Recensioni di Snafu

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Recensione alla storia The greatest night of our lives - 08/08/13, ore 20:43
Capitolo 4: Words say so much
Mi stavo chiedendo da un po’ quando avresti aggiornato e ora so come mai ho dovuto attendere così tanto. Non so quanto in tempo materiale ti ci sia voluto a stendere questo capitolo, ma se c’è una certezza è che a me ci sono voluti tre giorni e un documento di Word apposito per stilare questa recensione tanto era il contenuto LOL mi rendo comunque conto che di tempo ce ne voglia per scrivere direttamente in inglese e per farlo controllare ad Esther e che comunque questa è la benedizione di questa storia, visto che se il tutto fosse scritto in italiano non avrebbe neanche lo stesso senso: tanto per cominciare non credo che qualcuno avrebbe colto le citazioni di Shame!

Penso di poter strutturare il mio commento in due parti e partirò da quella su cui non me la sento di essere completamente d’accordo con Rob, cioè la conversazione su Dawn. Certo, è ovvio che lei non abbia fatto tutto quello che era in suo potere per aiutare Gary nei suoi momenti più bui, che il suo amore sia indubbiamente passivo e che il tempismo delle maternità lasci pensare, ma dobbiamo anche ammettere che probabilmente se Ayda si fosse trovata nella stessa situazione avrebbe colto la palla al balzo e trovato in quelle motivazioni la scusa per il divorzio, comportamento che, se adottato da Dawn, avrebbe completamente affossato un Gary già in ginocchio, non perché Dawn fosse per lui una roccia, ma soprattutto perché l’avrebbe privato dei suoi bambini. Sono comunque in completo accordo con lui quando dice che lei ha sempre avuto più interesse nel salvare il matrimonio piuttosto che nel salvare lui, ma allo stesso tempo non so se questo sia stato un bene o un male, sia per Gary (perlomeno all’epoca) che per la ripresa del suo rapporto con Rob e la piega che questo ha poi preso.

Di sicuro sarai stanca da morire di sentirti dire da me di quanto le informazioni che metti insieme siano strabilianti e che la verità a cui ci metti di fronte sia troppo schiacciante per rifiutarla, quindi stavolta mi complimenterò anche per altro LOL quindi passiamo adesso alla cosa che ho preferito in assoluto di questo capitolo, cioè la sua umanità.
La chiave della maggior parte delle fan fiction slash su questo tipo di coppia è di solito la problematica della popolarità che, in ogni caso, gioca un ruolo fondamentale anche in questa storia… ma qui c’è qualcosa di più: nella prima conversazione si parla di cosa Rob si aspettava che Gary dicesse/facesse e leggendola mi sono trovata, perdonami il gioco di parole vista la circostanza, di fronte a un dejavù, e continuavo a ripetermi “Anche io volevo che mi chiedesse di restare. Anche io credevo di sconvolgerlo, andandomene”. Oppure quando dice “Pensavo che spettasse a te prendere quel maledetto telefono se avevi bisogno del mio aiuto”- “Non volevo essere quello che pregava”… quante volte ci è capitato di peritarci ad essere i primi a chiamare o mandare un sms perché ci aspettiamo che sia l’altro a fare il primo passo? Perché non vogliamo scoprirci troppo? O ancora “Non ero sicuro del perché tu ti comportassi in un determinato modo”. Naturalmente poi tu hai scelto di mettere una ciliegina sulla torta, sul finale, quando si parla di domanda e risposta. È un punto interessante che poi ritorna in più parti del capitolo. “Ti amo” non è una domanda, ma ci si aspetta comunque che venga ripetuta la formula come risposta, e così per “Mi manchi/Mi manchi anche tu” o “Me ne vado/Non andare”. Ci sono delle risposte che ci aspettiamo di sentire a domande senza punto interrogativo… e qui scatta l’umanità di cui parlavo prima. Ognuno di noi che si sia innamorato almeno una volta sarà passato da questo e quindi non riguarda l’essere omosessuali o eterosessuali di Rob e Gary (detto in poche parole, perdona la franchezza, se preferiscono la vagina o il pene, che poi è quello che maggiormente viene condannato in un rapporto di coppia), ma semplicemente l’essere innamorati e i sentimenti che legano un individuo ad un’altra persona.
La finisco quindi di citare parti dal testo e arrivo al dunque, se riesco a spiegare quello che voglio dire.
Questi atteggiamenti ci colgono solo quando siamo innamorati. In amicizia non ci porremmo neanche lontanamente questo problema, tanto meno dal punto di vista professionale, e questo è anche il motivo per cui Rob continuava a dare addosso a Gaz e, per esempio, come fai notare tu sempre in questo capitolo, non a Mark che si professava comunque suo amico ma non lo spalleggiava a dovere.
Penso che sia chiaro a tutti, sia chi crede in una presunta relazione tra Gary e Rob che chi non ci crede, che le origini del conflitto tra i due fossero legate in parte anche al mondo del lavoro e le ragioni del fatto che non si è risolto per un po’ di tempo fossero queste. Ma allora perché aspettare? Perché essere così restii dal chiedere scusa quando di acqua sotto i ponti ne è passata? Con tutto ciò che ho scritto fino ad ora la risposta viene da sola.

