Recensioni di ValorosaViperaGentile

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Recensione alla storia La terra è scura come i capelli di mia moglie - 02/01/16, ore 10:48
Capitolo 1: La terra è scura, come i capelli di mia moglie
E finalmente riesco a recensire questo pezzo – scritto appositamente per me: la breve, essenziale e pur commuovente dedicata lo prova al mondo intero!!!
Mi spiace tanto di non aver potuto commentare prima, ma, lo sai, il tempo non è un mio gran amico... e, in ogni caso, spero di poter rimediare degnamente ora.
Massimo è uno di quei personaggi perfetti – se possiamo definirlo tale, poi – che – maledetti chi li sceneggia! – sono appositamente creati per esser eroi intramontabili: umani, sì, perché pieni di sentimenti forti e debolezze inarrivabili, eppure, insieme, così distanti da noi che siamo tanto miseri a confronto.
E il nostro caro, futuro generale, per l'appunto, è già per buona parte quel Massimo che incontreremo nel film, circa dieci anni dopo: hai saputo ottimamente interpretarlo in questa sua declinazione "giovanile" – l'ho avvertito subito, quel suo modo di pensare e comportarsi come Massimo il Grande, già dalle prime righe, non appena rivolge l'amica consolazione a Scarto.
Come sempre, è bello leggere di personaggi affascinanti e di quelli che, spesso, restano relegati in seconda fila, quasi fusi con lo sfondo, e tuttavia pur sempre importanti – per quanto senza nome e priva persino di una misera battuta, la moglie di Massimo resta un elemento importante della sua storia e, di conseguenza, di quella dell'intero film.
Quando hai pubblicato la fic, ero ormai satolla di interesse per questa coppia, prima mai nemmeno considerata – ma, grazie a te, l'ho riscoperta, e la sto apprezzando.
Clelia, naturalmente, è una vera, inedita rivelazione: privata di una qualsiasi personalità dalla brevità del film, che preferisce concentrarsi sul marito e sulla coppia di augusti fratelli, è praticamente terra vergine, se si esclude la sua evidente affettuosità di madre; tu le hai conferito una maggiore dignità umana e, sì, mi ha persino sorpreso un poco – cosa la spinge, con esattezza, a chiedere se si rivedranno?
Le descrizioni dell'ambiente hanno saputo richiamare perfettamente quelle visive della pellicola: sono molto belle e, come già scritto, assolutamente calzanti.
Come sai, non sono un'esperta dell'epoca, ma, al solito, confido nel tuo diligente lavoro di ricerca! E, per l'appunto, sempre con amore sono accolte le note!
Ti ringrazio moltissimo per questo pezzo, molto apprezzato.
Mi piacerebbe leggere ancora dei lavori sulla pellicola, perché amo l'epoca in cui – pur con tutte le sue imprecisioni – il Gladiatore è ambientato, e poi i personaggi sono riusciti ad entrarti dentro perfettamente, anche se ti sono ancora relativamente nuovi... :3
Un bacio e a prestissimo!!!