Recensioni per
Down in a Hole
di AgnesDayle

Questa storia ha ottenuto 131 recensioni.
Positive : 131
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/04/12, ore 19:49
Cap. 18:

Eccomi qui, ho appena finito di leggere.
Avevo la storia tra le seguite da un po', su consiglio di Elle e Cinzia, ma dato il numero di storie in corso che seguo non l'avevo ancora letta, aspettando il momento in cui l'avresti conclusa. E il momento è arrivato. É stato bello leggere ed emozionarai con i tuoi personaggi, piangere ed arrabbiarsi. Non conosco molto la musica Rock, l'unica canzone che hai nominato a me conosciuta è stata Tonight Tonight, ma mi ha colpito il
Modo in cui le storie mostravano attinenza con i testi, e con la melodia ( si, sono andata ad ascoltarme!). È una cosa che faccio anche io, quella di prendere spunto dalla cànzoni, ma il tuo modo è molto più... Sublime!!
Ti faccio i miei complimenti!!
Manu.
(Recensione modificata il 11/04/2012 - 07:53 pm)

Recensore Junior
10/04/12, ore 17:49
Cap. 18:

Non so bene come cominciare questa recensione, quindi andrò dove il train of thought mi porterà! :P
Sono contenta che Ian non abbia incontrato la morte, sebbene il coma non sia una situazione molto migliore... Non so, trovo che significhi qualcosa di più: la morte metafora della fine di tutto, mentre per il coma c'è sempre la speranza e, per me, rappresenta il fatto che Ian non si è arreso - non è diventato il cliché che tutti credevano. Trovo sia una conclusione più adatta. E sicuramente mi soddisfa di più! XD

Un'altra cosa che mi viene in mente è che mi sono un po' persa tra le righe dei dialoghi... Probabilmente ero così ansiosa di leggere tutto che anticipavo ogni capoverso e il filo del discorso in certi punti mi è risultato un po' sconnesso.
Certamente è una storia che ricorderò e che mi troverò a rileggere a distanza di tempo. Sempre con un po' di malinconia...

Cosa aggiungere? In realtà ho già detto tutto nel mio precedente (e unico) commento... Ah, ecco: in questo capitolo ho ritrovato un messaggio di fondo molto bello - l'amore vero aspetta e in un modo o nell'altro riunisce le persone che avevano preso strade diverse.

Infine... Hai fatto bene a pubblicare dopo tanto tempo, così hai avuto modo di riflettere bene su cosa e come scrivere; e soprattutto ad affrontare il click sul pallino "Conclusa?". Tu e questa storia vi meritate tutta l'attenzione che avete ricevuto! ^_^

-Music lives on-

Nuovo recensore
09/04/12, ore 23:14
Cap. 18:

Cavolo non mi sembra vero. Ho passato praticamente tutti questi giorni a controllare se avessi postato il nuovo capitolo e mi sentivo in ansia. Che cosa assurda.
Ti dirò: a me il finale è piaciuto davvero tanto. Inizialmente avevo pensato che Ian morisse, infatti mi stavo preparando psicologicamente (xD) perché era ed è il mio personaggio preferito.
La cosa geniale credo sia il riferimento a Sutcliffe che non è solo Ian, ma Agnes, Ian e Colin messi insieme. E' difficile mettere da parte le proprie paure e lasciarsi andare, ma alla fine ce l'hanno fatta...tutti e tre! Devo prendere esempio da loro qualche volta. u.u
Sutcliffe mi ha sempre affascinato...quando leggevo di lui sull'Anthology dei Beatles mi premeva saperne sempre di più. Lo vedevo, come dici appunto tu, un po' maledetto.
Ma non vorrei soffermarmi troppo su questo punto e annoiarti! Mi è piaciuto da pazzi l'amore che hai raccontato tu. L'amore fatto di sofferenze, di frasi non dette, di sguardi. Quell'amore così realistico e straziante. Mi sono venuti i brividi. 
Ed ho amato il riferimento, nel prologo, alla splendida canzone di De André ''Verranno a chiederti del nostro amore''. E' così o l'ho visto solo io questo fatto? Sarà che sono un po' fissata con Faber...perdonami u.u
Mmmh..che dire? Te l'hanno detto un po' tutti, ma te lo ripeto. Sei stata bravissima a fare entrare il lettore nella storia! Io davvero mi sono emozionata come se fossi stata uno dei personaggi...li hai caratterizzati in modo sublime.
Hai talento cara. (ed anche bei gusti, aggiungerei)

