Recensioni per
Maledetta la tua anima, o Principe
di ISI

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
01/03/17, ore 14:53

Mah, non so.
Non mi ha lasciato niente e posso dire che un Goku passionale come quello visto da Vegeta non ce lo vedo. (per me, per avere i due figli, Chichi lo ha violentato nel sonno. E' troppo scemo).
Hai una buona forma (e vedo che ami molto le metafore), ma confesso che la tua storia non mi ha lasciato niente. Menzione per avere mostrato una madre di Vegeta ben più risoluta del vanaglorioso sovrano,in quanto è pronta a lottare per il figlio.

Recensore Junior
04/08/15, ore 17:32

Ciao, inizio la recensione facendoti imiei più vivi complimenti, te li meriti proprio in quanto la tua storia è bellisima e perfetta infatti non ci sono errori(o almeno non ne ho notati), hai un buon stile sebbene la tua storia è molto corta.
Mi dispiace molto per la madre per Vegeta, sebbene lui sia orgoglioso e non tanto propenso a mostrare i sentimenti sono sicura  che una madre gli faccia bene come lo fa a tutti(quasi). Finisco la recensione facendoti ancora una volta i complimenti, a prestissimo.

Recensore Master
10/07/15, ore 23:44

Ciao!
Cercavo una bella storiellina da leggere ed eccomi qui!
È stupenda, semplicemente, solamente, stupendamente, perfettamente, stupenda!
Amo la famiglia reale sayan, soprattutto come te, la regina mai nominata nell'anime, mi fa pena, morta durante il parto. Molti dicono che Vegeta sia cresciuto senza madre infatti, io non so la "realtà" ma comunque resta Veggy con o senza madre è MIO! E tu non mi hai chiesto il permesso di nominarlo, allora ti segnalo, ti denuncio, ti faccio finire su tutti i giornali per violento della privacy! Scherzo naturalmente! Ahahahah! 😂😃☺😀😄😉 non sono così crudele.
Non mi resta altro che farti i complimenti, a prestissimo!
Petty

Recensore Veterano
16/08/12, ore 01:03

E già. Se solo il padre fosse riuscito a guadagnarsi la sua libertà il suo popolo sarebbe ancora in giro a conquistare pianeti nel suo nome.
Se solo la viscida serpe albina non fosse riuscita ad influire sulla crescita del principe che distrutto emotivamente si sentì morire quando vide che colui che lo aveva umiliato era più amato di lui
grandiosa opera che trasmette immagini con poche parole quasi insignificanti ma fortemente descrittive.

Recensore Veterano
27/04/12, ore 21:39

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)


Ok, basta. Ho deciso di non trattenermi più. Queste fiction DEVONO essere assaporate da TUTTI
 


Per prima cosa ti ringrazio per la meravigliosa dedica lasciatami, mi sono quasi commossa. Ho impiegato un po' di tempo per rendermi davvero conto che proprio colei che stimo e adoro con tutta me stessa avesse avuto un riguardo così intenso nei miei confronti. Tutto ciò che con costanza continuo a ripeterti è pienamente meritevole alla tua persona, poichè non esiste altra scrittrice che con poche parole riesca a farmi girare così terribilmente la testa.
Ciò non necessita di ringraziamenti.
 


Passando alla fiction, direi che è sicuramente da inserire tra le prime tre mie favorite - preciso a sottolineare che il mio podio personale è occupato esclusivamente da storie seguite dalla  tua firma - e come tale non posso far altro che segnalarlo all'amministrazione.


Questo idillio ha qualcosa che molti altri componimenti non hanno.


È presente paura, rabbia, forza, ribellione, passione, gelosia. Tutte grandi sensazioni, tutte fuse ritmicamente assieme.
Posso quasi percepire i loro vezzi, avvertire il mischiarsi dei loro acri profumi, contemplare il loro fievole spingersi a vicenda o le loro deboli carezze sulle sottili membra trasparenti. 


È un attimo e, mentre mi perdo nel lasciarmi avvolgermi da tale raro spettacolo, scruto in lontananza la grigia figura del Principe. Chinata su sé stessa. Delusa ma adirata.


Noto come il suo carattere sia combattuto tra l’ira incandescente e il doloroso colore d’amore.


Quanta precisione nel delinearlo, quanta accuratezza nell’esporlo.


