Recensioni di chaplin

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Trees. - 13/09/11, ore 15:00
Capitolo 1: Trees.
Ho letto questa fic subito dopo aver risposto al tuo messaggio; sono rimasta molto sorpresa nel veder comparire una tua storia in cima alla lista, inoltre mi sono subito innamorata del titolo, visto che ho sempre amato gli alberi e i vari elementi della natura - amo pure disegnarli; si bisogna sempre rendere la delicatezza di cui sono caratterizzati, incorniciandoli col vigore che ogni creatura di Madre Natura possiede. Penso che anche questa storia sia un disegno, un rapido ma dettagliato e appassionato schizzo di come la natura si presenta dinnanzi ai nostri occhi, gli alberi sono una cornice sublime per un dipinto altrettanto sublime, l'amore. L'amore e gli alberi, o meglio, l'amore e la natura, due cose che penso vadano a braccetto, essendo entrambe generate dalla seconda.
Forse sono io, ma ho sempre amato associare le figure di Robert e Jimmy - intesi sia come musicisti sia come amanti, anche se io penso fossero sia musicisti sia amanti, ma lasciamo stare - alla natura, poiche' le vaste differenze tra i due mi fanno davvero pensare al principio degli opposti che coesistono nel circolo della vita, i due poli del nostro pianeta, il classico esempio dello yin e dello yang... Un tema molto diffuso nelle storie Jimbert, ho notato, ma ho notato anche che tu non hai analizzato questo argomento: ho amato come loro due diventino a loro volta parte di questa natura che tra virgolette "rappresentano", e le loro azioni sono quasi sottoposte agli sguardi attenti e silenziosi degli alberi che diventano i narratori di questo piccolo disegno - cantastorie dotati d'un occhio attento e capace di cogliere alcuni di quei dettagli all'apparenza superflui ma in realta' fondamentali, che ci permettono di scoprire anche un'altra dimensione sopra quella gia' proposta: frasi come "Tirarono dei sassi lisci nell’acqua finché non finirono per ridere ed accasciarsi l’uno sull’altro" e "Gli alberi dicono che fecero qualcosa di fanciullesco prima di incamminarsi: nella terra erano disegnate due lettere, una J e una R a quanto pare" mostrano un lato meraviglioso e appunto fanciullesco di tutto questo, il sentimento piu' puro che esce fuori dai soliti schemi proposti dalla societa' e dai film romantici, un po' come le mani di due bambini che si sfiorano, una madre che prende per mano suo figlio. Robert e Jimmy diventano due bambini, due ragazzi che vivono il loro sentimento anche al di fuori dall'atto sessuale finché all’alba si alzarono e presero la via da dove erano arrivati. E il loro amore e' qualcosa di cosi' bello e puro da far venire le lacrime agli occhi.
Con questa storia hai inoltre spiegato perfettamente quella cosa che ti dicevo la scorsa volta: l'amore omosessuale che a quanto pare non fa parte della natura, ma se l'amore esiste e l'amore e' capace di sbocciare anche tra due individui dello stesso sesso, beh, penso che questa sia la natura. Dicono che e' perche' due uomini non possono riprodurre, ma se riducessimo l'atto sessuale ad una maniera per... riprodurci, a cosa servirebbero tutte le scene? Perche' cazzo abbiamo inventato i preservativi? Proviamo a vederla da un altro punto di vista, allora: diventiamo anche noi bambini, diventiamo anche noi figli della natura come in origine eravamo e prendiamo per mano la persona che amiamo e andiamo a scrivere le nostre iniziali nella terra, tiriamo sassi in un bacino d'acqua, ridiamo, amiamo. Chi lo sa, potremmo finalmente capire la ragione per cui la natura permette a due persone dello stesso sesso di innamorarsi a vicenda.