Complimenti, complimenti e ancora complimenti :)
Continua a scrivere perché sei davvero brava! 



Nuovo recensore
09/04/12, ore 18:25
Cap. 18:

ok, non ho parole veramente. È talmente bella questa storia che non saprei descriverla, con i 3 personaggi così complicati e quell'amore non del tutto dichiarato che parla solo nel silenzio, è davvero una cosa strepitosa. Ti confesso che l'ho letta tutta d'un fiato e ogni capitolo mi ha presa sempre di più. Davvero complimenti è la storia più entusiasmante che abbia letto e anche se sono ancora una principiante mi hai dato un sacco di consigli impliciti quindi grazie:)

Recensore Master
09/04/12, ore 11:32
Cap. 18:

Dunque, prima di tutto, maledicimi perchè non ho cominciato questa storia prima, per favore!
Certo, se l'avessi fatto sarei stata tipo il tuo incubo, commenti a ogni capitolo e soprattutto ansia per i non aggiornamenti.
Ma sono felice di averla letta, soprattutto perchè completa e l'ho spazzolata in due giorni (se non fosse stata Pasqua e l'avessi cominciata prima, l'avrei finita in un pomeriggio, ma babbeh).
In ogni caso, passiamo alla storia.
Inutile che, da musicista, ti dica quanto mi è piaciuta l'ambientazione, ma soprattutto la caratterizzazione dei personaggi.
Tralasciando Agnes, che in qualche modo, perdonami, non riesco a vedere come vera musicista ma come appassionata di musica, vorrei concentrarmi su Ian e Colin.
Nei primi capitoli, lo ammetto, ero quasi sicura che fossero fratelli, perchè in qualche modo mi ricordavano i Gallagher. Poi però, quando hai specificato che erano amici (cioè, tu l'hai sempre fatto, ma io mi ero intestardita che fossero fratelli), ho cominciato a vedere Agnes come Yoko. Odiota, certo, ma la vedevo come la discordia tra Ian e Colin, qualcosa che rompeva l'equilibrio che loro si erano creati.
E poi, nel momento in cui lei ha cominciato a far parte dei Fifth Beatles, ho capito che la storia, in qualsiasi modo, avrebbe portato a qualcosa di brutto.
Non so se lo sai, ma è praticamente vietato tra i musicisti di un gruppo, fare coppia. Perchè si dice che quando due si fidanzano, poi qualcosa di rompe, il contatto che c'è tra tutto il gruppo si limita a due persone e la storia poi rovina il gruppo.
Certo, Agnes non faceva parte del gruppo, ma in qualche modo c'è sempre stata, come una mascotte, come qualcosa che loro dovevano proteggere.
E poi c'è Sutcliffe, che, lo ammetto, mi ha sempre fatto sperare che fosse Colin. Quasi sempre.
Perchè, secondo me, Colin era quello che in qualche modo 'meritava' di morire (che è una frase bruttissima, lo so). Nel senso, si è fottuto la vita, era la persona debole e nonostante tutto, mi ha fatto cambiare idea su di lui nel momento in cui ha trovato la sua vera strada. Lì ho capito che Sutcliffe, quello che doveva morire, non poteva essere lui. Perchè, se da musicista Colin si era fottuto la vita, da attore ha trovato la sua strada e il modo per riscatarsi.
E allora sono passata a Ian (personaggio che mi ha sempre attirata, comunque). Perchè la sua storia personale è sempre stata un'altalena di emozioni. Alti e bassi che si alternavano, rendendolo una persona decisamente non stabile.
Ma, quello che più di tutto mi ha fatto odiare te , è il modo in cui l'hai fatto morire.
Non tanto per la sua morte, perchè insomma, non era una sorpresa, l'avevi scritto nel prologo, quanto per il momento in cui l'hai fatto morire.
Proprio quando lui è riuscito a 'redimersi', trovando qualcosa che lo facesse stare bene. Anzi, RI-trovando Agnes.
Perchè, con tutte le droghe e tutto quanto, mi aspettavo quasi una morte da overdose, ma l'essere morto per colpa di un incidente stradale... sì, ora capisco perchè continuano a dire che tu sei più sadica di me che in 9 capitoli ho fatto fuori sei persone.
***Inseriamo qui quello che c'era: Sadicità che però c'è solo nei confronti di Sutcliffe, sadicità che c'è nel modo in cui mi fai temere che ci sia sempre qualcuno che deve morire. E qualcuno c'è, ma non è Agnes, non è Colin e, soprattutto, non è Ian.
Quel qualcuno è Sutcliffe che abbandona tutti per farli vivere liberi, vivere come Colin, Ian e Agnes. Come quella che, forse, è la loro parte migliore. ****
In ogni caso, credo di aver parlato anche troppo, mi scuso ancora una volta per non averla letta prima e... complimenti ancora!
Un bacione
(Recensione modificata il 09/04/2012 - 11:49 am)

