Recensioni per
Benvenuta in questo mondo monocromatico!
di Tayr Seirei

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/12/12, ore 13:52
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Dunque.
Immagino che - appassionati o meno - tutti si siano imbattuti nel mondo “Vocaloid”, ovvero il sintetizzatore software della Yamaha Corporation.
Perfetto, allora vi chiedo di dimenticare tale preconcetto e rientrare nella fedele credenza delle Fanfiction, con personaggi reali e storie al seguito.
Alcuni peccano nel definire questo genere di creaturine musicali inutili e con misero spessore d’ispirazione, ma i gusti devono essere rispettati e non sono qui a scrivere articoli di giornale sulla bellezza della tecnologia nipponica, visto che risulterebbe tracotante e controproducente, su EFP.
Len e Rin sono in assoluto i Vocaloid dalla fama incrollabile; quelli che - immancabilmente - attirano una sconsiderata squadra di fan, e infatti ho avuto occasione di leggere tantissime storie su di loro.
I gemelli Kagamine rappresentano la freschezza e la gioventù degli adolescenti, ed è necessario ascoltare soltanto una canzone per capirlo.
Sono caratteri diversi che - se presi in considerazione - donano tanti spunti.
Benvenuta in questo mondo monocromatico prende ispirazione da una composizione e da un testo profondo - a suo modo - e l’autrice è stata capace non solo di collegare Yumekui Shirokuro Baku, ma grazie alla sua immensa fantasia, ha reso entrambi i capitoli divisi in più parti, con tematiche differenti e conseguenze inevitabili.
L’ambientazione della Parigi antica, rende Corinne originale nella storia, e non si ritrova a dover affrontare il classico antagonista cattivo che vuole conquistare l’universo con l’ausilio di poteri speciali. Leo ha un suo ruolo, una sua psicologia e un suo obiettivo.
In tutto questo, il rapporto tra i due personaggi principali non è stato inserito per nulla: durante le ultime battute della storia, vi sono tutti gli elementi per comprendere la volontà e i sogni di Len e Rin (come, appunto, li conosciamo noi).
Per quanto riguarda lo stile, penso che la versatilità sia la chiave che apre le porte della comunicazione, adattandosi all’atmosfera della propria creazione.
Tayr Soranance Eyes ha uno stile particolare ed unico nel suo genere, che in questo caso ha raggiunto l'apice della perfezione.
Passa dalla triste cosapevolezza, ad una commedia sensata con una velocità disarmante (attraverso gesti e frasi non verbali) e ciò rende la lettura scorrevole ed incredibilmente umana.
Nessuno gradisce fantocci formato libresco, e lei risalta paure, gioie e passioni di una dimensione concreta e astratta, evidenziando rispettive analogie. È frizzante, proprio come l’identità di ogni singolo Vocaloid esistente.
Per tutte queste ragioni, ritengo questa meravigliosa opera degna di essere inserita tra le scelte.
Cordiali saluti all’amministrazione.

Aidalya.

Recensore Master
22/10/12, ore 22:49
Cap. 1:

Eccomi!
Le recensioni erano scritte a metà, quindi non ho dovuto fare altro che completarle, ma ti avevo promesso che le avresti lette oggi, no? <3
Conosco Yumekui Shirokuro Baku, ed è forse una delle canzoni più “Gotiche” Che abbia mai sentito.
In genere la loro specialità sta nel fatto di usare una melodia molto frizzante, quindi quando ho ascoltato la voce di Len in quel tipo di ambiente e con quel tipo di versione sono rimasta alquanto sorpresa.
Tuttavia il loro stampino si nota sempre e comunque u.u
Dunque, la canzone è cantata da questo famigerato Baku che divora incubi e sogni :P C’è un patto tra l’essere umano a cui viene strappato l’incubo e il Baku che automaticamente lo divora.
E’ un rapporto di pura convenienza, come per dire “Tu dormi ed io mangio. Punto.”
Prima di tutto mi complimento per la Parigi degli anni passati XD Ascoltando la canzone ha esattamente la medesima atmosfera.
 
Gli uomini sì che erano creature bizzarre: anche se tutti i loro sogni venivano distrutti, infranti, o divorati, ne producevano in continuazione di nuovi, inarrestabili.
 
Quindi un baku non potrà mai morire di fame, ciò dovrebbe rassicurare Blanc, che purtroppo ha solo visitato la camera della persona sbagliata XD
 
- ... Aiuto... - disse alla fine, depressa, posando il capo sulle braccia conserte.
- Mi hai chiamato?
La giovane sobbalzò: in piedi, sul davanzale della finestra, c'era un ragazzo. Sbucato dal nulla.
- A meno che non ti chiami "Aiuto", no. - Replicò, secca, voltandosi appena, di fretta, e strofinando gli occhi

 
Rin – o Corinne – rimarrà sempre quell’adorabile ragazzina sveglia, che non puoi in alcun modo prendere in giro.
Povero Blanc XD Sarà stato abituato a persone che desideravano così fortemente togliere dalla testa i propri incubi, tanto da dimenticare le buone maniere. Tsk.
 
