Recensioni di Koa__

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia La sua luce - 21/08/18, ore 08:34
Capitolo 1: La sua luce
Ciao, ti lascio la recensione per lo scambio libero de Il giardino di Efp. Guardando nel tuo profilo ho notato che avevi davvero tante storie su Harry Potter, che conosco e sulle quali avrei avuto maggiore scelta. Ho preferito però leggere questa, perché sono molto appassionata di Sherlock Holmes nella sua totalità. Ogni opera suscita il mio interesse, anche quella dei film con Jude Law e RDJ. In particolare mi ricordo questa scena, sul finale del film. E devo ammettere che leggendo la tua storia l'ho interpretata in un modo diverso da come la interpretai all'epoca. Nel senso, non avevo pensato al fatto che potessero essere trascorsi mesi o addirittura anni dalla caduta nelle cascate. Il fatto che Watson ricevesse l'inalatore di Mycroft mi aveva indotto a pensare che fosse trascorso pochissimo tempo e questo mi aveva fatto storcere il naso, dato che nei racconti passano tre anni. La tua versione dei fatti è decisamente più credibile, oltre che interessante. Mi è piaciuto come hai adattato quella scena alla tua storia, approfondendo ulteriormente quanto abbiamo visto. Non si può dire che sia una storia "slash" in senso stretto. Direi che è più pre-slash. Potrebbe seriamente succedere qualcosa fra di loro e i pensieri finali di Sherlock confermano la sua volontà di andare oltre. Per adesso è "soltanto" tornato in vita. Gli è andata anche bene, non ne ha prese troppe da Watson e alla fine è anche riuscito a ottenere di farsi seguire in una nuova avventura. A mio avviso sei riuscita a sottolineare un fatto importante, che in questi film viene fuori benissimo ovvero la dipendenza di Watson nei confronti di Holmes. John ha bisogno di Sherlock e della vita con lui, e per la durata di tutti e due i film si ostina a negarlo e si rifiuta di ammettere che è così che stanno le cose. Il fatto che, nella tua storia, lui ritorni indietro (in un certo senso) fa presumere che possa seriamente lasciarsi andare e far succedere qualcosa con Sherlock in futuro. Credo che il responsabile sia il pensiero che Holmes sia vivo e la prospettiva di cambiare il proprio stato d'animo ormai sull'orlo della depressione. Ma non solo, Watson per quanto arrabbiato sia con Holmes, è felice che questi sia di nuovo in vita. Non chiedeva altro e questi gli si è palesato praticamente in casa. A questo proposito, mi è piaciuto molto il fatto che sia stato Gladstone a smascherarlo, una piccola vendetta per le "torture" del passato forse? Non so se l'hai pensata in questo modo, ma a me piace credere che sia così. Ho anche apprezzato moltissimo il loro piccolo battibecco/citazione su "lo tolga dalla mia faccia - non è sulla sua faccia" che mi ha fatto davvero molto sorridere. Ecco, in tutto questo c'è Mary. Che io trovo a dir poco adorabile, il suo cercare di far mettere il cuore in pace al marito l'ho trovato coerente col suo personaggio. Lo fa per amore e perché odia vedere John torturarsi a quel modo per un morto. Successivamente, dopo che Holmes si è palesato, è proprio lei a spingerlo a tornare a lavorare con Sherlock. Ecco, io credo che lei abbia in qualche modo capito qualcosa di ciò che prova il marito.

Certo occorrerebbe un'altra storia per approfondire la questione, nel frattempo ti dico che mi è piaciuta. E tra l'altro erano secoli che non leggevo più niente in questa sezione, grazie per avermene dato la possibilità.
Koa
Recensione alla storia Vendetta - 31/08/15, ore 15:33
Capitolo 6: Epilogo
Ciao, allora, finalmente riesco a recensire questa storia. L'ho letta in questi due giorni e devo dire che mi è piaciuta. Ammetto che non è esattamente il mio genere, io prediligo storie più introspettive e mentali, nonostante questo però l'ho trovata decisamente gradevole anche se, e te lo dico perché mi hai chiesto un parere sincero, alcune cose non mi hanno convinta del tutto.