Sublime. Sublime la sua figura quanto sublime è il tuo tracciato ogni qual volta appare nei tuoi scritti.


“[..] Maledetta nel nome di quel bacio leggero che Kakarot posa sulle labbra della sua donna dopo averti divorato il cuore


Maledizione. Quanto debole possa essere la dura corazza metallica a contatto con la fredda superficie di tradimento?


Quanto dopo che l’amaranto e pulsante cuore è stato dilaniato, esposto al calore della luce, aperto alla vibrazione dell’aria? 


Perché è questo, ciò che del vivo organo reale ne è stato fatto. 


Divorato. Divorato da fauci aliene, rapito da occhi ingenui.


Maledetto quel momento. Maledetto colui che, senza troppe pretese, ne ha riportato sulla liscia pelle ferite di dolore.


 


Maledetta anche me, ora, che sono qui a dilungarmi sempre troppo, a parlare quasi a vanvera - difficile spesso anche per me corrermi dietro.


Non riuscirò mai ad esprimere a pieno la mia grande ammirazione, mai basteranno le mie inutili parole.


Permettimi comunque di ripetertelo all’infinito. 


La tua bravura per me non ha uguagli.


Spero davvero ardentemente di ritrovarti nuovamente qui, presto o tardi che sia.


I miei più sentiti complimenti e i miei più vivi ringraziamenti per deliziarmi ogni volta con simili meraviglie.



 


Un bacio grande grande,


Haleey G.

ps: perdona la strana grafica di codesta recensione. Non ho spiegazione della presenza di quei innumerevoli spazi.
(Recensione modificata il 27/04/2012 - 09:41 pm)

Recensore Junior
27/04/12, ore 20:03

Ciao ISI, innanzitutto lascia che ti esprima i miei infiniti ringraziamenti per la tua dedica. Veramente, son rimasta senza parole e profondamente commossa. I complimenti in quella recensione te li sei meritati, così come te li meriti in questa: mi hai lasciata a bocca aperta, sul serio.
Il tuo stile è fenomenale, rivela che sei una persona senza dubbio erudita, per il registro linguistico aulico che utilizzi –e padroneggi benissimo- e per la struttura delle tue frasi, che rivelano ma allo stesso tempo nascondono, poiché rivelano immagini suggestive, che tuttavia rimangono oscure e nell’ombra.
Ci troviamo inizialmente di fronte a un tramonto. Ma non c’è nulla di romantico, nessuna contemplazione estetica della sua bellezza. E’ un tramonto angosciante e sanguinoso. Il cielo si tinge del rosso del sangue –elemento preferito da ogni Saiyan- preludio dell’oscurità che verrà, non appena l’inutile sole sparirà dietro l’orizzonte.
La stirpe Saiyan è maledetta. Viene quasi completamente distrutta, ma sarà distrutta anche prima della sua fine materiale: il loro mondo, prima di esplodere, conoscerà il marciume di un’alleanza che minerà alla stessa base della loro sopravvivenza. Toglierà a quel popolo la libertà.
Maledetto è il padre che ha stipulato quell’alleanza che portò alla distruzione del suo popolo. Maledetta la sua donna, madre del Principe, il cui concepimento (e la successiva nascita) la porterà alla morte.
Una morte descritta in una maniera sublime, tra l’altro. La metafora floreale per descrivere il corpo dilaniato è molto bella e suggestiva.
La maledizione sul popolo Saiyan non dimentica né ignora il suo Principe. Il popolo fu avvelenato dalla serpe, distrutto e contaminato dal suo veleno.
L’anima del Principe è dannata, e gli Inferi lo accolgono.
E l’ultima, dannata maledizione, è quel bacio che il suo rivale dà a sua moglie, invece che a lui.
Bellissimo lavoro*-* Un ritorno in gran stile, non c’è che dire!
Ciao, e grazie ancora

Recensore Master
27/04/12, ore 17:20

Tesoro questa è bellissima.....hanno fatto bene le tue compagne a spingerti a scrivere e pubblicare! :D
Sei stata bravissima....oltretutto sono una yaoiosissima(?) quindi immagina XD
Un bacio!
Sitter<3

Recensore Junior
27/04/12, ore 16:24

*A* Bellisssimissssimmaaaaaa!!!!!
brava, è scritta davvero bene!!!! mi hai fatto riflettere!!! Baci baci!!!