Ancora quella curiosità imprevista. Ancora... quell'interesse.
Tuttavia, addentò la punta della stellina. Così, per sapere.
Era piacevolmente salata. E profumava di mare.



Beh <3 Attendo l'ultimo capitolo per scoprirlo.
Ad ogni modo "Ru ri ra, ru ri ra"...
Un Baku non avrebbe potuto scegliere una nenia più inquietante XD (Sì la conosco, ovviamente)
Bene! Filo a commentare il secondo.

Recensore Master
30/08/12, ore 17:05
Cap. 1:

Sensei! *____*
Prima o poi arrivo dovunque io! Erano secoli che ti dicevo che l'avrei letta, l'avrei letta... e infine, finalmente, eccomi qua! E' stato un grandissimo piacere leggerla! ** (o meglio, leggere questo tuo primo capitolo). Come tutte le altre tue fanfiction, c'è un'originalità di fondo che mi spiazza. Ogni volta che leggo le tue storie, queste mi comunicano qualcosa che le altre storie non fanno. Non lo so, è come se fossi in una favola (soprattutto in questa, sai. Mi ha ricordato tipo Peter Pan, che so che ti piace molto <3), come se tornassi di nuovo bambina. Non voglio fare la filosofica, però mi sembra, quando leggo le tue storie, di mettere da parte tutta la ragione dell'età adulta e di crogiolarmi soltanto nella fantasia. =w=
E' una bella sensazione.
E dicevo soprattutto in questa, perché, differentemente dalle altre, non c'è stato il lato comico (che amo, sul serio xD), ma una dolcezza e un controllo già da parte del protagonista. Poi, l'entrata in scena della bambina e della sua curiosità l'hanno resa ancora meglio. E c'è anche tutta la questione dei sogni che mi ha presa molto. Non so se hai letto il GGG (Grande Gigante Gentile), un libro di 200 pagine a carattere enorme, alcuni anni fa (mi sa cinque o sei xD) usciva insieme al numero settimanale di Topolino. Qui c'è un gigante che fa sognare i bambini. Me lo ha ricordato.
Insomma, sensei, un'ottima storia. Spero di riuscire a leggere il secondo capitolo prima che mio padre si impossessi del pc! xD

Nuovo recensore
02/05/12, ore 17:53
Cap. 1:

Storia molto piacevole ^-^

La sintassi è corretta e non ci sono errori grammaticali, il che aiuta la scorrevolezza della lettura insieme al fatto che le frasi non sono troppo complicate, ma al contempo molto "azzeccate".
L'adattamento della canzone è originale, anche perché (almeno per ora xD) Len non è perfido come nella musica da cui la storia ha tratto ispirazione.
Come ultima cosa, direi che è anche molto simpatico il modo in cui hai inserito piccoli sprazzi di ironia e sarcasmo qua e là ^^

Sono curioso di vedere il continuo :)


P.s. Una Ninna Nanna che contiene i versi "Ru Ri Ra"? Impressione mia, o è una citazione di una "saga" complicatissima, lunghissima e intricatissima dei vocaloid? xD Nah, sicuramente è la mia immaginazione u-ù

Recensore Junior
30/04/12, ore 15:42
Cap. 1:

Mi piaceeeeeeee ** adoro quella strafigata di canzone *w* voglio il continuo! *saltella*


Ciao dalla tua nuova fan, Hanahanachan ^^ (fa rima LOL)

Recensore Veterano
30/04/12, ore 10:16
Cap. 1:

Allora, questa storia mi ha catturata sin da quando ho letto l'introduzione; oltre al fatto che è una Rin/Len abbastanza fluff, mi sembra molto originale; questa creatura notturna che vaga per la città a divorare i sogni e gli incubi è al tempo stesso inquietante e molto attraente. Le descrizioni sono ben fatte, e la lettura scorreva liscia come l'olio. E' stato un vero piacere leggerla.
Inoltre, il personaggio di Corinne - bellissimo nome! - è davvero curioso, la tipica ragazzina vivace e dolce perfino nei confronti di un estraneo. Un estraneo che ispira fiducia, certo, ma pur sempre apparso dal nulla nel cuore della notte alla finestra. Il loro incontro è stato molto ben costruito, complimenti. E tutte queste nuove sensazioni che il nostro "Blanc" prova all'incontro della sua piccola cliente mi hanno fatto sorridere. E' così innaturale per lui avere certe reazioni tipicamente umane, quanto è innaturale per me leggere della sua sorpresa nel volerne sapere di più di Corinne o persino di ridere.
A questo punto non vedo l'ora che aggiorni con il secondo capitolo di questa minilong, nel frattempo la metto nelle seguite. Il primo capitolo mi ha molto colpita, e sono certa che il seguito non sarà da meno :)
Alla prossima recensione, quindi!
Giu