Come ti ho detto non frequento il fandom, ho letto diverse storie, ma non tutte quante e quindi non so parlarti in merito all'originalità e cose del genere. Quello che mi è arrivato è davvero molta attinenza col canone di Doyle, al di là della scelta di non far arrivare a Watson il respiratore con cui Holmes si è salvato, e questo mi è piaciuto molto. Ho trovato i personaggi tutto sommato fedeli, Watson in particolare. Non sono un'amante della prima persona, ma quando si tratta di Sherlock Holmes si può fare benissimo un'eccezione e qui, a parte qualche problemino di consecutio, non mi è dispiaciuta affatto. Di solito fa l'effetto "lista della spesa" e qui non è per niente così.

Ho particolarmente apprezzato anche lo sviluppo nel rapporto tra Holmes e Watson e in particolare la scena in cui sono nascosti al Diogenes club e spiano Mary e Mycroft. Molti particolari ho apprezzato, ma più di tutti il punto in cui John si rende conto che Mary sapeva che Holmes era vivo. Roba che Watson era quasi più sconvolto di quello che del fatto che lei lo stesse tradendo...

Per quanto riguarda Mary e Mycroft, ecco, penso che solo nei film riesco a vederceli (anche se in maniera vaga) e per quanto siano stomachevoli e fluffosi in certi punti, non mi dispiacciano nemmeno tanto come coppia, seppur io sia convinta che (ovunque) Mycroft sia misogino.

Quindi sì, mi ha convito abbastanza. Anche i tentennamenti di Watson prima della lemon che ho trovato realistici e coerenti. Quello su cui ho storto il naso è, in sostanza, l'epilogo. Non so, ma l'idea di un erede di Sherlock Holmes e proprio tra i figli di Mary e Mycroft... mi sembra una cosa un po' tirata per i capelli. Ma comunque è solo un particolare e anche piuttosto piccolo.

Decisamente è stata una lettura piacevole.
Koa
Recensione alla storia Bow out of the game - 17/11/13, ore 14:06
Capitolo 1: Bow out of the game
Ciao, sono un po' in ritardo nel recensire questa storia, l'avevo messa tra le ricordate per ricordarmi di leggerla e per fortuna che l'ho fatto altrimenti mi sarei dimenticata completamente, il che è un vero peccato. Guarda, per leggere storie come questa ci vuole l'umore adatto, l'umore da angst, altrimenti attacchi a piangere e non smetti più (magari vai anche a rivederti la scena e giù di nuovo lacrime), ma se la leggi che sei in "goog mood" non solo non piangi, ma riesci ad apprezzare tutti i toni scuri che l'angst ti può dare e allora, quasi sadicamente, diventa anche un piacere il leggerla. Per quanto riguarda l'OOC di Holmes. Io non sono la persona più adatta per dissipare questo tuo dubbio, in quanto io ho una mia visione del personaggio che è assolutamente fuori da come viene dipinto normalmente. Molti dicono che Doyle lo voleva tratteggiare come anaffettivo e asessuale, ma io non ne sono del tutto certa. Nessuno, secondo il mio modesto parere, può dire con certezza cosa avesse in mente per Sherlock Holmes. Il fatto che io ci veda dello slash con Watson sta, per me, ad indicare che non solo non è asessuato, ma tanto meno anaffettivo. In quella scena del matrimonio, il dolore di Holmes è palpabile, in questo Guy Ritchie è stato fenomenale e Robert Downey lo è stato ancora di più interpretandola in un modo che l'ha resa unica. Ancora più unica è la scena fuori dalla chiesa, quando prima è rabbuiato e poi si sforza di applaudire e sorridere quando vede Watson uscire dalla chiesa con Mary. Che tristezza... E tu secondo me hai descritto tutto nel modo più appropriato. I pensieri di Holmes e i suoi sentimenti arrivano in modo diretto e sono molto fruibili da chi legge.

