Recensioni di Old Fashioned

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Du riechst so gut - 23/07/19, ore 19:00
Capitolo 1: Du riechst so gut
Ciao, piacere di conoscerti^^
scusa se arrivo così dal nulla a commentarti questa storia di quasi dieci anni fa, ma è troppo bella per lasciarla lì così.
Posto che io sono un grande fan dei Rammstein e adoro Till Lindemann, trovo che il contrasto fra lui e la bellezza patinata e ambigua di Travis Fimmel sia perfetto.
Era un abbinamento che non avevo mai pensato, ma ora che l'hai suggerito è decisamente interessante.
La storia prometterebbe molto bene, se ci fosse un seguito, ma anche così, che si ferma all'inquietante "ich finde dich", è molto bella.
Complimenti e alla prossima!^^
Recensione alla storia Was fühlst du? - 16/05/18, ore 20:16
Capitolo 1: Was fühlst du?
Ciao carissima^^
avevo colto dal tono della tua storia che le vicende avessero un fondamento di verità, e alla fine vedo che non avevo sbagliato: quindi le groupie in qualche modo hanno una "carriera", chiamiamola così, compiono azioni codificate, hanno un senso di appartenenza a un gruppo. Tutto questo per prima cosa è interessantissimo, e letteralmente apre uno spiraglio su un mondo che non conoscevo e che tu descrivi comunque in un modo vivido e incisivo.
La vita di queste ragazze, che non sono prostitute ma un un certo senso sacerdotesse dell'erotismo come lo erano certe officianti nell'antichità. Così come lo descrivi, il ruolo della groupie ricalca per certo aspetti quello della prostituta sacra e apre inaspettate prospettive.
Peraltro, tu ci hai aggiunto anche la tematica dell'abuso, che influisce pesantemente sulla vita di lena e la condiziona, e forse è proprio quello che l'ha spinta a scegliere quel genere di "carriera". Appare evidente in ogni suo gesto il distacco da quello che sta facendo, il disprezzo di sè, la sensazione di essere sporca... Fino a che non incontra qualcuno che è in grado di astrarsi dalla mera soddisfazione della carne per accostarsi a lei come persona che le vuole bene e non solo come persona che vuole godere di lei.
Molto bello quel passaggio.
Peraltro hai inserito molto bene anche le strofe di "Tier", sono perfette per il contesto.
Insomma, una bellissima storia, molto ben scritta. Complimenti!
Recensione alla storia ″Hilf Mir…Aiutami″ - 25/08/17, ore 08:26
Capitolo 1: ″Hilf Mir…Aiutami″
Ciao!^^
Dicesi paranoia, caro signor Schneider, ecco perchè ti hanno portato in ospedale e non dall'esorcista!^^
A parte gli scherzi, è ben resa l'incertezza tra fenomeno paranormale inspiegabile e fenomelo allucinatorio dovuto alla stanchezza o magari a qualche "aiutino" chimico per superare le fatiche del tour, ed è anche ben resa la reazione di Schneider, che letteralmente se la fa addosso, come credo chiunque di noi farebbe, nel momento in cui si trova davanti l'apparizione.
Molto bella, complimenti!
Recensione alla storia Wo bist du? - 25/08/17, ore 08:17
Capitolo 1: 1
Ciao^^
ho sempre sostenuto che i Rammstein hanno un concetto molto "crudele", passami il termine, dell'amore. Non fraintendermi, io adoro i Rammstein, sono la mia band preferita, ma non ti nascondo che uno dei motivi per cui li adoro è proprio la cattiveria senza pietà dei loro testi. Basti pensare a Weißes Fleisch, ad esempio, oppure a Benzin.
Sei riuscita con questa storia a comunicare gli stessi contenuti delle canzoni, ovvero un amore che distrugge, strazia e uccide. Vissuto come amore da chi compie il delitto, anzi come un amore impossibile da uguagliare, ma in realtà violenza, stupro e assassinio. Ci sarebbe da scrivere un romanzo su questa tua storia, perchè hai aperto una porta su uno degli aspetti principali della poetica dei Rammstein, ma non voglio lanciarmi nei miei soliti deliri^^
Mi limito a farti i complimenti e a dirti che sei bravissima!
Recensione alla storia Nebel...Leben - 25/08/17, ore 08:07
Capitolo 1: Nebel...Leben
Ciao^^
tutte le volte che ascolto Nebel mi viene in mente proprio la scena che hai descritto. Non tra Richard e Paul, finora non cvi avevo mai pensato, ma comunque penso a due innamorati, uno (o una) dei quali però sa di dover morire e non ha ancora avuto il coraggio di dirlo all'altro, che invece dà per scontato cher staranno insieme tanto tempo.
Penso che uno degli aspetti strazianti di una malattia terminale sia proprio questo: doverlo dire alle persone che si amano, con l'impressione di portar via loro qualcosa, di defraudarli di qualcosa che spettava loro di diritto.
Bel resa anche la reazione di Paul, di rabbia e confusione. Di dolore impotente. Da notare che non parla mai di cure, di tentativi, di qualsiasi cosa: sa già che non c'è più niente da fare.
Una storia bellissima su una canzone che adoro, complimenti!^^