Ciao Misty.
Allora parto subito col dire che hai sbagliato un verbo, e non un tempo verbale, ma proprio un verbo; hai scritto "...all'improvviso scomparisce del tutto" beh, spero sia stato un errore di distrazione, infatti si dice 'scompare' scusa non voglio sembrare pignola, ma all'inizio mi sono spaventata, mi sono detta: "Speriamo che non è scritta tutta così..." infatti no, mi sbagliavo, c'è solo quell'errore.
Che poi errore non è, dato che in italiano (molto) antico si può anche dire, però è comunque meglio usare scompare, diciamo che è più corretto.
A parte questo errore, altro piccolo consiglio che ti posso dare è di andare a capo un po' più spesso; sai sembra un blocco tutto unico e fa anche passare un po' la voglia di leggere. Altro piccolo appunto grafico, sarebbe stato preferibile il testo in nero e la piccola 'introduzione' in grigio. Poi in quel modo il testo sembra anche più chiaro e leggibile.
Allora per quanto riguarda, per l'appunto, quell'introduzione in nero, è molto bella, molto piena di significato. Sono molto curiosa di vedere chi sarà questo 'salvatore' che ha salvato la protagonista dalla sua timidezza?
Che l'ha amata a tal punto di sciogliere la sua introversione a scuola? Che ha saputo cogliere le sue emozioni anche nel contesto scolastico? Ho tanta voglia di scoprirlo :)
Trama, non posso dire originale, dato che ancora non si è capito un gran che della storia, ma a me sembra carina...
Anche se c'è un pezzo che non ho capito molto; allora prima la protagonista, Sara, dice che Rosaline era una ragazza che ti pugnalava alle spalle, che era amica solo in apparenza, poi parla di Annabelle, che invece era un' "arpia" perché prendeva in giro le persone, e si sentiva superiore agli altri (?) perché aveva una buona media a scuola.
Poi parla di quella ragazza, dolce e simpatica, Eveline. Dopo, però non so se mi perdo io, perché sembra come se alla fine stia parlando di un'altra persona... Forse è un po' confuso il testo, per il fatto che non sei andata spesso a capo, oppure perché è semplicemente confuso, o perché è la mia testa che è confusa, comunque sia non ci ho capito molto, anche se è scritta bene, usi bei termini, ottima punteggiatura, terminologia perfetta, il testo, quando parli di Rosaline, è un po' confuso e non ci ho capito un gran che.
Perché non riesco a spiegarmi come possa parlare di questa ragazza come: "ma appena mi voltavo era la prima a pugnalarmi alle spalle" e poi scrivi "forse perché temevo di ferirla, oppure perché egoisticamente non volevo perderla come amica" questa ragazzina ha un cervello bello incoerente...
Come fai a voler rimanere amica di una ragazza che ti pugnala alle spalle, soltanto perché con lei hai passato - finti- momenti felici? Finti perché come possono essere veri momenti passati con persone simili.
Ok che con lei ha un importante legame, un legame che con lei vuole conservare, però c'è un limite a tutto...
Comunque questo alla fine è un parere personale, perché ognuno gli 'amici' se li sceglie come vuole!
Continuerò a seguire questa fiction, perché sono molto curiosa di leggere ulteriori sviluppi; il finale mi è piaciuto molto, quella frase su Rosaline, mi ha fatto pensare al film di Forrest Gump, perché lui quando era seduto su quella panchina, e raccontava la sua vita, parlava di persone conosciute e mai più incontrate, e descriveva la loro 'fine' con frasi molto simili a quella con cui tu hai descritto il problema famigliare che nascondeva quella ragazza.
La frase che intendo è questa: "Così un giorno in una sala di educazione fisica all’età di diciassette anni, Rosaline ammise davanti a tutti che, suo padre era uno sconosciuto, una persona che non sapeva dare amore, un padre incapace di crescere i propri figli."
Bella, sul serio, molto d'impatto.
Ora voglio proprio conoscere il seguito, i problemi che affliggono questa bambina, che forse presto diventerà una ragazza (?). Carina, mi piace, va tra le seguite. Voglio un seguito molto interessante.
Un abbraccio, da Emozione.
P.s.: Vai a capo di più, sembra un grosso blocco infinito così, mi scuso per il poco tatto con cui te l'ho detto. :) |