, lasci che la musica entri in te. Prima l'ascoltavi, ma non l'ascoltavi davvero, ma quando chiudi gli occhi tutti gli altri sensi si fanno più forti ed e lì, proprio in quel momento che percepisci l'armonia, la vera anima della musica. E' qualcosa di straordinario, ma allo stesso tempo quasi raro.

[Arresti le dita, il respiro si mozza:
Nebbia, poi il sole sorge ancora nei tuoi occhi.]

E infine arriva, anche se tu non vorresti ti ritrovi a fermare il respiro, a trattenerlo così a lungo che ti sembra di non riuscire più a respirare. Stai vivendo l'ultimo momento, quando sai che è finito, ma che allo stesso tempo non finisce mai.
E poi... quella frase, lo ammetto mi ha ricordato Shonda Rhimes del tipo "il sole sorgerà di nuovo, non importa quanto hai sofferto o quando soffrirai".
Non so... sono emozioni che non si dimenticano e... E sì, di certo la tua poesia va ricordata, letta e riletta.
Lo merita, così come meriti i miei complimenti sinceri, perfetti e... Senza parole, anche se ne ho dette anche troppe XD
scusa....

Alla prossima darling,
Claire