Recensioni di DarkLatias2000

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Recensione alla storia Rìastrad - 05/03/20, ore 16:28
Capitolo 1: Rìastrad
Breve e conciso, ma, forse proprio per questo, accattivante. E poi è una gioia leggere finalmente qualcosa con l'amatissimo Lancer (e senza quelle beneamate shipping), dal momento che questa sezione è veramente povera di scritti dedicati a Cù Chulainn. Ho però effettivamente qualche perplessità sull'OOC: in realtà non ci faccio poi tanto caso (tanto hanno comunque tutti una visione diversa del personaggio, può essere IC per uno e completamente stravolto in OOC per un altro), mi basta che il personaggio sia fatto bene, anche perché, in effetti, i pensieri di questo spirito eroico potrebbero benissimo essere applicabili anche per tutti gli altri Servants. Però ammetto che questi ricordi (scritti benissimo) mi danno un'impressione di sensibilità che, d'istinto, non tendo ad applicare a Lancer: durante la saga, questo personaggio mi ha dato un'impressione più selvaggia, più virile, più semplice. E personalmente non ce lo vedo tanto a rivangare il suo passato perduto con questa sensibilità teneramente nostalgica: mi è sembrato più un tipo che vive del momento, istintivo, che si gode i piaceri materiali della vita quando capitano (una bevuta fra uomini o una bella donna fra le braccia XD); poi c'è la questione della sua simpatia a pelle per Tohsaka, che mi ha fatto pensare che a lui non importi più poi così tanto ricordare una donna che ha amato in passato. Detto questo, è anche vero che non conosco a fondo il mito di Cù Chulainn, e soprattutto, ripeto, OOC per me non significa "sgradevole": nonostante questa versione di Lancer sia completamente diversa da come me l'ero immaginato, mi ha fatto comunque un'ottima impressione.
La prima parte, quella dedicata al sogno e ai ricordi del suo passato, è fatta benissimo: il vocabolario e le metafore che hai usato rendono molto bene le varie immagini che si susseguono (solo, invertirei di ordine "brune scogliere" in "scogliere brune", perché tutti gli altri aggettivi che hai usato sono posizionati dopo il nome, e questo unico caso di aggettivo prima del nome strania leggermente col resto), e anche le virgole una dietro l'altra danno l'idea di ricordi che si accavallano, che lui insegue e in cui vorrebbe (forse) quasi perdersi, magari per non dover tornare a guardare quella realtà di Guerra del Graal che lo disgusta.
Nelle ultime righe, anche se la perfettezza grammaticale rimane immutata, mi è però sembrato che ci fosse qualcosa di eccessivo: temo sia l'effetto delle troppe "ennesima" tutte in fila. Personalmente toglierei o "ennesima strage" o "ennesima lotta", una delle due, perché avendo, in fondo, in questo contesto, un significato abbastanza simile, mantenerle entrambe così vicine mi sembra eccessivo. Per quanto riguarda il finale, sono in dubbio: in apertura hai già fatto riferimento a una Guerra che appare lunga e a richieste che appaiono numerose, quindi mi sembra già abbastanza chiaro che Lancer stia portando avanti quel suo sporco lavoro già da parecchio tempo e per tante volte. Concludi (per me ottimamente) con quel "torna a morire", con cui di colpo la mente del lettore viene riportata, assieme a quella di Lancer, di nuovo alla bruta realtà. "Tornare" contiene già una vaga idea di ripetizione, forse non è poi così necessario anche quel "per l'ennesima volta" finale. Temo però che sia semplicemente l'effetto di quei troppi "ennesima", se già ne togli uno secondo me diventa perfetto.
Concludo con i miei saluti e un augurio di buona prosecuzione su EFP ;-)
(Recensione modificata il 20/03/2020 - 02:14 am)