Recensore Junior
08/04/12, ore 23:49
Cap. 18:

Wow!
Posso dire che la frase migliore del capitolo sia stata questa?"

L’amore vero aspetta. Non lascia mai andare. Lotta. Senza condizioni, senza cedimenti. Lotta anche quando tutti attorno hanno abbassato lo sguardo, sconfitti.
L’amore vero aspetta. Ti troverà, ti verrà a prendere…Ovunque. Nella vita, nella morte. E se c’è qualcosa tra la vita e la morte, arriverà anche lì.
L’amore vero aspetta. Fino alla fine, anche dopo la fine.
Penso che questa storia sia stata stupenda,non solo perchè è stata scritta bene ma anche perchè parla della realtà. Di ciò che le persone affrontano quotidianamente,e di come i giornalisti posso creare un'immagine distorta dalla nostra..Bravissima <3 Spero di risentirti con altre magnifiche storie ;)

Recensore Master
08/04/12, ore 18:27
Cap. 18:

Ciao ho appena finito di leggere questo stupendo capitolo e non posso che ringraziarti per averci regalato questo finale stupendo che secondo me è perfetto così come è...
mi piace e mi emoziona molto vedere Agnes che non si lascia prendere dallo sconforto e crede in Ian e nel fatto che si sveglierà e non si lascia piegare da niente e da nessuno perchè lei è sicura che se lo aspetta lui tornerà da lei...
Mi emozionato leggere di Agnes che vuole raccontare a tutti qual'è il vero Ian e raccontare i loro 2 anni insieme :)
Ian è vivo e non ci posso ancora credere che sia riuscito a trovare la luce ed uscire dal coma, la cosa mi emoziona e commuove non poco anche perchè mi ero convinta nel capitolo precedente con l'incidente che fosse ormai morto e mi piace come lui cerchi di tranquillizzarla mentre piange vedendolo ancora attaccato a tutti quei macchinari...
Questa storia ci insegna a non farci prendere dalle nostre paure e a credere nei nostri sogni sempre e comunque e non nei sogni degli altri o che gli altri ci impongono a volte egoisticamente senza nemmeno accorgersi che involontariamente ci fanno del male...
Grazie grazie e ancora grazie per averci reglato questa storia stupenda che rimarrà sempre tra le mie preferite in assoluto *.*
Un bacione :*
-Deby-

Recensore Junior
08/04/12, ore 17:24
Cap. 18:

Non posso non recensire l'ultimo capitolo di questa fantastica storia!
Dopo aver letto il penultimo capitolo, avevo pensato veramente che Ian morisse, ma quando ho letto invece l'ultimo capitolo sono scoppiata a piangere.. dalla gioia!
Non lo credevo possibile ormai mi ero autoconvinta che forse morto e che Colin o Agnes avrebbero avuto qualche rimpianto! 
Invece no,  ecco lì, in quel letto d'ospedale ancora vivo!
Dire che ti adoro e dire poco!
Solo alla fine ho capito che non era morto Ian ma Sutcliffe, che era morta in ogni parte di loro, a partire da Agnes a Colin per andare a finire a Ian!
Sono felice di aver letto questa storia anche se in ritardo!
Complimenti vivissimi per questo capolavoro!
un Bacio a presto!
Jess.

Nuovo recensore
08/04/12, ore 00:07
Cap. 18:

Ti adoro. Cioè questa storia è... non ho parole. Fantastica, davvero. E se nel capitolo precedente ho rischiato di morire d'infarto, in questo capitolo ho provato una dolce sensazione al petto... Come quando ti stendi su un divano morbido e ti sembra di cadere tra le nuvole. Sono riuscita a capire tutto. Ho capito che tutto torna e tutta la storia, tutti gli intrecci della trama sono sciolti e piacevolmente chiari. Mi sono appassionata tantissimo a questa storia e ad ogni personaggio, e il tuo stile incantevole ha descritto perfettamente gli aspetti dei caratteri dei tre principali. Amo "Live" degli Oasis, e penso che le canzoni con le quali hai accompagnato tutti i capitoli siano fantastiche ("Please, please, please let me get what I want" dei The Smiths è diventata una delle mie canzoni preferite). Scusami per non aver recensito tutti i capitoli, ma preferisco avere un quadro completo di una storia prima di postare una recensione, e posso dirti che la mia è totalmente positiva. Grazie per aver scritto questo capolavoro, e grazie per averci fatto "conoscere" personaggi come Ian, Agnes e Colin. Spero di riuscire un giorno a trasmettere tante emozioni quante sei riuscita tu a trasmettere con "Down in a Hole".
Ancora Grazie (perché davvero non so dire altro),
Lydya x

Recensore Junior
07/04/12, ore 22:29
Cap. 18:

E così Down è arrivata alla fine...
Ancora non riesco a realizzarlo. Penso che ci impiegherò un po' di tempo, in effetti.
La prima volta che ho cliccato su un tuo aggiornamento forse Down era già al suo quinto - sesto capitolo ed era già perfetta, sul serio. Solo che adesso ha superato la perfezione.
Down è più che perfetta, sì.
E avevi paura di questo finale perché, Agnes? E' il finale perfetto anche questo, tanto per essere ripetitiva.
Non ci sono abbastanza dialoghi, solo tante riflessioni mi dicevi. Dunque? Ogni parola in questo epilogo ha la sua esatta collocazione, non c'è niente, NIENTE di sbagliato o fuori posto ed io l'ho letto ascoltando True love waits in sottofondo e piangendo come sospettavo perché era la cosa più bella che avessi mai letto, ancora una volta. Pensavo ti fossi già superata invece mi sbagliavo: ti sei superata un'altra volta.

Ian non è morto.
Questo è il pensiero che formulo per primo. Perdonami, potrebbe risultare il più superficiale ma mi rende così immensamente felice che sì...non posso fare a meno di ripetermelo. Ian è vivo.
E non soltanto è vivo in carne e ossa, ha affrontato la sua battaglia contro il coma e ha vinto. E' vivo spiritualmente soprattutto, ha cercato se stesso e si è ritrovato. Ian non è precipitato nel baratro, ha trovato la luce e l'ha trovata accanto alle persone più care di sempre: Agnes e Colin.
E così anche loro due sono vivi e non soltanto perché Ian ce l'ha fatta ma perché ce l'hanno fatta anche loro. Hanno superato le loro paure, scoperto le proprie debolezze, le hanno anche accettate, hanno accettato se stessi - tutti quanti - e così sono cresciuti. Il nuovo giorno è arrivato anche per loro, nel migliore dei modi.
Ho sempre saputo che Down in a Hole non fosse una semplice storia d'amore, ne parlavamo proprio stamattina, ma anche e soprattutto il racconto di una crescita: oggi ho avuto la conferma finale, semmai ne avessi avuto bisogno.
Chiunque abbia paura di vivere, di mostrarsi, di scoprire le proprie debolezze e vincerle dovrebbe leggere questa storia: sarebbe un'ottima lezione, la più dolce che si possa impartire.