Spero quindi si sia capita la ragione per cui ho amato questa fic e mi sono emozionata tanto leggendola. Hai inoltre uno stile molto semplice ma intenso; ogni frase riesce a trasmettere qualcosa di bello, bello come quella delicatezza che trasmettono le nuvole nel cielo. E quindi anche questa finisce tra le preferite, e tu finisci tra i miei autori preferiti. Ciao. <3
(Recensione modificata il 13/09/2011 - 03:03 pm)
Recensione alla storia Hope - 10/09/11, ore 21:14
Capitolo 1: Hope
"Si abbracciarono di nuovo, avvicinarono le fronti bianche finché non si unirono verde e blu degli occhi e il mogano e l’oro dei capelli." Sembra il verso di una poesia. Mogano e oro, blu e verde... Blu e verde sono i colori primari della natura, almeno quelli che appaiono quando la luce arriva a contatto con la superficie delle cose e la forza delle immagini colpisce la retina dell'occhio. E poi il mogano e l'oro, due materiali all'apparenza completamente diversi se non opposti ma in realta' entrambi simili, solidi. E non so, il paragone l'ho apprezzato molto proprio per questo, poi mi hai fatto tornare in mente che amo i loro occhi, i colori della natura - blu del cielo, verde della vegetazione. Non saprei spiegartelo bene, ma ho apprezzato il fatto che hai nominato il colore dei loro occhi e il colore dei loro capelli, in sintesi.
Poi per il resto, trovo che la fic abbia un qualcosa di magico, magico nella maniera in cui descrivi i loro movimenti, le loro azioni... Poi sono di parte: ho sempre amato quando dicono che due persone "fanno l'amore" perche' e' la definizione piu' bella e piu' accurata per spiegare il concetto di quest'azione che fa parte di un sentimento reciproco e quindi della natura, al contrario di cio' che molte altre persone dicono riguardo all'amore omosessuale e cose simili, cose che si distaccano a quanto pare dalla natura - che in realta' si distaccano solo da quello a cui siamo abituati; ma non mi dilungo, potrei riempirti la recensione solo sulle mie varie idee al riguardo. Poi il dialogo l'ho apprezzato moltissimo per la semplicita', la tenerezza che trasmette e la delicatezza, che in realta' e' parte costante della fiction. Ho infatti apprezzato tutta questa delicatezza con cui sostieni la storia; le basi sono sottili ma solide, di un materiale in apparenza leggero ma resistente. Sono lievemente fissata e lo ammetto io stessa ma la fic mi ha ricordato molto lo stile musicale dei The Free Design - ti consiglierei di sentirti la loro cover di Michelle dei Beatles; probabilmente capiresti cosa intendo (:
Meglio se stringo e ti faccio i complimenti per questa bellissima storia che hai condiviso sul sito, spero solo scriverai altro - l'altra fic che hai scritto l'ho letta e gnkjtr ok, prima o poi devo recensirtela - e ciao e alla prossima cosa che scriverai! <3
Recensione alla storia Fumo bianco. - 27/07/11, ore 18:45
Capitolo 1: //
Uao. E' stata una piccola e gradevole sorpresa, una di quelle che ti lasciano con un sorriso, quindi partirei ringraziandoti per questa piccola perla. Ho letto anche l'altra fiction che hai scritto sugli Zeppelin, appena ho tempo provo a commentare pure quella.
Tanto per scherzare, avevo capito fin dall'inizio che c'era sotto un certo tipo di sostanze stupefacenti da parte del narratore in terza persona. La scena iniziale e' tanto deliziosa da essere surreale, il che mi e' piaciuto tantissimo. Mi e' piaciuto tantissimo anche come l'hai descritto, perche' nell'insieme mi hai ricordato un pittore che prepara la carta e mescola i colori col pennello: mescolando i colori primari - ciano, magenta e giallo - sul piattino, ottiene il bistro, un marrone particolare usato negli acquerelli per i vari chiaroscuri. Negli acquarelli infatti e' un grave errore usare il nero poiche' il nero e' un intruso sgraziato e rude, sporcherebbe e basta. Sempre scherzando, mi verrebbe da dire che il nero tu l'hai usato, invece. Jimmy e' il colore nero, "l'intruso" di questo sfondo che sembra provenire da un sogno. E' l'intruso perche' in qualche modo sembra anche lui un sogno, un altro sogno; con questa flashfic hai descritto un sogno dentro ad un altro sogno, una situazione dentro ad una situazione, qualcosa di paradossalmente realistico da tanti punti di vista sotto la pellicola da cui e' avvolto. Mi hai inoltre fatto venire lo stesso dubbio che ho ancora su Vanilla Sky: mi chiedo se tutto questo sia un sogno lucido oppure la realta', la divisione tra il sogno e la situazione e' cosi' sottile da essere impercettibile.
