Nel ritaglio della foto in allegato, SAPPI che tu sei Fera e Fera è te.
Adesso recensisco.

Certo che ti piace farla soffrire, eh? Povera Pansy, in lei (nella 'lei' che descrivi TU, però) rivedo tanto me stessa, ma non penso di essere la sola a potersi immedesimare in lei. Pi, che amarezza :(
Pansy che non trova un angolo di felicità per sé, anzi, peggio, pensa di averlo trovato, s'illude di 'poter cambiare' il ragazzo che per lei conta tanto, ma poi si ritrova con l'ennesima delusione in mano.
Ho trovato veramente distruttivo il racconto della sua depressione, seguita da quella che sembra una ripresa, ma poi si rivela il trampolino per un nuovo - forse peggiore - tuffo nella tristezza.

Tra le scelte di stile, ho ritenuto piuttosto suggestiva l'idea di ripetere tre volte la frase conclusiva - magari ricalcando la citazione di riferimento?
Un ottimo lavoro, per quanto ricolmo d'amarezza. I miei - dovutissimi - complimenti!

Un bacione!

Confesso che è tantissimo tempo che non recensisco nessuno. 
E' sempre un picere leggere tue storie, ma questa è un piccola perla ♥
Nel  leggere sono passata dalla tristezza, al sorriso (sì, non è un'emozione ma consideriamola tale!), a qualcosa di simile alla pietà - soprattutto quando Pansy si ritrova sola e in preda a depressione, anche se in realtà è qualcosa di più grave. Poi c'è stata la speranza, perché Pansy con Chris si sentiva bene, importante. Infine, la delusione e nuovamente quella tristezza quasi viscerale che hai reso benissimo con quel ripetere tre volte la frase finale. 
Se volevi usare pioggia (♥) come amplificatore, beh, ci sei pienamente riuscita. E' un'immagine triste e assolutamente desolante quella finale. 
Mi è piaciuta così tanto! E cavolo, a questo punto sono estremamente masochista... però Pansy e l'angst si legano COSI bene ♥
Quindi, riassumendo, tutto ciò per dire che ho letto con estremo picere questa shot, che finirà nelle preferite al volo, e ti esorto a scriverne altre u.u (taggandomi successivamente).

Tanti ♥,
June.

Io adoro questa storia, e sai, mi mancava leggere un po' di MedusaNoir. Sei sempre la solita, un genio.
Ho amato questa storia, c'è molto coinvolgimento da parte tua ed è chiaro perché tu ti sia tanto affezionata al personaggio di Pansy. Ci metti "del tuo", e nel vero senso della parola, perché ho riconosciuto un certo paio di occhietti bassi lassù in cima. Chris è un bastardo e lo ammette, e purtroppo quelli come lui sono una droga per noi poverette. Ma la sai una cosa? Alla fine chi ne esce a testa alta siamo noi. In un primo momento facciamo la parte di quelle con il cuore stracciato, trascorriamo ore nel letto senza riuscire a chiudere occhio, ad inumidire il cuscino e affondare le unghie nel materasso, ripercorrendo mentalmente tutti i momenti trascorsi con quella persona; ma poi ci riprendiamo e alla fine sono loro a rosicare, perché ti vedono cresciuta, cambiata. Ironia della sorte? E' anche grazie a loro che succede.
Sì, sono io, Tef. Quella che l'altroieri ha pubblicato una storia depressive-delirium. Ma sono fatta così, no? Sono un'ignorantella che vuol dare lezioni di vita e fare la donna vissuta, anche se non so niente di come va il mondo.
La sai una roba, Med? Dobbiamo proprio mandarli a fan culo, sti bastardi. Volerci un minimo di bene, diamine.
Che dire. Questa robaccia non ha senso, non è una recensione, assomiglia di più a uno sclero sclerotico dei miei. Tu vedi di fartela andare bene, eh. <3
Ah, e buona fortuna.