In Down Ian (soprattutto lui), Colin e Agnes hanno combattuto la guerra contro i propri mostri: l'hanno vinta e oggi Sutcliffe non c'è più per nessuno di loro tre. Eh sì, avevi ragione, non ci siamo sbagliate io e Elle: Sutcliffe era anche Colin ma non avevo pensato che potesse essere persino Agnes, non avevo collegato, l'ammetto.
Dirti che sei stata geniale è poco, credimi.
E ti dico pure che era proprio questo l'epilogo che avrebbe dovuto chiudere Down, anche se io vorrei non finisse mai. Oltretutto l'hai terminato con le parole meravigliose di una canzone che amo oltre ogni dire - Live forever, ovviamente - e dunque tutto assume ancora più valore perché quelle parole spiegano ancora di più tutto ciò che c'è dietro la tua storia meravigliosa. La storia più bella che abbia letto su Efp.


Grazie per averci dato la possibilità di leggerla. Grazie per aver condiviso tutto questo con noi, tesoro.
E scusa la mia recensione sconclusionata.
Ti voglio bene
Vale

Recensore Veterano
07/04/12, ore 21:44
Cap. 18:

Sarà la recensione più brutta che ti abbia mai lasciato, ma non ho molte parole da dire.
E' come se avessi detto tutto tu, come se avessi paura di essere banale, di dire cose orrende, parole che non siano abbastanza.
E' che vorrei che vedessi tutto con i miei occhi e non solo la storia né Ian o Agnes o Colin. Vorrei che ti vedessi e basta, che capissi cosa hai creato, che lo SENTISSI sotto la pelle come lo sento io perché ho paura che le parole non bastino.
Ian è vivo.
Riesco a ripetermi solo questo nella testa. E' vivo ed è vivo perché ha scelto di vivere, di essere reale di nuovo, di essere solo Ian e via a Sutcliffe. Ha smesso di avere paura, o forse ne avrà sempre tanta, ma saprà come e grazie a chi affrontarla, perché avrà sempre qualcuno da cui tornare, qualcuno che lo aspetterà, qualcuno che non lo lascerà annegare nel buio.
Io lo avevo detto che erano tutti Sutcliffe.
Lo avevo detto quando ancora cercavo di capire chi fosse a morire, quando ancora il nodo alla gola mi lasciava respirare perché era lento e ora invece sembra non sciogliersi più, perché io sto piangendo e non riesco asmettere, perché questo finale riesce a essere perfetto.
L'idea di Sutcliffe muore, muore nella rinascita di tutti e tre, nella grandezza delle persone che sono; nelle loro fragilità che sono alla luce, che avranno sempre ombre da cui l'importante è sempre non scappare.
Questa storia è grande, Agnes, è grande quanto lo sono Ian, Colin ed Agnes nella loro umanità e fragilità. E' grande quanto lo sei tu come persona, come scrittrice, come amica. 
E' un richiamo continuo non soltanto ai grandi della musica, non solo a Sutcliffe, quello vero, ma è un richiamo alla vita e lo sai che probabilmente lo è alla mia più di tutti.
E' inaspettato, Agy, ed è una speranza, un pochettino di speranza che sai che non ho, ma Ian è vivo, è con Agnes e Colin, sono insieme. C'è la luce nella sua stanza da letto. Ian al contrario di Sutcliffe ha capito il cambiamento in tempo, prima di morire. Agnes e Colin lo hanno capito prima che Ian morisse. 
Io ho voglia di piangere, Agnes. 
E' che mi fa male pensare che questa storia sia finita, che qualcosa di così grande forse non lo leggerò mai più, perché qui ci ho ritrovato me stessa, quella che so di aver perso da qualche parte; te la ricordi? 
E' che leggo Down e so che mi capisci più di quanto farò mai da sola o farà mai chiunque altro. Leggo Down e so di aver letto qualcosa di perfetto, nel suo lieto fine, nella sua tragedia che non si è consumata, nella sua a tuo dire imperfezione. E' quanto di più grande abbia mai letto qui su efp e voglio che tu lo sappia, che te lo ricordi ogni volta che avrai paura di non essere abbastanza, ogni volta che non sarai tu ad essere Agnes ma Agnes ad essere te.
E sono fiera di avere Colin come amico. 
Sei immensa, Agnes.
E non ha senso ciò che ho scritto, ma ne parleremo. Lo giuro ♥