Poi c'e' Jimmy, e per questo ti devo ringraziare per un'altra volta. E' bellissimo. Le persone che mi conoscono possono dirlo, dico "Jimmy e' bellissimo" almeno dieci volte al giorno, ma sto parlando di come l'hai descritto. E' bellissimo, con quei "lunghi capelli neri che solitamente gli coprivano il volto dandogli vagamente l'aspetto di un corvo o una figura malevola erano dietro la schiena per via della risata silenziosa che gli faceva gettare la testa indietro e scopriva così il suo volto pallido su cui spiccavano le labbra rosse come fragole e gli occhi verdi di vita". E' un aspetto di Jimmy che in molti trascurano quando valutano la sua persona, oltre al fatto che e' un bastardo irrispettoso verso la morale di base e tutto il resto. Mi piace come l'hai descritto perche' lo descrivi in un momento che gli appartiene (un momento sfuggente ma presente, e questo basta affinche' se lo possa godere fino in fondo), in cui si lascia andare, si fuma una cannetta e si fa due risate. E' un ritratto che mi trasmette tantissima tenerezza.
Nel complesso ho visto questa fiction come un dipinto. Un acquerello, per la precisione, dotato di quell'imperfezione che lo definisce. Ma i toni del tuo stile si dimostrano comunque forti come le tempere, un punto d'incontro tra la sofisticata delicatezza dell'aria e il peso dei colori solidi e oliosi (comunque lascia stare, sono semplicemente ossessionata dagli acquerelli, ultimamente).
Quindi ti rivolgo i miei complimenti e aspetto un altro tuo scritto. (:
Recensione alla storia Come velieri nelle bottiglie - 23/06/11, ore 11:46
Capitolo 1: Come velieri nelle bottiglie
Ho venti minuti di tempo per scriverti 'sta cosa, perche' dopo devo correre in metropolitana a prendere una mia amica. E' che questa storia merita tanto, forse tu nemmeno immagini. L'ho amata fin dalla prima riga, per quel "Quello che molti sospettavano era vero: Robert Plant era uno stronzo. E Jimmy Page ne era consapevolissimo [...]". E mi fermo qui, perche' ho semplicemente adorato il fatto che Robert sia stronzo e Jimmy lo sappia. Eppure lo ama lo stesso. Hai uno stile dolce, delicato e che ti fa affrontare ogni tema con una delicatezza davvero gradevole. E amo come caratterizzi questi due tizi, come caratterizzi il loro bellissimo rapporto composto da alti e bassi come qualsiasi altro rapporto che implichi dei sentimenti semplici e puri, sinceri soprattutto, che comprendano nel loro quadro due persone cosi' belle nelle loro diversita' e nei loro pregi e difetti. E l'amore e' qualcosa di bellissimo, si sa. Le ragazzine deluse dai loro ex-amori finiscono per dire che l'amore e' orribile, che l'amore non ti porta niente. Ma se ci riflettiamo su e se pensiamo ad una frase tanto semplice e banale come "gli opposti si attraggono" possiamo accorgerci di come l'amore sia piu' di un semplice sentimento. Ma questo lo rimandiamo a dopo, ho tante altre cose da dirti, ugh.
Dovrei ringraziarti per i riferimenti alle fanzines sul Jimbert. C'erano davvero, sai? Due donne che amo con tutta me stessa che sono Pamela Rose e Nancy Arena dopo il '76 circa hanno iniziato a scrivere delle fiction su due certi uomini chiamati Tris e Alex che alla fine non erano che rispettivamente Jimmy e Robert. Sono state le prime fanfiction yaoi/slash su un musicista, il che dovrebbe confortarci riguardo alla nostra sanita' mentale - no, non siamo le uniche che li shippano! E niente, questo perche' mi ha fatto sorridere. Ho adorato poi come attraverso i fatti hai descritto un amore nato prendendo come mezzo la musica, durante le registrazioni di un album. E mi ha commossa Jimmy che ha paura di mostrare i suoi sentimenti al mondo, di scoprirsi, come invece potrebbe fare benissimo Robert che, come ha detto Dazed, non si farebbe di certo problemi a dichiarare questo bellissimo sentimento che prova verso una persona che, certo, e' del suo stesso sesso, ma nessuno lo puo' accusare per amare. I tempi non sono cambiati molto da allora, se ci pensiamo: i cosiddetti frutti - come ai tempi denominavano i ragazzi con tendenze omosessuali; qualcosa di simile allo slang, non lo so, l'ho scoperto leggendo una fic in inglese - non venivano facilmente accettati, anzi