Naturalmente, eccomi qui, sperando di metter su una recensione che riesca a farti capire almeno in parte quanto mi sia piaciuta questa fic.
Dunque, che dire?
Vergogna? Giuro, a volte quando scrivo cose così - soprattutto così spinte - ne provo un po' anche io.
Ricordo, quando ho scritto "riflessi a luci rosse" (sì, sono fissata con gli specchi, a quanto sembra XD) di aver avuto infinita vergogna, visto che c'era una scena di autoerotismo piuttosto spinto.
Qui sta il punto: per quando uno possa scrivere di una coppia, ma anche di tre, più persone che lo fanno, non sarà mai così intenso e forte, rispetto ad una storia dove è presente dell'autoerotismo/pensieri spinti. Perché per quanto uno possa fare, ci sono sempre cose che tiene rinchiuse nell'immaginazione, cose che ha vergogna di rivelare e che, se accadessero, probabilmente si morirebbe di vergogna.
E' per questo che Sora, qui, anche se audace e disinibito, ha imbarazzo di rivelare cosa vede nello specchio: non ha vergogna di fare alla ragazza di turno le cose più sconce, ma ne ha quando si rende conto che nella sua testa si formano immagini, pensieri e desideri che ha persino paura di accettare.
Solo per questo questa storia è più spinta delle altre. Per come la vedo io, quando si entra nell'ambito dell'autoerotismo, si crea qualcosa di molto più intimo ed osceno di una scopata coi fiocchi.
Ho apprezzato molto la semplicità, la coincisione della storia: niente fronzoli, nulla fuori di posto o che stonasse. Era diretta, coincisa, e mi è piaciuta davvero, davvero molto.
Quando le immagini hanno cominciato a mischiarsi (Axel con Kairi, Sora con Roxas), la storia - se possibile - è diventata ancora più spinta.
Credimi, mi è piaciuta davvero moltissimo, la cosa che però ho più adorato è stata la sfacciataggine e la sincerità che sono venute da parte tua: un Axel che immagina di essere una ragazza sotto le mani esperte di un uomo, un Sora che spera di finire come quella figura che "immagina" nello specchio sono situazioni "perverse", sotto un certo aspetto, ma senz'altro plausibili e vere e sincere nell'ambito dell'autoerotismo di questa storia.
Quante volte avrò detto autoerotismo, um?
Detto questo, oltre a farti i miei complimenti, non posso dirti altro oltre al fatto che non hai davvero nulla da invidiarmi, perché questa storia non è volgare né lontanamente banale. Anzi, posso solo essere contenta di averti ispirata per un simile lavoro, davvero.
Con questo ti lascio e, se mi concedi un piccolo angolino da fangirl, spero vivamente che scriverai qualche altra scena così spinta, ma interamente AkuRoku. Sei una delle poche che riescono a renderlo bene, ed è un toccasana per la decadenza che sta subendo questo fandom.
Alla prossima, non riesco a capire come tu possa essere sempre più brava :')
See ya! |