Recensioni per
Italia, madre orfana
di arib
Ciao Ari, |
Non so perchè ma a me le tue parole hanno ricordato molto la canzone " Generale" e purtroppo adesso come allora queste parole sono vere, certo i figli di questa Italia non si allontanano per la guerra ( per fortuna) ma per cercare di sopravvivere e di andare avanti in una maniera dignitosa...ma sono parole vere e sullo stile non ho niente da dire, sei perfetta come sempre :)) un bacione !! |
Bellissima! Un ritmo molto bello e malinconico, simile ad una ballata, e concordo con te sul fatto che sia molto triste e sì, anche frustrante. Parecchie persone tendono a credere che non sia così importante dove vai a finire, dove lavori, dove fai i soldi. Non è così. Un Paese non vale l'altro, questo è quello che vuole farci credere la faccia scura della globalizzazione. Un Paese è fatto dalla gente che ci abita, dalla gente per cui quel pezzo di cielo, quel muretto o quella piazza hanno un significato, altrimenti muore. Ma non è una morte indolore, perchè quella morte uccide anche un pezzetto di chi quel Paese lo ha amato, e non serve a niente dirci di non fare i nostalgici: senza dare importanza a queste cose l'uomo non sarebbe uomo, e non avrebbe senso smettere di commuoversi per aver reciso il legame ancestrale con la propria terra e stare meglio se questo significa disumanizzarsi. E perdere un po' di felicità. |
Non è una visione allegra, ma purtroppo molto veritiera. Una posia col sapore d'altri tempi, ma quel tocco di modernità che la rende fin troppo attuale. Mi ricorda, ma non saprei dire perché, una vecchia canzone goliardica risorgimentale, forse per il ritmo o la personificazione così dolente. |