era pure peggio, e pensa a come non erano solo gli ebrei a venir deportati ma anche persone in un certo senso diverse, che alla fine amavano e basta. E amare non e' mai stato un peccato, Dio ci ha detto di amare, e allora non capisco come mai la Chiesa non permetta agli uomini di amare un uomo del suo stesso sesso. Va contro la natura? Quindi l'amore va contro la natura! Ora si spiega tutto! Ma da questo possono nascere mille discussioni, quindi chiudo qui prima di annoiarti troppo. E niente, mi fa tenerezza comunque il modo in cui, nonostante tutto questo, loro due continuino ad amarsi e ad amare; e ho letteralmente amato l'ultimo paragrafo. Il paragone che ci vige su, come la metafora del veliero in bottiglia su cui hai basato l'intera fiction... E' bellissimo. E' bellissimo poi come Jimmy voglia imbottigliare questi momenti, voglia preservare intatto un sentimento e un momento che potrebbe essere effimero - ma un comportamento simile va a rappresentare una cosa tutt'altro che effimera, anzi. Chi lo sa, potrebbe essere per sempre, per scadere nel romanticismo. E l'ultima riga "Perché Robert (Jimmy) poteva essere tutto ciò che voleva. Poteva essere ciò che dichiarava nelle interviste, e in contemporanea tutt'altro. Per esempio, poteva essere innamorato del suo migliore amico. Chi era il mondo, per impedirglielo?" E' quello che ho detto prima, solo con meno incazzature, con maggiore delicatezza, appunto. Mi ha commossa, l'intera storia mi ha commossa, e io ti ringrazio per averla scritta. Te ne sono grata, davvero. E allora niente, ti saluto, sono pure in ritardo, quindi mi limito a rinnovare i miei complimenti e a uscire, che altrimenti faccio seriamente tardi. Ciao. <3
Recensione alla storia When all are one and one is all. - 23/06/11, ore 11:14
Capitolo 17: Quattordici.
Conosci la mia opinione riguardo a questa drabble. L'ho apprezzata moltissimo, come al solito il tuo stile e' stato fresco come una ventata d'aria - e questo nonostante questo scritto sia datato all'anno scorso - inoltre mi hai dimostrato la tua bravura nel regolare il registro a seconda del tema che stai affrontando. La struttura della composizione e' pulita, la lettura per questo risulta scorrevole e gradevole, e poi il finale che letteralmente spunta all'improvviso. Il brutto delle drabble e' che finiscono troppo in fretta, quando finisce ci si ritrova sempre in balia ad un finale per la maggior parte delle volte inaspettato, a volte pure confuso, quindi si bisogna fare di questo un punto di forza e tu hai un certo talento in questo, infatti la frase incisiva alla fine va perfettamente a braccetto con quella precedente.
E a parte i giudizi abbastanza oggettivi sullo stile e sulla struttura, mi e' piaciuta molto, per lo stile e per questo numero quattordici che acquista un certo spessore man mano che va avanti, che alla fine e' l'eta' in cui la Maddox ha raggiunto a quanto pare la maggiore eta', e pure altre, certo, non era l'unica... Basti pensare a Sabel Starr! Poi pure io avevo pensato a quel bell'episodio con Bowie (briscola, LOL) ma poi ho capito. E te l'ho detto, hai mostrato un lato di Jimmy che non avevi ancora scoperto durante questa raccolta che a tratti vedo come un modo in cui tu stai lentamente scoprendo questo gruppo dal telo che lo copre, perche' man mano che vai avanti mostri dettagli che ci sfuggono ad una prima occhiata, leggende, cose per cui sono stati fraintesi, anedotti ridicoli capaci di strapparti un sorrisino, cose che potrebbero essere successe - nessuno puo' dirci il contrario: tutto e' possibile -, riflessioni su un mondo tutto a se' che sei in procinto ad analizzare... Questa cosa di Jimmy "il cavaliere oscuro" mi fa sorridere per il semplice motivo che lui a queste cose semplicemente non ci pensava, andava alla ricerca di qualcosa anche in questa sua mania per le groupies giovani e belle. Chissa', forse le cose stanno cosi', credo sia un tema su cui non possiamo fare un quadro completo. Ma questa tua piccola analisi mi ha presa, e molto, quindi ti faccio i complimenti per tutto questo e ti saluto. Alla prossima, sperando che questo "alla prossima" indichi un lasso di tempo non troppo lontano da oggi. <3