Aggiornamento: Colin apre le tende. Io lo so.
(Recensione modificata il 09/04/2012 - 10:45 pm)
(Recensione modificata il 24/04/2012 - 01:06 pm)

Recensore Veterano
07/04/12, ore 20:46
Cap. 18:

Eccomi qui!
Sono stata una di quelle che io chiao "Lettrici silenziose" per buona parte della storia, anzi diciamo pure tutta, perchè mi è piaciuta talmente tanto che scrivere una recensione avrebbe fatto di me la persona più banale della Terra e sinceramente, per una storia del genere, volevo evitarlo e aspettare di avere il quadro completo.
Ho avuto la fortuna di iniziarla che era già avanti di qualche capitolo, così me li sono "bevuti" letteralmente, tutti insieme e ho aspettato con ansia gli aggiornamenti mancanti. Ho sofferto con l'indecisione di Colin, con la fragilità iniziare di Agnes e con il buio di Ian; ho seguito il loro percorso di cresciuta e forse due capitoli prima di quello finale ho avuto l'illuminazione finale: Sutcliffe sono tutti e tre i protagonisti, me lo sentivo, perchè capitolo dopo capitolo, intrecciando le loro vite, si sono lanciati nella vita e sono cresciuti; sono tutti Sutcliffe ma in realtà nessuno lo è davvero.
Ho avuto paura di dover rinunciare a uno di loro tre, sono onesta. Perchè ho visto questa storia come qualcosa in più della storia d'amore (bellissima) tra Agnes e Ian, mi sono affezionata a tutti e tre perchè credo in questa meravigliosa perla che hai creato, non ci siano due protagonisti netti e altri sullo sfondo; è la storia di tre persone che cambiano, sbagliano e imparano dai loro errori per poter crescere. E' la storia più profonda che io abbia letto da quando sono su Efp e il fatto che sia piena di musica (che per altro mi piace un sacco) me l'ha fatta adorare ancor di più.
Ho seriamente creduto che Ian ci lasciasse, e mi sarebbe dispiaciuto perchè è quello che ha rischiato di più. Però quando ho capito che il "Sutcliffe è morto" del prologo era in realtà una metafora, mi si è aperto un sorrisone e ripeto: non solo perchè lui e Agnes potranno avere una chance (sì sono convinta che loro adesso vivano a Londra e abbiano proso vita, non farci caso sono malata di mente :D) ma soprattutto per il percorso che ha fatto Ian, che ha sicuramente intrapreso la strada più difficile.
Con la canzone degli Oasis (che adoro, letteralmente) mi sono anche un pò commossa, perchè è intrisa di significato.
Mi mancheranno un sacco tutti i riferimenti musicali e tutte le serate rumorose al locale, i silenzi di Ian e la complicità di Colin e Agnes, ma sono davvero felice di averla letta, questa storia, perchè raramente se ne trovano di così belle qui.
Grazie di cuore per aver scelto di dividere la tua meravigliosa idea con noi!
Un bacione grande e alla prossima storia,
-Cin-

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