Salveeeeeeeeee! Eeeeeh... Dopo un angustiante pomeriggio trascorso a ripetere le stesse, inutili nozioni di storia, cerco conforto in te, o mia Musa... Mi sto davvero esaurendo, non c'è che dire! xD
coooomunque... Beeeeeeeeeella! (mi sento una piccola percorella dolce :3) esprime molto bene quelle che sono le sensazioni provate da tutti noi comuni mortali, dinnanzi alla sconvolgente potenza di quel sentimento decantato da schiere di poeti nel corso dei secoli: l'amore, dolce, sottile, eppure forte, capace d'insinuarsi sottopelle e farti suo, ed a nulla valgono i tentativi di mantenere una parvenza di dignità, poichè il senno è già un lontano ricordo, ed a nulla valgono i tentativi di recuperarlo con annessi viaggetti Ariosteschi sulla luna... Sei prigioniero, la prigionia più vellutata e dolce del mondo! Ma che, in casi limite, può divenire fonte di dolore senza pari, capace di straziare anche l'animo più robusto e gettare nel panico e nella disperazione per molto tempo. Il primo amore, in modo particolare, è un'esperienza estrema, immediata, capace di farti toccare il cielo con dito e perdere il contatto con la realtà che ti circonda. Le tue parole hanno risvegliato in me tanti sentimenti e ricordi, e posso dire di essermi quasi commossa: ho infatti scoperto suoni ed armonie dolci ed evocative, che mi hanno fatta sorridere, quasi cullandomi nel loro manto stellato. Alcuni frammenti (riferimenti a fatti e racconti sono puramente casuali =P) mi hanno colpita in modo particolare, e sono giunta alla conclusione che, se non diverrai tu una grande poetessa con agganci di ogni tipo ed una brillante carriera nel campo dell'editoria, non lo sarà nessuno! u.u
Vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, in barba a prof d'italiano psicotici & co.
Blue Lady :) |