Proseguiamo con leggerezza.
So che è imbarazzante accusarti di aver scritto un capitolo troppo lungo dopo una recensione di due pagine (della serie “Da che pulpito viene la predica!”) e che sai benissimo che i lettori affezionati come me non ti abbandonerebbero per nulla al mondo, ma i nuovi arrivi potrebbero essere traumatizzati da un capitolo in inglese di questa lunghezza LOL

Concludo ringraziandoti per questo capitolo. È proprio vero che le cose belle capitano a chi aspetta! :’D
Al prossimo, ma anche a prima ;)

Cath.
Recensione alla storia The greatest night of our lives - 09/03/13, ore 08:48
Capitolo 3: I still love you
Buongiorno! :D 
Stavo guardando se c'erano aggiornamenti e mi sono accorta che non avevo recensito -.-''' LOL Forse è stato meglio così, visto che adesso posso complimentarmi (anche) per le note! Ah, le note <3 Che idea brillante! Sono proprio felice che tu abbia deciso di inserire questo "plus", perché come sai ho sempre amato l'aspetto documentario delle tue storie forse di più di quello narrativo :) E poi perché io appartengo alla categoria che si perde l'80% dei riferimenti perché è indietro con gli aggiornamenti ahah quindi doppiamente gradite :D 
Un altro "plus" che ho gradito sono i dialoghi con i colori diversi :D aiuta molto alla comprensione ** 
 
Passando al contenuto del capitolo, che poi è la cosa più importante, devo dire che qui si inizia ad entrare nel vivo dell'"argument". Stai già iniziando a chiarire le parti che io definirei superficiali, non nel senso che non siano utili, ma che stanno, appunto, sulla superficie, cioè a copertura. Mi riferisco in particolare alla discussione su Nicole/Dawn/Ayda, con annessi e connessi. Chiunque penserebbe a Gary che sposa Dawn solo per l'arrivo imminente di Daniel, mentre qui ci troviamo di fronte ad un ragionamento molto più complesso e meno scontato, una serie di motivazioni che normalmente non si prenderebbero neanche in considerazione, ma che nell'insieme danno a tutto quanto un senso in più. 

Sono curiosa di sapere fino a che punto vuoi arrivare e quali parti prenderai in analisi nei prossimi capitoli :D 
Ci sentiamo in giro :) 
 
Cat. 

Recensione alla storia The greatest night of our lives - 28/02/13, ore 13:07
Capitolo 1: I am gay
Ciao Liz e ufficialmente bentornata anche da parte mia :D
Prima di tutto sono felice che tu sia all'opera con questo nuovo lavoro, come sai ho MOLTO apprezzato "I tried love" e da come inizia questa storia penso che, anche se appare più narrativa che documentaria, apprezzerò anche questa :D
Ho trovato molto audace la scelta di scrivere in inglese e credo che questa novità, un po' per la sezione, un po' per il sito in generale, cambi il modo di comunicare... è bello leggere parole che non sono le nostre perché cogliamo i sentimenti sotto sfumature che, a mio avviso, sono quelle che più ci avvicinano a Gaz & Rob. Quello che intendo dire è che noi li sentiamo sempre parlare in inglese (ovviamente LOL) e leggere una fan fiction in cui parlano la propria lingua li rende più reali agli occhi del pubblico italiano.
Inoltre, il fatto che tu scriva dal punto di vista di Gary, devo dire, mi fa molto piacere, e mi hanno soddisfatto, tra gli altri, i riferimenti ai fatti della metro etc (per esempio, hai scaturito in me questa riflessione: Gaz aveva paura di morire, ma se fosse realmente morto, Rob come avrebbe reagito sapendo che non avrebbe più avuto la possibilità di chiarire? Di amare?)
Come inizio non c'è male devo dire!
Passo agli altri capitoli! Ci sentiamo presto,

Cat