Recensioni di Aoboshi

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Testa o croce - 19/11/17, ore 17:21
Capitolo 1: Testa o croce
Ehehe ogni tanto ritorno! Grande White, mi è piaciuta moltissimo. Ti faccio i complimenti, come sempre la narrazione l'ho trovata scorrevole, semplice da seguire e con la nota di mesta rassegnazione da parte di un fratello e quello di amaro sollievo dalla parte dell'altro, due facce di una stessa medaglia, o in questo caso, della stessa moneta. Tra le varie storie di final fantasy 6 quella di Edgar e Sabin, magari rispetto al background di Relm e Shadow o Setzer, l'ho lasciata passare in secondo piano... Bene mi devo ricredere! Hai fatto davvero un buon lavoro nell'elaborare e dare voce ai pensieri dei due. L'immagine della libertà che Sabin associa alla tempesta, indomabile, selvaggia e a volte crudele, è stata molto di impatto. Bella anche l'introspezione di Edgar, le sue paure e insicurezze che vengono però superate dall'affetto per il fratello. Davvero, un ottimo lavoro e non posso stancarmi di ripeterlo. Un bacio
Boshi
Recensione alla storia Forever Rachel - 30/06/15, ore 13:37
Capitolo 1: Forever Rachel
Non posso credere che nessuno abbia recensito. L'ho letta tutta d'un fiato e l'ho trovata splendida. Non solo grande idea quella di scrivere su Rachel e Locke, ma il modo in cui l'hai scritta e presentata è a dir poco poetico. Tutto, dall'inizio alla fine, non smette di essere incredibile, malinconico fino al punto di far sanguinare! Davvero l'ho trovato bellissimo, praticamente non mi vengono le parole per descriverlo. La frase ridondante "avrei dovuto lasciar perdere" è un richiamo geniale, che emerge discreto, ogni tanto, come una sottile guida su cui si articola il racconto, fino a terminarlo, così com'era cominciato. Mi piace incredibilmente la lotta interiore di Rachel, ancora attaccata al mondo, al suo Locke con disperazione. Poi, il senso di possesso, hai descritto un sentimento vivido, pulsante, e questa immagine è stata più volte rafforzata quando hai parlato dell'amore come il vino. Sei riuscita a rievocare un phatos familiare, travolgente, ecco, finalmente la parola giusta, quello che hai scritto è travolgente!
Non so come ti sia venuta l'idea dell'amore come il vino e poi come veleno, ma è un passaggio che ho amato. Come i riferimenti a Celes, alla sua fredda maschera mentre soffriva, anche quel passaggio è stato splendido. Questo racconto merita davvero tanto, sia per i contenuti sia per come è scritto. Mi viene solo da dirti complimenti!