A me sembra bellissima, se posso dire la mia ^^ Il lessico è raffinato e affascinante, le immagini che usi molto suggestive e poetiche (ma va?!), soprattutto quella della luna "amante gelida e ritrosa" che bacia "l'ombra di pizzo" delle ciglia. Però il mio verso preferito è il primo: "Ricamerò violette sul tuo cuore bambino che non sa dare un nome all’amore". E' davvero bello.

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Mi smaschero subito e ti confesso di essere il tuo Babbo Natale Segreto. Ora, tra tutte le tue storie - e ne ho letta più d'una prima di fare questa scelta - non chiedermi perché abbia deciso di lasciare la mia recensione regalo proprio a questa poesia. Mi ha colpita, questo è certo: scribacchio poesie anch'io, ogni tanto, ma non le pubblico mai e non mi capita spesso di leggerne qui su EFP. Forse è proprio per questo che sono stata attratta dalla tua...
Mi è piaciuto il fatto che richiami il modo di comporre "antico" ma anche il gusto più moderno. Il tema è un grande classico e il primo verso potrebbe benissimo essere d'ispirazione romantica, così come il "miele ibleo" o l'immagine della luna che veste d'argento, ma allo stesso tempo l'ultima parte, tanto diretta, e il ritmo così spezzato sono tutti moderni. L'insieme, a mio parere, crea un piacevole contrasto. Forse non sarà originalissima, magari può sembrare un po' troppo studiata, ma l'importante per una poesia è che trasmetta qualcosa e secondo me hai centrato l'obiettivo. Ben fatto! E ti dirò, anche se questo genere non ti è particolarmente congeniale, io sarei curiosa di leggere qualche altro tentativo. ;)
Intanto un bacio e buon Natale!
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 2.0 del gruppo facebook 'Hpeace&Love]

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Ammetto di essere stato attirato dalle parole dell'introduzione, quel "Ricamerò violette sul tuo cuore bambino"...Mi ha incuriosito molto, perchè è un'immagine incredibilmente poetica ed insolita. Intima, quasi domestica, eppure 'pittorica'.
Un incipit d'effetto, insomma, che è sfociato in una poesiola (la chiamo così data la sua brevità) delicatissima, piena di garbo e grazia, dalle immagini vivide. Colma d'amore e di dolcezza, nonchè una certa rassegnata accettazione di quel legame con la "mia spina nel fianco, mia sfida/ mio compagno, mio peggior nemico/ mio gemello/ mio tutto e mio niente".
E' molto romantica, secondo me; soprattutto i versi sulla gelida luna che si lascia andare ad un gesto affettuoso -e il particolare del "pizzo delle ciglia", poi, è il tocco di classe. Bella, intensa, un pochino struggente. Brava come sempre, tesoro!
E non mi è nemmeno sfuggita la citazione ovidiana del "miele ibleo": sono o non sono il tuo ammiratore preferito? <3
Luv,
Fil

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