Silvia

Non sarà una recensione lunga, questo no. Lo dico perché non penso che tu voglia essere tediata da ciò che mi passa per la testa, e poi non ho molto tempo, tra poco devo proprio chiudere il pc a meno che non voglia essere tranciata la testa da mio padre - e decisamente non voglio.
Mia cara Med, chi prendiamo in giro? Me non di sicuro.
Non sei Pansy. Non lo sei, e te lo dimostrerò io domani, quando scriverò il seguito di questa storia. Non sei Pansy per mille motivi, tesoro. Se fossi Pansy penso che non avresti nemmeno scritto questa storia.
Chris è uno stronzo con i fiocchi che usa le persone. Non fa sentire meglio dire una cosa del genere, ma sbattere pesantemente contro la realtà è (o può essere) in parte una soluzione.
Perché quando esci e vedi che c'è la pioggia se sei intelligente torni dentro e prendi l'ombrello. Se la pioggia è lieve a volte tiri solo su il cappuccio del giubbotto e sopporti quelle quattro gocce, se c'è un uragano stai a casa.
Ma se sta semplicemente piovendo, come oggi, allora prendi l'ombrello.
Prendi l'ombrello, Med. Riparati dalla pioggia. Può essere di confortante compagnia, a volte, però non puoi ammalarti per lei.
Si sta meglio senza, si sta meglio al calduccio.
L'ombrello tu ce l'hai già, usalo. Ricordati di usarlo.
E la pioggia riempirà di pozzanghere la tua strada e tu probabilmente ci inciamperai spesso inzuppandoti completamente e questo ti farà imprecare a gran voce. Ma quelle pozzanghere s'asciugheranno. E l'acqua riempirà i fossi e le fontane; e probabilmente l'acqua è anche utile per irrigare i campi.
Quindi, tesoro, irriga i tuoi campi con quell'acqua ma non annegare tu.
Scrivi. E' quello il tuo campo da coltivare; lascia che la sua acqua lo irrighi. Ma vivi. Prima di tutto quanto, pensa a riparare la tua testa.
E poi ricorda che tu puoi sognare. Tu hai insegnato me a sognare e io ho insegnato te a sognare.
L'acqua non ti porta via tanto.


E scusa, davvero, scusa di com'è recensione, ma di Pansy mi importa molto poco.
Perché tu non sei Pansy.

tmhias.

Allora, riferendomi unicamente alla storia, posso dire che è ben scritta e che i sentimenti arrivano subito a chi legge, riuscendo subito ad immedesimarsi con chi racconta la trama. Mi è piaciuta l'idea di collocare Pansy al di fuori di un rapporto con Draco, considerato che di solito assume importanza solo collegata a lui. Quindi la fanfiction è senz'altro molto bella. Per quanto riguarda il resto, vorrei citare Erica e dire, ancora una volta, che tu non sei Pansy. Io non credo - e lo penso davvero, per quanto la realtà mi abbia più volte dimostrato il contrario - che ci siano cose impossibili in amore. Certo, se un ragazza di dodici anni bruttina punta a Johnny Depp, magari le dico: datte na calmata, ma parlando di sentimenti e relazioni reali posso affermare che non per forza il "tipico belloccio" si comporterà sempre allo stesso modo. E, come ha detto lui stesso, ha trent'anni. Ad un certo punto si stuferà di se stesso e vorrà qualcosa di serio. E se tu non vorrai aspettarlo, a mio avviso, avrai tutte le ragioni del mondo. Non so perché, normalmente direi di lasciar perdere, ma secondo me qui la situazione è molto più complessa di quanto lui stesso possa pensare. Comunque, può essere pure che tra un anno nessuna delle due penserà più a questo momento, che avremo altri pensieri. Del resto, se ti avessero detto l'anno scorso che avresti passato la notte nel suo letto ci avresti creduto? Io l'anno scorso non sapevo manco che fosse una cazzo di gibson. Nella vita non si può mai sapere, anche se sembra una frase fatta. Magari arriverà un ragazzo e stavolta non avrà gli occhi chiari. E Pansy si farà una vita, come è giusto che sia.