Insomma è stato un vero piacere leggerla.
Alla prossima
Koa
Recensione alla storia Lo strano caso del dottor Watson e del signor Holmes - 10/11/13, ore 22:18
Capitolo 2: Cuscini e lenzuola
Ciao, ho letto anche questa... Ti dico subito che mi è piaciuta tanto, tanto. Mi piace l'idea che tu abbia intrapreso una continuazione della storia precedente, ma devo ammettere che non ho capito se la storia può considerarsi conclusa oppure se può ritenersi interrotta. Da un certo punto di vista può anche essere conclusa, ma dall'altro... insomma, mi hai capito no? XD

Comunque, condivido appieno il tuo pensiero a proposito di come due personaggi del genere dovrebbero approcciarsi l'un l'altro. Ho letto molte storie in cui Holmes e Watson si saltano subito addosso e penso che il processo dovrebbe essere più lento, all'inizio fanno fatica anche a guardarsi in faccia e poi di botto dovrebbero rotolarsi nudi nel letto? Preferisco questa tua versione ed in un certo senso, come dicevo sopra, mi dispiace che la storia non sia completa. Per passare alla trama in sé, mi piace molto come passano dal "lei" al "tu" e viceversa. Come si parlano, si guardano negli occhi, come Holmes è sempre Holmes (nonostante tutto), insomma, come li hai gestiti.

Spero davvero che la trama venga completata e che ci sia uno sviluppo anche fisico, e non solo sentimentale come nella prima storia.
Koa
Recensione alla storia Il ritorno di Sherlock Holmes - 10/11/13, ore 10:11
Capitolo 7: Epilogo bonus
Ciao, non so se leggerai questa mia recensione, ma lo spero davvero perché tengo che tu sappia che questa storia mi è piaciuta tantissimo. L'avevo messa tra i preferiti, per ricordarmi di leggerla, ma si è persa nell'elenco ed è rimasta lì fino a che, ieri sera, non mi sono accorta che questa mi mancava e così l'ho letta e l'ho fatto tutto d'un fiato. Mi è piaciuta davvero tanto e non solo le parti completamente originali, ma proprio perché ti sei legata molto al canone, mantenendo sì i personaggi del film, ma parlando di vicende che sono legate principalmente ai romanzi. Davvero notevole è come hai intrecciato il caso, addirittura andando a tradurre dei pezzi di Conan Doyle... Quel secondo capitolo è stato una meraviglia, un vero omaggio all'autore. Che, dico davvero e non lo faccio per sminuire il tuo stile, ma quell'uomo era davvero un genio. La traduzione che hai fatto, fa trasparire molto bene lo stile e le caratteristiche principali di Doyle. Tra cui le doti descrittive e narrative legate al mondo del giallo... Insomma, io ho apprezzato lo sforzo: tradurre non è mai facile anche se si conoscono alla perfezione le due lingue, quindi per questo complimenti.

Per quel che riguarda i riadattamenti, io ho apprezzato come hai gestito la cosa dei manichini. In effetti il manichino appare nel film, anticipando di fatto la sua entrata in scena, e poi ci sta che sia Watson a manovrarlo piuttosto che Mrs Hudson. Ciò che hai detto è vero: nel romanzo hanno un ottimo rapporto, mentre nel film invece Holmes la prende in giro un po' troppo, anche se il loro rapporto è forse il meno approfondito di tutti. Insomma non ce la vedevo (immaginandomi quella Mrs Hudson) a fare un così grande favore ad Holmes, correndo anche qualche rischio.

Per quel che riguarda la parte finale, beh, i sentimenti di entrambi la fanno da padrone. Watson che prima gli grida che lo ha abbandonato e poi si vergogna quando Holmes lo accusa d'aver fatto la stessa cosa. Bellissimo quando grida "anch'io l'amavo" un momento molto intenso, insomma. Così come quando arrivano al bacio, ci hai messo davvero tutto e forse è stato più intenso perché si pensa a quanto hanno sofferto prima.

Per i due finali, invece, io preferisco il primo. Non per altro, ma perché mantiene la narrazione di Watson e questo porta ad uno scambio di frasi, e poi anche sguardi, che nel secondo non può esserci dato che è Holmes a svegliarsi più tardi. Comunque, la scena con Gladstone del secondo epilogo è stata davvero esilarante. Brava!

Insomma, spero leggerai questa recensione. Ho dato un'occhiata al tuo profilo e ho notato che è un po' che non aggiorni l'altra storia, spero davvero che lo farai perché sei davvero brava a tratteggiare questi personaggi.

Koa
(Recensione modificata il 10/11/2013 - 10:15 am)