Recensioni per
Com'è grande il cielo e com' è piccola una donna.
di giulina

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/04/12, ore 18:03
Cap. 2:

A me piace tantissimo**
Piace tantissimo che la madre dica a malapena qualche parola, e che riesca allo stesso modo ad essere una presenza costante e preponderante per tutto il capitolo, non solo negli occhi di Irene, nel suo modo di vederla, di descriverla e di rapportarsi con lei, ma nell'aura di costante forza e generosità che emana, curva sulla sua macchina da scrivere.
Una donna esile ma coriacea che è stata un punto costante nella vita di lei, vicina o lontana.
Il tutto in poche semplici ed efficaci righe, in descrizioni accurate non pedanti, sempre delicate. Sai raccontare quello che c'è sotto usando i tempi e le parole giuste^^
Altro nodo importante è la questione di come i bambini e gli adolescenti si rapportano fra loro, il modo in cui a volte lasciano spazio solo alla crudeltà di uno spintone o un insulto che penetra così a fondo da lasciare una crepa insanabile. La vita di Irene, dopo la devastante consapevolezza di avere una mancanza terribile, mancanza che non avrebbe mai notato, e che si accorgerà certamente non essere di vitale importanza, da adulta, non da bambina, dove ogni cosa, ogni imperfezione sembra insormontabile, è cambiata. E' cambiato il suo rapporto con la madre perchè l'ha vista per la prima volta con gli occhi consapevoli di una figlia cosciente dell'imperfezione della propria vita, vergognandosene, ma non potendo più tirarsi indietro.
Irene mi piace sempre di più...aspetto con ansia la prossima OS^^

Recensore Junior
19/04/12, ore 14:39
Cap. 2:

Come avevo fatto a perdermi questa OS ?
Sarà anche un pò triste, ma è bella, davvero bella !
Spero di vedere un altro momento della vita di Irene e spero che la ragazza del primo capitolo che si è suicidata non sia proprio lei =S
Un bacio
Lucia

Recensore Master
19/04/12, ore 12:07
Cap. 2:

Quando ero piccola mia nonna aveva un sacchettino di plastica dove teneva tutti i bottoni ed era bello grande, pesava parecchio. I bottoni erano tutti spaiati perchè erano quelli che le davano in sartoria per i ricambi, simili a quelli che anche oggi troviamo nelle bustine di plastica appese ai vestiti nei centro commerciali. Io li tiravo tutti fuori e li dividevo per colore, poi per grandezza, poi per forma e avevo il mio gruppo di bottoni preferiti che dicevo alla nonna di usare mai. Credo che lei quel sacchetto ancora ce l'abbia da qualche parte. Mi hai fatto venire in mente che dovrei cercarlo e rivedere tutti quei bottoni che per anni mi hanno fatto compagnia. Credo che non ci sia niente di più bello di leggere qualcosa che in qualche modo ti appartiene, che tocca una cordicina appesa accanto al tuo cuore e ti fa venire in mente un tempo che se n'è andato. Rileggere la vita di Irene sarà molto emozionante immagino, perchè sappiamo la fine, che poi è la fine di ognuno di noi. Sono contenta che tu abbia deciso di portare avanti la raccolta. Io ho sempre sognato di sapermi cucire i vestiti da sola, ma alla fine la pigrizia ha sempre vinto e la macchina da cucire non l'ho mai comprata ;)